Vaticano accusato di farsi beffe Convenzione ONU sui diritti del fanciullo

In occasione della sessione plenaria del Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani di Martedì 15 marzo 2011, Keith Porteous Wood della Britain’s National Secular Society ha accusato la Santa Sede di violare la Convenzione ONU sui diritti del bambino (CRC) per quanto riguarda l’abuso sui minori. È quanto riportato dal sito della National Secular Society, da cui si può accedere anche al video originale.
Mr Wood ha sottolineato un passaggio del libro di Geoffrey Robertson, “The Case of the Pope”, in cui si rilevano: “carenze procedurali nel diritto canonico, il desiderio egoistico di proteggere la Chiesa dallo scandalo dando ricovero ai preti pedofili e la supervisione negligente dai vescovi della Congregazione per la Dottrina della Fede, diretto per i precedenti due decenni dal cardinale Ratzinger “.
Wood ha inoltre sottoposto al Consiglio la dichiarazione scritta che aveva preparato su questo tema e ha concluso richiamando nuovamente il Consiglio dei diritti umani e il Comitato sui diritti del fanciullo per  obbligare la Santa Sede a rendere conto:

  • della violazione dei suoi obblighi ai sensi della CRC
  • di non essersi curata dei bambini maltrattati
  • dell’insabbiamento sistematico di migliaia di casi di abusi
  • della sua incapacità di controllare adeguatamente coloro che disponevano della fiducia dei bambini.

Keith Porteous Wood parlava a nome della International Humanist and Ethical Union, il gruppo di riferimento per le organizzazioni laiche e umaniste nel mondo.
Il rappresentante della Santa Sede non ha esercitato il suo diritto di replica.

Daniele Stefanini

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13 commenti

andrea pessarelli

“Il rappresentante della Santa Sede non ha esercitato il suo diritto di replica”
nulla vidi nulla feci nulla sapi

Osvaldo

Più fanno finta di niente più si scavano la fossa.
Speriamo che continuino così.
Un bel giorno saranno costretti a dare conto di tutto, e sarà troppo tardi.

POPPER

e cosa avrebbe dovuto replicare? Negando di fatto molte delle responsabilità della ccar, a mio parere, il suo silenzio è un’altra testimonianza di come si è compoprtata fino ad ora, imponendo il silenzio sui casi di pedofilia.

“Il silenzio degli innocenti” era un film Horror, quello delle vittime della ccar invece è una realtà difficile oggi da tacciare come chiacchericcio, va portata costantemente davanti sia all’ONU che a Strasburgo e va fatto giusto rumore di conseguenza, il tam tam della libera informazione e della giusta indignazione e condanna del comportamento della ccar.

Auspico che il papa e altri suoi complici vengano tradotti al Tribunale Internazionale dell’Aja.

andrea pessarelli

“Auspico che il papa e altri suoi complici vengano tradotti al Tribunale Internazionale dell’Aja.”

per l’occasione allestirei una sede staccata a norimberga

Stefano

No non hanno parlato di un fatto non esistito.

(Enrico il troll)

andrea pessarelli

beh se è tanto sicuro può proporre all’onu di chiarire lui come stanno le cose

Alfonso

Se vivessimo in un mondo libero finalmente dal potere finanziario (quindi politico) delle religioni, bisognerebbe processare la chiesa cattolica davanti ad un tribunale internazionale per crimini contro l’umanità perpetrati impunemente per 1700 anni. Applausi all’iniziativa di Keith Porteous Wood.

rik

La convenzione impone anche l’obbligo di far in modo che i minori non siano strappati ai genitori.

Invece i pedoseminaristi dei seminari minori spesso vivono in convitti maschili, strappati dai propri (sciagurati) genitori, reclutati in tenerissima età (anche alle elementari) per farli diventare preti forzosamente.

La vergogna dei seminari minori è un crimine contro l’umanità.

Alfonso

Se i liberi pensatori avessero solo un decimo dello spazio mediatico che la chiesa cattolica occupa su tutti i mass media (in modo particolare le televisioni), quest’ultima avrebbe i giorni contati. E gli impostori vaticani, che un tempo non tanto lontano imponevano il silenzio di chi denunciava le loro malefatte con la morte, lo sanno MOLTO bene. E’ imperativa una battaglia in tal senso: pretendere ed ottenere almeno lo stesso spazio che la ccar occupa sui mass media, in modo particolare le televisoni. Qui si dovrebbero concentrare tutti gli sforzi delle organizzazioni laiche, uaar compresa naturalmente.

Paolo

“Il rappresentante della Santa Sede non ha esercitato il suo diritto di replica.”

Ovvero si è attenuto alla procedura standard, il silenzio…

giuseppe

Bisognerebbe mettere sotto accusa tutta la società laicista che ha fatto di una selvaggia liberalizzazione sessuale il suo vessillo.Altro che la chiesa. La percentuale dei preti pedofili é bassissima rispetto ad altre realtà religiose e laiche, ma la campagna mediatica di diffamazione non ha avuto pari.
E voi siete stati in testa alla classifica dei calunniatori.

giuseppe

Keith Porteous Wood parlava a nome della International Humanist and Ethical Union, il gruppo di riferimento per le organizzazioni laiche e umaniste nel mondo.

Insomma, l’uaar in altri termini. Non fa testo. E la santa sede ha fatto bene a non rispondere. Raztinger ha combattuto e combatte contro la pedofilia nella chiesa. Le carte cantano, mentre le vostre s..zte fanno rumore e svaniscono.

giuseppe

andrea pessarelli risponde:

venerdì 18 marzo 2011 alle 9:15

“Auspico che il papa e altri suoi complici vengano tradotti al Tribunale Internazionale dell’Aja.”

per l’occasione allestirei una sede staccata a norimberga

Non commento per non offendere, ma se potessi dire quello che penso…….

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