Alla BBC, a parlare di religione è un’atea

La BBC, scrive il Telegraph, ha realizzato un programma televisivo sulla Bibbia che andrà in onda nel prime time. A condurlo non ci sarà padre Raniero Cantalamessa, come potrebbe accadere in Italia, ma una donna, Francesca Stavrakopoulou, in possesso di un dottorato in teologia. La conduttrice non crede in Dio e ha idee “non canoniche” sul racconto dell’Antico Testamento, a cominciare dal fatto che non lo considera un documento storico affidabile.

Luciano Vanciu

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75 commenti

Tino

Sì ma non capisco perché unicamente sulla bibbia, come se in Inghilterra il cristianesimo fosse l’unica religione. Poi sotto la supervisione di un musulmano a capo del dipartimento etica e religioni. Insomma un’atea che “rispetta tutte le religioni anche quelle moderne” e che critica solo la Bibbia. Boh comunque prima di giudicare il programma è logico che bisognerebbe vederlo sia in bene sia in male.

Emanuele

La notizia non dice che la trasmissione sarà interamente dedicata alla critica in senso negativo della bibbia…dice solamente che la conduttrice è atea ed ha una sua visione non canonica della bibbioa…

E’ anche possibile che vi saranno ospiti a favore…

Sul fatto che la trasmissione tratti solo la bibbia…non credo sia possibie, ogni volta che si parla di una religione x, parlare anche di tutte la altre….è chiaro che in europa ci si focalizza sul cristianesimo ed anche sull’islam!

Tino

Dipende dallo stato europeo, qui in Francia tutte le religioni principali hanno la loro trasmissione la domenica mattina (buddismo, ortodossia, islam, protestantesimo, ebraismo, rito armeno) anzi gli unici che non l’hanno sono i cattolici perché se la giocano con la messa, beh fatti loro ;-). Non so come sarà questa trasmissione, però se tutte le settimane è incentrata unicamente sulla bibbia mi sembra un po’ limitata. Comunque vedremo.

Ernesto

Channel 4 trasmise The Root of All Evil? di Dawkins che criticava anche l’islam…

Tino

Sì infatti io non conosco la realtà inglese, però da quanto ho capito questa è una trasmissione quotidiana, settimanale (?) unicamente incentrata sulla critica della bibbia.

Stefano Grassino

Intanto si inizia con il criticare la bibbia……….
dopo vedremo se avranno il coraggio di proseguire. Una cosa alla volta, per favore.

myself

E cosa c’è di così sconvolgente? Da noi ci sono trasmissioni dedicate alla vita di quello o quel santo, non può esserci una trasmissione critica sulla bibbia?

Tino

Domanda inutile perché io non ho detto che non ci debbano essere trasmissioni critiche sulla bibbia e poi “da voi” non è l’inghilterra no? Mi domando semplicemente cosa serva in un paese così secolarizzato una trasmissione critica sulla bibbia. Mi sembra che il problema in inghilterra siano le faith school e i tribunali religiosi riconosciuti dallo stato. Non sono mica tanto convinto che questa trasmissione possa risolvere questi problemi. Per quello che conosco dell’inghilterra non mi sembra di aver visto tutto questo attaccamento dei giovani alla bibbia come testo storico. Oppure le statistiche sulla secolarizzazione sono allora fittizzie. Insomma una notizia contraddice l’altra. Cerco solo di capire il nesso logico: si combatte una religione che non conta più nulla?

