Il sito del Quirinale ha pubblicato il testo del “messaggio del Santo Padre Benedetto XVI, in occasione dei 150 anni dell’Unità politica d’Italia, consegnato al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dal Segretario di Stato, Cardinale Tarcisio Bertone, nel corso di una visita al Quirinale”. Dopo aver ricordato che Roma è la “città in cui la divina Provvidenza ha posto la Sede del Successore dell’Apostolo Pietro”, il papa ha ricordato che “il Cristianesimo ha contribuito in maniera fondamentale alla costruzione dell’identità italiana attraverso l’opera della Chiesa, delle sue istituzioni educative ed assistenziali, fissando modelli di comportamento, configurazioni istituzionali, rapporti sociali”. “Anche le esperienze di santità”, ha sostenuto Joseph Ratzinger, “contribuirono fortemente a costruire tale identità, non solo sotto lo specifico profilo di una peculiare realizzazione del messaggio evangelico, […[ ma pure sotto il profilo culturale e persino politico”. “La comunità politica unitaria nascente a conclusione del ciclo risorgimentale”, ha affermato il pontefice, “ha avuto come collante che teneva unite le pur sussistenti diversità locali, proprio la preesistente identità nazionale, al cui modellamento il Cristianesimo e la Chiesa hanno dato un contributo fondamentale”. Benedetto XVI ammette che “per ragioni storiche, culturali e politiche complesse, il Risorgimento è passato come un moto contrario alla Chiesa, al Cattolicesimo, talora anche alla religione in generale”, ma ritiene che, “senza negare il ruolo di tradizioni di pensiero diverse, alcune marcate da venature giurisdizionaliste o laiciste, non si può sottacere l’apporto di pensiero – e talora di azione – dei cattolici alla formazione dello Stato unitario”. Il papa ha portato quindi alcuni esempi, tra i quali quello di san Giovanni Boscon (che “profetizzò” contro i Savoia e Vittorio Emanuele II, del resto già scomunicato dal “Beato Pio IX”, pure ricordato nel testo). Dopo aver lamentato la “legislazione in materia ecclesiastica di orientamento fortemente laicista”, in vigore allora, Benedetto XVI ha ricordato come “la firma dei Patti lateranensi, l’11 febbraio 1929, segnò la definitiva soluzione del problema” della “questione romana”. “Passate le turbolenze causate dalla “questione romana”, giunti all’auspicata Conciliazione”, ha concluso il pontefice, “anche lo Stato Italiano ha offerto e continua ad offrire una collaborazione preziosa, di cui la Santa Sede fruisce e di cui è consapevolmente grata”.
Raffaele Carcano
Unità d’Italia, il papa scrive a Napolitano
87 commenti
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Lettera di cortesia del boss ai suoi sottoposti.
“lo Stato Italiano ha offerto e continua ad offrire una collaborazione preziosa, di cui la Santa Sede fruisce”
esatto: preziose risorse dello stato, soldi e servizi fondamentali (come la scuola), regalati ad una organizzazione privata straricca, non democratica, omofobica, che discrimina per genere, e che ovviamente fa i propri interessi
“e di cui è consapevolmente grata”
Santa Sede grata, ma vuole sempre più: niente autoderminazione sulla nostra vita, niente matromoni omosessuali, niente educazione sessuale nelle scuole, niente adozioni alle coppie omosessuali, ecc. ecc.
Benedetto XVI ammette che “per ragioni storiche, culturali e politiche complesse, il Risorgimento è passato come un moto contrario alla Chiesa, al Cattolicesimo
ora che, tra mille contestualizzanti distinguo, l’ha detto pure il papa, cominceranno a sussurrarlo anche i papisti che ci governano e che stanno all’opposizione?
Lo Stato Pontificio era contro l’Italia del Risorgimento: ed è stata guerra
Grendene, mi sa che qua il papa sta dicendo l’opposto: dice che il Risorgimento è (stato visto per molto tempo) come contrario alla Chiesa, cioè nelle due proposizioni, la tua e quella papale, il soggetto è invertito, cosa che esprime due concetti antitetici.
Lettera equilibrata e che risponde alla verità della storia. Le vostre elucubrazioni lacisite sono state sconfitte dalla storia e lo saranno ancora di più nel futuro. La verità viene sempre a galla e le bugie ( specie le vostre ) hanno le gambe corte.
Come sempre cercate il pelo nell’uovo, sorvolando su fatti storici precisi, quali il contributo indispensabile dei cattolici alla costruzione della nazione. Quando non si hanno argomenti non si puo’ che insultare. Ma continuate, sono tante le persone che leggendovi prendono le distanze da un certo laicismo o, meglio ancora, si convertono. Ah ! AH ! Ah !
io non li reggo più.
