Non ha dubbi la parlamentare Souad Sbai, presidente dell’associazione ”Donne marocchine in Italia”, intervenuta ad un incontro organizzato dalla Provincia di Padova sull’estremismo islamico: “Chi arriva a Lampedusa va trattato come
clandestino e rimandato indietro”. Secondo l’esponente del PdL, basta guardare in faccia quelli che sbarcano – un segno nero sulla fronte, lasciato dalla frenesia con cui si chinano verso la Mecca, ed una barbetta ben curata segno distintivo dei “Fratelli musulmani” – per capire che si tratta di infiltrati da parte di cellule del fondamentalismo islamico che stanno
prendendo piede in nord Africa e che adesso tentano di destabilizzare l’Europa.
Stefano Marullo
La cautela è giusta, tuttavia mi sembra piuttosto buffa l’idea che degli “infiltrati” si mettano nei segni di riconoscimento.
Questa storia degli infiltrati è ridicola…
comunque è anche vero che gli immigrati che negli ultimi mesi approdano incessantemente da noi nella stragrande maggioranza dei casi non sono profughi come spesso vengono definiti dai media, ultimamente provengono perlopiù dalla Tunisia dove nonostante la situazione politica turbolenta non è in atto nessuna guerra ed il regime di Ben Ali è stato rovesciato praticamente senza spargimenti di sangue.
Questi immigrati tuttavia non vanno neppure demonizzati, ci saranno anche tra loro dei criminali, ma i più probabilmente sono semplicemente alla ricerca di condizioni di vita migliori in Italia o in Europa, il problema è che in Africa ci sono milioni di persone nelle loro stesse condizioni ed ovviamente il nostro paese, come del resto il nostro continente, non è certo in grado di accoglierle tutte.
Ergo i rimpatri ed un rigido controllo dei flussi migratori sono necessari, alla faccia di chi (spesso anche nella chiesa) lasciandosi guidare non dalla razionalità ma dal pietismo predica una sorta di accoglienza indiscriminata, senza pensare alle conseguenze.
SUAD SBAI ha perfettamente ragione! Ha scritto:
“” basta guardare in faccia un segno nero sulla fronte, lasciato dalla frenesia con cui si chinano verso la Mecca, ed una barbetta ben curata segno distintivo dei “Fratelli musulmani””
Marcus Prometheus aggiunge:
E’ proprio cosi’. chi ha visitato o abitato in vari paesi islamici sa benissimo che e’ facile distinguere chi segue con grande fervore l’obbligo islamico della preghiera 5 volte al giorno da chi non lo segue. No, non e’ come nei paesi ex cristiani. la messa neanche a seguirla tutti i giorni non lascia tracce visibili sulla faccia della gente. La preghiera islamica invece se fervida
e ripetuta si’! quando ci si appecora inginocchiati a terra e SI BATTE LA FRONTE circa 3 decine di volte al giorno (distribuite su 5 preghiere) questo significa battere il centro della fronte un paio di centinaia di volte a settimana ovvero oltre 10.000 volte all’anno, 100.000 in dieci anni. Se poi ci si tiene a far vedere di essere buoni mussulmani in societa’ che discriminano anche legalmente l’infedele allora magari si esagera anche un po’ volontariamente nel colpire il tappeto di preghiera con la fronte al preciso scopo di coltivare un callo di dimostrazione di fervore religioso piu’ pronunciato di quello dei vicini!
Ecco che si vedono sui sessantenni piu’ fanatici dei calli neri che sembrano melanomi e che superano in spessore quelli dei piedi!
Sissignori, a tutto si puo’ fare il callo, anche alla preghiera.
Per esempio la Sbai e piu’ modestamente tino ed io ed altri che di Islam se ne intendono un pochino abbiamo dovuto fare il callo ai continui commenti senza senso alcuno di persone presuntuose che disquisisce di Islam e non hanno mai neppure letto un Corano e percio’ si meravigliano se scrivo che il Corano e’ peggio di Mein Kampf.
Io ho letto Bibbia, COrano e Mein Kampf, e sono sempre pronto a discuterne, ma possibilmente con chi ne ha una idea diretta, e non si ILLUDE che tutto il mondo e’ paese.
Non e’ proprio cosi’. Certe realta’ sono diverse, inimmaginabili per chi non le conosce.
Necessitano pertanto uno studio specifico, se non si vuole sbagliare clamorosamente.
LEGGETE almeno IL CORANO, (poi ci sarebbe anche la Sunna che e’ pure peggio)
C’e da riflettere.
E questi con un bollo nero autoimposto oggi di regola sono proprio pericolosi, salvo eccezioni.
E’ gente che si pregia di prendere sul serio le leggi di Maometto fra cui c’e’ il Jihad o guerra santa, e c’e’ l’obbligo di non fraternizzare con gli infedeli, quello di uccidere il mussulmano o anche il non mussulmano “”blasfemo”” e l’apostata, ed altre sciocchezzuole del genere.
Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.
Io penso che dovremmo rimandare indietro questa Souad Sbai.
io dico,a tutti,quei ignoranti,come tipo la LA RUSSA,che dice che i tunisini,sono,clandestini,..si puo essere vero,ma niuno si ricorda che molti fra di loro,stavano,in libia,per lavoro,e che le frontiere tunisine sono chiuse,poiche i visti di ingresso,spersi,tra i vari fuggi fuggi generali,e tutto e andato,in malora,mè lo ha detto un amico del ONU,lavora,nel ramo dei rifugiati,dunque molti scappano,poiche i miliziani libici impongongono in modo coatto,una prescrizione obbligatoria,per entrare nelle file,dei lealisti del ghedaffi,ad ANNO ZERO,ci fosse sto un un mebro del governo,come il falso veltroni,che lo detto,tutta pappa e ciccia,mo il fratello di giovannardi,con gli straordinari si sta a frega le mani,colli sordi che l europa sgancera a l italia.
Questo si chiama veramente essere più realisti del re…
incredibile, la rappresentante delle marocchine in italia ha pregiudizi sugli immigrati mussulmani persino peggiori dei leghisti (barbe curate e fronti sporche segno di tentativo di infiltrazione di fanatici terroristi? ma ascolta quello che dice?). ci sarebbe da ridere se non fosse da piangere…..
ciò non di meno, la cautela nel trattare con questa ondata di immigranti clandestini resta comunque sacrosanta, ma senza tirare in ballo queste cavolate……
Tecnicamente, i suoi pregiudizi li ha espressi nei confronti degli immigrati fondamentalisti islamici. Tant’e’ che il convegno padovano, vergeva proprio su questo.
Di sicuro, fare di ogni erba un fascio come si intuisce dalla frase “Chi arriva a Lampedusa va trattato come clandestino e rimandato indietro”, e’ ridicolo…Ma a leggere bene tutto il resto, e tenuto conto del contesto, direi che la marocchina del PDL, non ha mica tutti i torti. Dopotutto, essendo una donna marocchina, chi meglio di lei conosce e riconosce i connotati di certi fanatici? Sarà piu’ che opportuno verificare bene chi sono questi “immigrati”, insomma.
Questa sta fuori:
1. Associazione “donne (sole donne?) marocchine” suona come associazione “giapponesi maschi (solo maschi?) d’Italia” o associazione “sudafricani bianchi (solo bianchi?)” bah… è inutile, non ci si arriva proprio… o forse sono io che non capisco, forse l’egualitarismo è una cagata colossale… forse una associazione di marocchini d’Italia fatta da uomini e donne suonerebbe come misoginia… forse 2+2=Tokyo… bah…
2. “Chi arriva a Lampedusa va trattato come clandestino e rimandato indietro”. Ma non è una generalizzazione? E che ne sa lei? Sono tutti da trattare allo stesso modo? Tutte le erbe un fascio? Tutti i neri sono criminali? Tutti i vecchi sono pedofili? Tutti gli albanesi sono delinquenti? Tutti i rom sono ladri? Tutti i romeni sono assassini? Tutte le donne sono stupide? (come questa qua?). E se tra questi ci fossero delle persone meravigliose? (anche se fosse altamente improbabile… comunque non significa impossibile).
3. Secondo l’esponente del PdL, basta guardare in faccia quelli che sbarcano – un segno nero sulla fronte (???), lasciato dalla frenesia con cui si chinano verso la Mecca…
Incredibile! guardare in faccia? Ma non è la più bassa forma di razzismo che ci sia? basta guardare in faccia la gente per giudicarla?? In-cre-di-bi-le-!
4. “…ed una barbetta ben curata segno distintivo dei “Fratelli musulmani”.” Ho uno zio con una barbetta ben curata, ah ma allora è fondamentalista islamico! Ma guarda… non lo sapevo, meno male che c’è sta invasata del PDL. Dunque giudicare un uomo dal fatto che porti o meno la barba. Chissà se qualcuno porta la barbetta ben curata nel PDL…
http://it.wikipedia.org/wiki/Ignazio_La_Russa
5. “…per capire che si tratta di infiltrati da parte di cellule del fondamentalismo islamico che stanno”.
