Il sito di Mediaset ha reso disponibile online un servizio trasmesso nel programma Le Iene e dedicato alle sentenze di nullità dei matrimoni emanate dai tribunali ecclesiastici. Nel video si vede l’attore Paolo Calabresi cercare di comprendere, attraverso colloqui con un sacerdote-giudice ecclesiastico e un avvocato rotale, quanto sia difficile ottenere un pronunciamento di nullità. L’impressione che si ricava dal servizio è che non lo sia affatto, se si dispone di adeguati mezzi economici.
Luciano Vanciu
questa organizzazione, con questi capi, si propone come educatrice, come portatrice di valori, come sussidiaria (a pagamento) dei servizi che devono essere invece patrimonio di tutti e per tutti
questi fatti, ordinari, non fanno gran scandalo tra i cattolici (ormai sono abituati a tutto?)
d’altra parte, come da catechismo 1269, “il battezzato non appartiene più a se stesso … è chiamato … ad essere « obbediente » e « sottomesso » ai capi della Chiesa, e a trattarli « con rispetto e carità»”
Io ho un amico che in passato aveva la più affermata concessionaria della mia regione della FIAT. Improvvisamente ha chiuso senza una plausibile spiegazione. Incontrandolo casualmente mi dà spiegazione della sua azione: è diventato consulente per ottenere la nullità matrimoniale. Mi ha spiegato che bastano i soldi… i motivi li “fabbrica” lui. Non è un problema.
Adesso con un ufficio di 80 mq quadagna 10 volte rispetto a prima senza avere tutta una struttura a cui pensare… ovviamente “esentasse”.
😉
“Venite,venite alla Sacra Bottega,a prezzi di fabbrica vi scioglie e vi slega!”
Sono i versi con cui tanti annifa qualcuno descriveva la Sacra Rota.
Mi sembra che rendano l’idea come meglio non si potrebbe.
manda nome cognome e indirizzo al suo vescovo
@Macchianera. Sei proprio sicuro di avere detto tutta la verità ? Non ti credo.
macchianera deve essere davvero un dilettante come bugiardo se uno che crede perfino ai preti non si fida delle sue affermazioni
Nei Tribunali Ecclesiastici – con le opportune conoscenze – avvocati, cancellieri, è di una faciltà disarmante ottenere la nullità. La cosa più grave che la nulllità del matrimonio produce effetti devastanti in sede civile: ad esempio non devono esser versati più gli alimenti al coniuge più debole economicamente. Come nel caso evidnziato dalla Iene, l’avvocato in questione non ha nemmeno titolo per fare l’avvocato rotale e il Vicario Giudiziale del Tribunale di Salerno gli consente, con delle nomine ad actum di patrocinare. E’ bene ricordare che lo stesso Vicario Giudiziario di Salerno, mons. Michele Alfano, non avendo superati gli esami Rotali (cosa gravissima per chi è Vicario Giudiziario – in sede civile il V.G. è il Presidente del Tribunale – attaccò il giornalista che aveva pubblicato tale notizia.
Ogni commento appare superfluo.
Infatti. Che facciano pure quel che vogliono con il vincolo religioso, il problema è che lo Stato italiano poi recepisce quasi sempre quelle sentenze, rendendo nulli gli effetti del matrimonio. E’ inutile prendersela con la Rota, bisogna cambiare la legge italiana.
ahahahahahah!!!! il servizio è bellissimo
come al solito, complimenti alle iene
roba che si sapeva già fin dalla notte dei tempi ma fa comunque il suo effetto vederlo a colori in televisione
però è strano che Silvio con tutti i soldi che ha non abbia pensato a far annullare il primo matrimonio, forse temeva l’ira della prima moglie (chissà quante cose losche conosce)
Dove sta la novità? è una cosa strarisaputa che la Sacra Rota annulla matrimoni con la stessa facilità con cui i parroci s’incaprettano chierichetti concupiscenti.
beh del resto l’unico dio della ccar sembra essere mammona…
…mah… per me dovrebbe essere di una semplicità incredibile rendere nullo un matrimonio, per cui non ci vedo nulla di male. La burocrazia italiana è allucinante, ben venga qualunque cosa agevoli e faciliti due persone che non vogliono vivere più assieme. Una volta tanto la chiesa fa qualcosa di buono che non riesce a fare lo stato italiano, che ci mette secoli per dare l’ok ad una causa di divorzio.