MA HANNO FATTO SANTO PIO IX E PARLANO DI CONTRIBUTO DELLA CHIESA ALL’ITALIA???? MA SE NON LA VOLEVANO L’ITALIA! SE IL PRESUNTO SANTO MINACCIAVA DI SCOMUNICA CHI SI RECAVA ALLE URNE DEL NUOVO STATO…
scusate la violazione della netiquette, ma a volte sembra che non conoscano vergogna o pudore.
Non è che “ti sembra”, non li conoscono proprio.
Per ora Pio IX è solo beato… per ora.
“il Cristianesimo ha contribuito in maniera fondamentale alla costruzione dell’identità italiana attraverso l’opera della Chiesa”
Ma se il Vaticano è stato uno dei maggiori ostacoli all’unità d’Italia…
E in seguito è diventato uno dei maggiori predatori finanziari dello stato italiano, oltre che il maggior promotore dell’ignoranza e dell’illusione nelle menti degli Italiani, sempre a scopo “predatorio”.
La prossima lettera penso che la scrivera’ alla NASA. Infatti il Cristianesimo ha contribuito in maniera fondamentale alla conquista della Luna!
Dimenticavo di aggiungere che i successi della NASA sono merito del contributo fondamentale del Cristianesimo nell’umana ricerca in campo scientifico 🙂
La scienza è nata in ambito cristiano cattolico leggete Zichichi
ignorate il troll, non merita risposte.
merita solo una segnalazione alla moderazione del forum: moderazioneblog@uaar.it
Zichichi non è nemmeno preso in considerazione dai “colleghi scienziati”!!!!
non dargli corda gagiaccio, enrico è solo un troll 😉
la scienza si occupa della dimensione immanente della nostra esistenza..la Fede riguarda la sfera trascendente..entrambe hanno pari dignità e sono coniugabili perfettamente..solo che questi atei siccome sono fortemente limitati si bloccano alla dimensione immanente e pretendono di spiegare tutto ciò che avviene nell’universo tramite l’uso esclusivo della scienza e della ragione..in poche parole piuttosto che ammettere l’esistenza del Dio che ha creato l’universo preferiscono affermare che discendono dalle scimmie..
ti consiglio meno fuffologia e più biologia, genetica…
poi te puoi credere in quel che ti pare, per quel che mi riguarda, se le tue credenze per me assurde non limitano la mia libertà e i miei diritti.
@ Paolo di Tarso
“entrambe hanno pari dignità e sono coniugabili perfettamente”
Verginità di Maria, ovvero biologia cattolica
Ascensione al cielo e camminate sull’acqua, ovvero fisica cattolica
Moltiplicazione di pani e pesci, ovvero economia cattolica
Trasformazione di acqua in vino, ovvero chimica cattolica
Trasformazione di pane in carne, ovvero…
Tutto perfettamente coniugabile.
Le parole che io uso significano esattamente ciò che decido, né più né meno (Humpty Dumpty)
Lewis Carroll, Alice nel Paese delle Meraviglie
@ Paolo di Torso(lo)
“i vostri commenti che fanno ridere i polli tanto sono preconfezionati,vuoti di intellezione e inflazionati…”
“a farmi 4 risate”
Paolo di Pollo
Studia, dai retta…
@stefano
se continua a studiare filosofia e teologia… forse è meglio che si dedichi a tetris.
@ Paolo di Tarso
“la Fede riguarda la sfera trascendente”
Ripeto:
““Guardate la religione. E’ un fallimento. Non c’è convergenza di idee, nessun modo di metterle alla prova. E’ rumore e caos, eruzioni arbitrarie e razionalizzazioni ridicole. I mormoni, i buddhisti, i musulmani, i cattolici non possono tutti avere ragione. E no, non fate il giochetto di dire che tutte riconoscono dio. Ogni religione ha i suoi specifici principi e dogmi e i praticanti non passano indifferentemente dall’una all’altra. Le differenze sono indifendibili se possiedono un’attendibile fonte metafisica”
Paul Myers
se possiedono un’attendibile fonte metafisica
se possiedono un’attendibile fonte metafisica
se possiedono un’attendibile fonte metafisica
se possiedono un’attendibile fonte metafisica
Ergo: non possiedono un’attendibile fonte metafisica.
Ti posso consigliare:
http://www.uaar.it/news/2011/03/14/festa-dell-orientamento-cattolico/
magari partecipi alla prossima e rivedi i tuoi studi.
La verità è solo nel cattolicesimo, parliamo anche di miracoli (non tutti quelli che vede radio Maria) ma solo quelli su cui si è fatta un istruttoria seria?Oppure dei miracoli eucaristici?
