Salvo Intravaia, sul sito di Repubblica, ha anticipato i contenuti della riforma Gelmini per la scuola elementare e quella dell’infanzia. Di rilievo il taglio allo studio dell’inglese, che non verrà insegnato da docenti specifici: l’insegnamento della religione cattolica godrà invece di un numero di ore inalterato, ma su un monte-ore totale in calo.
Se nel pubblico l’incidenza del magistero cattolico aumenta, aumentano anche le aspettative ecclesiastiche nei confronti delle private, a maggioranza cattoliche. Benedetto XVI, ricevendo in udienza i membri dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), ha ricordato come gli istituti cattolici di educazione, insieme alle parrocchie, agli oratori, alle case religiose, agli istituti di assistenza, svolgano una “preziosa attività” meritevole di “apprezzamento e sostegno, anche in termini finanziari”. Il papa ha ricordato tuttavia che “la Chiesa non domanda privilegi, ma di poter svolgere liberamente la sua missione, come richiede un effettivo rispetto della libertà religiosa”. Il principio su cui si basano queste richieste è invece quello di sussidiarietà, che insieme a quello di solidarietà sono “tipici dell’insegnamento sociale della Chiesa”: una dottrina che “ha come oggetto verità che non appartengono solo al patrimonio del credente, ma sono razionalmente accessibili da ogni persona”.
Raffaele Carcano
Non chiedono privilegi, solo denaro pubblico…………………………………………..
E la possibilità di poter discriminare nel pieno della loro libertà religiosa.
Da quello che ho capito non c’è più cattolicesimo (avevo letto l’articolo) c’è meno inglese, beh ma questo è successo anche per le superiori il numero di ore si è ridotto considerevolmente con la riforma gelmini, la percentuale di ore di religione cattolica aumenta ma aumentano anche tutte le altre che restano invariate, anzi ci sono pure materie che aumentano veramente come le lingue straniere al linguistico che iniziano tutte e 3 dal primo anno. Anche al classico ci sono ore in meno di greco e latino. Non mi sembra dunque importante questa prima notizia è un po faziosa da parte di repubblica mentre la seconda è senz’altro grave se si daranno ulteriori finanziamenti alle private dopo i tagli alla scuola pubblica.
due ore di religione cattolica la settimana sia alla scuola dell’infanzia che alla scuole primaria di primo grado (elementare): queste due ore pesano come macigni per l’indottrinamento infantile, e sono gli ordini di scuola dove l’orario viene ridotto.
alle superiori l’ora settimanale di religione cattolica praticamente un’ora persa: su quel fronte non si colgono grandi frutti in termini di indottrinamento (i giochi sono fatti)
Ok non conosco la situazione nelle scuole primarie, la mia era una semplce riflessione matematica.
Caro Roberto,
purtroppo, la sua attenzione non può che portarci alla amara constatazione che i nostri eroi: la ccar, non mollano l’osso.
Come disse qualcuno, è proprio nell’infanzia che si turbano e si assoggettano i cervelli.
Hai voglia di aiutare il tuo vicino di casa, a fare luce nel buio della mente ottenebrata da ancestrali convinzioni.
Ti troverai ha lottare una lotta perduta in partenza. Come la cimmia che antropologicamente teme il serpente.
confermo purtroppo…noi facevamo 30 ore, quindi 2 rientri settimanali. Ora ne facciamo uno solo: mio figlio si lamenta per la misera ora di scienze settimanale, mentre le 2 ore di religione sono rimaste. io lo vado a prendere e in quelle ore facciamo degli approfondimenti di etica, di storia delle religioni, scienza…ma i suoi compagni? vivono proprio in un altro mondo credetemi
“Anche al classico ci sono ore in meno di greco e latino.”
Inesatto. Le ore di greco e di latino restano invariate. Diminuiscono in cambio quelle di italiano nel biennio ginnasiale(da 5 a 4).
Sì hai ragione ora non mi ricordavo bene, anche quelle di geografia diminuiscono e comunque diminuisce il latino allo scientifico e al linguistico.
1) Il papa ha ricordato tuttavia che “la Chiesa non domanda privilegi, ma di poter svolgere
liberamente la sua missione, come richiede un effettivo rispetto della libertà religiosa”.
= TUTTO, e…
2) una dottrina che “ha come oggetto verità che non appartengono solo al patrimonio del
credente, ma sono razionalmente accessibili da ogni persona”.
