Il dopo-Strasburgo dell’UAAR

La sentenza emessa dalla Corte europea dei diritti dell’uomo sull’iniziativa giuridica promossa dalla famiglia di Massimo Albertin e sostenuta dall’associazione rappresenta inevitabilmente una cocente delusione. Nel ringraziare ancora una volta chi, mettendoci la faccia e la tranquillità personale, si è profuso in una battaglia civile di portata sempre più rara nel nostro paese, l’UAAR deve necessariamente constatare come, in seguito alla sentenza, gli spazi per agire giuridicamente per l’affermazione concreta del supremo principio costituzionale di laicità dello Stato si siano oggettivamente ristretti.
Ciò non significa, tuttavia, che verrà meno l’impegno per cambiare, in meglio, una società che, nonostante sia sempre più secolarizzata, nello stesso tempo si caratterizza per istituzioni sempre più clericali. È del resto ancora fresca la vittoria presso il tribunale di Padova che ha definitivamente sancito la parità tra gli studenti che frequentano l’ora di religione e quelli che scelgono l’ora alternativa. Né l’impegno sarà ovviamente limitato alle sole iniziative legali: è già in corso la campagna di informazione sul testamento biologico e quella sull’Otto per Mille, e tra poco più di un mese l’UAAR renderà Genova capitale europea dell’incredulità, organizzando il convegno internazionale “In un mondo senza Dio”.
L’UAAR dispone, giorno dopo giorno, di una maggiore capacità di intervento, e di soci e simpatizzanti in grado di tradurla in risultati concreti nella tutela dei diritti civili di chi non crede, nell’applicazione quotidiana del principio di laicità dello Stato e nella valorizzazione del pensiero non religioso. Non è non sarà facile. Ma la sentenza della Corte europea ci dà ancora maggiore consapevolezza delle nostre responsabilità e ci spinge a intensificare ulteriormente lo sforzo, nella convinzione che questo paese o avrà un futuro laico, o non ne avrà alcuno.

Il Comitato di coordinamento dell’UAAR

36 commenti

POPPER

complimenti UAAR, ormai è irreversibile il secolarismo, purtroppo per ora abbiamo al parlamento onorevoli clerico-fascisti e molti del PD che sono ancora legati al vaticano non meno della destra per ragioni elettorali.

Se i parlamentari fossero stati di diverso avviso e avessero avuto le p…lle da replicare alla ccar di stare al suo posto, la chiesa non avrebbe questo atteggiamento invadente e se ne farebbe una ragione, ma….sono questi quelli che ci governano purtroppo.

Ma la sentenza della Corte europea ci dà ancora maggiore consapevolezza delle nostre responsabilità e ci spinge a intensificare ulteriormente lo sforzo, nella convinzione che questo paese o avrà un futuro laico, o non ne avrà alcuno.

Ecco, questo sforzo no ce lo può censurare nessuno.

Ho letto su Micromega che è stato invitato anche il c.Ravasi, lui non lo farebbe mai con noi, ma dovrà prendere atto che l’invito non è perchè lui ci faccia delle prediche alla fine ma perchè dialoghi, dubito però che ne sia in grado seriamente.

Rolando

…un simbolo imposto non é lesivo dei diritti dell’uomo…
Prossimo passo?! Far indossare la fascia gialla al braccio.

In fondo i tribunali italiani sono ancora(di nuovo?) quelli dell’inquisizione.
Manca solo la dicitura “la legge é divina per tutti”.

l’UAAR ha mai valutato la possibilità/fattibilità di fondare una scuola non confessionale?
Mi piacerebbe poterci mandare i miei figli.

Rolando

nightshade90

in teoria, la scuola non confessionale è quella pubblica (basta avvalersi dell’ora alternativa e così si evita qualsiasi confessionalismo). ed una scuola che indottrini all’ateismo sarebbe comunque una scuola confessionale (in senso opposto a quelle religiose, ma confessionale) con tutte le colpe delle scuole confessionali, per questo non esistono scuole private del genere. gli atei non vogliono sostituire l’indottrinamento religioso con uno ateo, vogliono semplicemente la LAICITA’, che è assenza di qualsiasi indottrinamento, in modo da favorire il più possibile una scelta libera e consapevole.