Premi Nobel che sono stati membri della Pontificia Accademia delle Scienze con sede in Vaticano……
Ernest Rutherford (fisica, 1908)
Guglielmo Marconi (fisica, 1909)
Alexis Carrel (fisiologia, 1912)
Max von Laue (fisica, 1914)
Max Planck (fisica, 1918)
Niels Bohr (fisica, 1922)
Werner Karl Heisenberg (fisica, 1932)
Paul Dirac (fisica, 1933)
Erwin Schrödinger (fisica, 1933)
Alexander Fleming (fisiologia, 1945)
Chen Ning Yang e Tsung-Dao Lee (fisica, 1957)
Joshua Lederberg (fisiologia, 1958)
Rudolf Mössbauer (fisica, 1961)
Max Perutz (chimica, 1962)
John Carew Eccles (fisiologia, 1963)
Charles Hard Townes (fisica, 1964)
Manfred Eigen e George Porter (chimica, 1967)
Har Gobind Khorana e Marshall W. Nirenberg (fisiologia, 1968)
Christian de Duve (fisiologia, 1974)
George Emil Palade (fisiologia, 1974)
David Baltimore (fisiologia, 1975)
Aage Bohr (fisica, 1975)
Werner Arber (fisiologia, 1978)
Abdus Salam (fisica, 1979)
Paul Berg (chimica, 1980)
Kai Siegbahn (fisica, 1981)
Sune Bergstrom (fisiologia, 1982)
Carlo Rubbia (fisica, 1984)
Rita Levi-Montalcini (fisiologia, 1986)
John C. Polanyi (chimica, 1986)
Jean-Marie Lehn (chimica, 1987)
Joseph E. Murray (fisiologia, 1990)
Gary S. Becker (economia, 1992)
Paul J. Crutzen e Mario J. Molina (chimica, 1995)
Klaus von Klitzing (fisica, 1995)
Claude Cohen-Tannoudji (fisica, 1997)
Ahmed H. Zewail (chimica, 1999)
Günter Blobel (fisiologia, 1999)
Ryoji Noyori (chimica, 2001)
Aaron Ciechanover (chimica, 2004)
Gerhard Ertl (chimica, 2007)
Carlo Rubbia, per esempio
È socio onorario nazionale dell’Accademia Nazionale dei Lincei, della Pontificia Accademia delle Scienze, della National Academy of Sciences americana, dell’Accademia Russa delle Scienze, della Royal Society e di numerose altre accademie europee e americane.
Quindi?
@ Adler. Sembra una affermazione tra il patetico e il pazzesco, ma è così. Lo studioso USA David Noble ( n. 1935 ), interessato ai rapporti fra società e tecnologia, ha sostenuto che una parte consistente degli scienziati che lavorarono ai progetti spaziali americani, di fede cristiano-evangelica, era motivata dal desiderio di contribuire con le nuove tecnologie alla restaurazione dello stato paradisiaco di cui avevano goduto i progenitori prima del Peccato Originale. Il libro è stato stampato in Italia nell’anno 2000 da una casa editrice di chiara fama. ( Noble, D. “La religione della tecnologia. Divinità dell’uomo e spirito d’invenzione” ).
Qualche accenno in questo senso dovrebbe esserci, se non ricordo male, anche in Francis Bacon, il grande metodologo del progresso tecnologico moderno, a cavallo fra il ‘500 e il ‘600. La sede dei sapienti da lui ideata si chiamava “La casa di Salomone”.
E io che credevo fossero motivati dal desiderio ideologico-politico-patriottico di superare l’URSS “comunista”, oltre che da invidiabili stipendi… 😆
Ma che sciocchi gli americani!
Spendere tutti quei soldi, quando bastava approfittare dello zelo dei cristiani e delle casse del vaticano: la conquista della Luna avrebbe potuto essere gloria della chiesa, una missione di… missionari e le radici cristiane lunari sarebbero state incontestabili.
“il Cristianesimo ha contribuito in maniera fondamentale alla costruzione dell’identità italiana attraverso l’opera della Chiesa, delle sue istituzioni educative ed assistenziali, fissando modelli di comportamento, configurazioni istituzionali, rapporti sociali”
Se si sostituisce ‘cristianesimo’ con ‘cattolicesimo’, il papa ha ragione… purtroppo.
Dopo la ‘liberazione’ della chiesa – certamente non intenzionale e in ogni caso allora più che necessaria – ad opera delle forze risorgimentali da quella palla al piede che era per lei lo stato pontificio, il vaticano (facendosi tra l’altro risarcire lautamente sia sul piano economico che, soprattutto in seguito, su quello politico) ha piantato le sue radici in un tessuto sociale in larga parte già predisposto a riceverle, e ne sta cogliendo ancora oggi i copiosi frutti. Sempre ogni tanto (non si sa mai) presendosi come vittima, e comunque mantenendo la sua autonomia in modo da fare il bello e il brutto – come vaticano – in casa altrui contrastando le leggi che non le garbano. Cosa c’è di più vantaggioso dell’esercitare il potere temporale proponendosi e venendo accettato come guida spirituale?
In questo disgraziato paese si può purtroppo a buon diritto parlare di ‘radici cristiane’ nel senso di cattoliche.