COSAAAAAAA????? Se un profugo è clandestino, e porta la barba ben curata… è parte di una cellula islamica??? Occhi spalancati e mandibola a terra NOW!
6. “…prendendo piede in nord Africa e che adesso tentano di destabilizzare l’Europa.”
Ma si è già fatta i film? Ma lo danno al cinema? In quale sala? Quanto costa il biglietto? C’è la riduzione per razionalisti che credono nell’egualitarismo?
Ma questa è proprio scema. Decine di generalizzazioni, giustizia sommaria, film in 3D, orgia di stereotipi… brava! “La barbetta ben curata è sinonimo di aerei dirottati”.
Credo che Raffaele Càrcano, segretario dell’Unione Atei Agnostici Razionalisti porti la barbetta ben curata. Che sia una cellula islamica infiltrata all’interno de l’UAAR?
Anche Piergiorgio Odifreddi porta la barbetta ben curata. Terrorista islamico? Dirotterà qualche aeroplano? Lo farà schiantare contro il Big Ben? Ma sta gente è proprio scema…
Il cervello è quell’inutile organo che serve a separare orecchio Sx da orecchio Dx.
Hai saltato la cosa peggiore: è parlamentare. Questa qui vota le leggi che regolano il vivere civile. Di tutti. Proprio questa qui. Ed è in buona compagnia. “…era meglio morire da piccoli…” – Paolo Rossi
a C.J AI RAGIONE….
Io ne ho visti almeno 500 con un cartello appeso al collo con la scritta “io sono un infiltrato bombarolo”
😆
Stendiamo un velo pietoso su questa ennesima boutade della nostra destra, comunque ha ragione quando dice che bisogna rimandare a caso loro chi viene qua da clandestino, anche per in maggioranza sono tunisini e quindi non si capisce come mai dopo aver liberato il proprio paese dal dittatore, invece si starsene là a costruirsi al loro bella democrazia in un stato nuovo, se ne vengono in qui in cerca di ventura in una terra che non ha sbocchi neanche per gli indigeni.
Molti di quei tunisini possono benissimo venire dalla Libia, dove credo che ci sia una consistente percentuale di lavoratori immigrati tunisini.
Ma appunto è assurdo che dei presunti “infiltrati” si facciano riconoscere. La Sbai proprio come Magdi Allam vive un rapporto con la sua cultura di origine tanto conflittuale da sfiorare il patologico. Giustissimo combattere il fondamentalismo religioso (di ogni religione), ma senza assurde paranoie
Parlamentare del Pdl Souad Sbai.
Presidente dell’associazione ”Donne marocchine in Italia”.
Silvio Berlusconi leader del Pdl.
Ruby.
E’ necessario continuare?
😉
Rispetto per Souad Sbai.
Una musulmana degna di rispetto. Magari tutti i musulmani fossero come lei.
nel senso di pieni di pregiudizi verso gli altri del loro stesso gruppo? perchè definire “infiltrato terrorista” un immigrato adducendo come prova della cosa “il fatto che abbia la fronte sporca e la barba curata” non saprei in quale altro modo definirlo……
“va trattato come clandestino”
ma non erano garantisti? o solo garantisti coi potenti?
La clandestinità è l’unico reato in Italia che non prevede processo?
A questo punto ho letto ben 10 commenti da parte di sedicenti laicisti razionalisti italiani che
1) preferiscono far correre rischi al laicismo italiano piuttosto che guardare in faccia la realta’ e coloro ai quali Fini vorrebbe dare subito diritto di voto e cittadinanza.
2) Preferiscono discettare in base ai loro nobili pregiudizi*** piuttosto che informarsi ed istruirsi su cio’ su cui sputano sentenze.
Tutti gli uomini sono (devono essere) eguali come diritti fondamentali dell’uomo, d’accordissimo, ma
fra i diritti fondamentali NON c’e’ quello di stabilirsi in modo incontrollato ed unilateralmente deciso in nazioni diverse dalla propria, salvo accordi, visti permessi ecc.
*** E’ invece un pregiudizio basato sul niente che tutti gli uomini siano eguali come cultura, e che tutte le culture siano eguali ed egualmente recettive di liberta’ democrazia laicita’ ed eguaglianza giuridica. Non lo sono, e se vogliamo salvaguardare liberta’ democrazia laicita’ e magari benessere faremmo bene a stare attenti a chi ci mettiamo in casa specie in presenza di nostra sovrappopolazione, debolezza di sentimento unitario e laico, disoccupazione, stagnazione.
Altro che offendere una emerita cittadina italiana che ama ed onora l’Italia e cerca di difenderla dalle forze del clericalismo islamista che ha lasciato a casa.
Onore laico a Suad Sbai ottima laica ed ottima nuova italiana.
Una menzione degna del guinnes della ignoranza presuntuosa che pretende di pontificare ai presuntuosi antiitaliani che la dileggiano non essendo neppure in grado di capire cosa dice, anche se SUAD SBAI ha scritto benissimo:
“”un segno nero sulla fronte, lasciato dalla frenesia con cui si chinano verso la Mecca””.
Ma per i presuntuosi ignorantissimi filoislamisti di complemento che scrivono qua serviva un disegnino!
Forse dovro’ scrivere “”ISLAM for dummies”” appena termino di scrivere “”Cristiani contro”” (tutte le sciocchezze che i cristiani hanno dichiarato peccaminose in 2000 anni)!
PS Ovviamente la Sbai ha ragione anche sulla barbetta.
Qua in Italia e per gli italiani e’ solo una scelta di moda, non ha significato identitario, e quindi e’ inutile fare battute sulla barbetta di Raffaele Carcano.
Per un ventenne o trentenne nordafricano invece e’ la scelta assolutamente identitaria di una uniforme politico-religiosa richiesta dalla SUNNA.
Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.
PROMETETHES,ma pensi che alzare muri,sempre e solo muri,non si accendi mai,la miccia ,di qualche,bomba?-e non dire che forse la previene,che sai che non è vero….
A questo punto ho letto soprattutto commenti da parte di se dicenti laicisti razionalisti italiani che:
1) preferiscono far correre rischi ulteriori al laicismo italiano piuttosto che guardare in faccia la realta’ di coloro ai quali Fini vorrebbe dare subito diritto di voto e cittadinanza automatica.
2) Preferiscono discettare in base ai loro nobili pregiudizi (*) piuttosto che informarsi per avere almeno una mezza idea di cio’ su cui sputano sentenze.
E non si puo’ discettare di Islam senza leggere Corano, Sunna (e studiare la storia).
Tutti gli uomini sono (e devono essere) eguali come diritti fondamentali dell’uomo, d’accordissimo, MA:
fra i diritti fondamentali NON c’e’ quello di stabilirsi in modo incontrollato ed unilateralmente deciso in nazioni diverse dalla propria, salvo accordi, visti permessi ecc. Questa e’ invasione!
(*) E’ invece un pregiudizio basato sul niente che tutti gli uomini siano eguali come cultura, e che tutte le culture siano eguali ed egualmente recettive di liberta’ democrazia laicita’ ed eguaglianza giuridica. Non lo sono, e se vogliamo salvaguardare liberta’ democrazia laicita’ e magari benessere faremmo bene a stare attenti a chi ci mettiamo in casa specie in presenza di nostra sovrappopolazione, debolezza di sentimento unitario e laico, disoccupazione, stagnazione economica.
Altro che offendere una emerita cittadina italiana che ama ed onora l’Italia e cerca di difenderla dalle forze del clericalismo islamista che ha lasciato nella sua patria d’origine.
Onore laico a Suad Sbai ottima laica ed ottima nuova italiana.
Una menzione degna del guinnes della ignoranza a chi pretende di pontificare ed agli antiitaliani che la dileggiano non essendo neppure in grado di capire cosa dice, anche se SUAD SBAI ha scritto benissimo sul callo della fronte degli islamisti: ….un segno nero sulla fronte, lasciato dalla frenesia con cui si chinano verso la Mecca…
Ma per qualche presuntuoso ignorante filoislamista di complemento che scrive qua serviva un disegnino!
Forse dovro’ scrivere ” I S L A M F O R D U M M I E S ” appena termino di scrivere “”Cristiani contro”” (pamphlet con lista di tutto cio’ che i cristiani hanno assurdamente dichiarato peccaminoso in 2000 anni)!
PS Ovviamente la Sbai ha ragione anche sulla barbetta.
Qua in Italia e per gli italiani e’ solo una scelta di moda, NON ha significato identitario, e quindi e’ inutile fare battute sulla barbetta di Raffaele Carcano.
