La Corte di Cassazione ha confermato la rimozione della magistratura del giudice Luigi Tosti. Nella sentenza depositata oggi, i cui estratti sono pubblicati da diversi organi di stampa, si sostiene che l’esposizione del crocifisso negli edifici pubblici “può non costituire necessariamente minaccia ai propri diritti di libertà religiosa”, e pertanto il giudice era tenuto all’adempimento del proprio dovere nonostante la presenza del simbolo cattolico. A nulla vale, secondo la Suprema Corte, chiedere l’aggiunta di altri simboli: sarebbe “necessaria una scelta discrezionale del legislatore, che allo stato non sussiste”. Pur ribadendo che “sul piano teorico il principio di laicità -è compatibile sia con un modello di equiparazione verso l’alto (laicità per addizione) che consenta ad ogni soggetto di vedere rappresentati nei luoghi pubblici i simboli della propria religione, sia con un modello di equiparazione verso il basso (laicità per sottrazione)”, la Cassazione ritiene che occorra presupporre “che siano valutati una pluralità di profili, primi tra tutti la praticabilità concreta ed il bilanciamento tra l’esercizio della libertà religiosa da parte degli utenti di un luogo pubblico con l’analogo esercizio della libertà religiosa negativa da parte dell’ateo o del non credente, nonché il bilanciamento tra garanzia del pluralismo e possibili conflitti tra una pluralità di identità religiose tra loro incompatibili”.
Al giudice Tosti va la solidarietà dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti.
AGGIORNAMENTO DEL 15 MARZO. Il Sole24Ore ha lanciato un sondaggio online sulla sentenza.
Raffaele Carcano
eh?
CHUPA
(lo sò, sono un buffone, ma quando sento “eh?” non sò resistere :D)
provo a spiegarti
il simbolo della tua religione viene usato come suppellettile fuori luogo in luoghi istituzionali (zone di Cesare, non di Dio) e come merce di scambio dei politici (e di quelli italiani, una classe dirigente tra le peggiori in circolazione)
Le Comunità cristiane di base dissero di ritenere “un traguardo di civiltà, laicità, tolleranza, libertà e pacificazione religiosa la sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo che ha detto “no” all’esibizione del crocifisso nelle scuole pubbliche”
Analoga posizione sostengono i cattolici di Noi siamo chiesa.
valuta la possibilità di unirti a loro
è che non ho capito una parola della sentenza.
mi sto preparando già fin dai tempi anteriori alla sentenza europea.
invitando a mettere un crocifisso sul proprio banco/scrivania/ecc
(a parte che una cosa è toglierlo dove c’è già e un’altra è impuntarsi a metterlo dove non c’è)
Soluzione politica lontana anni luce da quella giuridica.
Siamo sotto le dipendenze vaticane, se mai ce ne fosse stato bisogno di dimostrarlo ancora. Vediamo venerdì e poi appoggiamo, comunque vada, il Giudice Tosti presso la CEDU.
Sostanzialmente si sono calati le braghe. Bravi.
Con i soldi dell’8 x mille facciamo tanto per molti!
I soliti bizantinismi di persone pagate dalla collettività e che dovrebbero esprimersi in un linguaggio semplice e chiaro comprensibile a tutti.
Laicità per addizione, laicità per sottrazione? Ma fateci il piacere, buffoni e servi del Vaticano, e rubastipendi.
Caro Sergio, il tuo commento mi ha rincuorato. Io leggendo la sentenza non ho capito ciò che si voleva dire e per mettere qui un commento ho voluto attendere di leggere quegli degli altri per orientarmi.
Sono proprio dei servi e mi piacerebbe sapere se la costituzione del collegio sia stata studiata a tavolino.
Stramaledetti impostori!
L’avevo detto, mi avevano scritto: “abbi fede…” ma da buon ateo razionalista di fede neanche l’ombra.
Non ho più fiducia in nulla, della società italiana neanche a parlarne, di giustizia ci possiamo fare tante grasse risate, la moralità non appartiene a questo pianeta, tutto il resto è utopia.