Rolando

premessa : sono ateo

Non sono d’accordo sull’affermare che l’assenza dell’isegnamento della religione significhi indottrinare all’ateismo; questo modo di ragionare é proprio la base della mentalità diffusa che ha portato a questa sentenza.
Non mi risulta che nelle scuole si insegni la pace, questo ci rende automaticamente indottrinati al belligerare?
Scegliere l’ora alternativa significa comunque restare all’interno di una struttura che impone un simbolo, ed é questo che non ammetto.

nightshade90

non ho detto questo. ho detto che già la scuola pubblica ha l’assenza di indottrinamento religioso (se rifiuti l’ora di religione e fai l’alternativa). quindi non capivo che tipo scuola chiedevi: una in cui si fà indottrinamento ateo?
ora che ti sei spiagato meglio, ho capito che ti riferivi al crocifisso.

quanto al simbolo, vero, ma non l’ho visto in tutte le scuole, e comunque, francamente, non credo che la presenza del crocifisso sia indottrinamento: credo che rappresenti il fatto che in italia c’è una ingiusta SUPREMAZIA e PRIVILEGIO a favore della chiesa cattolica, ma non che la sua presenza influenzi in qualsiasi modo (positivo o negativo) gli alunni (anzi, nel migliore dei casi ne proveranno fastidio per la presenza, e la cosa non li spinge certo verso il cattolicesimo).
la battaglia contro il crocifisso è più una questione di principio (lo stato non deve privilegiare una religione ed i suoi simboli imponendoli agli altri) che una questione pratica di minaccia alla libera scelta degli alunni (che o se ne sbattono o ne provano fastidio, in entrambi i casi la chiesa non esce vincitrice).

Rolando

Scusa (mi permetto un tono formale) se le mie risposte arrivano con molta distanza dalle tue, non ho molte possibilità di seguire le discussioni,per questo per anni sono restato un osservatore silente del sito, la causa del crocifisso per me é stata una bastonata sulle gengive e dovevo ,almeno in questo caso, dire la mia!

La tua affermazione “francamente, non credo che la presenza del crocifisso sia indottrinamento” , in pratica concorda con la sentenza .

La scuola di Adro ha fatto scalpore per i simboli leghisti, a questo punto chiedo il perchè? come il crocefisso,il simbolo leghista non rappresenta l’intera popolazione, ma ne é stata richiesta ed ottenuta la rimozione dei simboli.

Per quanto riguarda la scuola pubblica, purtroppo ciò che dici é solo teoria, come del resto quasi tutte le leggi . Ogni giudice ne dà una propria libera interpretazione e naturalmente dettata da prorprie convinzioni ed opinioni, non applicando così il principio di imparzialità, dimostrazione é la presenza dei crocefissi anche nelle aule di tribunale ed il mancato appoggio al giudice (al momento mi sfugge il nome) che ha fatto ricorso per la loro rimozione o (per me erroneamente) l’aggiunta degli altri simboli.

nightshade90

la sentenza ha detto che non era indottrinamento, eppure è un privilegio per una religione (motivazione della condanna della sentenza di 1° grado), e quindi comunque lesiva per la libertà religiosa. strasburgo ha evitato accuratamente di rispondere sulla questione “privilegio” in modo da lavarsi le mani. ma non è che se una cosa non è indottrinamento ma solo privilegio allora non contrsata la libertà religiosa. esattamente come in uno stato democratico non si può dare privilegi ad uno specifico partito, perchè altrimenti sarebbe una violazione della libertà di scelta del proprio governo (anche se indiretta), lo stesso vale per le religioni.

Mog

Battaglia persa ma guerriglia tutta da vincere, non ci scoraggiamo!!!