In un paese islamico invece e’ una scelta identitaria di una uniforme politico-religiosa richiesta dalla SUNNA.
Anche questo sarebbe bene saperlo prima di confrontare barbe identitarie con barbe non identitarie illudendosi per di piu’ di essere spiritosi.
Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo
Espellere tutti gli islamisti.
nessuno qui ha invocato l’acvcoglienza indiscriminata. abbiamo attaccato delle parole che sono chiaramente frutto di pregiudizi e illogicità (la prova che tali immigrati sono infiltrati sarebbero fronti sporche e barbe curate?).
la maggior parte di noi è contraria all’immigrazione indiscriminata (siamo per un’immigrazione controllata, che permetta l’ingresso annuale solo al numero di persone “assimilabili” dalla nostra società e al reimpatrio immediato degli altri) e di certo non ci stanno simpatici i mussulmani (che sono pure peggio della chiesa cattolica, anche se per ora meno potenti sul nostro suolo), pur non facendo automaticamente di un’erba un fascio (non è che il contenuto della bibbia sia migliore di quello del corano, se i cattolici davvero applicassero il contenuto del loro libro sacro sarebbero al livello dei fanatici islamici).
non è che solo perchè siamo contrari all’immigrazione indiscriminata allora evitiamo di criticare le uscite fuori di testa di chi ha la nostra stessa idea, sai? essere razionalisti significa anche confutare chi è dalla nostra parte, quando dice cavolate
Ma non hai ancora capito?
si tratta di ben altro che quello che scrivi tu
“fronti sporche e barbe lunghe”
Ci vogliono decenni con centomila testate ben dure sul tappeto a decennio per formare il CALLO ISLAMICO SULLA FRONTE.
PUO’ SEMBRARE SPORCIZIA SOLO A CHI NON SA COSA E’.
Non e’ sporcizia, e’ una callosita’ scura.
mentre ovviamente gli islamici devoti non fanatici non si piegano verso la mecca. e non curano la loro barba
l unica cosa di buon senso è solo,controllare,chi arriva,senza creare clima,da gestapo,da anni 30,tipo invasione italiana a new yorky,con mafia che si candida ,alla presidenza,queste estrnazioni,dovrebbe dirle ai servizi segreti,la p,del ass,marocchine italiane,non spargela,come–oddio arrivano turchi…ma per favore,gli assasssini stanno daprtutto,prometheus.e io ti leggo sempre,ma a tuuto cè un limite.
Anche tanti italiani abbiamo un segno nero sulla fronte, lasciato dallo sbatterci la testa nei muri a furia di sentire le caxxxte dei nostri politici.
LOL! 😆
Suad Sbai ha esattamente descritto come appare e come e’ facilmente distinguibile in un solo colpo d’occhio un islamista nelle terre da cui lei proviene. Fosse Afghano o Pakistano o Indiano avrebbe la barba molto piu’ folta, sempre compatibilmente con l’eta’.
Che ci sia da filosofare sopra io non lo so.
Se vedo un giovanotto con una camicia bianca a maniche lunghe ben sbarbato e magari in coppia con un altro agghindato in maniera identica penso che abbia una certa appartenenza religiosa neo protestante e penso che sia in giro per proselitismo. E se voglio evitare il suo proselitismo magari me ne tengo alla larga. O se voglio sorprenderlo con una conoscenza della Bibbia non inferiore alla sua anche se con interpretazioni opposte invece magari ci entro in contatto.
Che’ c’e’ di strano?
Se vedo uno con barba lunga e le basette arricciate penso che sia un ebreo fondamentalista.
Se vedo uno con barba lunga e macchia nera sulla fronte sara’ un fondamentalista islamico.
Se vedo uno con zucchetto ed e’ un tipo ordinario sara’ solo ebreo, se invece sembra un riccone, o e’ in un ambiente da ricchi potra’ essere un ebreo ricco oppure un prelato cattolico, ed a seconda dei colori lo distinguero’ e posso anche distinguere un vescovo da un cardinale senza domandarglielo, ed un monsignore da un abate.
So anche quanti tasselli avra’ il cappello a falda larga che cima il suo stemma araldico.
Varia col rango ed ha lo stesso colore dello zucchetto regolamentare.
Se uno ha il turbante durante una cerimonia di nozze potra’ anche essere indu’ ma se lo ha in una situazione ordinaria Sara’ un Sikh (ma anche se e’ seminudo e ha un ciuffo di capelli legato da un nastrino sara’ un sikh), Se vedo una indu’ coi capelli non intrecciati o almeno legati so che non e’ particolarmente conservatrice e che ci posso anche attaccare bottone. Poi posso distinguere varie fogge diverse di turbanti corrispondenti a vari gruppi che forse nessuno ha nemmeno sentito nominare.
Quando circolavo molto per lavoro Turchia paesi arabi Africa, India e Cina ero in grado di identificare decine di gruppi religiosi ed etnici da particolari insignificanti PER CHI NON LI CONOSCE, significantissimi per chi e’ abituato a vederli.
Facevo a gara con altri viaggiatori a riconoscerli, nelle sale d’aspetto degli aereoporti o nei mercati o aspettando di essere ricevuto nelle sale d’attesa o nei negozi delle ditte con cui commerciavo.
Che c’e di strano?
Secondo me di strano qua c’e’ solo che anche chi non sa niente pontifica di una cosa distantissima dalle proprie conoscenze ed esperienze.
Invece di cercare di apprendere da chi sa.
E Suad Sbai sa che se non facciamo sul serio quella selezione degli immigrati escludendo gli invasori islamisti (= fondamentalisti) dal mazzo dei FUGGIASCHI DALL’ISLAMISMO, che lei ci invita a fare respingendo almeno i clandestini col callo nero sulla fronte finiremo sempre in nuovi guai, uguali a quelli che ci descrive Tino dalla Francia (in realta’ da tutto il nord Europa) che e’ una realta’ dove islamici ed islamisti sono piu’ numerosi che in Italia.
Adesso leggo che anche qui, molti sarebbero finalmente contrari all’invasione illimitata ed indiscriminata e mi congratulo, se magari a mezza bocca si comincia a riconoscerlo.
Spero che si convincano soprattutto i nostri governanti a bloccare sul serio gli islamici (= mussulmani seriamente religiosi con tendenza al fondamentalismo e richieste di sharia letterale) ed ad espellere gli islamisti (agitatori politico religiosi integralisti).
Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo
Espellere tutti gli islamisti.
Allora, l’Uaar farebbe bene a postare un video appena postato sul sito RD:
http://richarddawkins.net/videos/607468-why-i-left-islam e sul sito YouTube:
http://www.youtube.com/watch?v=DRSYhpd6TUg&feature=player_embedded#at=19
Molti di questi poveracci che scappano da condizioni di vita allucinanti, considerati dai loro stessi connazionali (come sta donna orrenda) delle “cellule del fondamentalismo islamico, in realtà scappano dall’isteria collettiva dell’Islam stesso. Guarda bene questo video su RD o YT. Molti di questi “presunti islamisti” hanno la barba lunga perché nei paesi da dove scappano la portano per non essere discriminati o attaccati o accusati di apostasia. Se non capisci l’inglese te lo traduco molto volentieri: 23 marzo 2011
Un riassunto di ciò che questo ex musulmano descrive nel suo video.
“Questa è la storia del motivo per cui sono diventato ATEO. Io sono egiziano, sono nato e cresciuto in Egitto. La mia città Alzarya si trova a circa un’ora a sud de Il Cairo. Quando ero molto piccolo, mio padre ci lasciò per andare a vivere negli Stati Uniti d’America, per darci una migliore educazione e permetterci di avere migliori opportunità. Mio fratello ed io rimanemmo in Egitto con nostra madre. E mia madre ci spiegò leggendo dal Corano come Allah ci avesse creato, noi e tutto il resto. Io continuavo a pensare, beh se lui ha fatto noi.. allora chi ha fatto lui. Ero solo un bambino e pensavo che una volta cresciuto avrei capito meglio. Dopotutto tutti gli adulti credevano nell’Islam, e pensavo che crescendo anch’io avrei iniziato a comprendere e a capire l’Islam. Quindi ignorai i miei pensieri e cercai di imparare meglio la mia religione. Imparai che le donne, secondo l’Islam, sono inferiori agli uomini, imparai che se non hai paura dell’Islam e se non sei musulmano andrai all’inferno. Che tu sei il mio nemico. E perfino che sei il male. Ho imparato che il miglio onore per un musulmano è di combattere, uccidere e morire per l’Islam. E che tutto ciò sarebbe avvenuto molto presto durante l’apocalisse. Quando avevo 11, quasi 12 anni, andai negli USA, finalmente mi riunii con mio padre nella terra delle opportunità. Ma presto realizzai che mio padre era divenuto molto più religioso di prima. Adesso se ci penso, capisco che mio padre aveva paura, l’America lo aveva impaurito, donne seminude, omosessuali, ebrei e atei e buddhisti, dunque mio padre si immerse completamente nella religione. Quando arrivai in America, era tutto difficile, un’altra lingua, cercare di integrarmi in un’altra cultura, ma ricevetti moltissimo aiuto da persone che NON erano musulmani. Cristiani, ebrei, c’erano addirittura atei. Uno che conoscevo era ateo. E io mi chiedevo: queste persone.. andranno all’inferno? Sono persone buone? E che dire di persone che hanno sacrificato le loro stesse vite, ottime persone. Anche loro andranno all’inferno? E che dire di persone “normali”… persone che vivono la loro vita, persone che aiutano il prossimo, anche queste persone andranno all’inferno? Non ci pensai molto. Poi andai al liceo. Li incontrai la mia prima ragazza, facemmo sesso assieme per la prima volta.
