Comincia oggi l’esame nell’aula della Camera l’esame del disegno di legge Calabrò sul testamento biologico, già licenziato dal Senato. Il progetto, che prevede l’obbligo di alimentazione e idratazione artificiali del malato, nonché la possibilità per il medico di non attenersi alle volontà del paziente, è sostenuto dalla maggioranza di governo e dall’UDC, mentre gli ex popolari del PD devono ancora decidere quale atteggiamento tenere. Il voto finale è previsto per aprile.
Raffaele Carcano
mentre “gli ex popolari del pd devono ancora decidere quale atteggiamento tenere” perché, intanto, non li attacchiamo alle macchine e senza materassini antidecubito?
Fargli solo vedere le piaghe… ma tanto sono gli altri a diventar martiri, loro santificano.
Dividersi per una questione di fede, in barba alle sofferenze del moribondo, la dice lunga sulla persuasione occulta della religione.
La vita, deve essere “vissuta”, non subita, ne tanto meno fatta subire a tutti coloro che soffrono con il proprio caro ridotto ad un vegetale.
con queste premesse mi domando a cosa serva il testamento biologico…
ma i signori sinistri dove sono quando si deve legiferare in questa materia?
a loro interessa solo il sesso di berlusconi, blehhhhhhhhhh
per compiacere il papa, tutti seguono il vatican-pensiero: destra e sinistra amen
Quale “sinistra”? Non la vedo più in giro da almeno 10-20 anni…
Dirò di più: su vari argomenti è più “di sinistra” Rosy Bindi che la media degli esponenti del PD, i quali, è vero, sono papalini.
Costringere una persona a conformarsi ai voleri del Papa o di Casini & company è osceno. Auguro cristianamente a entrambi uguale accanimento . Senza contare che un giorno di terapia forzata a uno che la rifiuta costa come una settimana di cibo per chi ne ha bisogno. Ma quelle non sono vite cattoliche. E se cibo e bevande non sono terapie, prescrivete spaghetti e barbera al moribondo.
io proprio non riesco a capire…che sia una questione religiosa mi fa schifo direttamente e preferisco non commentarla, vorrei però commentare in maniera greve la questione dal punto di vista statale e quindi anche economico.
forse sono io che penso “male” ma impersonandomi nello stato mi verrebbe da concedere ai miei cittadini più “cose” che essi vogliono; mi spiego, c’è uno che vuiole morire e uno che vuole l’accanimento? bene, legifererò in modo tale da rendere libera qualsiasi decisione, chi vuole può essere “accanito” chi non vuole muore. forse sembra semplice solo a me.
ci tengo anche a notare (forse sempre secondo il mio pensar “male) che da un punto di vista economico, un malato terminale o una persona in coma, non è economicamente produttiva, quindi, per quanto brutto possa essere è preferibile che non sia più a carico dello stato.
Non ti preoccupare, credo ci sia chi pensa molto peggio di te.
Hai presenti quei figuri che, immaginando gli appalti per la ricostruzione, sghignazzavano soddisfatti la notte del terremoto dell’Aquila?
Bene, allora immagina la situazione corrispondente che si produrrebbe (produrrà?) con la moltiplicazione dei pazienti in stato vegetativo:
– cliniche che lucrano sulle degenze,
– industrie farmaceutiche che lucrano su prodotti per alimentazione ed idratazione ed accessori per somministrazione,
– stipendi a personale “dedicato” (sarà inevitabile, con il crescere dei numeri),
– indotto farmaceutico (p. es. per le piaghe da decubito), parafarmaceutico (p. es. traverse da letto ) e generico (p. es. i familiari che assistono avranno pur bisogno di un caffé e un panino).
E sono quasi sicuro che sto trascurando qualcosa.
Tutto ciò, ovviamente, in buona parte a carico del SSN, e per il resto a carico delle famiglie. Una (tra l’altro) colossale operazione di mungitura spacciata per difesa dei deboli (come titolava ieri Avvenire). E se poi il debole mette ben in chiaro di non volerne sapere, basta capovolgere la sua decisione.
@ Giorgio,
” cliniche che lucrano sulle degenze”.
Hai dimenticato “religiose”.
il pd tace… l’idv tace…l’estrema sinistra non esiste più e i nostri diritti scompaiono.
Strano perchè si continua a dire che la mentalità atea è orami dilagante, non dovreste essere più una minoranza da un pezzo
Ti ricordo che che qui c’abbiamo il Pastore Tetesko e i politici suoi servi. Anche fosse, non ci ascolterebbero…
ormai non siamo più una minoranza, anzi, siamo molti di più dei cattolici veri (che quindi vanno a messa). il problema è che le televisioni e i canali televisi italiani appartengono al 90% O a mediaset (berlusconi non è certo filolaico) O allo stato (e, sia che governi la sestra che la sinistra, i partiti sono sempre proni alle esigenze di chi smoalla soldi e favoritismi, vedasi vaticano) O direttamente al vaticano (da radiomaria alle millemila reti vaticane, l’etere è intasato. non per niente la chiesa se ne frega delle leggi sui limiti imposti per legge all’inquinamento elettromagnetico, ormai anche i caloriferi ascoltano radiomaria…..)