@ F. Tonizzo, Diocleziano. Contro un’affermazione sarcastica a senso unico ho riportato l’affermazione di un sociologo che ha stupito anche me, e l’ho detto a chiare lettere. In ogni caso, che cosa impedisce di pensare che il Cristianesimo evangelico-fondamentalista sia una parte importante ( non certo l’unico elemento costitutivo) dell'”Americanismo”, favorita anche da una notevole sottocultura in campo umanistico?
La storia della cultura riporta molti di questi “connubi impossibili”, come la commistione fra razionalismo e magia all’inizio della rivoluzione scientifica seicentesca. ( cfr Paolo Rossi ).
In ogni caso, è mai posssibile che nei vostri commenti non manchi mai una quantità grande o piccola di acido muriatico?
@ Florenkij
Immagino, nonostante la collocazione, che non ti riferissi a me.
Comunque, a proposito di scienza, tecnologia e … metafisica, prendendo spunto da quanto sta succedendo in Giappone, qualcosa ho provato a dirla anch’io in un”opinione’ dell’altro ieri. Ma forse si tratta d’altro…
@ Florenskij:
Mah, non dico che “una parte consistente degli scienziati che lavorarono ai progetti spaziali americani” (ma tra l’altro quanto consistente era questa parte? 5% 10%? 30? 50%? probabilmente non la maggioranza, altrimenti lo studioso USA David Noble l’avrebbe chiamata “maggioranza”) non abbia avuto in mente anche altre motivazioni sue personali, ma secondo me se non ci fosse stato il desiderio ideologico-politico-patriottico di superare l’URSS “comunista”, e anche gli stipendi, costoro non avrebbero mosso un dito per i progetti spaziali.
Personalmente suppongo che quello di “contribuire con le nuove tecnologie alla restaurazione dello stato paradisiaco di cui avevano goduto i progenitori prima del Peccato Originale”, restaurazione i cui meccanismi peraltro non mi sono chiari (sarà perchè non ho letto “La religione della tecnologia. Divinità dell’uomo e spirito d’invenzione”?) potrebbe essere stato un piccolo “delirio collaterale”, rispetto al lavoro di tutti i giorni, di qualche scienziato cristiano-evangelico che potrebbe aver preso la Bibbia – molto americanamente – alla lettera e anche oltre…
Peraltro: David Noble dice cosa hanno poi fatto per la suddetta restaurazione quegli scienziati (se davvero alla restaurazione credevano) una volta terminata la loro parte nel programma spaziale? Anzi, prima un’altra domanda: dopo il termine del loro ingaggio ci credevano ancora? N.B.: queste due domande non sono sarcastiche, ma serie.
Beh, ascolta anche questa: ti racconto qual era in proposito, all’epoca, l’opinione di mia madre (titolo di studio elementare): “Temo che con tutti quei missili vadano a disturbare Dio, Gesù, la Madonna, i santi, gli angeli, e che quindi non ne venga fuori niente di buono!!!…” 😉
Insomma, in sintesi, dice il papa a quanto riportato qua, fortuna che c’è stato Mussolini, l’uomo della Provvidenza, a riequilibare il pessimo laicismo dei risorgimentali!
Io non sono un fan della conquista sabauda dell’Italia, per la devastazione che ha portato a contadini e strati poveri del Meridione, dalla leva obbligatoria di sei anni (che vuol dire distruggere alla radice le possibilità di una famiglia povera), alla tassa sul macinato, alla mancata redistribuzione delle terre sfociata in una vera e propria guerra sociale contro le masse ribelli, che è stata fatta chiamare col nome di guerra al brigantaggio, brigantaggio, se usiamo questa accezione, che fu forse l’unico vero moto popolare dell’epoca e che fu stroncato con una violenza inaudita e senza alcuna comprensione del problema.
Ed è stato proprio l’interesse piemontese a peggiorare l’economia del Meridione italiano, che aveva allora una fiorente industria tessile e credo che molti dei problemi del Sud nascano da lì.
Ma se una cosa buona la conquista sabauda l’ha fatta, questa è stata proprio la fortissima laicità, l’unica fase conosciuta dall’Italia fino all’arrivo dell’Uomo della Provvidenza.
Poi ci furono anche Togliatti e Craxi, ma senza i Patti Lateranensi tutto sarebbe stato diverso.
Libera chiesa in libero stato
Sfatiamolo un po’ questo luogo comune della laicità sabauda. La chiesa non voleva mollare il potere temporale ed aveva un sacco di terra che faceva gola a molti. Non c’è da stupirsi che gli avidi , feroci e intriganti savoiardi fossero “laici”,ma la laicità è ben altro.
Dallo statuto del sor Tentenna (ma quando si trattava d’impiccare rivoluzionari pare non tentennasse abbastanza), in vigore nel regno d’Italia fino al 1946.
Art. 1. – La Religione Cattolica, Apostolica e Romana è la sola Religione dello Stato. Gli altri culti ora esistenti sono tollerati conformemente alle leggi.
Art. 28. – La Stampa sarà libera, ma una legge ne reprime gli abusi. Tuttavia le bibbie, i catechismi, i libri liturgici e di preghiere non potranno essere stampati senza il preventivo permesso del Vescovo.