Allora iniziai a chiedermi: ma davvero andrò all’inferno per aver mangiato della pancetta? O per aver fatto sesso, per una cosa così innocente. Poi andai all’università, studiai molto, seguii molto, imparai molto su Nietzsche, imparai a pensare. Ma non pensavo abbastanza, seguivo.. come una pecora. Ma un giorno tutto cambiò, mio padre colpì violentemente mia madre. Non potevo più vivere con mio padre, mi isolai, volevo contemplare, liberare la mia mente, cosa era andato storto? Un giorno, mentre facevo delle ricerche su internet, venni a sapere che c’era un libro, the god delusion. E immediatamente capii, ero ateo, non potevo più credere nell’islam. E finalmente capii… per la prima volta… di essere finalmente libero.
Pensa un po… questo qui sarebbe stato considerato una “cellula del fondamentalismo islamico” da quella donna del Pdl. Invece… è ateo. Sai quanti ce ne sono di tipi come lui tra i profighi clandestini che vogliono andare via dall’isteria dei paesi musulmani? E chi li aiuta?
allora mo,che facciamo,arrestiamo tutti i mussulmani,vestiti,bene,che bevono,e mangiano maiale,perche nelle sunne ce scritto,che i pre-martiri,lo possono fare,come fecero,i vari atta,ecc…bisogna solo usare i propi investigatori,vigilare,e controlllare,non creare isole ghetto,e e muri infiniti,cosi alla fine sè il botto ce e il piu grosso….ci scometto
una esponente del partito clerical-mafioso piduista di berlusconi ha la stessa autorevolezza di una patata marcia.
Innanzitutto spero che la signora Sbai abbia documentato con fotografie questi ‘loschi figuri’ perchè le immagini sono sempre un’ottima prova delle proprie affermazioni anche per capire quanti percentualmente siano questi ‘loschi figuri’..
In secondo luogo: se anche uno prega 5 volte al giorno, come dice la sua religione, a rigor di logcia non deve per forza anche essere un integralista politico; magari lo fa per semplicità mentale e per tradizione acquisita ma non è questo, nè la barba, a renderlo un fanatico dell’applicazione della sharia, come l’andare a messa, soprattutto nei tempi in cui il cattolicesimo aveva la stessa forza sulle masse dell’islam, non apparteneva -nè credo appartenga oggi- solo ai peggiori cattolici ma a tutti i cattolici.
Insomma, la preghiera o la barba possono essere anche un retaggio tradizionale senza essere un segno di eversione, sempre vedendo poi quanti siano i bozzati e barbuti alla Fratelli musulmani (credo intenda senza il baffo).
Per cui, sempre occhio all’islam, ma le dichiarazioni della Sbai mi sembrano un po’ poco motivate
Non sono un retaggio tradizionale, semmai una riscoperta politica attuale di radici islamiste.
E’ la reislamizzazione fanatica che avanza.
Venti anni fa in Tunisia di calli islamici ne vedevi si’ e no uno su dieci agli imam piu’ anziani.
Nessuno alla gente comune, ne’ giovane ne’ vecchia.
Perfino in Arabia Saudita lo vedevi ad una MINORANZA di anziani.
NON ricordo di aver visto un solo giovane col callo in nessunissimo paese mussulmano.
Sì, anche se vedi le foto delle fotografie egiziane sino agli anni ’70 dell’università del Cairo i veli femminili erano pochissimi, per cui è vero che c’è stato recentemente un aumento dell’ islamizzazione.
Però mi pare strano, se sono degli zelanti della sharia, che siano qua anzichè a battersi per la vittoria dell’islam politico nel proprio paese in cui ancora non si è imposto, cosa che credo se fossero musulmani jihadisti farebbero prima di andare a colonizzare altri; almeno storicamente l’islam si è sempre prima insediato politicamente su un territorio e poi espanso.
Ciò detto, per andare al sodo comunque servirebbero, per capire quanto fidarsi della Sbai, foto e numeri e percentuali dei callosi.
Poi da lì si può valutare meglio.
Perche’ chiamarli clandestini? Non si nascondo mica? Illegali, si’ invasori si’, ma clandestini sempre meno. Per esempio a Lampedusa pare che a causa di un ritardo di 3 ore nel servigli il pranzo abbiano organizzato una notevole evidentissima manifestazione di protesta. Insomma uno che manifesta e protesta non e’ clandestino, e’ un illegale, e se viene con sentimenti poco amichevoli e’ un invasore direi.
Ed uno che prende sul serio la religione islamica sbattendo fortemente la testa contro il tappeto di preghiera sulle diecimila volte all’anno addirittura prendendoci gusto e gloriandosi di un bel bernoccolo scuro in mezzo alla fronte e’ di sicuro uno che prende sul serio il Corano e la Sunna. Se questo passaggio logico non e’ troppo ardito invito a dare una occhiata a cosa dicono il Corano e la Sunna sul modo islamicamente corretto di trattare con gli INFEDELI.
1) Non farci amicizia
2) Non farsi comandare da loro
3) Ogni terra presa agli infedeli e’ e deve essere islamica per sempre (attenzione Israele Spagna, Sicilia, poi Francia meridionale, Balcani eccetera, ed adesso gia’ hanno escluso gran parte della sovranita’ statale indigena da Malmoe in Svezia ed in vari quartieri di molte citta’ del nord Europa, segnatamente Belgio Olanda Inghilterra, Francia)
4) Lo scopo dell’islam e’ la guerra continua al resto del mondo finche’ il resto del mondo non si sottomettera’ completamente
(Non a caso islam significa sottomissione).
5) Ogni tregua fatta con gli infedeli perche’ non si e’ in grado di soggiogarli e legale, ma va riconsiderata ogni massimo 10 anni.
6) Il concetto di pace definitiva con gli infedeli non e’ proprio previsto dall’Islam.
7) Non esiste e non puo’ esistere eguaglianza fra mussulmano e non mussulmano, anche se i monoteisti posso essere sopportati se pagano una tassa speciale vessatoria e accettano pacificamente disuguaglianza ed umiliazione.
8) Non esiste e non puo’ esistere eguaglianza fra uomo e donna.
9) Su quello che ha stabilito Allah nel Corano (che non e’ opera ispirata da dio ed interpretabile dall’uomo ma opera sacra e perfetta di Allah in persona nei tempi dei tempi, all’atto stesso della creazione) l’uomo NON ha nessun diritto di deliberare, ne’ di interpretare
10) Pertanto neppure le istituzioni umane, Lo stato e la Democrazia non hanno alcun diritto o sfera di competenza specifica nei confronti della religione islam. Almeno per cio’ su cui si e’ pronunciato Allah nel Corano (ma poi anche nella Sunna, nella vita ESEMPLARE di Maometto, e perfino nelle Fatwe, insomma su niente o quasi).
Ora in base ai punti numero 2 eppoi 7, 8, 9, 10 io domando come possono integrarsi i portatori di queste idee con la Democrazia liberale e lo stato di diritto e laico?
Attenzione non ho scrtto “i mussulmani, cioe’ semplicemente coloro che sono nati in ambiente mussulmano, anche svariati di loro tendono a laicizzarsi. Io ho scritto i portatori – effettivi – di queste idee cioe’ gli islamici, coloro che ci credono davvero….. e, peggio ancora, gli islamisti, quelli per i quali e’ importante affermare come programma politico religioso attuale questi principi barbari e medioevali, del tutto intollerabili se vogliamo vivere in pace.
Ma come capire se un tizio col callo che si presenta a chiedere asilo e’ un pericolo per la democrazia costituzionale in Italia?
Basterebbe fargli delle domande sui principi democratici liberali e laici e di eguaglianza fra uomo e donna magari collegato ad una macchina della verita’ o anche solo un analizzatore vocale per escluderli quasi tutti in massa, Ma il problema cosi’ e’ male impostato. NON esiste un diritto alla immigrazione in Italia, ed ovviamente non c’e’ neanche posto per tutti.