Daniele

Quando la laicità muore è solo per tre giorni, poi risorge…

(se mi consentite la parafrasi gucciniana)

Ora più che mai c’è bisogno dell’UAAR.

antoniadess

questo paese o avrà un futuro laico, o …ne avrà uno ancor più confessionale 🙁
una delusione non dev comunque farci desistere dalla lotta per l’affermazione della laicità: no all’arroganza predatoria di risorse pubbliche, no ai privilegi, si alla _pari_ legittimità e cittadinanza di tutte le visioni del mondo, religiose o no, si al principio di autodeterminazione nelle scelte riproduttive e di fine vita…

michele z

perchè l’UAAR, tra le sue tante attività, non si fa carico di promuovere ogni X anni dei sondaggi sulla religiosità in generale in Italia (partecipazione religiosa, non credenza, rapporto chiesa-politica, diritti civili e temi etici ecc)? quei sondaggi che nessuno osa commissionare per non mettere in discussione il ruolo della Chiesa nella società civile in Italia. Tipo il rapporto eurispes, ma specifico sulla religiosità/laicità. Giusto un’idea.

altra cosa, se si dimostra che il crocifisso ha effettivamente un’influenza, forse è possibile vincere i prossimi ricorsi. Sulla violazione del principio di neutralità dello Stato, inveceè questione politica e secondo me su quel fronte i tempi sono più lunghi (bisogna cambiare classe politica..).

andrea pessarelli

eh abbiamo l’esempio recente dei sondaggi su testameno biologico e ricerca sulle staminali, entrambi ampiamente favorevoli perfino fra i crdenti alla legalizzazione di entrambi ma come vedi non è che sia servito a far cambiare idea al legislatore

myself

Molto bene, non è certo il caso di rimanere a piangersi addosso per questa sentenza, è il caso di rimboccarsi le maniche 🙂

voltaire

La sentenza di Strasburgo dimostra che l’esistenza di un’Associazione che difenda i diritti dei non credenti e’ assolutamente necessaria.
Un paese civile non ne avrebbe bisogno, ma l’Italia non lo e’ ancora.

faidate

In inglese keep your fingers crossed risale, secondo Wikipedia, ad epoca precristiana: quindi lo possiamo adottare, lasciando il medio impalante come augurio per i fanatici cristiani. Testa o croce? Ma per noi testa, sempre! E poi c’è la benemerita croce rossa! Non mettiamoci in croce da soli, ma portiamo serenamente la nostra croce. Perfino Benedetto Croce (appunto) ci invita ad essere cristiani! Pensate al crocifisso tempestato di brillanti che riposa tra le tette di una bella signora, con la tentazione per lo sventurato di allungare le braccia inchiodate! Però, prima di chiedere di aderire a comunione e liberazione, consideriamo: (scusate il dubbio umorismo, in alto i cuori!)
Non credo che con il crocifisso di Strasburgo l’Uaar abbia voluto giocare una partita di campionato, che poi è stata persa. Questi episodi servono soprattutto a inquadrare in modo quantitativo una parte dei nostri concittadini, anche d’oltralpe. E toccare con mano, se prima speravamo diversamente, la dimensione del disastro. Si è così confermato, anche per ammissione dei giudici, che il crocifisso è esclusivamente un’icona che serve a identificare una lobby dalla quale i seguaci traggono benefici. Gli insegnamenti del povero Cristo inchiodato su quello strumento di tortura non sono minimamente influenti: carità, altruismo, amore per il prossimo, umiltà, misericordia non sono certo parte del concreto bagaglio che caratterizza storicamente la Chiesa, né di quanti esultano per la sentenza. Purtroppo questi episodi confermano che chi ha in mano la manipolazione, il plagio di giovani menti fino dai tempi del catechismo e della prima comunione, con relative cerimonie, ne ha un reddito a lungo termine.
Sarà una storia lunga, ma la vittoria sarà nostra.

ΔΙΩRAMA

Ecco, Albertin ha detto che può esserci un riesame perché il governo italiano ha depositato una memoria difensiva squisitamente… falsa.

c.j.