1 la nullità non è il divorzio: nel divorzio ci sono delle regole per decidere se vanno pagati degli alimenti e a chi, nell’annullamento no. nell’annullamento la più debole tra le due parti è messa malissimo.
2 a quanto pare l’annullamento è facile solo PER CHI PAGA O E’ POTENTE, NONCHE’ IN GRADO DI FARE FAVORI ALLA CHIESA, i comuni mortali invece non possono farlo (o meglio, è quasi impossibile ottenerlo per i comuni mortali)
Io non sono affatto d’accordo che il divorzio debba prevedere, per forza, il mantenimento del “coniuge” economicamente più debole. Alla fine della fiera si rivela in molti casi un ottimo escamotage per donne che non hanno voglia di lavorare, ci sono anche sentenze passate in giudicato per obbligare le ex mogli a cercarsi lavoro.
Questo sarà probabilmente uno dei rarissimi casi in cui c.j. ed io saremo d’accordo su qualcosa, ma in italia c’è ancora una mentalità ASSURDA per la quale in caso di divorzio ti devi mantenere l’ex a vita ed i figli sono quasi sempre affidati alla madre (anche quando non c’è nessuna buona ragione per farlo).
Il coniuge economicamente più debole in molti casi ha troppa puzza sotto il naso er fare lavori umili che gli consentirebbero di mantenersi da solo, meglio fare il parassita.
Il mantenimento, a mio opinione, è dovuto ai figli minorenni… non all’ex coniuge maggiorenne.
non necessariamente il coniuge più debole percepisce un assegno di mantenimento.
(a proposito: a meno che l’ex marito non sia presidente del consiglio, con l’assegno di mantenimento mediamente non ci si mantiene affatto, inoltre fa cumulo col resto del reddito e influisce sull’aliquota fiscale: l’unica quota esentasse è quella, eventualmente, riservata ai figli minori. Infine, il coniuge che versa l’assegno all’ex coniuge se lo può scaricare dall’irpef)
x nightshade90
ma io mi soffermavo su un’altra cosa: l’Italia dovrebbe darsi delle regole ben precise che diano la possibilità ai mariti o alle mogli che non ce la fanno più del coniuge di sbarazzarsene al più presto senza esser torturati anche dalla legge italiana incredibilmente lenta costosa e burocratica. per l’assegno di mantenimento, per me dovrebbe essere dato solo ai bambini, il coniuge, che sia maschio o femmina, una volta giunti al divorzio se la deve cavare con i propri mezzi. E’ anche una questione di principio, nonché di dignità personale. Un divorziato deve mantenere i figli minorenni, non il marito minorato o la moglie minorata. l’EX coniuge si trovasse un impiego e andasse a lavorare e pagasse le tasse come fanno tutti gli altri.
x Painkiller
Tu non fare la ruffiana che mi hai dato del “classico gay che odia tutte le donne”. Tu stai fuori e fortuna per me che io e te non abbiamo assolutamente nulla in comune, in primis il tuo fascismo lesbo-femminista, secondo le tue allucinanti idee misandriche ed omofobe. Vergognati.
è risaputo che nella Chiesa, fatta da uomini, vi si possa ritrovare lo schifo che si trova nel resto del mondo, fatto da uomini. E qui, ogni uomo, a suo tempo, rendererà conto personalmente a Dio delle proprie azioni.
Fa invece specie, quasi a livello di smarrimento, per un cristiano cattolico, prendere atto del marciume che sta nelle colonne portanti della Chiesa, nelle radici, nell’organizzazione pratica ed etica della Chiesa. E’ tutto in mano al demonio! un cristiano non sa più a quale gruppo appartenere. O chiude occhi e orecchie e s’illude che “poi alla fine non sarà proprio così…” e tira avanti, oppure, procede verso Dio da solo, con un pericoloso fai da te…..
Non si salva nessun gruppo cristiano? saranno tutti sepolcri imbiancati? bianchi e lucidi fuori e pieni di ossa putride dentro?
@Grazia. Hai detto bene, la chiesa è fatta di uomini e tu ti scandalizzi perchè all’interno di essa alcuni si comportano male? Purtroppo anche il resto dell’umanità non è esente dal peccato. L’importante è credere che ogni uomo o donna di questa terra veda in Cristo l’unica via di salvezza senza angosciarsi ,anzi tenendo bene aperti gli occhi. Come ho detto altre volte, Dio ci ha lasciato liberi di scegliere…..
quando devono giustificare una schifezza (il che accade sempre più frequentemente) ecco che immancabilmente tirano fuori la tiritera che la chiesa è fatta da uomini ecc. ecc. come mai invece quando pontificano a reti e menti unificate pretendendo di regolare ogni seppur minima circostanza delle nostre vite trascurano sempre questo argomento così della fallibilità?