Allora perche’ non accettare chi ci aiuta invece di chi minaccia di distruggerci?
Secondo me chi non dimostra di essere un profugo politico antiislamista DALL’ISLAMISMO non dovrebbe ricevere l’asilo politico in Italia. Nessuno puo’ essere obbligato a prendersi dei nemici dichiarati in casa.
Durante la seconda guerra mondiale in Romania il dittatore o quasi dittatore generale Antonescu pur alleato con l’Asse (per riprendersi le parti occupate dalla Russia comunista) ad un certo punto imprigiono’ tutta la dirigenza del locale partito filonazista, che era diventata intollerabile per la autonomia dello stato.
Hitler addirittura preventivamente informato pur di mantenere l’alleato accetto’ le cose!
Ebbene nessun trattato sull’asilo politico in tali condizioni avrebbe dovuto ne’ potuto imporre ai paesi alleati in lotta per la democrazia di prendersi in casa come asilanti politici (cioe’ con privilegi rispetto ai cittadini stessi , dico privilegi fiscali ed assistenziali superiori a quelli di un cittadino) quelle pericolosissime persono piu’ antidemocratiche ed antisemite di Hitler stesso, allontanati perche’ super estremisti.
Invece questo e’ proprio cio’ che si e’ fatto negli ultimi 30 anni in Europa nei confronti degli islamisti: Si sono prese tutte le elites piu’ estremiste e le si sono coccolate nonostante tramassero per il terrorismo antioccidentale, per varie guerriglie e per sottomettere le periferie delle citta’ europee al loro controllo comunitarista. Ecco che in Francia Inghilterra e Svezia ci sono piu’ estremisti islamici che non in Marocco o in Tunisia.
A parte gli asili politici giusti, quelli per profughi DALL’ISLAMISMO, atti a rafforzare la nostra democrazia e non ad indebolirla io non ne concederei altri.
Per l’ingresso di lavoratori extracomunitari invece non c’e’ nessun bisogno di importare manodopera non specializzata e non qualificata da paesi extraeuropei. Bastano ed avanzano gli immigrati REGOLARISSIMI e che hanno diritto alla precedenza provenienti dai paesi comunitari dell’Europa orientale e che sono 10 volte piu’ istruiti qualificati specializzati per la nostra industria Se davvero ne servissero altri ci sono quelli 1000 volte meno antagonisti provenienti dai Balcani non comunitari o quelli amichevolissimi provenienti dalla Moldavia e dall’Ucraina, paesi peraltro in trattative di adesione alla UE.
Questo sempre che si ritenga un valore Non sfasciare l’Italia, naturalmente.
Per me e’ un valore.
E SECONDO ME INVECE per chi fa entrare in Italia uno che batte 10.000 – dico diecimila volte- all’anno la testa per terra gridando che e’ grande quel dio della jihad e’ uno che o lo sfascio della nostra democrazia proprio lo vuole o comunque non se ne vuol proprio preoccupare, il che produce gli stessi effetti: invasione tollerata e sfascio demografico, della poca laicita’. e dell’ordine pubblico.
Ma Fratelli Mussulmani e persone con barba e fronte callosa si sovrappongono proprio al 100%?
Suad Sbai ha scritto “Fratelli Mussulmani”: ha dovuto semplificare perche’ molti lettori di giornali in Italia non sanno nemmeno cosa sono altre etichette. Per il Magreb (Marocco Tunisia Algeria) avrebbe potuto dire meglio Salafiti. Ma qua pochi li hanno sentiti nominare con questa denominazione piu’ specifica della e che certo la Sbai conosce molto meglio di me, e comunque sempre dal tronco dei fratelli mussulmani escono e in pratica sono la stessisima cosa, sono alleati dei Fratelli Mussulmani e sono peggio dei fratelli Mussulmani. I Salafiti in Algeria hanno fatto 200.000 morti.
I Fratelli Mussulmani originari in Egitto molti di meno.
Fatto sta che tutti i giovani che hanno il callo islamico sono dimostratamente fanatici.
Come la Binetti che gira col cilicio addosso direi che sia dimostratamente fanatica
stabilito questo credo che conti di meno capire se e’ piu’ devota a Gesuiti Francescani Domenicani o Comunione e Liberazione? O e’ dell’Opus Dei?
Il callo io personalmente l’ho visto solo ad uomini di una certa eta’. almeno sui 40 o piu’ anziani!
Il callo in testa ai giovani ventenni e trentenni e’ decisamente una novita’, non ricordo proprio di averlo visto neppure in Arabia Saudita.
E non promette bene per niente.
Se poi questi fanatici aderiscano ai “gruppi Salafiti per la preghiera ed il combattimento” o ai “Fratelli mussulmani” piu’ originari o ad Al Qaeda e’ secondario rispetto al fatto che per la democrazia sono tutti nemici velenosi, serpi da non nutrire al seno
Poi saranno piu’ pericolosi i serpenti a sonagli o i cobra o le vipere cornute? Ma chissa’.
L’importante e non portarseli in casa direi.
E saranno piu’ nemici della laicita’ e democrazia social liberale i Gesuiti i Francescani i Domenicani , Comunione e Liberazione o l’Opus Dei?
Chiediamo a Raffaele Carcano di indire un nuovo sondaggio UAAR on line?
Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.
Chapeau Marcus! 😉
Dato che cerca di creare confusione, mi sa che l’infiltrata è lei.
Peraltro, un conto è scrivere qualcosa qua chiacchierando, un altro è la dichiarazione ufficiale di un politico che, data l’importanza del discorso, andrebbe corroborata di foto, numeri e percentuali.
Guardando le foto nei vari giornali non sembrerebbero notarsi schiere enormi di callosi e barbuti alla musulmana, che non è una semplice barba, per cui, ripeto, dichiarazioni del genere se non vogliono essere una forma di allarmismo dovrebbero essere documentate bene.
@ fab
Dunque per te la regola dovrebbe essere lo sfascio e chiunque dia logiche indicazioni contro lo sfascio disturba i finti laici e finti democratici che dopo aver tifato per Stalin e la URSS e per lo sfascio occidentale per 40 anni adesso dopo il crollo del muro di Berlino e della loro religione comunista, sperano che sia almeno l’islam non certo a migliorare il mondo, ma a vendicarli della sconfitta e distruzione della loro fede comunista e casa madre sovietica, distruggendo dall’interno l’occidente.
Bravo, proprio quello che ci serve lo sfascio.
Spero che tu abbia figli anzi ancor meglio figlie, e che vedano e godano loro per prime che razza di Eurabia contribuisci a far nascere aprendo le porte ai suoi nemici.
Ti auguro anche di godere molto quando masochisticamente ti schiacci le palline.
ed un premio Mensa per l’intelligenza di avere scoperto che a tagliarti gli attributi fai un gran dispetto alla moglie.
Geniale davvero, eppoi molto elevato eticamente.
Invidia ed odio alla ennesima potenza.
Dal sol dell’avvenir a dopo di me il diluvio!
Communism in progress!
prometheus,io ti stimo,e ti leggo,sempe,pero dire che ci siano terroristi,islamisti è vero,e la signora,in sè non erra,ma doveva farlo,in modo diverso,attraverso altre,vie,cosi si fomenta un fronte,e alla fine ritorna,la croce,e e il muezzim,a far da pacieri tra loro,per schiacciare,i cosidetti laicisti….
Io dico che l’Italia era già satura cent’anni fa e oggi trabocca umanità oltre ogni limite di guardia, per cui i respingimenti dovrebbero riguardare fattivamente chiunque e in qualunque quantità. Invece vediamo dirigenze che per interesse predicano e implementano accoglienza ad ogni costo e maggioranze di sottoposti che per cecità ci cascano in pieno e si lasciano mettere nei guai. I pochi che osano puntare il dito verso la concretezza dei fatti vengono regolarmente ostracizzati e sottoposti a linciaggio morale. Bene così.
Da sito islamista in lingua italiana Ribat al Mujahid =
= il monastero fortificato (o fortino) del combattente (della guerra santa islamica).
Perchè alcuni musulmani hanno un callo sulla fronte?
Il primo pilastro dell’Islām, immediatamente successivo alla testimonianza della fede islamica (shahāda), è l’adorazione rituale quotidiana, la salāt. Essa riveste una tale importanza che il Profeta Muhammad – su di lui siano la Pace e le benedizioni d’Iddio – la paragonò, nei confronti della religione nel suo complesso, all’asta che sostiene l’asse centrale della tenda beduina. Nel Giorno del Giudizio, a colui che sarà stato scrupoloso nell’adempiere le sue preghiere sarà facilitato tutto il resto, mentre colui che sarà stato negligente vedrà compromesso l’insieme delle sue opere terrene.