Alberto

E una trasmissione monotematica di tre puntate in forma di documentario. E’ un formato popolare per documentari in Inghilterra. Non e’ centrato sulla attualita’ immediata (per questi ci sono programmi come “Panorama” o “Dispatches” e ,parzialmente, “Horizon” dove si e’ parlato anche di Faith School e di tribunali islamici in GB) ma su un tema specifico dove, secondo la BBC “l’autrice esamina come recenti scoperte archeologiche stanno cambiando la maniera in cui le storie della Bibbia sono interpretate e come queste in conseguenza stiano forzando ad una rivisiatazione della eredita’ delle religioni giudaiche sia in occidente che in medio oriente”.
Come hai scritto, Tino, essendo un paese piuttosto secolarizzato (che non significa che la religione sia evitata) non e’ tabu investigare aspetti legati alla religione in un modo accademico , senza appiattirsi sulla visione ortodossa che la religione interessata propone/impone.
E sinceramente questo modo di fare lo trovo una ventata di vitalita culturale. Sebbene io sia ateo ho trovato precenti documentari tipo “A History of Christianity” o “around the world in 80 faiths” (dove tra l’altro viene dato un giudizio negativo sull’ateismo e l’autore e’ un prete anglicano) godibili e interessanti come anche “A rough history of Disbelief” o “the root of all evils” di orientamento chiaramente ateo.

Tino

@ Alberto
Vabbene se si tratta di tre puntate allora non c’è nulla da dire, io credevo fosse un appuntamento settimanale o giornaliero come quello di cantalamessa. In questo caso sì è interessante, dunque il paragone fatto nell’ultimissima non era proprio azzeccato

il parroco di Funo

“non è storicamente affidabile”?

C’è sempre qualcuno che scopre l’acqua calda.
Non è mai troppo tardi.

FSMosconi

Dillo ai creazionisti americani, dillo a quelli che nel Texas che credono che sia davvero avvenuto il Diluvio Universale, dillo ai TeoCon… 😐 👿 😐 😉

Batrakos

Non ho mai capito una cosa io: perchè per un cattolico moderno se l’AT non lo è, il NT dovrebbe invece essere ‘storicamente affidabile’?

FSMosconi

@Batrakos

Perché è composto da quattro autori diversi… peccato che si copino a vicenda e che i cattolici moderni non lo calcolino mai (se la cantano e se la suonano insomma) 😉

FSMosconi

@batrakos

Oltre a essere autori che redono in quella storia e quindi non-neutrali, altra cosa che guarda caso i cattolici si dimanticano sempre…

Batrakos

Mosconi,
ho capito (che si copino tra loro non saprei, probabilmente Mt e Lc riprendono Mc e una fonte Q ma ora questo ci porterebbe a una discussione infinita), ma questo al limite può attestare che ci sia un sottofondo storico reale -anche se poi è tutto da vedere chi quei vangeli li abbia scritti, quel ‘secondo’ può benissimo voler dire ‘secondo la predicazione di’ ovvero a seconda delle varie comunità cristiane primitive e del loro ispiratore che non vuol dire ne sia l’autore- non una storicità sugli eventi basilari della fede cristiana, che è ciò che ai credenti interessa.
Pensiamo agli eventi che vanno dalla sepoltura all’ascensione: ogni vangelo li racconta con differenze anche sostanziose; per non parlare di Paolo, il quale addirittura dice che Gesù risorto avrebbe parlato davanti, mi pare, a 5000 testimoni che sarebbero un po’ tanti per non aver lasciato altre testimonianze in altri storici i quali, davanti ad un fenomeno di massa del genere, avrebbero dovuto prendere atto.
Lo stesso i vari prodigi del gesù evangelico: fossero stati di quella portata strano che nessuno storico lo abbia notato (addirittura Mt dice che quando Gesù morì in giro per Gerusalemme c’erano gli zombi…e nessuno lo riporta?).

il parroco di Funo

500, non 5000.

non erano zombi, ma è il genere letterario “morte di un grand’uomo”

Batrakos

Parroco, mi ricordavo 5000, scusa.
Comunque è sempre un buon numero contando la demografia di allora.

Sul resto, quindi mi stai dicendo che alcune situazione narrate nei vangeli non siano eventi storici ma metafore letterarie?
Credevo che gli eventi narrati come tali si dovessero prendere per veri alla lettera, almeno mi pare che Ratzinger sostenga ciò…

il parroco di Funo

più che metafore, (più o meno) semplici “modi di dire”.
“tirarsi dietro la porta”, qui da noi signifiha chiuderla, non scardinarla e portarsela via,
e un direttore è sempre “spettabile” anche se è un lup. mann.