@teologo: sarà forse perché i nostri politici sono per la maggior parte, trasversalmente da uno schieramento all’altro, solamente delle prostitute?
allora, Tornielli l’ha licenziata? Caro teologo cattolico qui si dialoga alla pari, né maggioranza né minoranza, che fra l’altro a voi piace tanto catalogare le persone in ghetti più o meno da discriminare a vostro piacimento.
il suo B16 ama moltisismo discriminare tra credenti e non credenti e addirittura tra donne e donne, tra uomini e uonini, tra matrimoni e coppie di fatto, per non parlare del suo disprezzo per i gay, e discriminando tra malati e malati, a seconda che i malati offrano al signore le proprie insopportabili sofferenze,, o che invece chiedano alla scienza medica che vengano alleviati i dolori.
La discriminazione è il magistero del papa b16, tra buoni e cattivi, tra cattolici obbedienti e quelli dissidenti, tra preti gay e preti pedofili (due pesi e due misure nel suo giudizio morale), tra insegnanti di religione e insegnanti di ruolo, ecc…ecc.
Ho voluto in me fare delle riflessioni sul come potrei essere meno prevenuto nei confronti del papa e dei suoi servi fedeli, ma non sono riuscito ad evitare di considerare ipocrita l’atteggiamento di bagnasco, il quale afferna che il ddl calabrò non è una legge suggerita dal vaticano, ma poi dimostra il cotrario e la sostiene a spada tratta come tanti suoi colleghi vescovi e politici paticaliani vari.
Vedi Caro teologo cattolico, voi avete la bocca piena di retorica e siete capaci di girare e rigirare la frittata con questa vostra logorroide astuzia teologica, ma non incantate più, vi state anche smascherando sfacciatamente davanti all’opinione pubblica perchè in qualche modo siete costretti ad assecondare le anacronistiche parole del papa su tutti i temi sensibili, quasi che dovessimo tornare al Medioevo per rivalutare cristianamente la vita, quando invece è palese che il papa cozza contro la Dichiarazione Universale dei diritti (ONU) e con altri trattati europei e internazinali.
però non capisco una cosa. se siete maggioranza come dice @nightshade non dovreste avere problemi nel trovare una rappresentanza politica al contrario di quello che dice @stefano (escludo che gli atei siano incapaci di votare chi li rappresenti e votino invece partiti di orientamento opposto); se siete minoranza non dovete lamentarvi se in uno stato democratico le leggi sono espressioni dell’orientamento di maggioranza ….@popper, come ti sembra la mia dialettica rigirafrittata?
NO a questa legge CONTRO il ‘testamento biologico’ e da Stato etico-confessionale (con quale coerenza intellettuale e morale, allora, si criticano e si condannano i Paesi dove vige la Legge islamica?)!
Il ddl calabrò deve essere respinto senza esitare, soprattutto da forze che si proclamano di sinistra (e nei fatti non lo sono, vedi il pd).
Se dovesse diventare legge definitiva, subito il via a un referendum abrogativo. Con il quale la legge verrebbe abrogata a stragrande maggioranza, dato che gli italiani mediamente sono più liberi di quelli che li governano.
prepariamoci a fare informazione per il referendum.
vista la totale assenza dell’opposizione, è il caso di rimboccarci già ora le maniche.
Ma non si era detto che il Coordinamento Laico Nazionale si sarebbe mobilitato al massimo per contrastare questo scempio si ddl? Invece oggi c’erano solo i radicali a protestare….
“….mentre gli ex popolari del PD devono ancora decidere quale atteggiamento tenere.”
Poverini, sono già in coma? Potrebbe essere molto tardi per loro se non si danno una svegliata!
Ahi, serva Italia!
Adesso che la Binetti è fuori dai piedi, non hanno più nemmeno il suo cilicio di cui preoccuparsi, quindi, ancora i miei complimenti al Senatore I Marino che pare abbia incassato alcune aperture del card. Martini sulla questione bioetica.
Vedremo anche nella maggioranza l’autogol di Berlusconi, perchè sul ddl Calabrò sono divisi molti esponenti della maggioranza cone nel PD.
chiamare testamento biologico ‘sta vaticanata liberticida è una presa per i fondelli.
Non capisco l’atteggiamento del PD, nella persona del suo segretario Pierluigi Bersani.
Ieri diceva:”Abbiamo la Costituzione piu’ bella del mondo” (giustissimo!)
Oggi invece solo silenzio, titubanze e mancate prese di posizioni. Posso capire i Fioroni e le Bindi del suo partito, ma il DDL Calabro’ e’ una legge liberticida contraria in toto alla nostra Costituzione.
ART: 32
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
L’obbligo dell’alimentazione ed dell’idratazione sono a tutti gli effetti cure e terapie mediche.
Alimentazione ed idratazione forzata quindi, violano la mia dignità di individuo.
Una legge che mi impone cure mediche e che viola la mia dignità E’ INCOSTITUZIONALE!!
Buffo davvero che la seconda parte dell’Art. 32 della Costituzione italiana, sia stata fatta inserire durante la costituente, da un giovanissimo (29enne) Aldo Moro (DC).
Questo l’auspicio di Umberto Veronesi: “Spero che il disegno di legge sul biotestamento non passi, che rimanga affossato per sempre. Perché è meglio non avere alcuna legge che avere una legge sbagliata e cattiva”
mi pare che abbia ragione. piuttosto che questa porcata, meglio trascinarci dietro il vuoto legislativo. Certo, meglio ancora sarebbe fare una legge che tuteli la libertà di ognuno di decidere di sè, ma l’autodeterminazione in questo paese ridotto all’inciviltà è vista come un pericoloso atteggiamento di sfida…