= IL CONTRARIO DI TUTTO
Concordo. Anche perchè in gioco c’è solo e nient’altro che la salvaguardia del potere della ccar nelle persone della sua gerarchia clericale. Potere che per sua natura è contro ogni altro umano potere, che non possiede la vera verità, e soprattutto contro uno Stato democratico laico, fondamento e garanzia di tutte le libertà umane a cominciare dalla libertà di coscienza. Insomma il dio della ccar è nemico dell’uomo che lo nega e non ne vuol sapere della sua dottrina, quindi la ccar non può lasciargli diritto di cittadinanza vera, nè rispetto, nè onore. Pertanto la ccar è la falsità monarchica, il dolo, l’arroganza, la persecutrice vivente dell’umanità che dice e chiede ipocritamente di servire. L’altare della romana cattolicità non si piegherà mai alla sovrana, umana, serena Laicità. A cominciare da quella Italiana che le sta ai gradini. Il papa è il solo vero ed unico dio. Da adorare, servire ed arricchire. Ma siamo matti!?
un ottimo modo per progredire culturalmente e socialmente.
se l’obiettivo è l’involuzione, chiaramente.
Acc questa è tagliente! Guarda che prima o poi ti arrestano per vilipendio della religione! XD
tra qualche anno tanto non saranno più in grado di leggere…
L’obiettivo è il coltivare l’ignoranza della cultura vera e la credulità nella religione, infatti.
E l’Associazione Nazionale Comuni Italiani va pure in udienza dal papa? Dopo che i Comuni da anni si lamentano perchè vengono tagliati loro i fondi e che il Vaticano al contrario viene sempre più rimpinguato? Che venduti! 👿
@Kaworu
Involuzione o implosione!? 😉
implosione di neuroni forse… apoptosi
150 ANNI PER GIUNGERE AD UNA “LARVATA” DITTATURA?
http://blog.libero.it/sadbadmadead/9989693.html
Il vero guaio, è sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono vedere: “Il Concordato”.
Nasce tutto da li.
Finche lo Stato non escluderà l’ingerenza della ccar, saremo soggetti ad assolvere i compiti che ci siamo presi.
Infatti. E’ necessaria una riforma “epocale” della Costituzione: l’abolizione del Concordato. Ma con i politici VENDUTI che ci ritroviamo, non sarà mai possibile, quindi occorre cambiarli tutti o quasi.
Con i politici che ci ritroviamo, mettere mano al concordato sarebbe pericoloso: la situazione non potrebbe che peggiorare.
La follia in Italia che tracima esondando ovunque.
Da quanto ho capito vuole ancora soldi, piu’ soldi anche dai Comuni.
oh, sì, e li ha anche già ottenuti, smerciandolo come “sussidiarietà”
non a caso a Bologna stiamo promuovendo il referendum sui finanziamenti comunali alle scuole comunali paritarie (1.055.000 euro l’anno per scuole cattolicamente orientate, quando con la stessa cifra si coprirebbero tutte le domande in lista d’attesa per la scuola dell’infanzia comunale, non idoelogica, di tutti)
Il papa ha ricordato tuttavia che “la Chiesa non domanda privilegi, ma di poter svolgere liberamente la sua missione
fermi tutti: facciamo quel che dice qui il papa, non diamogli cio’ che non chiede!
via tutti i privilegi, e liberi di svolgere la loro missione come tutte le altre organizzazioni
Il fatto è che se non domanda oggi privilegi è perchè ne ha avuti già tanti fino a ieri e perchè ne vorrà altri domani.
Il furbo B16 – com’è nella sua indole subdola – gioca spudoratamente con le parole: non vuole privilegi, certo!, ma solo, sempre e unicamente il dovuto: cioè tutto perchè tutto appartiene al suo vero dio! Con spudorata umiltà egli scofessa ogni privilegio, perchè tutto gli appartiene per diritto divino. Dare a Cesare quel che è di Cesare ed a Dio quel che è di Dio significa dare al Papa tutto quello che è di Dio e tutto quello che è di Cesare perchè nulla possiede Cesare che non sia di Dio. E al Papa quindi la chiave di Tutto. Poveri noi! Ma chi è mai questo pover’uomo che fa i suoi bisogni come tutti quando Nekessitas urget?!
