Videomessaggio papale al “Cortile dei gentili” parigino

Dopo il non felicissimo debutto a Bologna (cfr. Ultimissima del 13 febbraio) l’iniziativa del Pontificio Consiglio della Cultura denominata “Cortile dei Gentili”, “struttura permanente d’incontro e di dialogo fra credenti e non credenti”, è sbarcata ieri a Parigi per una due giorni sul tema “Illuminismo, religione, ragione comune”, definita ora “primo evento ufficiale” del Cortile. La manifestazione, che si è svolta tra la Sorbona, l’Unesco, l’Institute de France e Notre Dame, con numerosi oratori non particolarmente rappresentativi del pensiero incredulo contemporaneo (tra essi anche Giuliano Amato), si è conclusa con un messaggio videoregistrato di Benedetto XVI trasmesso durante l’evento “Sul sagrato dello Sconosciuto”, ancora in corso davanti alla cattedrale di Notre Dame. Il papa, secondo il testo riprodotto sul sito della Santa Sede, ha preso atto che, oggi, “molti riconoscono di non appartenere ad alcuna religione, ma desiderano un mondo nuovo e più libero, più giusto e più solidale, più pacifico e più felice”, e ha sottolineato che credenti e non credenti hanno “tanto da dirsi gli uni agli altri”. Benedetto XVI ha affermato di “credere profondamente” che “l’incontro tra la realtà della fede e quella della ragione permetta all’uomo di trovare se stesso”. Tuttavia, “troppo spesso la ragione si piega alla pressione degli interessi e all’attrattiva dell’utilità, costretta a riconoscere quest’ultima come criterio ultimo”. Il papa ha invitato le religioni a “non aver paura di una laicità giusta, di una laicità aperta che permette a ciascuno di vivere ciò che crede, secondo la propria coscienza”, perché, “se si tratta di costruire un mondo di libertà, di uguaglianza e di fraternità”, allora “credenti e non credenti devono sentirsi liberi di essere tali, eguali nei loro diritti a vivere la propria vita personale e comunitaria restando fedeli alla proprie convinzioni”, e “devono essere fratelli tra loro”. Rivolgendosi infine ai giovani non credenti presenti sul sagrato, li ha invitati a unirsi “a coloro che stanno pregando all’interno di Notre-Dame, in questo giorno dell’Annunciazione del Signore: aprite i vostri cuori ai testi sacri, lasciatevi interpellare dalla bellezza dei canti e, se lo volete davvero, lasciate che i sentimenti racchiusi in voi si elevino verso il Dio Ignoto”.

Raffaele Carcano

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68 commenti

faidate

Propongo che nel cortile dei gentili si faccia un parcheggio a pagamento. Gli introiti saranno devoluti all’Uaar.

bradipo

in questo giorno dell’Annunciazione del Signore: aprite i vostri cuori ai testi sacri, lasciatevi interpellare dalla bellezza dei canti e, se lo volete davvero, lasciate che i sentimenti racchiusi in voi si elevino verso il Dio Ignoto”.

Sono colpito… è esattamente quello che ho fatto prima di sbattezarmi.

IlCensore

Non sottovaluterei le parole di Ratzinger, che sono quasi tutte accoglibili. Il problema, semmai, è rammentargliele quando le dimentica.

Luk Blacks

Avrei solo voluto vedere le espressioni facciali degli atei presenti.

nightshade90

bellisime parole. peccato che a contare siano solo le azioni. e le azioni del papa e della chiesa negano sistematicamente questi bei propositi……

nightshade90

la mano lunga del papato arriva in posti che manco puoi immaginare ;P

Francesco

Ma era lui a farsi massaggiare o massaggiava, in ogni caso e’ sempre un orrore.

Triceratops

L’unica cosa significativa di Giuliano Amato è che nel 1992 prelevò nottetempo lo 0,6% dai conti correnti dei comuni mortali. Non registro altro di notevole.