Batrakos

Capisci però che qua si apre un problema…ovvio che quando dice’ scrollatevi la polvere dai calzari’ è un modo di dire e non si pensa che sia un precetto, ma far rientrare il passo nei modi di dire diventa automaticamente una messa in discussione di tutti gli eventi prodigiosi presentati: anche quando secca il fico perchè non dà frutti è una metafora dell’Isaele che non comprende la sua messianicità e il suo messaggio ma contemporaneamente da parte cristiana si tende a dire che comunque il fatto sia successo, perchè sennò tutto diverrebbe discutibile. E questo vale per molti prodigi; anche la nascita verginale, se per questo, potrebbe essere un modo sullo stile ‘nascita prodigiosa’ (Sansone, Battista) per mostrare che questa è ancor più prodigiosa.
Insomma, proprio il livello della narrazione toglie la toricità; e, ripeto, Ratzinger nel Gesù di Nazaret sostiene la piena storicità di tutti gli eventi narrati….a me importa poco di quel che dice lui, ma non sono nè uno storico nè un credente
E’ proprio questo il problema: se si tratta di modi di dire o metafore anche dove viene presentato un fatto, è proprio qui che l’attendibilità storica cade.

il parroco di Funo

sì.
a noi insegnavano che a differenza dell’italiano il tedesco ha due parole
con una, historisch (o qualcosa del genere) si intende la storicità, diciamo “cronachistica”,
con l’altra, “gesichtlich” (idem) un fatto reale anche se non “documentabile”.
tipico esempio la risurrezione, fatto per noi “reale” anche se non documentabile cronisticamente (foto, video …).
(mi pare fosse così)

per il resto hai ragione, cosa è genere letterario e cosa realtà?
qui penso abbia un ruolo importante la tradizione, il modo in cui un dato viene tramandato, ma soprattutto vissuto nella Chiesa.
la Bibbia non discende bella e fatta dal cielo come il Corano.

Batrakos

Infatti, per il cattolicesimo è importantissima la tradizione.
La Bibbia, soprattutto l’AT, per i cattolici è ispirata e non dettata (a differenza del Corano), ma questo mi pare sia stato rettificato da appena tre secoli, quando la scienza ha messo in crisi alcune sue storie, nel senso di cronache, e alcuni coraggiosi hanno pagato a caro prezzo la confutazione biblica.
Comunque, io non so: per me un fatto storico per essere considerato tale ha bisogno, se non di rilevazioni positive, almeno di diverse fonti tra loro indipendenti (dunque non i soli vangeli, che hanno la stessa weltanshauung di fondo) concordi, altrimenti resta un discorso di fede, più o meno fondato e/o ragionevole.
Chiaro che poi per chi ci crede una cosa sia successa realmente, altrimenti non ci crederebbe!

il parroco di Funo

concordo.
infatti mi pare si dia grande importanza alle poche fonti non cristiane che parlano di gesù, proprio per la loro indipendenza dalla fede.

Batrakos

Parroco, poi chiudo per non intasare e lasciare spazio magari a chi è più ferrato.

A me pare che le fonti non cristiane che parlano di Gesù (e non dei protocristiani, che è cosa diversa) siano poche: Flavio non nel testimonium ma nel passo della lapidazione di Giacomo, ‘fratello di Gesù detto il Cristo’; il testimonium di Agapio; Celso riportato da Origene; e le Toledoth ebraiche.
Il discorso è che queste fonti ne attesterebbero l’esistenza storica, ma sulla valutazione del personaggio ci sono molte differenze coi vangeli (soprattutto con Celso e le Toledoth soprattutto; anzi il Gesù di Celso in alcune valutazioni mi pare vicino a quello delle Toledoth), nè alcuna sostiene che sia risorto nè la verità dei prodigi (è questa la grossa differenza che rende probabile l’autenticità del testimonium di Agapio rispetto a quella di Flavio, che usa valutazioni, sui prodigi e sulla semplice ‘umanità’ di Gesù che Flavio non avrebbe potuto avere).
Però mi fermo qua; mi sto avventurando in un territorio non mio e non vorrei dire corbellerie, trattandosi solo, le mie, di letture da dilettante su opere divulgative.