Avevo deciso di dare poca importanza alla lotta promossa dall’Uaar per la laicità, convinto dell’inutilità di combattere contro una forza troppo potente, arrogante e prepotente, e cioè la religione cattolica, la potentissima chiesa che sicuramente ha “influenzato” con enormi pressioni il parere della corte di giustizia europea.

Ho cambiato idea.

Appoggio in pieno l’Uaar e la sua lotta per la laicità, anche se questa può sembrare una lotta persa in partenza. Ho notato l’incredibile mancanza di razionalità, logica e oggettività da troppe parti. Anche da quanti si professano agnostici, laici, nonreligiosi o atei da una parte, e poi continuano a promuovere altri tipi di fascismi, spesso striscianti e mimetizzati. Bisogna lottare contro l’isteria e l’irrazionalità. Se la laicità porterà in futuro la gente a riflettere (e magari a capire che il fascismo si nasconde anche in luoghi impensabili), ben venga la vera laicità di Stato. Quella che promuove l’EGUALITARISMO per tutti i cittadini, per tutti i gruppi sociali, per tutte le classi o per tutte le razze o per tutti i generi sessuali o orientamenti sessuali. Chiedo unicamente all’Uaar e a tutti i partecipanti di smetterla di promuovere (direttamente o indirettamente, ogni forma di discriminazione sociale: razzismo, omofobia sessismo, misoginia, e misandria).

Utilizzare le statistiche (sia vere che false o manipolate) per discriminare un gruppo sociale o una parte della popolazione, è davvero assurdo, e noi atei non dovremmo mai farlo. E’ ciò che facevano i nazisti, che promuovevano l’antisemitismo proprio grazie a nozioni pseudo-scientifiche e “statistiche” di convenienza; è proprio ciò che facevano i membri del KKK o i promotori per la supremazia della razza ariana in America o in Sud Africa contro i neri, applicando “statistiche” in pieno stile “pick and choose” per rovinare gli afro-americani.

Se ho offeso qualcuno con la mia rabbia, perché proprio non ce la faccio più con questa misandria in ogni contesto, chiedo scusa, ma ho bisogno di confrontarmi con atei e agnostici razionalisti che rigettano tutte le forme di intolleranza, non solo nei confronti delle donne, ma anche nei confronti degli uomini. Non ce la faccio più a sentire parlare di statistiche assurde che mirano a distruggere o rovinare una parte della società che nella stragrande maggioranza dei casi non a nulla a che fare con la criminalità, e che invece molto spesso fa lavori duri, pesanti, pericolosi, anche orrendi dove spesso si rischia di perdere un occhio, un braccio, una gamba se non addirittura la vita. I soldati italiani che muoiono in missione di pace o che tornano in Italia con arti amputati non sono criminali, meriterebbero rispetto. Poi uno può essere o non essere d’accordo con queste missioni di pace. Io nutro un immenso rispetto per quegli uomini che fanno lavori orrendi, che lavorano sulle piattaforme petrolifere in mezzo agli oceani, che lavorano come minatori e rischiano di rimanere intrappolati, che lavorano come operai, muratori, meccanici e che rischiano quotidianamente la loro salute o la loro stessa vita per il benessere di TUTTA la comunità, e spesso sono sottopagati. Non mi va più di sentir parlare di statistiche stupide e superficiali che mirano a far vergognare anche questi uomini che con i crimini non centrano nulla, ma che mentre vengono criticati vanno a lavorare onestamente e fanno lavori davvero logoranti.

Se l’Uaar si batte per la laicità che vale per tutte le classi sociali, allora sto con voi. Che si tratti o meno di una lotta persa in partenza o estremamente difficile.