Sì, sono d’accordo; senz’altro ho esasperato il concetto, e i Savoia avevano fortissimi interessi materiali nel prendere possesso dello Stato Pontificio.
Fatto sta che il periodo fino al ’29 fu il più laico di Italia, qualunque ne siano i motivi, e lo stesso Carlo Alberto, sulla cui figura controrivoluzionaria hai ragione anche qua, pur nel limite del riconoscimento del cattolicesimo quale religione di Stato fu quello che ammise libertà di culto, ad esempio per i valdesi nelle lettere patenti.
Con questo che voglio dire?
Io non dico che la laicità sabauda fu voluta per il principio togliere le masse dalle tenebre, ma, per quel che ne so, concordo che fu dettata dallo scontro frontale con la Chiesa per interessi contrapposti, tuttavia ci fu una maggior laicità anche dovuta all’influenza di alcune correnti di pensiero del periodo che parteciparono all’iniziativa (garibaldini, socialisti, anarchici avevano comunque portato il problema, oppure pensiamo alla Repubblica Romana); nè col termine ‘fortissima laicità’ intendevo in senso assoluto, ma appunto volevo dire che l’esito prodotto fu comunque un bel ridimensionamento della sovranità papalina, limitato nella sostanza e nel tempo, ma che ci fu.
Hai fatto bene ad intervenire, perchè era giusto chiarirlo.
correggo: ‘per il principio illuminista (omissis) di (omissis) togliere le masse dalle tenebre’…mi era rimasto qualcosa nella tastiera!
Ma questi signori conoscono le encicliche “Mirari vos”, “quanta cura” e il famoso
Sillabo.
Sono tra le opere di Leone tredicesimo e Pio nono.
Definivano “delirio, infamia, assurdità, follia e così di seguito” democrazia, libertà di stampa,
diritti civili, autodeteminazione, libertà di culto, separazione tra stato e chisa, scienza e
quant’altro oggi è alla base del vivere civile.
Non hanno vergogna solo perchè la gente è ancora troppo ignorante, esattamente come la volvevano allora, giudicando l’istruzione una cosa superflua.
veramente il “Sillabo” è parte integrante dell’enciclica “Quanta cura”.
Quindi le opere sono due.
Non vi chiedi neanche se leggete ciò di cui parlate perchè la risposta è ovvia.
Penoso, stai alla sostanza!
Ma la risposta è ovvia!
il testo dell’ultimissima mi sembra una buona sintesi,
quasi quasi la pubblico tale e quale sul bollettino parrocchiale
penso che il cuore del discorso sia:
“Ma si deve riconoscere che, se fu il processo di unifihazione politico-istituzionale a produrre quel conflitto tra Stato e Chiesa che è passato alla storia col nome di “Questione Romana”, suscitando di conseguenza l’aspettativa di una formale “Conciliazione”, nessun conflitto si verificò nel corpo sociale, segnato da una profonda amicizia tra comunità civile e comunità ecclesiale. L’identità nazionale degli italiani, così fortemente radicata nelle tradizioni cattoliche, costituì in verità la base più solida della conquistata unità politica. In definitiva, la Conciliazione doveva avvenire fra le Istituzioni, non nel corpo sociale, dove fede e cittadinanza non erano in conflitto. Anche negli anni della dilacerazione i cattolici hanno lavorato all’unità del Paese. L’astensione dalla vita politica, seguente il “non expedit”, rivolse le realtà del mondo cattolico verso una grande assunzione di responsabilità nel sociale: educazione, istruzione, assistenza, sanità, cooperazione, economia sociale, furono ambiti di impegno che fecero crescere una società solidale e fortemente coesa”.
rivolse le realtà del mondo cattolico verso una grande assunzione di responsabilità nel sociale: educazione, istruzione, assistenza, sanità, cooperazione, economia sociale, furono ambiti di impegno che fecero crescere una società solidale e fortemente coesa”.
Domanda con quali soldi ??????????????
con i propri
Naturalmente in uno stato laico il Presidente della Repubblica avrebbe cestinato la lettera ed invitato il papa a mandarla ad Avvenire o a leggerla dal balcone di san pietro, e i giornali lo avrebbero spernacchiato ricordando a tutti cosa sia stato il risorgimento; ma siamo in Italia, e mi sa che dobbiamo pure essere grati/e che Napolitano non sia andato di persona a san pietro per ricevere questa lettera…
perché?
‘stato laico’ signifiha che si parla solo tra chi la pensa allo stesso modo?
significa che nessuna religione è super partes e che nessuna religione può fare quel che gli pare in barba alle leggi dello stato.
anche che nessuna può scrivere una lettera al capo dello stato?
dovrebbe esser trattata come tutte le lettere che riceve o alla meglio, come una lettera proveniente da un altro capo di stato.
non come qualcosa di super partes.
ma a me sembra lapalissiano, quindi metto in dubbio la tua buona fede.
quindi non andrebbe “cestinata”, come dice P.C..