@ al giudice Tosti
Esiste la possibilità di ricorrere in sede Europea?
Ovviamente si, ed è quello che farò. Certo che se alla fine dovesse poi emergere che io, cioè un miserrimo magistratucolo di serie zeta, ho ragione, mentre i giudici del Consiglio Suepriore della Magistratura e i giudici supreni delle supreme sezioni unite della suprema Corte di cassazione (25.000 euro al mese) -cioè la crema eccelsa e i i giuristi più sopraffini della Repubblica- hanno torto, ci si dovrà interrogare sulla attendibilità e sull’onestà della magistratura e della cosiddetta “Giustizia”. In ogni caso ho letto la sentenza e, ridotta all’estrema sintesi, la Cassazione ha affermato che io avevo il diritto di rifiutarmi di tenere le udienze sotto l’incombenza del crocifisso perché il crocifisso nelle aule di giustizia lede il diritto di libertà religiosa. Non avevo però il diritto di rifiutarmi di tenere le udienze nell’aula-ghetto allestita per me perché, secondo la Cassazione, relegare un “diverso” in un’aula-ghetto (nel caso di specie un dipendente del ministero di giustizia ma, all’occorrenza, un alunno non cristiano), non è un atto che lede il diritto di libertà religiosa e il dieritto di non discriminazione. Per quanto riguarda, infine, la mia richiesta di esporre la menorà a fianco del crocifisso o, comunque, nell’aula-ghetto nella quale mi si voleva relegare, i supremi giudici delle supreme sezioni unite della suprema cassazione hanno ritenuto -si aprano bene occhi, orecchie e quant’altro- che si tratta di una pretesa “infondata”, sia perché per esporre le menorà degli sporchi ebrei occorrerebbe una “legge del Parlamento” (mentre per i crocifissi è sufficente una semplice “circolare”, peraltro del ministro fascista Rocco), sia perché l’esposizione delle menorà lederebbe il diritto di loibertà religiosa degli atei, degli agnostici e di coloro che aderiscono ad altre religioni, cattolici in testa (mentre l’esposiizone dei crocifissi non lede il diritto di libertà religiosa degli atei, degli agnostici e degli altri credenti).
Spero di essere stato chiaro, nella mia sintesi.
Tutta la mia solidarietà a Tosti per una sentenza che appare sotto il profilo logico del tutto incoerente.
Non conosco i meccanismi giuridici, ma è un caso che la sentenza sia ‘uscita’ quattro giorni prima di quella della CEDU? Sembra fatto apposta per non dover tener conto di quanto verrà da essa stabilito. Mi sbaglio?
In sintesi hanno detto che gli altri simboli religiosi sono ‘veri’ simboli religiosi, mentre quello cristiano non rappresenta nulla, in pratica è solo un fantoccio appeso ad un palo telegrafico.
AL SIGN.R LUIGI TOSTI.
La mia solidarietà a Lei, Sig.r Luigi Tosti e il mio rammarico che la Cassazione abbia perso un occasione importante per difendere i vcalori laici insiti nella Costituzione a 150 dell’Unità di’Italia. Spero che Strasburgo, a cui Lei farà ricorso, Le restituisca giustizia e dignità.
Sono amareggiato per quello che Le han fatto, viviaMo in un Paese in cui si vincola tutto ad un simbolo religioso che falsamente lo fan passare per culturale e poi te lo impongono per legge, oltretuttto per le menorà hanno girato e rigirato la frittata.
Nell’attesa che la Grande Chambre emetta la sua sentenza finale SUL CASO LAUTSI, i miei più solidali auguri.
Ma una sentenza della Corte Europea è vincolante per lo Stato Italiano? Verrebbe eseguita con la forza pubbllica?
I complimenti al Dott. Tosti per la linearità di comportamento, coerenza e costanza. Per la capacità dimostrata di integrità anche di fronte alla minaccia e al sopruso. Non si può non riconoscere il carattere e la dignità chene fanno un uomo di principi e coerenza. Spero vivemente che la verità trionfi e che si dimostri come questo paese in tema di giustizia non brilla per coerenza ma facilmente si piega come le canne al vento.