Secondo me, la frase ‘la chiesa non domanda privilegi’ è da intendere che la chiesa PRETENDE i privilegi.
probabile, nel senso che cio’ che si aspetta e’ che non ci debba essere nemmeno il bisogno di chiedere
e in questo i politici clericali sono maestri, concedono più di quanto la gerarchia cattolica chiederebbe 🙁 (vedi insegnamento della religione cattolica nella scuola dell’infanzia, due ore la settimana per indottrinare bambini di 3-5 anni)
Il principio di sussidiarietà, per loro, significa che nei comuni nei quali ci sono scuole d’infanzia cattoliche non si possono istituire scuole d’infanzia comunali o statali. In molti comuni del Veneto c’è il monopolio delle scuole d’infanzia cattoliche, che, però, vivono di finanziamenti pubblici. I genitori non cattolici sono costretti a mandare i figli in quelle scuole. In esse non c’è attività alternativa all’Irc perché l’insegnamento della religione cattolica è parte integrante del “pacchetto eductivo”
Questo succede anche in Bretagna.
mi spiace anche per la Bretagna, allora (ma davvero le uniche scuole in Bretagna sono religiose? non ci sono scuole laiche? i genitori sono costretti a mandarli in scuole ideologiche religiose?)
rendiamoci conto pero’ che in Italia c’e’ il monopolio cattolico, e “finanziare le paritarie” significa finanziare una organizzazione ricchissima in regime di monopolio che potrebbe e dovrebbe organizzare per conto proprio le scuole private, senza oneri per lo stato
@ Roberto
In alcuni villaggi sicuramente non esiste la scuola pubblica ma solo quella cattolica, poi ci sono anche le scuole bretoni ma non so se insegnino anche la religione. Comunque come cifre il 50% delle scuole della Bretagna sono private e in maggioranza cattoliche. Inoltre a wallis et futuna (16.000 abitanti) due isole dell’oceano pacifico le materne e elementari sono tutte cattoliche.
Però la religione cattolica nelle scuole private francesi non è obbligatoria condizione per ricevere i finanziamenti, il crocifisso invece è presente comunque.
Ratzinger prosegue nel discorso: “(…) la globalizzazione, che si caratterizza (…) per i grandi FLUSSI MIGRATORI. (…) bisogna saper coniugare solidarietà e rispetto delle leggi, affinché (…) si tenga conto dei principi di diritto e della TRADIZIONE culturale e anche RELIGIOSA da cui trae origine la Nazione italiana. Questa esigenza è avvertita in modo particolare da voi che, come amministratori locali, siete più vicini alla vita quotidiana della gente.”
Quanto si contrastavano, solo pochi anni fa, Lega e Vaticano! Adesso arrivano a fare comunella, uniti contro la paura di perdere la propria “identità culturale”, cioè i schei! Il “modello culturale” offerto dalla Lega è talmente poco presentabile che ha bisogno di indossare sopra quello cattolico per darsi una parvenza di rispettabilità: e per la mascherata Ratzinger batte cassa.
Nota sul testo di Ratzinger.
Nel discorso Ratzinger utilizza la parola “Italia” in tre punti dove parla di Chiesa,
“Primate d’Italia”, “…la Chiesa in Italia…” e “Essa (la Chiesa) consente in Italia la collaborazione…”
mentre utilizza la parola “Nazione italiana” in tre punti dove si riferisce solo allo stato:
“…legame che esiste tra il Papa, Vescovo di Roma e Primate d’Italia, e la Nazione italiana…”
“… tradizione culturale e anche religiosa da cui trae origine la Nazione italiana…”
“…benedico voi tutti, i vostri collaboratori e l’intera Nazione italiana”
Non mi sembra casuale, usa “Italia” quando parla di Chiesa, ma non quando parla di Italia vera e propria!!!! Ratzinger non pensa che ci sia una tradizione culturale da cui trae origine l’Italia?
Queste sottili varianti linguistiche mi danno sempre da pensare, un po’ come quando Casini e Lupi recentemente hanno contrapposto scuola pubblica a “scuola libera”, un nuovo termine che subdolamente riprende la sparata berlusconiana che la scuola pubblica libera non sia.
Sandra, buona giornata.
Ratzinger, non fa altro che difendere l’orticello, pardon il granaio, che dico mai, l’intero mondo cristiano cattolico apostolico romano. Non è roba da poco: diciamo il 90% degli italiani? Che vuole che faccia la lega, Casini, Lupi, Berlusconi, e, se vuole, ci metta pure la stragrande maggioranza dei nostri politici se non accasarsi con il “potere” che porta voti?
La nostra, Sandra, resterà purtroppo, finche non si metterà mano ai patti lateranensi, sempre una battaglia ai mulino a vento.
questa mi sembra una ricetta valida per aumentare il gap tra l’italia e il resto dei paesi sviluppati, ma certamente contribuirà ad evitare la fuga dei cervelli.
ridurre la qualità della formazione è il modo più sicuro di creare della manodopera adatta solo ai mcdonald, al volantinaggio e ad accedere ad un posto statale con un concorso truccato.
sai, una delle cose più tristi che però fanno capire come siamo visti (vabbè a parte “aaah italia, mafia berlusconi bunga bunga”) è il classico “ah sei italiana? non sembri italiana, parli inglese!” che mi sento rivolgere praticamente da tutti gli stranieri con cui parlo.
una domanda: ma TUTTE le scuole private in italia prendono soldi, oppure questo succede solo nelle scuole cattoliche? penso per esempio alle scuole steineriane, a quelle “metodo montessori”, quella inglese e via dicendo…
anche questi sono parassiti?