(la risposta era a lui)
che c’entra la buona fede?
Per cestinata intendevo esattamente quel che ha scritto Kaworu. (dovrei decidermi a fare un corso di retorica, così magari imparerei a scrivere frasi il cui significato sia univoco e non particolarmente contorto…)
La buona fede credo c’entri perchè a Kaworu sembrava un concetto semplice da capire e si rifiuta di pensare che tu non sia abbastanza intelligente da coglierlo. Era un complimento, sorridi! ^^
… sarà fatto.
grande Benedetto XVI!!! unico vero pastore dei nostri tempi..il più grande pensatore vivente..uno dei più grandi teologi della Storia..lunga vita a Benedetto XVI!!!
sisi sono d’accordo, speriamo che continui così, che la chiesa non ha mai perso tanti punti come con lui 😆
(tranne che tra i fanatici integralisti, ma la gente normale inorridisce 😉 )
si si..infatti agli Angelus in piazza San Pietro c’è più gente ora di quanta ce n’era prima con Giovanni Paolo II..tanto per fare un esempio..per favore se non conoscete la realtà non parlate..io lo dico per voi..ci fate più bella figura,per la vostra credibilità..quel minimo che vi è rimasto..
sisi va bene, va bene 🙂
lunga vita a benedetto 16esimo, ma davvero 😉
fortunatamente non ha la faccia da vecchietto simpatico del suo predecessore e in questo modo quel che dice non viene mitigato dall’apparenza 🙂
@ Paolo di Tarso
“lo dico per voi..ci fate più bella figura,per la vostra credibilità..quel minimo che vi è rimasto..”
che strano che tu venga qui a dirlo…;-)
Come è buono lei….
Sì è vero papa Benedetto XVI porterebbe la gente alla causa degli atei.
Ma la provvidenza ha posto proprio voi a fare da contrappeso.
Anche voi siete uomini e donne della provvidenza.
Adesso vado a dormire.
Buona notte e tutti.
purtroppo per te, non abbiamo la visibilità mediatica di Benedetto16esimo, quindi la visibilità che abbiamo ce l’abbiamo principalmente coi fanatici, che sono gli stessi a cui questo papa va a genio 😉
i vati cattolici tiepidi un’ideuzza sul papa se la stan facendo invece, credimi 😉
buonanotte e sogni d’oro
@ Federico
Ma la provvidenza ha posto proprio voi a fare da contrappeso.
già:
http://www.intheagora.com/archives/2006/03/atheism_is_the_fastest_growing_religious_identity_in_america/
http://www.atheistadam.com/29545/fastest-growing-religion-part-1/
….
….
sogni d’oro
Paolo, questo intervento è la prova che sei un puro troll. Non credere che ciò ti basti per sfuggire alle giuste reprimende.
“la firma dei Patti lateranensi, l’11 febbraio 1929, segnò la definitiva soluzione del problema”
eh come vi intendevate bene con Lui al potere! senza proprio neanche un briciolo di vergogna??
Davvero senza vergogna…
Stò Paolo di Tarso non sarà un troll ?
Ma in quanti sono ?Vorrei saper dove li fabbricano , sono tutti uguale,
complimenti al responsabile della catena di montaggio.
si molto probabilmente lo è, così come sicuramente lo è enrico.
@ Murdega
uno che scrive:
mi diverto ogni tanto,nel tempo libero che i miei studi mi lasciano,a farmi 4 risate con i vostri commenti che fanno ridere i polli
dandosi seduta stante del pollo non è un perfetto … ?
Se glielo fai notare magari si offende. Quando dico che non capiscono quel che scrivono….
E viene qui a pontificare di dimensione immanente e trascendente?
Una vanga!!!
@ Murdega
Vorrei saper dove li fabbricano , sono tutti uguali
già, per usare le parole dell’ultimo:
preconfezionati,vuoti di intellezione e inflazionati..
by Paolo di Tarso
dovete imparare ad accettare il dissenso,altrimenti cambiate il regolamento e fate in modo che scrivano solamente i tesserati all’UAAR..se non sopportate chi non la pensa come voi è inutile dare la possibilità a tutti di scrivere..
@ Paolo di Tarso
mi diverto ogni tanto,nel tempo libero che i miei studi mi lasciano,a farmi 4 risate con i vostri commenti che fanno ridere i polli
di scrivere o di beccare?
quindi tu vuoi dirmi che se domani vado su un qualsiasi forum cattolico non mi banneranno nell’arco di 5 secondi dal “salve, sono at….”?
mi spiace ma invece succede esattamente questo 😉
quindi come dire… guarda la tua trave prima della pagliuzza altrui, che forse non t’è finita nell’occhio.
Kaworu,
ti sei accorta che Paolo di Tarso è una vecchia conoscenza che ha cambiato nick?
quale delle tante?
perchè enrico ancora scrive, quindi immagino non si sia sdoppiato 😉
Nessuno ti proibisce di scrivere castronerie così come e libera la critica, all’incontrario
di qualche blog tipo p……..x.