Gianni

“un mondo senza Dio”..mah.. ci hanno provato in tanti nella storia ma nessuno ci è mai riuscito…ci riuscirà l’UAAR? ho qualche dubbio…

bradipo

anche un mondo senza crimini non è mai stato realizzato nonostante i tentativi… chissà, forse sono collegati

Giovanni Bosticco

Mi fan sorridere “discorsi” tipo:
il crocifisso è un “simbolo laico”,
e “non sarebbe un’imposizione
culturale”.
Vorrei vedete se qualcuno. in tutte le
aule, appendesse “Dio non esiste”,
sostenendo che è un “simbolo laico”,
e “non sarebbe un’imposizione
culturale”.
Però, amici atei, non perdiamoci d’animo.
Il XIX secolo, di grande progresso politico
e sociale, sembrava, a livello di persone
acculturate, avere relegato la religione
ad un’ideologia di nobili moribondi, e di
contadini analfabeti.
Ma chi qui gestiva le cose, ha visto tutto
in termini europei, e non ha pensato al
calderone ribollente di una Russia in mano
a dominatori che non capivano niente, tipo
i regali francesi del 1700.
Questo, quando è esploso, ha dato spazio
all’illusione comunista.
In Italia, i borghesi, artefici della civiltà
moderna e nemici dei preti (inguaribili
nostalgici del Medioevo), hanno temuto
possibile in Europa Occidentale un fenome-
no tipo l'”ottobre rosso”, cosa inattuabile
in un mondo così diverso da quello russo.
Ed allora, tra preti e borghesi, hanno deciso
di sopportarsi, per parare questo mitico
“pericolo rosso”.
Poi i comunisti, che dal ’18 al ’20 avevano
vinto una tremenda guerra civile contro
Alleati, Giapponesi, “bianchi” (russi di destra),
ed erano poi stati vincitori , dal ’41 al ’45’,
contro un colosso come l’esercito nazista,
si sono arresi all’assurdità della loro idea,
e dei suoi risultati di 70 anni.
La civiltà moderna, che dev’essere per forza
“borghese”, ossia basata sulla libera impresa
e sulle banche, non ha più bisogno di alleanze
pretesche per sopravvivere.

mat(a)teo

grazie per l’iniziativa, non importa il risultato, c’è grande differenza fra singole battaglie ed il risultato di una guerra. Anzi a volte una battaglia perduta fa percepire meglio i pericoli in gioco e la necessità di fare fronte comune.
Vi ho conosciuto come associazione con la campagna ateobus ed ho capito, come molti atei miei conoscenti stanno facendo, che è solo attraverso una presa di coscienza circa la necessità di compattarsi ed associarsi, che le nostre visioni di vita potranno diventare sempre più visibili e politicamente “appetitose”.
L’alternativa è lasciare libero spazio al gregge cattolico di portare l’Italia nel terzo mondo.
Io non lo voglio e vi supporterò per quanto mi è possibile, non rinunciando nella mia vita quotidiana ad agire per diffondere, spero con un po’ di ironia ma con convinzione ed entusiasmo, l’orgoglio di non avere buffe entità soprannaturali alle quali riferirmi.

@ Gianni
“Un mondo senza dio ..??”….forse è una utopia; “un mondo senza virus letali..??” …forse è una utopia ma perchè non provarci ?

Eresiarca

Per riscuotere più successo presso l’opinione pubblica l’UAAR dovrebbe concentrarsi maggiormente sull’ottenimento di una autentica laicità, piuttosto che sulla pubblicizzazione dell’ateismo. Il fatto stesso di intitolare un convegno “In un Mondo senza Dio” urta la sensibilità di molti, non solo cristiani! Lo stesso si può dire degli “ateobus”. Con iniziative di questo genere si rischia che la gente confonda laicità con ateismo, rifiutando di combattere la prima poiché non condivide, o addirittura rigetta, il secondo. Anche tra gli atei vi sono “fondamentalisti” non dissimili da quelli monoteisti: se questi ultimi sognano un Mondo che adori SOLO il LORO Dio, i primi sognano un Mondo SENZA DIO. Personalmente sogno un Mondo pieno zeppo di religioni, con un numero di agnostici e di atei ovviamente, insomma io sogno la varietà. Varietà nel pieno rispetto reciproco, però, in una parola: laicità. Quello per cui si deve combattere è l’eliminazione dell’intolleranza e dell’ignoranza di cui si nutre. Per la causa della LAICITA’, non dell’ATEISMO. Gli ateobus sono stati un esempio di tentativo di proselitismo (tra l’altro senza speranza di riuscita, anzi) simile a quello tipicamente cattolico! Cerchiamo di far comprendere che noi si combatte per la LIBERTA’ DI RELIGIONE, per L’UGUAGLIANZA DI OGNI RELIGIONE (E DI ATEISMO E AGNOSTICISMO), E NON per L’ANNULLAMENTO DELLA RELIGIONE DALLA FACCIA DELLA TERRA, e vedrete che riscuoteremo molti, molti, moltissimi più consensi, e forse otterremo qualcosa di più. Al contrario mostrando il muso duro contro tutto ciò che è religione rischiamo di convincere ancora di più gli adoratori del crocefisso a stringersi strenuamente intorno ad esso. Contro un nemico potente come la chiesa non si combatte in campo aperto, ma subdolamente, sul piano culturale, in maniera più sotterranea…sottile…non so se sono riuscito a spiegarmi esaurientemente…