Auguri.
solidarietà, GIUDICE Tosto, arriverà il giorno in cui le verrà dato ragione, anche sulla carta. Disprezzo per questa sentenza che anche un “cretino” dovrebbe capire essere contro un diritto umano. La peretta metallica continua a colpire, purtroppo. MA BRAVI!!
Ho ascoltato la trasmissione si 24mattino di Radio24. Stendo un velo pietoso sulle baggianate dette dall’On. Volontè riguardo la “legge del regno d’Italia” che stancirebbe la presenza del crocefisso negli edifici pubblici, perfettamente ripreso dal Dott. Tosti, e all’incredibile pretesa laicità (!) del simbolo. Devo però non condividere nemmeno la richiesta del Dott. Tosti riguardo l’esposizione di altri simboli religiosi. Capisco la Sua posizione, ma penso sia questo cil motivo che ha fatto prendere una decisione così in contraddizione con gli altri pronunciamenti della corte in questa materia. Ossia, se il quesito posto fosse stato semplicemente diretto a non avere simboli non riconducibili direttamente ed inequivocabilmente allo stato italiano, credo che la sentenza avrebbe potutto essere un’anticipazione di quella che io mi aspetto per il 19 marzo da Strasburgo… Ma è difficile non condividere il fatto che un simbolo “di parte” non debba essere sostituito con un simbolo di “parte altra”, pur con le argomentazioni addotte dal Dott. Tosti. Il quale, in ogni caso, rimane da ammirare per aver voluto portare fino in fondo una battaglia di principio e di civiltà.
@Luigi Tosti. Cristo crocefisso non può sconvolgerre la tua mente. (Spero la sconvolga) Un uomo flagellato , deriso,martoriato e infine crocefisso che paura ti fa ? Ti piace vincere facile . Quel Cristo non incombe , continua a subire ostinatamente nonostante le nostre sozzure per la nostra salvezza e per la conversione del nostro cuore .In questo preciso istante.
Scusate, sarò lento ma non trovo il testo della sentenza.
Potrei avere il link?
Grazie,
Francesco
Incommentabile, alla faccia delle toghe rosse!
Prospettavo, soprattutto visto che la tappa in questione andava affrontata in Italia, questa conclusione.
Attendiamo il verdetto di venerdì e vedremo.
Solidarietà al giudice Tosti.
E’ il mio primo intervento in questo blog.
Le aule dei tribunali dovrebbero essere neutrali, quindi prive di qualunque simbolo di parte. Il giudice Tosti merita stima per aver messo nome, faccia e carriera in questa iniziativa.
Benvenuto 🙂
tanto più che oggi nelle aule di tribunaleci finiscono soprattutto i cittadidini extracomunitari e quindi non cristianie non cattolici e cioè i cittadini più deboli mentre i boiardi di stato il trubunale lo vedosno solo dal di fuori col cannocchiale !!
io penso che il giudice Tosti se lo aspettasse.
Dovra’ ricorrere a Strasburgo, chissa’ come finira’, anche se con tutti gli sputtanamenti ai quali ci siamo sottoposti, forse all’UE importera’ cosi’ poco dell’Italia, da dare un giudizio equo. Come italiani , siamo comunque perdenti.
Tutto il mio sostegno morale, per cio’ che puo’ valere , al giudice Tosti
Sono curioso di leggere attentamente le motivazioni della sentenza e quindi, per ora, non commeto.
Ma è così difficile dire “piuttosto che metterne tanti, non ne mettiamo nessuno”?
E’ così difficile lasciare la fede fuori dalle aule di giustizia?
Chi vuole il crocifisso in un aula di tribunale non potrebbe indossare una catenina con un crocifisso al collo in modo da vivere la propria fede personalmente senza obbligare gli altri a subire tale visione?
E’ difficile perchè, se non lo hai compreso, il crocifisso rappresenta per il vaticano quello che per l’imperatore rappresenta lo scettro: il potere.