il parroco di Funo

sì.
più di un’attestazione della mera esistenza non si può chiedere.

chiudo

Batrakos

Anch’io chiudo, approfittando per chiarire una leggerezza: Agapio fa parte della letteratura cristiana, dunque ho detto un’imprecisione; volevo semplicemente dire che la sua versione del testimonium flavianum è molto più in linea con quella che poteva essere la mentalità di Flavio, rispetto a quello considerato in occidente, dunque teoricamente più vicina all’ ‘originale’, anche se parlando di fonti antiche il discorso sull’ ‘originale’ è molto difficile, non esistendo documenti antichi ‘originali’ (nel senso che non esiste l’Odissea prima stesura, per capirci…).
Era giusto essere precisi.

nightshade90

parroco
al limite è l’attestazione di esistenza di un certo gesù detto il cristo.
che abbia fatto anche solo un decimo di quanto scritto nel NT (anche solo un decimo di quanto storicamente verosimile) è tutt’altra cosa.
probabilmente è una delle MOLTEPLICI figure che hanno ISPIRATO il cristianesimo

quanto all’affidabilità…….prendi anche solo uno dei principi cardine del cristianesimo: l’immacolata concezione:
l’unica testimonianza della cosa è quella di maria (al limite quella di giuseppe con l’angelo. che però verosimilmente era già morto quando gesù trovò gli apostoli, poichè alla crocifissione non compare, quindi non si può sapere la sua testimonianza). ora, sul serio, è affidabile un libro scritto da terzi, che hanno sentito la storia da algtre persone, che dopo una catena di almeno una persona l’hanno sentita da maria, che, essendo rimasta incinta prima del matrimonio, afferma di aver subito una “immacolata concezione ad opera di dio”?

in sostanza uno dei cardini del cristianesimo è ottenuto per sentito dire a partire unicamente da una donna che aveva ogni motivo per mentire sulla cosa e affermare, anche contro ogni evidenza, sia pubblicamente che privatamente, di aver partorito vergine. sempre se è maria l’origine della storia, vistco che è molto più verosimile che tale parte sia stata scoppiazzata da altri miti, per dare “credibilità” alla setta……

il parroco di Funo

d’accordo.

a parte che confondi l’immacolata concezione di maria
con il concepimento verginale di gesù.
(ma capita quandoi si scrive di tutto e su tutto)

nightshade90

@parroco
saltando i giri di pROLE, IL Fatto che maria non abbia fatto sesso prima del matrimonio ma abbia concepito gesù castamente e direttamente da dio (e che quindi gesù sia il figlio di dio nato senza rapporto sessuale) è o non è una delle colonne portanti del crtistianesimo, senza la quale crolla tutto? ed è o non è basata solo sulle testimonianze di una sola ed unica persona (testimonianza indiretta e avuta per minimo terze parti, nel migliore dei casi, e dopo la morte della suddetta) che oltretutto aveva ogni valido motivo per mentire sulla faccenda?

ateo3

e che mi dici della storicità della genesi?

dove si può collocare il momento storico del peccato originale?
che cosa ha fatto concretamente l’uomo per peccare?

il parroco di Funo

genesi 1-11 è mitica.

che importanza ha il momento esatto?
non ha seguito la propria coscienza che lo invitava a fare il bene.

Diocleziano

Come si può parlare di coscienza in una persona totalmente priva di esperienza?
Poteva solo ubbidire a un ordine dato, ma di cui non capiva il significato.
(Tanto è vero che ancora oggi non è chiaro cosa abbiano fatto per scontentare il padrone del giardino, lo si intuisce, ma senza certezza.)

il parroco di Funo

e come fai a sapere che “era totalmente privo di esperienza?”

P.C.