Eresiarca

Mi correggo:

“…rifiutando di combattere PER la prima poiché non condivide, o addirittura rigetta, il secondo.”

Eresiarca

Giuliano il Grande (quello che voi adoratori del crocefisso chiamate “l’Apostata”) si vergognerebbe del fatto che tu porti il suo nome.
E di te si vergognerebbe pure il tuo Gesù, che 1 – predicava ai soli ebrei;
2 – insegnava precetti ben diversi da quelli inventati da paolo di tarso (si riproponeva di riformare la religione ebraica, non di fondarne una nuova);
3 – condannava l’idolatria (come vorresti chiamare l’ostinazione a tenere il crocefisso nelle aule? Tra l’altro Gesù l’avrebbe vietato pure nelle chiese!).

Ma al di là di tutto questo, perché non ammetti che la tua è solo una religione tra tante? Che la verità che predica è tale solo per chi ci crede? Non le nego valore, anzi! Però le nego il valore assoluto che voi gli date!

nightshade90

detto da coloro che un tempo dominavano l’europa col pugno di ferro ed il dominio assoluto sulle coscenze ed ora non solo si stanno estinguendo in molti paesi, ma neanche riescono ad impedire leggi che permettono divrozio ed aborto (e a breve pure eutanasia, visto che persino i vostri fedeli hanno idee contrarie alle vostre sulla questione) o gay pride nella stessa nazione che ha nel suo cuore i miseri resti di quello che era il vostro impero terreno, nazione in cui oramai siete in minoranza persino rispetto gli atei, e che nel mondo passano alla cronaca solo in virtù dei casi di pedofilia scoperti tra le fila dei vostri pastori e coperti sistematicamente per anni sin dai più alti vertici………………

nightshade90

e a proposisto di pagliacci, chi è che si genuflette davanti a 2 pezzettini di legno incrociati e crede negli amici immaginari, andando una volta alla settimana a pendere dalle labbra da uomini vestiti da donne che predicano sul distacco dai beni terreni con vestiti intarsiasti d’oro e sulla corretta sessualità pur essendo sessualmente repressi ed ignoranti, per coronare il tutto mangiando pane credendolo carne di uno zombi di 2000 anni fà, che si è fatto uccidere per poter perdonare (si sà, chi è infinitamente buono per perdonare qualcun’altro deve farsi male da solo) a noi un peccato commesso contro di lui ma non da noi, anche se ci attribuisce comunque la colpa, peccato commesso da ipotetici progenitori che la scienza stessa (in particolare la gentica, ma pure l’evoluzione) definisce inquivocabilmente non poter mai essere esistiti?

Paul Manoni

@nightshade90
😆 😆 😆
Risposta fantastica…Metti un punto ogni tanto!
Almeno fai respirare un pochino sbirulino Giuliano 😆

Markus

La vera vittoria è rialzarsi e ripartire sempre.

La follia religiosa ha gli anni contati.

Paul Manoni

Cosa volete che sia una piccola sconfitta, in una guerra millenaria? 😉
Ne abbiamo di tempo e di voglia, per cambiare in meglio questo paese… 😉

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