Non puoi togliere al supremo capo il simbolo che gli permette di disporre della vita dei suoi sudditi: “per volere del popolo e volontà di dio” si diceva ad ogni investitura reale.
Ricordati però le parole di saint Just: un re è un re, non è come uno di noi; un re deve regnare….o deve morire. E Luigi XVI° salì sul patibolo.
L’ora segnata dal destino suona per tutti, prima o poi.
quando uno dice……il sistema.!!!!!!!vorrei fare una domanda ai giudici di cassazione.con una sentenza diversa,cosa sarebbe accaduto?
E poi dicono che le sentenze non si discutono e che i giudici sono imparziali !
E poi dicono che il Vaticano non impera sovrano in questa repubblichina laica delle banane schiava e genuflessa con la paura dell’inferno che preferisce una religione adoratrice di una nonna vergine che accetta l’incesto.
Spiegazione:
Senza ricordare la vergine partoriente,
Maria è la madre di Gesù – Maria è la madre della chiesa – Gesù sposa la chiesa (sua sorella) = incesto.
Maria madre di Dio è la madre del Padre di Gesù, è quindi sua nonna e sua madre vergine due volte !
A Strasburgo ci sarà pure un giudice!
vorrei dire al giudice Tosti,che la vera sentenza viene da queste pagine.viene da gente libera ed evoluta.
Non sarebbe la prima volta che le nostre vette del diritto vengono ridimensionate dalla corte europea… anzi, mi fa presagire bene… in genere a fare certe figure ce la mettono tutta… questa volta si sono pure sbrigati a mettersi in posa…
metto un paio di bottiglie in fresco… così il 17 festeggio San Patrizio con la birra verde ed i leprecani ammaestrati, il 18 la sentenza e il 19 San Giuseppe, san bue e sant’asinello.
Il 2 giugno invece vado a lavorare… visto che mi fanno festeggiare per forza il 17 marzo 1861, regno d’italia (mancava tutta Roma) cessato il 2 giugno 1946 con la nascita della repubblica, o festeggio una cosa o l’altra.
E’ come se l’anno prossimo mi facessero festeggiare la repubblica di Salò e poi il 25 aprile. Non mi viene…
Scusate l’OT ma in un contesto serio l’unità di Italia sarebbe il XX Settembre e se non fosse per i leprecani ammaestrati il 17 marzo andrei al lavoro.
Per quanto la magistratura in quanto organo istituzionale vada comunque rispettata esprimo solidarietà al giudice Tosti e mi auguro che le sue istanze vengano riconosciute dalla corte europea, sarebbe per lo meno un segnale di riconoscimento dei diritti di chi non crede e che vede nel crocifisso nient’altro che un macabro strumento di tortura inadatto ad essere esposto in qualsivoglia luogo.
Le istituzioni Italiane sono in crisi, in conflitto fra loro ma non chiamiamole però laiche, ma quasi laiche, spesso applicando ancora leggi cerico-fasciste che non sono finite ancora nel rogo di Galderoli, il ministro delle semplificazioni, cioè, “comanda Bossi e Berlusconi” e le altre istituzioni non contano per loro, e il parlamento lo usano solo a colpi di maggioranza, anche nel caso assurdo in cui berlusconi nos sapeva che ruby non era nipote di Mubarak.
Chi è il legislatore oggi che dovrà mutare la legislatura? Parlo sia per quanto riguarda leggi laiche sui matrimoni gay, adozioni ai single, ddl Calabrò, sia nel caso dei crocifissi appesi nelle aule scolastiche, nei tribunali e nei luoghi pubblici.
Non considero il legislatore di oggi laicamente qualificato a mettere mano alla Costituzione, in quanto ha un conflitto di interessi enormi, per esempio Berlusconi e la sua maggioranza, ma anche nell’opposizione vi è una spaccatra sui temi laici.
Ahi serva Italia!