Roberto Grendene

come no

disse che “purtroppo” c’e’ la Costituzione che non impedisce lo svologmento del Pride a Roma (nel 2000)

disse che l’amore cristiano dà una marcia in più

insomma, un ateo devoto doc

serlvrer

Un’altra occasione in cui se la cantano e se la suonano da soli! Per fortuna che in Francia sono un po’ più immuni che da noi a queste pagliacciate. Comunque è difficile credere che i credenti vogliano realmente un mondo di “libertà”, “uguaglianza” e “fraternità” per tutti, quanto cercano in tutti i modi di coartare la libertà di chi non la pensa come loro con i modi più subdoli: vedi gli obiettori di coscienza, o il modo in cui fanno pressing omofobico

Paolo Garbet

a me “cortile” fa venire in mente “luogo recintato”, chissà perchè…

Southsun

A me “cortile” fa venire in mente l’aia per polli. E il Ratzinger fa la ruota con le loro penne.

Busta

“credenti e non credenti hanno tanto da dirsi gli uni agli altri”

…basterebbero “Posso?” e “Non credo proprio!” LOL

Tommaso

Ma sempre, l’ importante non è che i “gentili” riconoscano Cristo.

L’ importante è che riconoscano il Papa !!!!!

🙂 🙂 🙂

Fabio

Ma cos’e’ sta roba?
Hitler che fa la predica agli ebrei spiegandogli che siamo tutti fratelli?!?!

nightshade90

ma solo se gli ebrei sono pronti aprendere in esame la superiorità della razza ariana…..

vecchio laico

@ Fabio / @ nightshead90

Buona !

Sostituirei solo “prendere in esame” con “riconoscere” !

antoniadess

“troppo spesso la ragione si piega alla pressione degli interessi e all’attrattiva dell’utilità, costretta a riconoscere quest’ultima come criterio ultimo”: basterebbe questa frase per smascherare la falsità di questo cortile per le allodole, provate a sostituire “ragione” con “religione” o ccar e vedete l’effetto che fa 🙂
Giuliano Amato: un altro ateo devoto, non era colui che voleva cambiare la 194 al ribasso?
non è stato compagno di merenda di colui che ha rivisto il concordato al rialzo…per il vaticano? vedi 8 per mille: un regalo regale:-(

Busta

“non aver paura di una laicità giusta, di una laicità aperta che permette a ciascuno di vivere ciò che crede, secondo la propria coscienza”

Ci risiamo. Non posso credere sia così ottuso da non capire che nessuno (o quasi) vuole negare a nessuno di VIVERE ciò che crede.
Ciò che si vuole (lui lo sa benissimo, e giustamente lo spaventa ancora di più) è semmai che qualcuno (indovina chi?) si renda conto che se il suo modo di vivere ciò che crede implica il dover evangelizzare il mondo fomentando odio, se necessario, contro chi non la pensa come lui, allora forse forse è il caso di definire anche una “religiosità giusta”. Sarebbe un esercizio di stile più interessante ed utile.

Diocleziano

È il solito piazzista che ripropone il suo prodotto ormai vecchio e obsoleto.
Il succo del discorso è sempre lo stesso: ”Voi atei non lo sapete ma siete alla ricerca di dio, venite e guardate dentro al mio giocattolo magico, ne rimarrete affascinati…”

gibbon

Il papa dice: “se si tratta di costruire un mondo di libertà, di uguaglianza e di fraternità”
Curioso come il rappresentante massimo di un’organizzazione non egualitaria ma gerarchica, come quella cattolica, parli di uguaglianza; come il negatore della liberta’ di scelta sessuale parli di liberta’; piu’ azzeccata mi sembra la fratellanza: i fedeli sono infatti fratelli, sottoposti al padre (santo) che guida, educa e punisce (se puo’, fino al ‘700 poteva)

nightshade90

se poi si considera che i 1500 anni in cui la sua organizzazzione ha avuto il MASSIMO POTERE IMMAGINABILE in europa sono coincisi con quelli con le peggiori disugualianze sociali e le peggiori persecuzioni (molto ma molto peggio di quanto c’era nei secoli precedenti, durante l’impero e la repubblica romani)……