Kaworu,
non ricordo il nick di allora ma certamente era presente nella prima metà del 2010.
Se avesse lui la bontà di rivelarcelo…
Alla prossima occasione dirà che la breccia di porta Pia fu scavata di nascosto dalle guardie svizzere per permettere un facile ingresso dei Piemontesi, cioè che lo stato del Vaticano si è fatto invadere apposta per poter, in seguito, “contribuire” all’unificazione dell’Italia… 👿
Comunque, TUTTI i discorsi di Ratzinger &C sono di una FALSITA’ E VISCIDITA’ RIVOLTANTI!!! 👿
Non so con che “stomaco” Napolitano, pur con tutta la sua nota passività mentale, abbia affrontato la lettura di quella bavosa lettera! 👿 BLEAH!!! 👿
Tu sottostimi il vello gastrico dei togliattiani.
Perché? Secondo te Napolitano, nel 2011, è definibile “togliattiano”? 🙂
I fatti salienti che registro in questo 150 anniversario d’Italia sono:
1. In maniera non ufficale, ma nei fatti l’Italia è da tempo stata conquistata dallo stato Pontificio tant’è che il card. Bagnasco ha appena festeggiato di fronte ai suoi lacchè, Napolitano & C., nella sua chiesa con un suo rito.
2. I “traditori padani” della nazione italiana, traditori perchè tradiscono i loro stessi avi che hanno fatto l’Italia, non festeggiano e sberleffano tricolore ed unità gongolando per il loro prossimo federalismo, impuniti e tollerati da maggioranza, opposizione e sistema giuridico. Si può offendere lo stato, la bandiera e l’unità di questa nazione, si certamente basta dichiararsi padano. L’unica cosa che mi domando è perchè i cittadini del centro-sud non si rivoltino contro tutto ciò che è o proviene dalla padania?
3. Incassiamo il titolo di traditori in questi giorni, persino da Gheddafi e chi può dargli torto?
Potrei continuare ma credo che questi 3 punti siano sufficenti a comprendere che l’Italia fu fatta 150 anni fa, ma ancora oggi gli Italiani sono quelli del medioevo divisi, traditori e vigliacchi come mai. Anche se non piovesse, c’è veramente poco da festeggiare, continuiamo a giocare all’Eredità con Conti e non pensiamoci più!
E allora Ettore Fieramosca e Pier Capponi, per non tacer di Pietro Micca e del Balilla?
Non voglio andare a ritroso fino a Muzio Scevola, però gli esempi di italico eroismo pullulano.
Non credo siano stati gli “Italiani”(cioè l’Unto) a tradire il rais (non gli conveniva) e ,se proprio ci va di indulgere ai luoghi comuni, vogliamo parlare della “lealtà alemanna” o di Bliar, che andava su Mtv a cianciare di armi di distruzione di massa?
Vigliacchi solo gli “Italiani” ? E i “francesi”, che dopo il giugno del 1940 leccavano il culo ai nazi e qualche anno dopo bombardavano impunemente i villaggi algerini come fanno adesso gli americani in altre parti del mondo.
Non esistono popoli vigliacchi e popoli coraggiosi, mentre , senza ombra di dubbio, il male operare è intimamente connaturato nei governi dell’ecumene, senza nessuna eccezione.
Sono loro e le istituzioni in genere, tra cui quelle confessionali, che andrebbero criticati.
il mio richiamo è alla nazione italia, con italiani è questo che intendo non mi riferisco agli atti di singoli individui se non quando sono riferiti direttamante all’agire nazionale.
L’unto come lo chiami tu agisce e rappresenta l’italia e gli italiani.
Il paragone col collaborazionismo francese non sussiste. La Francia era invasa e soggiogata dai nazisti, non avevano alternative se non quello di resistere ed opporsi con la guerriglia.
Ben diversa la politica italiana a quel tempo, noi italia tradìmmo ben 2 volte, prima i propri alleati anglo-francesi, che ci permisero di uscir bene dalla grande guerra, per passare con i tedeschi in ascesa economica e possibili vincitori, poi quando tutto era perduto, si pensò bene di riunirsi ai vecchi alleati che ancora una volta avevano sconfitto la follia germanica. (questi sono fatti)
Definisco traditori tutti coloro che si identificano nella padania, perchè il concetto stesso di padania è in antitesi con Italia.
Se le Istituzioni tradiscono, alla fine il loro comportamento ricade e si riferisce a tutti. Prova ad andare all’estero e dire sono Italiano e vedrai che prima o poi qualcuno farà un sorrisino e dirà mafia, bunga bunga, Berluscones ecc ecc.
La mia critica è sentita proprio perchè io sono Italiano, nonostante tutto e mi piacerebbe che si guardasse di più all’interesse nazionale, ma oggi c’è forse un maggiore interesse confessionale più che nazionale, non ti sembra?