Questa “praticabilità concreta” sembra di dire: “ha ragione Tosi: la presenza del crocifisso non è indice di laica (che può essere raggiunta sia mettendoli tutti, che togliendoli tutti) ma siccome servirebbe una ‘scelta discrezionale del legislatore, che allo stato non sussiste’ e che difficilmente avverrà allora ci caliamo le braghe”.
Povera Italia, se per questi giudici è più facile rimuovere un magistrato che non un pendaglio da sacrestia.
Solidarietà al GIUDICE Tosti.
Comunque non mi lascerei prendere troppo dal pessimismo come appare dai commenti, grazie a lui il seme è stato gettato, adesso tocca a noi tutti fare in modo che attecchisca e dia i suoi frutti.
Piena solidarieta’ ad un signor Giudice che ha fatto ciò che ogni vero Uomo di legge dovrebbe sentirsi in dovere di fare : difendere la giustizia e l’ equita’ senza inginocchiarsi a valutare praticabilità concrete o comode opportunita’ di sorta. GRAZIE , di cuore.
leggendo la sintesi di Tosti, cui va la mia piena solidarietà, la sentenza della Corte di Cassazione contiene delle evidenti contraddizioni, come sempre accade con le motivazioni di chi difende l’esposizione del crocifisso sulla testa di tutti.
Leggendo l’ultimissima e il riassunto del giudice Tosti concluderei che la Cassazione si è arrampicata a balzi sui vetri insaponati, ha fatto un centuplo salto mortale e, in sostanza, ha emesso una “sentenza creativa”, pur di confermare la lugubre sottomissione dell’Italia al Vaticano.
Sono estremamente disgustato.
Esprimo la mia solidarietà al giudice Tosti.
Ancora devo trovare, da parte dei pro-crocifisso, una motivazione convincente e razionale sul perchè il crocifisso dovrebbe stare nei luoghi istituzionali: esso rappresenta la religione cattolica e non ha senso che una religione, anche se preminente e radicatissima sin dalla sua origine sul territorio, mescoli i suoi simboli (e il simbolo è importante perchè è un veicolo ideologico proprio in quanto ‘simbolo) con lo Stato laico, seppur concordatario (come dice la costituzione).
Anche la Cassazione a me sembra saperlo quando dice ‘non costituisce necessariamente una limitazione della libertà religiosa’, dove quel che ‘non costituisce necessariamente’ mi pare molto discutibile, visto che dalla formulazione sembra già ammettersi che un qualche rischio possa esserci e, visto che ammettono anche che la ‘laicità per addizione’, o qualcosa del genere, sia difficilmente praticabile non resta che quella ‘per sottrazione’ così si evita alla radice un rischio senza danneggiare terzi e/o creare motivi di dispute tra diverse religioni e irreligioni, a me parrebbe evidente anche se non sono un giurista quindi posso sbagliare.
Solidarietà a Luigi Tosti.
la Cassazione ritiene “che siano valutati una pluralità di profili, primi tra tutti la praticabilità concreta ed il bilanciamento tra l’esercizio della libertà religiosa da parte degli utenti di un luogo pubblico con l’analogo esercizio della libertà religiosa negativa da parte dell’ateo o del non credente, nonché il bilanciamento tra garanzia del pluralismo e possibili conflitti..”
Ecco la laicità per addizione secondo la Cassazione Pontificia: un bilanciamento! Con quali criteri si bilancia l’esercizio della libertà religiosa positiva con quello della libertà religiosa negativa? E’ un calcolo da fisica quantistica! Ernesto Lupo & colleghi devono tenere in conto anche la forza di Lorentz, lo spazio di Minkowsky….mica niente. La laicità della Costituzione repubblicana va rispettata in sede giurisprudenziale all’interno dello spazio di Hillbert. Cosa credevate, è roba per cervelli Fini..alla Alemanno, il visigoto del sacco di Roma e dei piddini baipartisanpietro.
Non ho parole per esprimere quanto sia il mio rallegrarsi in questo momento nel vedere i commenti alla sentenza. Fregati anche stavolta!!! Giudice Tosti: pensa a fare il tuo mestiere.
quando si parla e si discute di estensione dei diritti civili usare la parola fregati è da ignoranti come te !!!