Il “cuore” della salāt è la prosternazione (sujūd), postura in cui l’orante poggia le ginocchia, le mani e la fronte a terra, trovandosi così – secondo una tradizione profetica – “nel momento in cui è più vicino a Dio”. Tra orazioni obbligatorie e supererogatorie, diurne e notturne, nell’arco di una giornata si può arrivare a compiere anche diverse decine di prosternazioni, in cui i credenti più pii sono naturalmente propensi ad indugiare per più di qualche istante, in quello che è un frangente di eccezionale intimità col Divino.
Un’assidua pratica quotidiana può dunque provocare la formazione di lievi callosità sulle ginocchia e sulla fronte, in corrispondenza delle aree interessate dal sujūd, soggette ad un ripetuto sfregamento. Quando si fanno particolarmente evidenti, queste callosità frontali sono popolarmente conosciute come zabiba, “uvetta”; esse possono risultare più o meno estese, a seconda di diversi fattori “materiali”: la sensibilità della pelle, una particolare predisposizione cutanea, il tessuto del tappeto (sajjāda) utilizzato per le proprie preghiere, od adottato da questa o quella moschea, e così via. Può perciò talora capitare che una zabiba si sviluppi precocemente, oppure che, al contrario, non divenga visibile nemmeno dopo molto tempo.
Le callosità frontali sono comunque esplicitamente nominate anche nel Qur’ān:
“Muhammad è il Messaggero d’Iddio, e quelli che sono con lui sono severi con i negatori e misericordiosi tra loro. Li vedi inchinarsi e prosternarsi, bramando la Grazia d’Iddio ed il Suo compiacimento, ed i loro volti sono segnati dalla traccia della prosternazione” [al-Fath: 29]
Com’è facilmente comprensibile, non si tratta semplicemente di una “traccia” fisica: il Testo sacro suggerisce sempre contemporaneamente differenti livelli di lettura. il significato “letterale” del versetto appare comunque chiaro, e diversi commentatori l’hanno spiegato proprio indicando la formazione di un lieve callo sulla fronte, in corrispondenza dell’area interessata dal sujud.
Qualcuno ha peraltro rilevato la generale assenza della zabibahdal volto femminile. A questo proposito, ci sono almeno due aspetti da tenere in considerazione, tra gli altri.
In primo luogo, è assai probabile che la maggior parte delle donne che assolvono con assiduità alla complessa sequela di adorazioni ordinarie e straordinarie previste dalla Tradizione, non siano donne di cui si possa osservare agevolmente la fronte: per il vestiario particolarmente pudico, per una limitata frequenza di uscite e di contatti con persone estranee all’ambito familiare, per la soggezione in cui possono indurre, inibendo così di fissarle direttamente in volto, e così via.
D’altronde, la sospensione del rito di adorazione quotidiana durante il periodo mestruale può senz’altro agevolare il periodico riassorbimento di eventuali formazioni callose, che invece nel caso degli uomini vengono ripetutamente stimolate senza alcuna interruzione – salvo in caso di grave malattia, di qualche forma di infermità, etc. Ma Iddio è più Sapiente.
V’è poi, infine, una consolidata tendenza a derubricare la zabibah ad espediente estetico, attraverso cui ostentare una supposta religiosità e riscuotere un qualche riconoscimento sociale. A tal proposito, si moltiplicano gli aneddoti satirici su coloro che si procurerebbero artificialmente delle cicatrici frontali, per ottenere un effetto analogo a quello dello sfregamento tipico della prosternazione rituale (sujūd). …….. è certamente meglio che, un adolescente si interroghi sulle ragioni di un’adorazione così assidua, piuttosto che ingegnarsi a racimolare i soldi per acquistare l’ultimo modello di scarpe da ginnastica, indossato da un compagno di classe.
Ti sfugge un particolare: puoi piegarti a pregare 5 volte al giorno (e procurarti i calli) a pregare allah (o dove ti pare) anche se non credi o credi ad altro, soprattutto quando l’alternativa è la morte…
@ P.C.
Stai facendo il difensore del diavolo con inezie.
E’ DAVVERO DIFFICILE FARSI VENIRE IL CALLO.
Viene solo ad una minoranza di ultrafanatici.
Viene dopo DECENNI di testate.
Per questo io viaggiando in paesi islamici fino a 3 decenni fa personalmente non lo ho mai visto in fronte ai giovani, e quasi nessuno lo vede in fronte alle donne vedi sito islamista che ho appena riportato.
Pertanto non e’ obbligatorio per nessuno, ma e’ una ostentazione per qualcuno particolarmente impegnato.
Magari ci potrebbe anche essere un principe Saudita che se lo e’ fatto venire per acquistare prestigio nella scala gerarchica saudita, perfino senza essere nel suo cuore molto credente, questo e’ pensabile, anche se al limite, ma non e’ credibile che un giovane magrebino qualsiasi se lo sia fatto per altro motivo che il fanatismo.
una decina di migliaia di capocciate all’anno, mica bruscolini. E per decine di anni, non per mesi.
E’ davvero triste vedere tanta gente che fa gratis l’avvocato dell’islamismo, dei nemici della democrazia social liberale e del laicismo perfino su un sito ateo.
Va bene avere la mente aperta, ma non tanto da fare scivolar fuori tutto il cervello.
Neanche’ il personaggio delle favole cristiane, quel soave Gesu’ evangelico, in varie sue espressioni tipiche raggiunge tanto autolesionismo e masochismo:
Si dice abbia detto di amare il prossimo come se’ stessi, MA NON di amare il prossimo piu’ di se’ stessi e fino alla distruzione di se’ stessi.
Eppure e’ proprio quello che vedo qua.
SOLO i valori degli alieni contano
Non spacciatelo per relativismo ne’ per pacifismo
Per i nemici vi battete eccome.
Per gli invasori e nemici mortali della liberaldemocrazia laica scavate fin da sotto terra tutti i cavilli ed i pretesti piu’ assurdi e capziosi.
Volete amare i vostri nemici piu’ dei peggiori masochisti fra cristiani in delirio da colpevolizzazione religiosa?
Accomodatevi. Alla follia non c’e’ rimedio.
A questo punto mi sorge sempre più spontanea una semplice domanda: sei un troll? Giusto per sapere…
Se la definizione di troll e’ uno che ha fornito la quasi totalita’ delle INFORMAZIONI utili e rilevanti su un certo tema a commento dell’articolo iniziale e che inizialmente era stato frainteso da tutti, allora quello sono io.
Se la definizione di troll e’ uno che e’ talmente obbiettivo da potersi permettere di riportare un articolo di coloro che contesta (gli islamisti in Italia) e che confermano al 100% le informazioni precedenti gia’ da lui fornite a braccio, si’ allora quello sono io.
Se la definizione di Troll per te e’ uno che non la pensa come te e che purtroppo per te e’ ben in grado di rintuzzare quel che dici tu, ancora sono io.
Volenteri e sempre a tua disposizione, come un incubo, contento?
Se vuoi mi trovi anche sulla lista Ateismo, e raz_laic_pol con lo stesso nome, da una dozzina di anni.
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A ROBBY:
1 GRAZIE per L’ESPRESSIONE di STIMA e di attenzione ai miei modesti scritti.
2 L’Onorevole Sbai, eccellente compagna laicista e gradita sorella patriottica italiana ha scritto correttamente di FONDAMENTALISTI, non di terroristi.
La parola terroristi nell’articolo che la riguarda non c’e’. Puoi controllare facilmente.
Tranquillamente chi ha il callo sulla fronte sara’ il primo a dichiararti almeno almeno che e’ un credente _letterale_ nella verita’ _integrale_ e _fondamentale_ del Corano.
Pertanto lo puoi tranquillamente chiamare letteralista, fondamentalista e integralista.
Non immaginarti che sia una offesa per lui.
Non lo puo’ essere.
Per lui e’ obbligatorio credere letteralmente ed integralmente.
Pertanto non ti tagliera’ ne’ lingua ne’ gola per questo,
neanche se ne avesse l’occasione.
Tranquillo.
SE proprio ne avesse l’OPPORTUNITA’ invece ti potrebbe piuttosto sgozzare con piacere ma solo perche’ sei kufr, infedele.
Un troll è uno/una che provoca al fine di ottenere una flame war.
Il fatto è che se è difficile ottenere il callo, allora tutta la questione diventa inutile dopo l’osservazione di G.B. “La cautela è giusta, tuttavia mi sembra piuttosto buffa l’idea che degli “infiltrati” si mettano nei segni di riconoscimento.”
Se invece è facile, può essere dovuto a semplice spirito di sopravvivenza.