gibbon

Persecuzioni non solo domestiche (in tutta l’Europa…) ma anche esportate (nel continente Americano, in India dove possibile:Goa…). Addirittura tra di loro (la battaglia antimodernista)
Per quanto riguarda le diseguaglianze sociali mi sembra che anche il mondo romano, per non parlare dell’Egitto dei Faraoni, non fosse messo molto meglio della repubblica cristiana (quando i papi andavano ancora in giro sulla sedia gestatoria con due flabelli a fare aria, la similitudine con certi bassorilievi egizi e’ notevole…)

nightshade90

le disugulianze sociali egizie (antico egitto) erano paragonabili a quelle medievali, quelle romane no. persino gli schiavi romani erano trattati meglio dei popolani medievali (e avevano uno stile ed una speranza di vita molto superiori). gli schiavi romani erno considertai parte della famiglia. i popolani medievali erano considerati bestie da soma rimpiazzabili

Francesco

Ma perché per i sostenitori dell’uaar pretendono rispetto, e poi sono i primi a offendere la religione?
Mi sembra un pó un’arroganza.

P.C.

Quando mai? Le cose che leggi qui sono, se non sempre quasi, tutte VERE… Ti ricordo che informare è ben diverso da offendere…

Kaworu

ci sono due francesco.

uno di voi due deve cambiare nick. tipo “francescocattolico” o “cattofrancesco”

nightshade90

siamo laici, gli uaarrini rispettano le religioni (laico significa trattare allo stesso modo tutte le religioni come il non-credo, quindi non pretendere che l’etismo sia trattato meglio delle fedi ma che sia rispettato al pari di esse).
andiamo molto daccordo sia con i buddisti che con i neopagani e i valdesi. consideriamo le loro credenze delle superstizioni, ma poichè non le impongono agli altri la cosa ci và più che bene e quindi non ci sono motivi di attrito con loro. è quando qualchuno pretende di imporre la propria (o di avere privilegi per la propria) che la attacchiamo.

Southsun

Arroganza è beccarsi 8 milioni di EURO da una Regione povera come la Sardegna per costruirsi l’ennesimo albergo esentasse, spacciandolo come “luogo di culto”.

QUELLA è arroganza.

FSMosconi

Allora devo aggiornare il vocabolario:
da quand’in qua “criticare” è sinonimo di “offendere”?

Murdega

“molti riconoscono di non appartenere ad alcuna religione,
azzo ! L’ha capita finalmente, potrebbe decidere di non ritirare i baiocchi
da quelli che non appartengono, o no ?

Otzi

Ratzinger è una persona volutamente equivoca e quindi FALSA: parla del dio ignoto (Agnosti Theo) intendento il suo dio, la sua chiesa, la sua cattedra. Cose che ben conosciamo e che ci nauseano fino al vomito!

POPPER

Tuttavia, “troppo spesso la ragione si piega alla pressione degli interessi e all’attrattiva dell’utilità, costretta a riconoscere quest’ultima come criterio ultimo”.

Ma allo sterco del diavolo (affari e compromessi politici e mafiosi) non si erà già piegata da lungo tempo la stsssa religione cattolica? Il papa stesso alle Regioni prima e poi ai Comuni chiede sempre soldi e privilegi esentasse, e se questo non è un piegarsi alla pressione degli interessi, ditemelo voi cosa può essere la fede nella divina provvidenza.

Il cortile dei gentili deve parlare con i non credenti, la ragione, sia che si usi a sproposito il silllogismo (manipolabile retoricamente fin dalla Scolastica e già dallo stesso Aristotlele) sia che si usi la deduzione o il metodo induttivo, è dal papa forzata a conciliarsi con la fede, ma il papa dimentica sempre volutamente di ammettere la falsificazione dei raigonamenti, senza la falsificazione c’è solo il dogma arrogante e prepotetnte e l’incomunicabilità, perchè, proprio per sua natura presunsuosamente divina, il dogma della ccar non sa assolutamente dialogare ma solo imporre.

