Hostess convertite pro-Gheddafi

Vanity fair riporta la notizia che sabato prossimo potrebbe svolgersi una manifestazione pro-raìs da parte di alcune hostess convertite all’Islam durante la visita del febbraio 2009 quando Gheddafi, in visita in Italia, volle incontrare 200 ragazze (debitamente pagate) per le sue lezioni sul Corano. Tra di esse l’albanese Rea Beko, portavoce del gruppo, ma anche le italiane Miriam, Francesca e Valentina. A movimentare il tutto è però Alessandro Londero, fondatore dell’agenzia Hostessweb, sotto le cui insegne potrebbe svolgersi la manifestazione, il reclutatore delle ragazze che anche dopo l’incontro romano ha continuato ad organizzare scambi culturali tra Italia e Libia, con cadenza mensile, fino allo stop imposto dalle attuali vicende libiche.

Stefano Marullo

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36 commenti

Paul Manoni

Qualcuno dovrebbe scendere in piazza, e prenderle tutte a calci nel c*#o!! 👿

Ernesto

Tollerare la stµpidità è da stµpidi, non da laici.
Quindi questo tuo commento non c’entra proprio nulla.

Marjo

Voglio ricordare che essere atei, è una difficoltà ragionata; nel mondo d’oggi. Gli atei non credono alle balle che raccontano le religioni e che non stanno in piedi.

Paul Manoni

@Antonio
Scendi in Piazza a Tripoli per manifestare CONTRO Gheddafi ADESSO, e poi prova a tornare qui a parlarmi di tolleranza..!
Peraltro nei commenti a questa notizia, ci sono Atei, che non la pensano certo come la penso io…Quindi il tuo fare “di ogni erba un fascio”, e’ pura prostituzione intellettuale.
Au revoir TROLL!

#Aldo#

Ultimissima: «fino allo stop imposto dalle attuali vicende libiche»

E perché quello stop? Perché «imposto»? Chi impedisce alle hostess di fare le valige, partire, e imbracciare il fucile per difendere attivamente il loro nuovo idolo?

soave

Non c’entra nulla né GHeddadi né l’Islam, è solo pubblicità. Londero come Lele Mora

bardhi

ma perchè no ma che lo facciano questa manifestazione, cosi almeno facciano qualcosa gratis, magari convincono Sarkozi a non bombardare 🙂

Dalila

Oramai si sta diffondendo comunemente la cultura della prostituzione come mezzo di sopravvivenza in Italia.
Un fenomeno inarrestabile e reso legittimo dai comportamenti del premier, fra gli altri.
Un’amica che, povera lei, dopo 13 all’estero ed una vita agiata si è ri-trasferita in Italia dopo il divorzio, mi diceva che adesso perfino per far la donna delle pulizie in Italia si ricevono proposte indecenti in cambio di aumenti o contratti (lei non ha più trovato lavoro ma tante proposte zozze)…per cui, per quanto squallida, la “conversione” non mi stupisce, credo che pero’ dietro la falsa professione di fede ci sia un qualche attaccamento al denaro (forse della famiglia di Gheddafi??)

Painkiller

@Io ero Sai

C’è chi non sopporta il dissenso e la critica, convinto di avere una sacra missione nel mondo.
Certo che nazi-lesbica non mi ci aveva mai definito nessuno, devo ammettere che ha una certa fantasia per gli insulti il ragassuolo 😆

Sulla news in questione posso solo dire…. certo che a prescindere dal sesso di appartenenza certa gente è d’avvero disposta a scendere molto, molto, molto in basso per avere i propri 15 minuti di fama. Dopo i vari Corona, Ruby, Put.ta.nopoli ecc ci tocca anche lo pseudo islamismo chic di 4 veline mancate….. non sò veramente se ridere o piangere per la pochezza intellettuale e morale di questa tipologie persone.
Avrò anche una mentalità da medioeval-nastist-comunist-fate-voi ma possibile che ci siano così poche persone che abbiano voglia di emergere per merito? Fra velinismo e fancaz.z.ismo lavorativo generale la vedo ben grigia per l’Italia.

stefano

la meritocrazia, questa sconosciuta.
qualcuno da’ la colpa della diffusione del velinismo al governo di mr.b ma io ricordo che negli anni 80 le cose andavano all’incirca nello stesso modo, la generazione di chi ha seguito per 5 anni Drive In ha generato quelli che oggi guardano il GF, l’isola dei famosi ecc. la demenza e l’ignoranza ma nel caso dell’italiano direi l’ignavia assoluta è un fattore antropologico diffuso che andrebbe analizzato meglio perchè costituisce l’essenza dell’inferiorità culturale italica rispetto ad altri paesi che paragonati a noi sembrano proiettati nel futuro di centinaia di anni. Ed io mi vergogno di essere italiano.

