Truppe saudite sono entrate ieri l’altro nel Bahrain per aiutare la monarchia locale (sunnita) a respingere le proteste sempre più frequenti e intense degli sciiti, maggioranza nella popolazione. L’azione non ha fatto altro che rinfocolare gli scontri: migliaia di sciiti sono scesi per le strade, manifestando davanti all’ambasciata saudita di Manama. Nuovi incidenti hanno così avuto luogo e un dimostrante e un agente sono rimasti uccisi. E’ quindi intervenuto anche l’Iran, la cui popolazione è a larga maggioranza sciita, definendo “inaccettabile” l’invasione, e avvertendo i governi di USA, Bahrain e Arabia Saudita: le conseguenze del blitz potrebbero essere “pericolose”. Il Bahrain ha quindi ritirato l’ambasciatore a Teheran, mentre l’amministrazione Obama ha preso le distanze dall’azione militare pro-sunniti, sostenendo che nessuna soluzione militare è in grado di risolvere la crisi in corso.
Raffaele Carcano
Quando di dice “buttar benzina sul fuoco”… 🙁
“la monarchia locale (sunnita)”
“della minoranza sciita”
Ma la maggioranza del popolo, a differenza della monarchia, non era sciita?
Comunque questa volta gli USA non sono dalla parte dei rivoltosi?
Corretto l’errore.
Al di là delle solite speculazioni politiche di Teheran, la protesta in Bahrain non ha molto a che fare con la fede, altrimenti in piazza ci sarebbero solo gli sciiti.
Mi pare anzi che, al riguardo, le epocali rivolte nel mondo arabo stiano dondo prova di una forse inaspettata maturità civile e democratica, mentre i gruppi islamici radicali faticano assai ad assumere posizioni di rilievo.
Ne sei così sicuro? Io no 😉
(Obama ha condannato la repressione, poi, ovviamente, non sa che pesci pigliare, come al solito)
Abito in Bahrain e ti confermo che non c’e’ astio tra sunniti e sciiti. L’ astio e’ per una dittatura mascherata da monarchia costituzionale ma che di fatto segrega gli sciiti. Poi tutte le pippe religiose seguono ma il nocciolo del discorso e’ che 30% di sunniti +casa reale si pappano tutto e nei villaggi sciiti mancano anche le fogne…inoltre il governo prende in carico pakistani, yemeniti, sudanesi eccettera e li arruala in esercito e polizia dando loro case e anche in acluni casi cittadinanza. Questo fa girare non poco i maroni a chi non ha lavoro e e’ nato bahrainita
Peccato per il GP di F1, comunque forza Fernando, anche se corri con la Ferrari!
Questo commento fà veramente cascare le bolle. C’è gente che soffre e muore, che lotta contro una tirannia….. e questo pensa al GP!!!!
bene per il mio long sull’ olio crudo. male per la popolazione del bahrain