Appunto: “fregati” che significa “truffati”. Grazie per aver finalmente ammesso a chiare lettere ciò che siete.
@ noateo
bravo noateo, beata sincerita` 😆
La mia solidarietà al giudice Luigi Tosti.
Non mi è più possibile quantificare lo schifo che provo a dover vivere in un paese dove in cambio di ristrutturazioni di stabili vaticani a spese dello Stato vengono quasi regalati appartamenti ai politici che li autorizzano, questa sentenza è una delle nefaste conseguenze di questi accordi segreti da inchiesta penale.
Le povere decerebrate pecore cattoliche in fondo sono fortunate, non capendo nemmeno che la fregatura riguarda anche loro non ne soffrono e vivono tranquilli nel loro guscio di artificiale perbenismo.
Scusa , ma decerebrato sarai tu.
Quando inizierò a credere a uomini che camminano sull’acqua, moltiplicano i pesci e resuscitano i morti, avrai ragione a dirmelo…
Aggiungo ,potresti sempre cambiare paese, tipo medio oriente.
Medio oriente? Ma come, la vostra religione è nata proprio là e ora lo consideri un postaccio invivibile??? E le famose radici, che fine hanno fatto?
Tutta la mia solidarietà al giudice LUIGI TOSTI. GRANDISSIMO EROE!!!!!!!!!!!
imho dovrebbe far ricorso alla corte dei diritti dell’uomo, visto che hanno violato palesemento un suo diritto ed è ancora in corso la questione del crocifisso a livello superiore.
Ci sarà ben un motivo per cui non esiste un premio Nobel per il diritto.
Una sentenza ignobile e “talebana” che va contro i diritti dell’uomo. Il giudice Tosti non ha mancato ai suoi doveri, ha tutta la mia solidarietà e rispetto. Come si può reagire ancora?
molti di voi hanno già espresso le assurdità di questa sentenza, perciò eviterò di ripetere cose già dette… solidarietà giudice Tosti!
Esprimo la mia solidarieta’ al giudice Tosti.
Leggi e circolari fasciste continuano a intossicare l’Italia (un esempio a caso, i Patti Lateranensi ed il relativo Concordato).
La Corte dei Conti non ha mai voluto vedere in modo chiaro quanto grava sui conti pubblici la voce “chiesa/Vaticano”, in compenso all’apertura del suo anno giudiziario la relazione d’apertura viene letta sotto un crocifisso che sara’ lungo 1,5 metri…
Segnalo al pubblico ludibrio l’exploit di un giornalista del Tg2.
Stamane intorno alle 10,08 su Rai2 all’interno della rubrica TG2Punto.it il giornalista Luca …(?) mostrando una pagina di la Repubblica con un articolo sulla decisione della Cassazione ha avuto il buon gusto di affermare che la decisione della Corte e’ assolutamente da condividere, in quanto rispecchia i valori e la storia del nostro Paese.
Il suddetto giornalista, per un certo periodo, ha fatto parte dello staff di Fini in mancanza del duce…
Vabbe’, il TG2 e’ famoso per i suoi servizi di “costume”, per la gastronomia, per la Salute (=spot pubblicitari per la sanita’ cattolica) e per l’obbedienza al papa e al re…
A volte cercano di far passare l’imposizione del crocifisso come un atto privo di importanza, un mero pezzo di legno appeso al muro. In realtà una società che impone un simbolo religioso è una società che permette e addirittura tutela la prepotenza, in questo caso della religione; e come l’esperienza del giudice Tosti dimostra, la prepotenza non si ferma alla sola imposizione, ma continua perseguitando chiunque si permetta di opporsi.
Uno stato democratico non può permettere simili violenze. Questo è un black out.
Al giudice Tosti tutta la mia solidarietà.
@MetaLox. Non la mia.
@MetaLocX .Mancava la C. Come sopra.
@dv64 . Non fare il furbo.