Dalila

Siamo sempre li’: chi era la mente ideatrice della cultura Drive In?
Chi gestiva la rete?Perchè negli anni ’80 limmaginario collettivo vedeva ‘uomo di successo come rampollo rampante?
Non siamo inferiori culturalmente rispetto ad altri, fidati, credo di saperne qualcosina…

Siamo piuttosto un popolo patologicamente frustrato perchè non riesce ad emergere economicamente ed ad affrancarsi dal passato pesante.

Valeria

Dove andremo a finire? Se noi donne non combattiamo per i veri nostri diritti

c.j.

Comunque sia… riguardo l’articolo, prendo spunto dal commento di Valeria (che sta proprio sopra il mio), è mi aggrego, bisognerebbe pensare ai diritti delle donne, dunque pari diritti e pari doveri. Le donne che appoggiano Gheddafi invece di fare le hostess in minigonna, potrebbero arruolarsi come fanno gli uomini, impugnare un fucile, andare in Libia e combattere con dei veri uom… ehm.. come delle vere donne. Difendendo Gheddafi in libia così come lo difendono alle convention in Italia (per soldi).

Pari diritti, pari doveri, pari rispetto, pari opportunità:

1. Uomini e donne che combattono in prima linea (50-50%)
2. Uomini e donne che muoiono per la causa che hanno sposato (50-50%)
3. Uomini e donne che tornano dalla guerra con arti amputati in egual misura (50-50%)

Brava Valeria! Finalmente un commento intelligente da parte di una donna intelligente!

Rea Beko, Miriam, Francesca e Valentina… arruolatevi! Fucile in mano, e andate a combattere in libia come fanno le donne oneste e coraggiose!

Ernesto

Il 90% dei crimini violenti al mondo è commesso da maschi e nella maggior parte di questi casi le vittime sono femmine.
Ai vertici dell’economia, della politica, dei media, le donne sono in netta minoranza, pur essendo mediamente più istruite.

Come hai giustamente scritto, ci vorrebbero pari diritti e pari doveri.

c.j.

Il 90% dei crimini violenti al mondo è commesso da maschi e nella maggior parte di questi casi le vittime sono femmine.

il 90% e dalle con le statistiche gonfiate e manipolate. Potresti cortesemente darmi qualche link sui dati (forse inventati di sana pianta)??

Ai vertici dell’economia, della politica, dei media, le donne sono in netta minoranza, pur essendo mediamente più istruite.

Esiste anche la meritocrazia. Può essere (forse) che ci siano più uomini meritevoli (perché in maggior numero con lauree in materie scientifiche)?

Come hai giustamente scritto, ci vorrebbero pari diritti e pari doveri.

Infatti! Uomini e donne che fanno i manovali, che si spezzano la schiena assieme. No? Ciao e fammi sapere che pensi.

Batrakos

Il lavoro va proporzionato alla struttura fisica.
Come sarebbe disumano far fare il manovale a ragazzi troppo gracili (un mio amico che ha una piccola impresa edile guarda bene la struttura fisica di quelli che chiedono lavoro) coì non va fatto fare alla gran parte delle donne perchè fisicamente inadatte.
Dove vi sia una donna con caratteristiche fisiche maschili dovrebbe poterlo fare.
Tuttavia poi si genererebbe un altro problema: il pregiudizio del datore di lavoro sul fatto che una donna possa avere le stesse capacità di un uomo, aggiungendo che la donna spesso è scartata anche per il discorso della possibile maternità.
Se il padrone, come spesso capita, avesse un pregiudizio? Sarebbe suo diritto, ma come poi capita spesso il lavoro non dipende solo dal lavoratore, ci sono sempre due parti nella contrattazione.
Dunque il problema mi pare essere complesso: parità di diritti e doveri vuol dire anche che il lavoro deve essere proporzionato alle possibilità che ad ognuno madre natura ha dato oltre al discorso che l’ultima parola sull’asunzione sta al datore di lavoro.

Ernesto

@ c.j.

Ti consiglio di leggere “Maschi bestiali. Basi biologiche della violenza umana” di Dale Peterson e Richard Wrangham.
Il libro ha un approccio strettamente scientifico, non sociologico.

Emily

E’ molto facile fare del semplice e falso buonismo… La Guerra va comunque sempre condannata e le hostess non hanno mai detto di scendere in piazza per gheddafi ma contro la guerra, lo hanno specificato più volte…
Ai Giornali piace fare titoli coloriti, e la loro fortuna è che molte persone come la maggior parte in questo forum legge solo i titoli 🙂

Ah dove andremo a finire….

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