POPPER

ma che faccia tosta il papa:

Rivolgendosi infine ai giovani non credenti presenti sul sagrato, li ha invitati a unirsi “a coloro che stanno pregando all’interno di Notre-Dame, in questo giorno dell’Annunciazione del Signore: aprite i vostri cuori ai testi sacri, lasciatevi interpellare dalla bellezza dei canti e, se lo volete davvero, lasciate che i sentimenti racchiusi in voi si elevino verso il Dio Ignoto”.

i filosofi ateniesi non erano contro il dio ignoto, avevano persino un tempio tedicato a lui, ma lungi dall’autoimporselo come se fosse stato l’unico dio e comunque han firposto bene a Saulo di Tarso, “su

Bismarck

Ho letto in giro di alcune polemiche tra Roma e Parigi a proposito dell’organizzazione dell’evento (polemiche ecclesistiche s’intende).
Oltre alla solita tiritera su chi doveva tirar fuori i danari (tra vaticano e arcivescovado di Parigi), v’era anche la mancata (a quanto sembra) sollecitazione dei giovani da parte dell’arcivescovado, il quale avrebbe dovuto, tramite la rete delle parrocchie parigine, richiamare una folla di 25.000 ragazzi che avrebbero dovuto presenziare all’evento.

Tratto dal discorso di Ratzinger:
“Cari giovani, non è solo la vostra esperienza di vita che potete condividere, ma anche il vostro modo di avvicinarvi alla preghiera. Credenti e non credenti, presenti su questo sagrato dell’Ignoto, siete invitati ad entrare anche all’interno dello spazio sacro, a varcare il magnifico portale di Notre-Dame e ad entrare nella cattedrale per un momento di preghiera. Per alcuni di voi, questa preghiera sarà una preghiera ad un Dio conosciuto nella fede, ma per gli altri essa potrà essere anche una preghiera al Dio Ignoto. Cari giovani non credenti, unendovi a coloro che stanno pregando all’interno di Notre-Dame, in questo giorno dell’Annunciazione del Signore, aprite i vostri cuori ai testi sacri, lasciatevi interpellare dalla bellezza dei canti e, se lo volete davvero, lasciate che i sentimenti racchiusi in voi si elevino verso il Dio Ignoto.”
A quali giovani non credenti si riferiva Ratzinger? Quelli delle parrocchie?

Se qualcuno avesse avuto un piccolo dubbio che l’evento fosse stato genuino, non abbia da preoccuparsi, di atei a questo teatro se li poteva vedere forse solo col telescopio spaziale Hubble.

Certa gente ha proprio la faccia come i portali delle sue chiese.

POPPER

Ma che faccia tosta il papa, ormai non fa altro che esprimersi così irrispettosamente, come anche il suo subalterno Tommasi, osservatoire all’ONU, neppure p. Lombardi ha più spazio per eventuali interpretazioni, sono molto più espliciti ora, se ti vogliono dire di sottometterti alla bontà di dio (vedi De Mattei) ormai te lo dicono in faccia senza rispetto umano.

Rivolgendosi infine ai giovani non credenti presenti sul sagrato, li ha invitati a unirsi “a coloro che stanno pregando all’interno di Notre-Dame, in questo giorno dell’Annunciazione del Signore: aprite i vostri cuori ai testi sacri, lasciatevi interpellare dalla bellezza dei canti e, se lo volete davvero, lasciate che i sentimenti racchiusi in voi si elevino verso il Dio Ignoto”.

I filosofi ateniesi non erano contro il dio ignoto, avevano persino un tempio tedicato a lui, ma lungi dall’autoimporselo come se fosse stato l’unico dio a quei tempi, e comunque han risposto bene a Saulo di Tarso, “su questo ti sentiremo un’altra volta”. In un primo momento stava andando bene Saulo di Tarso, almeno nei primi 5 minuti, ma poi, mannaggia la miseria, è caduto sulla buccia di banana con la favola della resurrezione di un dio morto, e il suo piccolo cortile non è riuscito ad occupare degnamente l’Areopago e….insomma, non è riuscito a convincere i filosofi di allora.

Dobbiamo aspettarci qualche suo video messaggio vaticano per il convegno a Genova a Maggio?

Batrakos

Sarebbe stato un discorso decente.
Ma alla fine Ratzinger si rivela sempre il solito, e l’invito ad entrare alla preghiera è in sostanza la solita forma di proselitismo che dimostra come per costui un ateo è sempre manchevole di qualcosa, fosse anche solo la felicità, rispetto al credente.