@ grazia e Semola:
Avreste ovviamente un’altra possibilità: rendervi conto che tutte le religioni sono delle colossali falsità (peraltro tutte inventate da uomini… guardate che combinazione, eh?), che non esistono “veri dei” ne’ “falsi dei”, e quindi trarne l’illuminante conseguenza: diventare atee/i. Vi posso assicurare che non ci si perde niente, perchè non c’è niente da perdere, se non le tragiche illusioni che le religioni danno.
Quoto nightshade90: LA SACRA ROTA E’VALIDA SOLO PER CHI PAGA O E’ POTENTE.
Perchè una rete del Cavaliere dovrebbe andare contro la chiesa ?
La domanda merita una risposta.
A scopo di minaccia, in modo da ottenere qualcosa (l’approvazione – o “contestualizzazione – della condotta di B.) in cambio del futuro silenzio sui misfatti della chiesa?
N.B.: la mia non è una risposta.
Mi spiace per la maggior parte dei ‘seguaci’ UAAR, ma anche stavolta hanno visto quello che hanno voluto vedere! Nel servizio delle ‘Iene’ si dicono ONESTAMENTE le cose come stanno. NESSUNO proibisce ad un giudice ecclesiastico di informare chicchessia sulle procedure della nullità. O solo i vari Caselli, Ingroia, Spataro, Boccassini, ecc. possono andare in piazza contro il potere esecutivo e legislativo, passare le veline sotto segreto istruttorio ed essere ‘difensori della Costituzione’, anzichè essere denunciati secondo la legge? Tanto li giudicano i loro colleghi giudici! NESSUNO ha parlato di INVENTARE motivi di nullità, che sono moltissimi secondo il diritto canonico (e anche civile), basta TROVARLI, cioè portarli alla luce. Farli emergere in modo tale che siano coerentemente motivabili e provabili, come in qualunque processo di questo mondo, dagli atti e dalle prove. Esiste un altro modo di condurre un processo? NESSUNO ha parlato di imbrogliare o pagare per FABBRICARE prove che non esistono. Le tariffe sono quelle stabilite, ci si può rifiutare a pretese esagerate, se uno vuole i privilegi è lui a violare la sua coscienza ed eventualmente la legge, non la Chiesa o il tribunale. I tempi sono COMUNQUE più o meno quelli che sono, hai voglia ad amicizie col cancelliere o con l’ arcivescovo. Ti possono mettere all’ inizio del mese, anzichè a fine mese, sai che guadagno! MENO CHE MAI PAGARE permette di OTTENERE QUEL CHE NON SPETTA! INFATTI è una deduzione esasperata del conduttore che ha costruito un caso così finto che non può passare se non ha veri motivi: NESSUNO glielo ha garantito, gli hanno solo spiegato i motivi possibili per la nullità, niente altro. SE CI SONO, bene, se no, puoi sbatterti quanto vuoi, sarai respinto.
Le raccomandazioni del Papa, che vengono da lontano, almeno dal 2000, si riferiscono NON alla facilità delle nullità e basta, ma al grande AUMENTO delle nullità, dovuto ad un insieme di cause di ordine psicologico, morale, di ignoranza spirituale, ecc.
Come spesso, anche se il contesto è opposto, vale l’ aureo imperativo di Gv 7, 52: ‘Studia e vedrai’. Prima di parlare informiamoci come si deve.
Beh, mi sembra che l’avvocato in questione dica espressamente di non comportarsi secondo le norme del diritto canonico della Chiesa cattolica che ricorda infatti prescrivere ben altro (anche nel compenso economico, come viene sottolineato alla fine), dunque non ho necessità di rimarcarlo. Ottimo servizio.
Ha ragione romano: questo blog vive solo di demagogia e di “particolari” ingigantiti allo spasimo. Per trovare la verità occorre studiare, cercare , osservare e verificare ! Tutto questo, in questo blog, è un miraggio. Non solo in questo argomento va in ogni argomento che crea rabbia in troppa gente che scrive qui.
Trattasi di sputtanamento preconfezionato,
talmente forzato da essere evidente.