Quasi dimenticavo: tanto per chiarire, non ho nessuna intenzione di giustificare nè difendere l’islam o altre follie simili; credo semplicemente che ogni caso andrebbe tratto singolarmente, senza pregiudizi. Perchè anche se deduci che il clandestino sia un fondamentalista della peggior specie, potrebbe essere, per esempio, qualcuno con diritto all’asilo politico, o in fuga da guerre o dittature sanguinarie…
Non mi risulta che i 19 dirottatori degli attentati dell’11 Settembre avessero i calli in fronte.
A parte che voglio sperare tu non li abbia incontrati personalmente, e neanche credo che tu abbia avuto occasione di esaminare foto recenti e di primo piano di tutti, e quindi non credo che tu possa affermare con sicurezza quello che dici, la tua affermazione non presenta nessuna contraddizione con quanto e’ stato affermato fin qui dalla onorevole Sbai o da me:
1) Ne’ Sbai ne’ io abbiamo parlato di callo e terrorismo. Abbiamo parlato di calli e FONDAMENTALISMO, fanatismo, integralismo. Ed e’ proprio cosi’. Confermo ancora.
2) Il callo non e’ facile ne’ e’ per tutti e soprattutto non e’ VELOCE a formarsi. Ci vogliono decenni ho gia’ scritto una decina di volte e confermo, ma non ce’ peggior sordo di chi non vuole sentire (vero Francesco?).
Pertanto chi e’ un fanatico fondamentalista e cerca il suo fanatismo con costanza e pazienza ha buone possibilita’ di vederselo crescere, ma secondo me non prima dei 40 anni, e come ho gia’ scritto non ho mai visto giovani con la “zabiba” cioe’ il callo.
Invece chi nella sua giovinezza ha una trasformazione conversione esplosiva ed impaziente al jihadismo, e si fa esplodere entro qualche anno di preparazione a questo suo percorso da martire suicida (che siano un paio di anni o 3 o 4 o 5 non cambia niente), non ha il tempo di farsi crescere il callo. Probabilmente da quando si e’ deciso a fare una azione clandestina non ha neanche l’incentivo ad uscire troppo in evidenza, e si mettera a dare zuccate piu’ leggere, pregustando nella sua fantasia una sola mega zuccata finale.
Altre repliche per partito preso?
Oppure vogliamo discutere sul perche’ in tanti proprio QUA si divertano a difendere l’indifendibile, o a contestare chi si schiera contro il naziislamismo e per l’Italia, l’Europa e l’Occidente?
Ricerche pratiche di sofismo? Allenamenti di retorica ed eristica? Invidia dell’avvocato Ghedini? Ma vala’ valaa! Infanzia infelice? Carenze affettive irrisolte? Complesso di Edipo? Sindrome di Stoccolma? Sindrome da orfani del comunismo alla ricerca di un nuovo sfidante per cui tifare contro l’odiato occidente capitalista? O magari semplicemente piu’ spesso ignoranza presuntuosa e Sciocchezza purissima, bidistillata?
La storia si ripete su più larga scala: i meridionali (quelli meno colti) in Lombardia votano lega.
Qui è “leggermente” più grave – non ultimo perché, come nel caso di Magdi “Cristiano”, la traditrice del suo popolo e nemica dei diritti umani in questione è brandita come “Spada dell’anti-islam” -, ma la direzione di marcia è chiara come il sole.
Dietro simili esternazioni, ogni mente mediamente fornita non può che leggere la disperazione di chi vede vacillare il teorema: “arabo = musulmano = fondamentalista = Al Qaeda”, tragicamente sostenuto dalla Sacra Trinità Belpietro-Feltri-Gheddafi (che, fra l’altro, ha un figlio che si chiama – senza contorsionismi e “duro e puro” – Spada dell’Islam, tipicissimo nome laico, da quelle parti?!?!). Se simili atrocità le dice una donna marocchina, il pensiero va alle procaci avvocatesse berlusconiane che difendono, ancora, a spada tratta il sultano di Arcore nel tentativo di scagionarlo dall’accusa (o, piuttosto, constatazione) di avere una visione della donna tale da giustificare “Se non ora, quando?” e un milione di persone (donne e uomini) in piazza.
I venduti semplici non bastano più. Ci vogliono le vendute al cubo.
Intanto, per loro sfortuna, la realtà avanza ed esige il proprio tributo.
La richiesta di democrazia nel mondo arabo è lì a dimostrarlo (con tutti i problemi e le incognite del caso, ma senza che ci siano dubbi sul fatto che ribellarsi a un tiranno sia l’esatto contrario che inneggiarlo sotto spoglie militari, religiose o, meglio e più spesso, militar-religiose – cfr Lapalisse).
Poveri stra-venduti: sono alla frutta – anzi: al maraschino della dignità…
Venduti all’anti occidente, anzi regalati gratis sono in molti.
Bisogna vedere in nome di che cosa.
Alti valori?
No. Incomprensione stupida invidia e razzismo feroce.
Finti laici e finti atei che se da un lato ironizzano sui laici devoti nostrani, sono invece proni ad una religione OGGI peggiore di quella che ci oppresse ferocemente ed oggi in ritirata ci opprime ancora, ma molto di meno (soprattutto oggi ci deruba e ci infastidisce).
Pero’ i Feroci ma freddissimi traditori d’Italia d’Europa, d”Occidente non riescono neppure a capire cosa fanno, ed insultano un Magdi Allam che da Egiziano anche se con origini familiari RECENTI islamiche, non puo’ che avere origini piu’ antiche cristiano Copte, di quei Copti egiziani conquistati 14 secoli fa e da allora ferocemente colonizzati, sottomessi, sfruttati fiscalmante, umiliati e discriminati programmaticamente col sistema islamico shariatico della dhimma che e’ (non sono io a dirlo, ma e’ la sharia e proprio con queste parole) “tassazione speciale (esclusiva per gli infedeli conquistati) da esigere con UMILIAZIONE sottomissione, discriminazione eterna, salvo conversione.
Ed infatti in seguito a questo colonialismo 10 volte piu’ brutale e 10 – 100 volte piu’ lungo di quello esercitato da paesi Europei su paesi arabizzati, tutti gia’ sottratti con la forza alla nostra cultura greco romana, perche’ l’Arabia propria non mi risulta sia mai stata colonizzata da paesi europei, oggi c’e’ qualcuno come Magdi Allam che si ricorda delle sue origini cristiano copte e che venuto in Italia si e’ innamorato della nostra arte cultura e storia ed anche della nostra (per me fastidiosissima ed oppressiva) religione, comunque piu’ blanda e non connessa alla colonizzazione arabo islamica della sua terra d’origine.
Pertanto il signor Magdi Allam si e’ convertito al cristianesimo. E’ un passo verso una civilta’ OGGI infinitamente meno oppressiva ma anche verso le sue origini depurate finalmente e liberamente dal colonialismo arabo islamico che ai Copti come alle donne non riconosce ancora pieni diritti in Egitto. A parte i pogrom “spontanei” che i Copti sempre piu’ spesso subiscono ed a parte gli attentati con autobombe, ed i rapimenti con stupri di donne a scopo di conversione violenta e simili amenita’ frutto dell’iniziativa privata di imam fanatici, in Egitto i Copti sono tuttora anche limitati LEGALMENTE nei diritti elettivi, nelle carriere e nei diritti di esercitare il culto religioso. Per loro servono permessi speciali perfino per restaurare le chiese, nuove costruzioni sono negate o accettate rarissimamante e pagando pizzo immenso, poi queste, ma anche le case private debbono essere piu’ basse di quelle dei mussulmani eccetera eccetera.
Perche’ mai Magdi Allam non dovrebbe amare Litalia, una nazione che lo ha accolto con quella eguaglianza giuridica che neanche i suoi concittadini si sognano? Tradisce l’Egitto?
Non tradisce il suo Egitto ideale quello Faraonico e quello Copto (per me gia’ in contrasto, ma pazienza). Magdi Allam nega e fa bene, la barbarie colonialista ed oppressiva dell’islam.
Recentemente col referendum Egiziano seguito frettolosamnte all’abbattimanto di Mubarak e che secondo gli illusi e’ stato un referendum democratico e rivoluzionario perfino e’ stata confermata la preminenza della Sharia e quindi la disuguaglianza di donne e Copti (che secondo l’islam non possono comandare mai a maschi e mussulnmani) e pertanto Copti e donne sono stati ufficialmente esclusi anche in teoria, nero su bianco nella costituzione dal candidare alla Presidenza della Repubblica.
E’ democrazia questa? O questa non puo’ esistere se non sulle premesse indispensabili dell’eguaglianza giuridica per le donne e per le minoranze, (e magari anche garanzie per le minoranze)?
Ed allora perche’ un sedicente laico e democratico si permette di criticare chi e’ felice di averla trovata la liberal democrazia e la vuol proteggere per se e per i suoi figli come Allam e la Sbai?
O non penseranno mica i critici di Magdi Allam che la liberal democrazia non e’ per i popoli a sud del Mediterraneo?