Si! Adoro parlare di mitologia e di altre storie di fantasia!
Come faceva la sua coscienza ad invitarlo a fare il bene se prima di mangiare la mela non aveva la conoscenza del bene e del male? E soprattutto come avrebbe potuto seguirla se la coscienza deriva direttamente dalla conoscenza del bene e del male? E perchè Sauron se ne è andato a combattere in prima linea per farsi tagliare il dito con l’Anello invece di starsene buono a guardare dalle retrovie?

Barbara

E nessuna risposta si levò! In realtà c’hanno solo l’ossessione dell’ubbidienza al padrone!

andrea pessarelli

e se il peccato originale non esiste cosa è venuto a fare gesù sulla terra?

ateo3

@ il parroco di Funo

ha importanza. in primo luogo, se la Genesi è mitica, si aprono un sacco di interrogativi piuttosto interessanti.
tolta la storicità della genesi, si viene a creare un immenso buco che mette in discussione l’ipotesi stessa del dio creatore, dell’uomo inizialmente perfetto poi tentato e infine costretto a un percorso di redenzione.

in cosa consiste il peccato?
se non c’è un momento storico in cui l’uomo ha peccato, potrebbe essere che dio ci avesse già creati imperfetti e peccatori? la “cacciata dall’eden” era nei suoi intenti?
e come mai si adira se è nei suoi intenti che l’uomo “mangi dell’albero”?
dio è un creatore imperfetto, oppure non ci ha creati per niente?
dio è come un giocatore di the sims 3, o aveva bisogno di un “acquario” per arredare il soggiorno?
(e via via…)

da cosa ci avrebbe salvato la morte e la resurrezione di gesù, materialmente, se la colpa dell’uomo è solo quella di essere stato creato uomo?
in cosa consiste il peccato originale che sarebbe stato lavato con la morte di gesù, e perchè è necessaria questa morte?
(e via via…)

se ti va, passa nel forum che se ne può discutere.

Batrakos

Ateo 3,

sai leggendo l’AT, soprattutto nei libri del pentateuco che sembra siano i più antichi, a me pare mancare totalmente l’idea dell’onniscienza divina, ora concepita sia nel cristianesimo che nell’ebraismo, che nell’islam ovvero nei tre monoteismi parenti.
Sembra che Jahvè si accorga sempre dopo delle conseguenze delle sue azioni creative (‘ e vide che era cosa buona’ ad esempio), e lo stesso la sua ira dovuta alle manchevolezze umane sembra l’ira di uno che rimane deluso dagli eventi, come se non sapesse in principio quello che poi sarebbe successo.
Così, tanto perchè me l’ha fatto ripensare il tuo bell’ intervento

il parroco di Funo

sul forum sono ci sono già oltre 200 pagine sul peccato originale.

Barbara

E nessuna risposta si levò. Ma gli piace tanto fare i pastori!

ateo3

sì può darsi, il mio era solo un invito ad approfondire con noi, qualora tu volessi apportare anche i tuoi contributi.

moreno03

Non considera l’Antico Testamento un documento storico affidabile, e ci mancherebbe altro: chi mai prenderebbe come documento storico affidabile un racconto simile al Signore degli anelli?

fab

Prego non offendiamo. “Il signore degli anelli” ha una coerenza narrativa e una moralità che la bibbia non si sogna nemmeno. Ed è pure decisamente meglio esteticamente.

faber

Be può darsi che tra un paio di migliaia di anni ci sarà qualcuno che prenderà per storicamente affidabile il signore degli anelli a patto che ci sia qualcuno che riesce a costruirci sopra un’istituzione che domina per qualche secoli politica e morale di più di un continente…

Ernesto

Il Signore degli Anelli ha una morale manichea da favoletta per bambinoni. Anche a me piace per come è scritto, ma dal punto di vista etico è “una b0iata pazzesca”!

Barbara

Tolkien era cattolico, ci han fatto anche tutto un programma sui riferimenti biblici presenti ne Il Signore degli Anelli.

