Vista la fibrillazione in varie zone del Nord Africa, anche gli esponenti dell’islamismo radicale lanciano i loro appelli diffusi su internet. Con un video di una quindicina di minuti, Ayman al-Zawahiri, leader egiziano di al-Qaeda, invoca l’instaurazione della sharia in Egitto e Tunisia. Incita a continuare la “lotta fino a realizzare le speranze del popolo islamico”, con “l’imposizione di uno stato islamico libero nella nazione dei musulmani, che governi attraverso la sharia”. Esalta inoltre i rivoltosi che si erano opposti a “governanti tirannici, ingiusti e traditori, che combattevano l’islam e le sue regole, che proibivano l’uso dell’hijab”, “diffondevano l’immoralità”, erano legati “all’entità sionista”. Il messaggio sarebbe del 28 febbraio ed è apparso su internet solo oggi.
Di tenore simile il video apparso sempre su internet di Doku Umarov, proclamatosi emiro del Caucaso del nord. “Noi preghiamo perché” avvenimenti simili a quelli del Nord Africa “si verifichino nel nome di Allah, per instaurare la sua legge nel mondo intero”. Umarov ha rivendicato attentati a Mosca, come l’ultimo all’aeroporto Domodedovo (Ultimissima dell’8 febbraio) e ha incitato anche alla jihad in Russia.
Valentino Salvatore
Caro Ayman al-Zawahiri, i paesi del Nord Africa sono parte dell’Europa. Solo noi possiamo perderli ma credo proprio che le nostre diplomazie abbiamo compreso molto bene il problema; con i dovuti aiuti econimici, ti puoi scordare che la Libia, la Tunisia e l’Egitto con la Turchia, possano cadere sotto la tua barbarie. Tutto è possibile e nulla può essere dato per certo a priori ma per te la vedo difficile, veramente difficile.
E se invece gli aiuti economici arrivassero dall’Arabia Saudita, o peggio ancora dal teocratico Iran? Quei petrodollari lì NON saranno certo usati per diffondere i valori occidentali.
“stato islamico libero” esempio perfetto di ossimoro
mi hai tolto le parole di bocca… 😉
La crisi politica del Nord Africa, per quanto mossa dalla vitalità e dalle speranze di popoli oppressi, è un terreno fertile per lo sviluppo del fondamentalismo religioso. Sta a loro stessi far si che ciò non avvenga, ma la comunità internazionale potrebbe fare molte cose per dare spintarelle nella giusta direzione. Se volesse. Per adeso i segnali dalle varie parti danno speranza.
Non credo che le flatulenze verbali di questo ciarlatano saranno recepite, la realtà è che sia lui sia gli altri religiosi integralisti sono stati presi alla sprovvista da questi avvenimenti.
Questi Popoli vogliono Democrazia, Libertà, Diritti Umani. Altro che sharia!
Spero tanto che sia come pensi tu, ma qualche terribile dubbio per il futuro prossimo ce l’ho 🙁
caro Alemanno quello che dici è pura demagogia e retorica, il tuo stesso premiere è l’emblema dell’insulto alla dignità della donna in tutti i suoi aspetti, voi di ex AN non siete da meno, perchè la cultura edonista e mercfificatrice della donna nasce nel clerico-fascismo capitalista dove tutti i fedeli erano merce di scambio tra il fascismo capitalista e la chiesa cattolica discriminatrice, omofoba, pedofila, affarista, ecc.e.cc…
il capitalismo non è mai nato di sinistra, ma di destra-cattolico-cristiano-protestante e la chiesa lo ha sempre sostenuto all’inizio imponendo ai propri fedeli “di obbedire ai loro padroni come la donna obbedisce al proprio marito ad immagine della chiesa che obbedisce a cristo” e condannando i diritti al sindacato e ai partiti socialisti e comunisti e scomunicando fino a non molto tempo fa tutti i politici e fedeli di sinistra.
Alemanno non conosce nemmeno la storia delle più importanti rivendicazioni delle donne contro lo strapotere capitalista di destra sostenuto dlala chiesa cattolica (tutti mafiosi e gentiluomini del papa)
Per non parlare del “ius primae noctis” vero esempio di spadronegiamento e degrado della donna in tempi in cui i preti e i borghesi cattolici si spartivano le donne altrui.
Il “buon” Ayman vuole cogliere l’occasione per sostituire vecchie dittature con delle altre uguali o peggiori. E il guadagno per il popolo quale sarebbe?
l’auspucio che queste rivolte si traducano in democrazia e libertà coesiste purtoppo col dubbio che dalla padella cadano nella brace della jihad, come anche in Libia invocano 🙁