(considerando che però offrono tendenzialmente istruzione di qualità, penso siano poco gettonate dai genitori di pargoli interessati solo al pezzo di carta col minor impegno possibile…)
Sì in effetti le scuole straniere ad esempio ricevono finanziamenti dallo stato italiano? Tipo l’americane, la svizzera, la tedesca ecc? O comunque gli studenti ricevono buoni studio per pagare la retta?
Ricordo che un direttore della scuola svizzera di Roma era sempre a caccia di soldi, ma lo faceva in modo onesto, cioè chiedendo soldi a destra e a manca, dandosi da fare. Non credo proprio che la scuola svizzera godesse/goda di aiuti dello stato italiano (non escluderei però sovvenzioni della confederazione elvetica, ma appunto insufficienti se il direttore doveva chiedere l’elemosina).
Mi sa che gli aiuti se li becchino soprattutto o esclusivamente i furbi cattolici.
La Scuola Bosina, la libera scuola dei popoli padani, nonchè scuola della moglie di Bossi, si era beccata 800 mila euro di finanziamento:
http://archiviostorico.corriere.it/2010/luglio/16/Tempesta_sui_fondi_alla_scuola_co_7_100716054.shtml
no ok io intendevo scuole vere che danno una qualità di insegnamento tra “paragonabile alla scuola pubblica” e “molto elevata”.
non “istruzione pari a zero ma se paghi anche tre diplomi”.
La chiesa cattolica romana – CCAR da sempre predica la estraneità dello stato italiano dall’Italia (vedasi “non expedit”, la politica tirannica di Pio IX contro la popolazione e contro l’istruzione pubblica, gli italiani decapitati o uccisi con disumana violenza dai soldati della CCAR nella guerra contro lo Stato del Papa allora sovrano di Roma, uccisi con inaudita violenza dai cattolici per la liberazione di Roma e del sud, e l’Unità d’Italia).
Incredibile l’offensiva contro la scuola pubblica italiana, ed ancora più incredibile l’ingenuità opportunistica degli italiani che sostengono la CCAR anziché le Chiese Cristiane Evangeliche Italiane.
“Anche se noi o un angelo del cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato sia anatema…” (Ga. 1:8).
“E la sua fama si sparse per tutta la Siria; e gli recarono tutti i malati colpiti da varie infermità e da vari dolori, indemoniati, lunatici, paralitici; ed ei li guarì.” (Mt. 4:24)
Non a caso Paolo perentoriamente comanda ai cristiani di Colosse: “Fate morire ciò che in voi è terreno…”, appunto (fra l’altro) anche “la cupidigia”: ciò che lo stato italiano deve imporre alle coorti ed alle gerarchie cattoliche clericali.
http://www.ilcristiano.it/
Vai a vedere negli Stati Uniti tutti i danni che fanno i fondamentalisti cristiano-evangelici
@ soave
Ma secondo te dovrei censurare il post perché sarebbe un “fondamentalismo cristiano evangelico”?
Ho riportato delle frasi dall’Evangelo e scritto dei fatti reali del Risorgimento e delle guerre per l’Unità d’Italia: non è un fondamentalismo, è solo dire il vero ed informare si quanto è accaduto.
Quasi sempre i cristiani evangelici hanno dovuto agire per autodifesa, indovina contro chi.
corrige:
è solo dire il vero ed informare su quanto è accaduto.
I comuni sono alla canna del gas. Sta fresco il papa a chiedere soldi a loro.
Non mi farei illusioni: sono riusciti per secoli a costruire cattedrali di marmo quando il popolo viveva in spelonche fatiscenti. Riusciranno ancora a svegliare in ogni amministratore locale il formigoni che è racchiuso in loro.
Come se chiedere denaro PUBBLICO impunemente senza motivo, e ottenerlo, non fosse un privilegio… -_-
Loro lo fanno per dio…E’ lui che ha sempre un gran bisogno di denaro!! 😆
vero, povero mammona……i suoi fedeli sono sempre così costretti ad accumulare ricchezze contro la loro stessa volontà, e addirittura il capo della sua religione è costretto a vivere in una reggia vestendo abiti dorati firmati in raso e seta, possimo comprendere perchè si vergognino così tanto del loro dio al punto da fingere di adorarne un’altro…..uno che predicava contro le ricchezze e i mercanti del tempio, tra l’altro….