Federico Tonizzo

Se “Il Signore degli anelli” fosse stato scritto un sufficiente numero di secoli o millenni fa, venisse insegnato da un suo peculiare “clero” alle persone fin dai 3-6 anni di età e lo si chiamasse “religione” e venisse celebrato in appositi edifici di culto e venisse contunuato ad inculcare in tutte le scuole ecc. ecc., da altrettanto tempo sarebbe preso come un documento storico affidabile 🙁

Ma forse non occorrerebbere nemmono molti secoli o millenni: si pensi che ci sono ancora moltissime persone che credono all’omeopatia, inventata da un delirante alla fine del XVIII secolo 🙁

#Aldo#

Per quello che mi dice l’esperienza, se ne fanno una trasmissione televisiva non può uscirne che qualcosa di strumentalmente distorto e fuorviante, indipendentemente dalla “piega” che intendono attribuire al programma — nel corso degli anni ho visto trasformare in sterco tutto quel che è passato per la televisione.

teologo cattolico

sarà una trasmisione tipo “Misteri” o “Voyager”, ma sulla Bibbia, con lo stesso tasso di attendibilità. La mentalità parascientifica e complottistica fa molta “audience” in questo decennio, che sarà ricordato tra l’altro per un acuto interesse intorno al fenomeno religioso, testimoniato se non adirittura sostenuto in particolare dai siti e blog di matrice atea.

Stefano

?

A me sembra semplicemente che gli atei si siano stufati di subire le imposizioni di fedi che ritengono immotivate.
E lo dicono.
E hanno uno strumento per dirlo in modo facile.
Il fenomeno religioso non ci interessa: per definizione.

In merito all’attendibilità delle interpretazioni, beh lasciamo perdere….
La vostra è semplicemente una prete sa.

scommettitore

Se c’e’ di mezzo la religione è ovvio che siamo al livello di “misteri” o di “voyager” o di quella trasmessione in onda la domenica pomeriggio su una rete RAI dove un prete cercava di impressionare la gente parlando di esorcismi .Che altro dovremmo aspettarci da una favoletta , peccato che per difendere strenuamente la veridicita’ storica di questa favoletta sia stato sparso nei secoli scorsi molto sangue e molto dolore. Andatelo a dire a quei poveri cristi che sono stati bruciati vivi che sono morti per l’interpretazione di “un modo di dire” , come ci dice oggi il curato di Funo.
Alla faccia delle critiche al relativismo , certo che avete fatto una bella giravolta : Dal sostenere l’ interpretazione letterale della bibbia (a costo di ammazzare e torturare la gente) fino a definire dei modi di dire le parole che vi sono scritte ne avete fatta di strada.
Mi piacerebbe sapere ad esempio cosa sarebbe successo al parroco di Funo se avesse detto nel 1500 quello che ha scritto qui riguardo l’ affidabilita’ storica della bibbia.
“Il fenomeno religioso” poi ha avuto un “acuto interesse” fin dall’ origine dei tempi e non solo nell’ ultimo decennio dove anzi inizia a riscuotere interesse la speranza di liberarsi dal giogo della superstizione religiosa.

il parroco di Funo

non è necessario arrivare al 1500.
bastava dirlo nel 1960.

ancora nel corso del vaticano II c’erano fior di esegeti in castigo

mistergrey

CCAR fedeli alla linea

Ovviamente le chiese cristiane sono state costrette a venire a patti con la modernità , nel loro stesso interesse . Eliocentrismo, questione sociale, evoluzionismo,pianificazione familiare, antigiudaismo, ecumenismo :con il passare dei secoli ci sono state aperture, di solito parziali, su tali tematiche. Per esempio, nessun teologo cattolico “serio” sosterebbe il rozzo creazionismo dei settari.Sappiamo anche che la chiesa cattolica , soprattutto negli ultimi tempi, incoraggia la religiosità popolare , ma nello stesso tempo lascia libero il fedele di credere o non credere ai miracoli (tranne quelli attribuiti dai vangeli a cristo e la resurrezione , ovviamente).

Su una cosa la chiesa cattolica rimane irremovibile :

Gli eventuali cambiamenti della “linea” li decidono i capi, non certo i fedeli.