E veniamo alla Sbai ed alle donne. Se Allam era perseguitato nelle sue antiche origini egizie, la Sbai e’ perseguitata come donna nell’islam. La sua testimonianza ed il suo diritto alla eredita’ valgono in tribunale (se va bene ed e’ proprio ammessa) a seconda dei paesi e dei casi dalla meta’ ad un quarto di quella di un uomo. Liberta’ sessuale e di scelta zero, si passa dalla proprieta’ del padre a quella del marito.
La Sbai e le donne nel mondo arabo sono delle schiave o mezze schiave, salvo legislazioni non shariatiche retaggio positivo dei pochi anni di colonialismo Europeo di ieri l’altro
eppoi legislazioni egalitarie abolite “ieri” in tutto il mondo arabo reislamizzatosi salvo Tunisia mezzo Libano (quello non Hezbollah) e Siria, ed oggi PARZIALMENTE reintrodotte in Marocco dal volenteroso monarca progressista.
Perche’ la Sbai donna e femminista marocchina non dovrebbe proteggere se’ stessa dai fanatici che ha lasciato a casa? Perche’ non dovrebbe preoccuparsi se vengono ad inseguirla in Europa secondo la minaccia e profezia del suo conterraneo NordAfricano ex presidente Algerino Boumedienne che gia’ 30 anni fa disse che gli immigrati del terzo mondo islamico avrebbero conquistato la maggioranza in Europa e che non sarebbe stato per niente piacevole per noi nuovi sottomessi? E non e’ questo lo stesso programma demografico appoggiato dal separatismo razzista predicato dall’imam di Milano viale Jenner registrato da video nascosto da due coraggiosi giornalisti italo- somali? Deve la Sbai apprezzare i consigli di quell’imam? Eccoli? Stare quieti, NON FREQUENTARE ITALIANI per salvare la moralita’ delle “loro” donne e tenerle a casa a fare figli coi quali sommergerci? Non e’ questo un programma nazista razzista separatista e di conquista coloniale e sottomisione religiosa? Non fa bene la Sbai a cercare di sventarlo per salvare se’ stessa e i suoi figli, e noi ingenui insieme?
E chi invece disprezza la Sbai dandole di traditrice della sua gente tiene conto di queste ragioni tutte progressiste e tutte relative ai diritti umani ed alla eguaglianza?
Chi ragiona cosi’ non solo e’ comunista e traditore o comunque nemico dell’occidente e passi, questo gia’ lo sa’ ma e’ anche profondamente illiberale e RAZZISTA e questo gli va detto perche’ si illude di non esserlo.
Per questi ANTI OCCIDENTALI il terzomondo non ha diritto ad emanciparsi dal terribile colonialismo arabo islamico, l’unico impunito non pentito ne’ soggetto a crisi di coscenza, ed attivo tuttora, ed Africani ed Asiatici non hanno diritto di riscoprire le loro origini nazionali ne’ hanno diritto a difendere i diritti delle donne e dei gay dall’islam ne’ di allearsi e sentirsi parte di quel mondo che questi diritti li riconosce.
SOLO LORO HANNO DIRITTO DI CAMBIARE senza SENTIRSI TRADITORI?
Eppure mi pare che considerate le motivazioni di Sbai ed Allam e di migliaia di casi simili di gente pacificamnte integrata e felice di essere diventata occidentale mi pare che chi si sente in diritto di odiare la propria societa’ occidentale qua abbia motivi molto anzi infinitamente nemo consistenti di chi voglia sfuggire all’islam dopo averlo sperimentato bene.
Per i razzisti di sinistra i terzomondisti servono solo se sfasciano, se sono casseurs, servono come esercito proletario di riserva anticapitalista, Servono come immigrati solo se sono dirompenti per la societa’ solo se disoccupati spacciatori, ladri, ad appesantire i nostri conti economici ed i nostri problemi e tensioni sociali. Guai se si integrano e lottano per i loro legittimi diritti di decolonizzazione dall’islamismo, di eguaglianza di donne, di gay.
E’ per questo che per i razzisti di sinistra antioccidentali l’idea stessa di immigrazione limitata e selezionata secondo bisogni e possibilita’ di lavoro ed accoglienza che scegliendo chi puo’ integrarsi positivamente, e’ il massimo dell’anatema.
SOno disposti solo ad importare una armata proletaria di riserva, che agisca da detonatore CONTRO la societa’ che odiano con livore.
Vero Massimo P ?
Senza farla tanto lunga, è sufficiente un paragone tra due frasi da te inanellate:
“Pertanto il signor Magdi Allam si e’ convertito al cristianesimo. E’ un passo verso una civilta’ OGGI infinitamente meno oppressiva”
vs
“È democrazia questa?”
Se concediamo al neo-cristiano papizzato (con conseguente, ricercato clamore mediatico e schiaffo di Anagni al contrario) il privilegio di “incamminarsi verso il Bene” un passo dietro l’altro, riesce difficile immaginare perché il vago sentimento di “qualcosa di meglio” che aleggia fra le popolazioni arabe debba approdare fra tre ore e un quarto esatte a un sistema democratico iperorganizzato alla svedese (fra l’altro i nordici – quelli veri: non quelli della Val Brembana – sono stati i più critici contro la linea Maroni, loro che di immigrati ne sanno qualcosa ed hanno un quarto della popolazione di origine africana, asiatica e sudamericana).
Tralascio gli sproloqui sul fatto che cogliere la somiglianza tra “armata berlusconiana femminile per evidenziare il femminismo di Berlusconi-puttaniere, non compreso dai ‘comunisti’ ” e “armata araba femminile per evidenziare che TUTTI gli arabi sono intrinsecamente fondamentalisti e misogini, anche quando si ribellano a un dittatore sanguinario” debba essere imputato a “Stalinismo”.
Il tono stantio di un simile schema ricorda da vicino quello della già citata equazione: “arabo = musulmano = fondamentalista = Al Qaeda”. Possibile non notare che sono gli stessi argomenti del “laico” [sic!] Gheddafi e che, quindi, sarebbe interessante sapere se i “nostri” pennivendoli berlusconiani abbiano preso in prestito l’antichissimo teorema dall'”amico” Gheddafi in persona o se, magari (non credo che li stimi a tal punto), siano stati loro a suggerirglielo perché “è più pratico così?” (è un paradosso sarcastico – preciso perché non bisogna dare niente per scontato, mi pare di capire).
E, una volta per tutte, smettiamola per cortesia di appioppare targhette e marchi di fabbrica a qualunque constatazione della realtà: gli arabi non sono tutti fondamentalisti come gli europei non sono tutti cristiani. Gli arabi opportunamente (e opportunisticamente) cristianizzati mostrano un’ansia di conformismo (specie nella ricerca della convenienza personale) del tutto simile ai succitati meridionali tifosi di Bossi. Quello che cambia è solo la posta in gioco: ricchi cotillon e, magari, una poltrona dove e quando serve.
Se poi rilevare questo, nella tua visione bidimensionale del mondo (un po’ più complesso del calcio e delle squadre con relativo codazzo di supporter sfegatati) ti fa credere che contenga implicite (molto implicite, direi) nostalgie per kolkoz, colbacchi, purghe, piani quinquennali, parate sulla Piazza Rossa, lavori forzati in Siberia e via discorrendo, vuol dire che farò come te: avrò pazienza e aspetterò che tu, seguendo l’esempio del filo-Ramsete Magdi ri-cristianizzato ellenizzante piramidale, ma anche un po’ alessandrino e un’anticchia post-ottomano (ne hai messe insieme di accozzaglie cronologiche mentre il mondo esplode!), faccia un passo “verso la civiltà” (ma anche verso la realtà non sarebbe male…).
Comunque, per salvare una parte di quello che dici, colgo il suggerimento: mi sa che ora, da toscano, organizzo un bel partito filo-etrusco per reintrodurre l’obbligo delle tombe ipogee affrescate. È un modo interessante per fare casino con la storia anche questo, no?
PS: mi dispiace per te, ma non credo tu abbia il copyright del rispetto per la cultura occidentale. È una vecchia (vecchissima) fisima che hanno quelli che parlano ancora di “comunisti” e formiche giganti. Che siano in gioco interessi occidentali in Libia, non c’è né dubbio né scandalo: se, in un quadro mutato e in continua evoluzione, facciamo in modo che questi interessi coincidano meglio con quelli di chi ci abita e contrasta Gheddafi, i vantaggi dell’Occidente saranno meglio salvaguardati anche per il futuro. Ecco perché (MOLTO curiosamente) per una volta sono stato d’accordo con l’intervento militare mentre i filo-gheddafiani d’Italia si scoprivano “pacifisti” (come si scoprivano sessantottini e teorici dell’amore libero contro i “neo-moralisti” anti-berlusconiani che sollevavano alcuni problemi di inadeguatezza…)