E non dimenticare che Pio XII fece plebiscitare la Repubblica nel 1946 onde essere l’unico sovrano d’Italia…
è la prima volta che scrivo su questo sito e di conseguenza è il mio unico nick..non sono nessuna delle vostre vecchie conoscenze..mi spiace..:)
Evviva Giordano Bruno, Graibaldi e Campanella!
E quando muoio io non voglio preti/ non voglio preti e frati nè paternostri/ma voglio la bandiera dei socialisti.
Per curiosità: è da quel bello stornello che hai preso il motto?
Evviva Giordano Bruno, Garibaldi e Campanella!
“La Francia era invasa e soggiogata dai nazisti, non avevano alternative se non quello di resistere ed opporsi con la guerriglia”
Si vede che non sei molto informato sulla repubblica di Vichy.
Dovresti leggerti qualcosa su quel periodo o vederti almeno un paio di film ambientati nella Francia collaborazionista e tratti da avvenimenti realmente accaduti: “L’ affare della sezione speciale” di Costa Gavras e “un affare di donne” di Chabrol.
Comunque tu tendi a confondere gli stati con i popoli.
I governi perseguonosolo quello che ritengono il loro interesse, non mai la “giustizia”.
Il regno d’Italia “tradì” l’ Austria-Ungheria nel 1915 e prima ancora “aveva tradito” il Papa Re
nel 1870 , pochi anni dopo la Convenzione di settembre, per non parlare del povero Franceschiello, cugino di Vittorio Emanuele II. Hitler “tradì” i sovietici nel 1941 e questi ultimi “tradirono” il Giappone nel 1945.
Dunque quello che tu chiami tradimento non è affatto una prerogativa degli “italiani”
Tu dichiari:
“Definisco traditori tutti coloro che si identificano nella padania, perchè il concetto stesso di padania è in antitesi con Italia”
Si suol dire che il patriottismo è l’ultimo rifugio dei mascalzoni. Una parte del padronato settentrionale ha semplicemente sostituito lo sciovinismo italiano, di ascendenza sabauda e fascista, con quello padano, magistralmente rafforzato dal marketing della paura.
Il melodrammatico concetto di “tradimento”, degno di un tribunale di guerra cadorniano,
mi sembra poco appropriato per analizzare il fenomeno dei localismi fascistoidi.
Semmai si dovrebbe dire che è troppo comodo invadere un territorio; metterlo a ferro e fuoco; mungerne la popolazione e usarla principalmente come carne da cannone per le guerre sabaude (se ne contano otto tra il 1866 e il 1943); infine abbandonalo al suo destino quando si ritiene che ciò sia conveniente.
Tu scrivi
“Prova ad andare all’estero e dire sono Italiano e vedrai che prima o poi qualcuno farà un sorrisino e dirà mafia, bunga bunga, Berluscones ecc ecc.”
Ma sono luoghi comuni !L’uomo della strada britannico o teutonico non è molto più progredito
di quello italiano e dunque anche lui tende a quelle semplificazioni che sono gli stereotipi nazionali.
Allora noi potremmo dire che gli “inglesi” sono ipocriti, non sanno cucinare e sono amatori poco focosi.
Strano, sembra quasi un litigio ma in fondo stiamo dicendo le stesse cose.
Vediamola da un’altro punto di vista, è giusta la resistenza dei partigiani italiani rispetto al perseverare di una nazione come la germania che ha lottato fino all’ultimo uomo abile finchè in ginocchio non è stata sconfitta. (sono a conoscenza che vi furono sacche di resistenza anche in quel paese, ma la percentuale di teutonici fedeli fino all’ultimo al nazismo è assai superiore)
Gli stati europei, Inghilterra, Francia, Spagna, Olanda e Portogallo sono gli autori dei più grandi crimini che la storia abbia mai conosciuto, (depredazione, schiavitù e genocidio). Rispetto a loro gli USA hanno appena cominciato.
Coloro che si definiscono padani, come se fossero parte di una nazione a se, in effetti sono dei minorati politici che non si rendono conto del danno che posso creare alla nostra nazione e quindi a loro stessi.
Il Clero cattolico è il cancro che attanaglia questo paese sin dalle sue origini. Col tempo il male va sempre più peggiorando. Per loro in fondo Porta Pia ha comportato la perdita del potere temporale, ma poi hanno soggiogato alle loro volontà e ai loro dazi un territorio ben più grande. Adesso puntano ad espandersi in Europa dove vorrebbero mettere le proprie radici.
Detto questo il mio primo intervento voleva essere solo la trasposizione di uno stato d’animo per una ricorrenza che impone delle riflessioni rispetto ad una situazione politica molto instabile. Ti ringrazio per gli appunti e le critiche.
PS. Per me nella storia gli inglesi sono stati e sono pirati, ladri, delinquenti, truffatori, cinici e crudeli tra tutti i popoli e al tempo stesso esempio di civiltà.