1-Tenuto conto di ciò, la condanna di Galileo e di tutti gli altri eretici resta legittima, indipendentemente dal fatto che la terra giri davvero intorno al sole e da certe “riabilitazioni” pubblicitarie.

2-Le prescrizioni religiose (di tanto in tanto aggiornate) coincidono con il diritto naturale.

Il diritto positivo deve pertanto adeguarsi ai precetti religiosi, non diversamente da quanto sostengono i maomettani.

In tale ottica “peccato” e “reato”, devono sempre coincidere (“peccato” e “illecito” nei casi meno gravi).

Secondo me non si può dialogare con chi la pensa davvero in questo modo e ci scannerebbe come capretti se solo ne avesse l’occasione.

Alberto

@teologo cattolico

Per la critica a programmi tipo “voyager” e “misteri” mi associo completamente e trovo incredibile che qualcuno li guardi (o li produca in prima istanza). Mi associo anche alla critica agli atteggiamenti para-scientifici che ritengo un cancro. Ma il mio associarmi al tuo intervento finisce qui.
La mia esperienza del modo in cui la maggioranza dei documentari inglesi sono strutturati e prodotti e’ positiva e distantissima da “misteri” (di cui ho visto una sola puntata durante un breve passaggio per il “bel paese” e che mi ha lasciato basito). Non sarei certamente cosi brusco a saltare alle conclusioni che descrivi.

scommettitore

Ok , complimenti per l’ onesta’ intellettuale ( detto senza sarcarsmo , ma e’ sicuro di essere un prete ?), ma come la mettiamo con le critiche al relativismo del mondo contemporaneo
che piovono da parte della chiesa?
Panta rei , allora perche’ rimanere aggrappati a idee che ,come tutte le cose di questo mondo , verranno spazzate via dal passare del tempo?
Coraggio , guardiamo avanti , naturalmente senza dimenticare di vedere dentro noi stessi il nostro presente ed il nostro passato, ma guardiamo anche avanti !

il parroco di Funo

per noi, Cristo -che non è un’idea-
è lo stesso ieri oggi e sempre (Ebrei)

Kaworu

curioso che il suo messaggio cambi a seconda di come tira vento.

ah già, l’esegesi

Kaworu

sembra più che altro il classico “forte coi deboli e debole coi forti”.

altrimenti detto “voltagabbanesimo”

andrea pessarelli

cristo è sempre lo stesso ma essere ministro di una chiesa e confutarne la dottrina, sapendo di non possedere l’autorità dottrinale per farlo poichè essa appartiene al papa, è un comportamento incoerente e secondo me neppure molto leale nei confronti dei fedeli i quali vengono ingannati sia se a messa vengono predicate queste idee eretiche (perchè si aspettano che il parroco predichi loro precetti conformi alla dottrina ufficiale) sia se invece a messa si diffonda il credo ufficiale (perchè i fedeli si aspettano che creda in ciò che predica loro)

etabeta52

voglio vedere e magari anche capire questa trasmissione, il mio inglese è peggio del mio italiano, ce la farò?

Mario 47

Anni fa ho letto – non tutto – “Le origini del cristianesimo” di Alfred Loisy, dove fa un’analisi testuale e storica dei documenti su cui si basa la fede cattolica.
Confuta la storicità della maggior parte dei documenti che analizza (in primis antico e nuovo testamento) evidenziando quando, come e da chi sono stati manipolati e diffusi. Tuttavia appare al lettore come un convinto credente nella figura e religione di Gesù.
Ciò ovviamente non ha impedito alla ccar di mettere il libro all’indice e di sconfessarne l’autore.

Sono rientrato in possesso del testo solo recentemente (l’avevo prestato ad una mia amica fervente cattolica che in circa 10 anni non è riuscita ad affrontarlo). Ho intenzione di rileggerlo con più calma e completezza e comunque lo consiglio a credenti e non.

Paolo Garbet

Cioè, un testo che parla di morti che resuscitano e di tizi che camminano sull’acqua non è un documento storico affidabile?

Estiqaatsi!

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