Tennessee, proposta di legge per bandire la sharia

Seguire la sharia in Tennessee potrebbe divenire un reato, riportano The Tennessean e Daily News.
Già altri stati, tra cui l’Oklahoma (crf. Ultimissima dell’8 novembre 2010, la legge è per il momento ferma in attesa della decisione di un giudice federale) e l’Alabama, hanno chiesto che la sharia non possa essere utilizzata come fonte nelle corti statunitensi. Il Tennessee però si spinge oltre.
Bill Ketron, senatore, e Judd Matheny, membro della Camera dei Rappresentanti, hanno presentato il primo progetto di legge in cui appare esplicitamente il termine “sharia”, definita come un sistema dottrinale legale, politico e militare, che richiede a tutti coloro che vi aderiscono di supportare l’instaurazione di una società nella quale la sharia stessa sia la legge fondamentale, e di adoperarsi per trasformare il sistema politico del paese in uno basato sulla sharia.
La pratica della sharia sarebbe quindi un pericolo per la sicurezza nazionale. Il disegno di legge definisce “organizzazioni della sharia” gli insiemi di due o più persone che cospirino per supportare la sharia o l’imposizione di questa in ogni territorio statunitense: chiunque fornisca supporto materiale o risorse a una simile organizzazione sarebbe punibile con 15 anni di reclusione.
Oppositori della proposta hanno sostenuto che la formulazione sia così vaga da rendere sostanzialmente illegale essere musulmani, dal momento che la sharia regola tutti gli aspetti della vita del musulmano, come scelte alimentari, preghiera o beneficienza.
ABCnews riporta l’opinione di Charles Haynes, del First Amendment Center di Nashville, secondo cui la definizione di sharia che viene data non è quella riconosciuta dalla maggior parte dei musulmani. La legge, sostiene, è incostituzionale nel suo tentativo di demonizzare un’intera religione, e superflua in quanto le leggi statunitensi già proibiscono interpretazioni estreme dell’islam come quelle che il progetto di legge vorrebbe punire.
In risposta alle critiche, Ketron e Matheny hanno specificato che non mirano a interferire col diritto di praticare in modo pacifico la religione islamica, e sono disposti a modifiche nel testo per escludere le parti della sharia che riguardano l’alimentazione e i rituali di preparazione alla preghiera, riferisce Usa Today.

Silvia Righini

Archiviato in: Generale, Notizie

8 commenti

Federico Tonizzo

Spero che un giorno anche la diffusione delle menzogne delle religioni sia considerato un reato.

POPPER

vedi, si deve fare ancora delle leggi per limitare il fanatismo di certe religioni, va bene che vi siano delle correzioni alla bozza di legge ma sostanzialmente Bill Ketron, senatore, e Judd Matheny hanno ragione, la sharia non deve essere invadente nella legislatura USA, altrimenti si arriverebbe a giustificare anche certe mutilazioni perchè fan parte dell’essere mussulmano.

Felix

Che sia necessario fare una legge per proibire una superstizione mi preoccupa non poco.

Paul Manoni

“La pratica della sharia sarebbe quindi un pericolo per la sicurezza nazionale.”

Sono d’accordo e sono anche contento che si legiferi in tal senso. Non mi risulta che in GB, con la legalizzazione delle Corti islamiche, abbiano ottenuto qualche beneficio. Meglio stroncare certi fenomeni sul nascere, per poi dedicarsi completamente ai fenomeni simili che purtroppo si sono radicati col tempo.

Bruno Bellandi

L’Islam in questo momento storico è secondo me il pericolo più alto per la laicità della società. A volte, può essere necessario un pò di intransigenza per evitare che il fanatismo delle religioni ci invada.
Questo atteggiamento deve essere tenuto nei confronti di TUTTE le religioni indistintamente.
Spesso, noto, specialmente a sinistra, una certa tolleranza verso l’Islam visto in funzione anticattolica e quindi anticlericale. Attenzione però, che non è col difendere una religione, seppur minoritaria, contro un’altra che otteniamo i nostri obiettivi. Il nostro scopo, a mio avviso, deve essere quello di osteggiarle tutte quante senza se senza ma.

Commenti chiusi.