Sergio

Apprendiamo che Giuliano Amato ha abboccato e s’è fatto il viaggetto a Parigi. Speriamo che dopo la barba di Notre-Dame abbia fatto un giretto alle Folies Bergère.
Ma Amato non è l’ex marxista craxiano che aveva scoperto che la Chiesa cattolica aveva “una marcia in più” rispetto ai poveri fessi socialisti? Bello ritrovarlo a Parigi, magari si può fare spiegare anche la retromarcia.

Paul Manoni

Dov’era Onfray? 😉
Questo “Cortile” mi sembra sempre piu’ un simpatico ritrovo tra amici di merende per chiacchiere da bar dello sport.

Diocleziano

… o un’occasione per collezionisti di santini per fare scambi: celo… manca… celo…

Batrakos

Una domanda che dall’ ultimissima non si capisce: ma alla fine gli atei si sono resì così devoti da andare alla funzione o se ne sono rimasti fuori? Oppure, quanti sono entrati e quanti no?
Mi parrebbe importante saperlo per tastare il polso di questi ‘Gentili’

Diocleziano

La solita fregatura! Ti invitano nel ‘cortile’ e poi vogliono farti entrare in chiesa. Dicono che vogliono dialogare e poi ti spingono in chiesa a pregare, cioè dialogare con un essere inesistente. Mi ricorda tanto il pifferaio di Hamelin… o una trappola per topi!

Sergio

È vero. È chiaro che quando sei lì mica puoi declinare l’invito a partecipare ai loro riti. Lo fai per educazione o non fare il difficile e intanto ti ritrovi lì a sentire le lodi del Signore.
Cacciari, con tutto che è ateo (dice lui – in realtà è in fregola di conversione) è disposto anche a fare il chierichetto.

Anche i missionari hanno la stessa tattica. Una caramella, un santino, ma poi – nevvero – partecipi anche tu alla funzione. Non ci credi (ancora)? Fa niente, non ti obblighiamo a niente, però lo stesso vienici, è bello sai? In chiesa fa anche fresco e poi ti do un’altra caramella … E così di funzione in funzione alla fine ci resti per il resto dei tuoi giorni, anche se non ci credi troppo. Conviene anche, perché poi ti trovano anche il posto (chiedere ai ciellini lombardi quanto conviene essere della congrega).

Paul Manoni

Mi rifiuto di chimare “Ateo”, fossse anche con la parolina “devoto” a fianco, stante ad indicare un’accoddiscendenza ed un’accomodanza verso la fuffa D.O.C.G. gente che all’invito di prelati e clero di varia natura di pregare ed andare a messa con loro, si infila in una chiesa!
EKKEKKAKKIO, ma un minimo di dignità gli sarà pur rimasta a questi pseudo non credenti, oppure in odore di avanzamento di cariere, o pubblicità e notorietà gratuita, pratimente snaturano completamente loro stessi??? 👿

Bismarck

Ho scritto un commento più sopra in cui spiego che tipo di “atei” erano quelli fuori dai portoni.
La verità vera è che di atei lì non si sarebbero visti nemmeno con il telescopio spaziale Hubble.

Batrakos

Ragazzi, scusatemi, avete ragione…il termine ateo l’ho usato perchè in linea del tutto teorica i presenti dovrebbero essere atei…usiamo pseudo atei come dice giustamente Paul.
Insomma, sti gentili o pseudoatei alla fine pure alla messa sono andati?!
E declinare non sarebbe stata maleducazione, perchè era l’invito stesso alla messa (tuttaltro in teoria da un dibattito) ad essere secondo me fuori luogo.

Gérard

Ma che tipo di dialogo può essere possibile ? La prima condizione, il dubbio da ambedue le parti non c’è . Dunque di che cosa vogliamo discutere ???

firestarter

Caro Benedetto,

grazie per esserti accorto che esistono persone senza fede. Adesso, se non ti dispiace, potresti iniziare a farti i c. tuoi e levarti da torno?

Grazie Benedetto. Per Benedetto hip hip hurra!

ser joe

Videomessaggio registrato del papa dal suo bunker. Chissà se ha imparato da bin laden o dal nostro burlesconi….

Maurizio_ds

Il solito bla bla di ratzinger, chiacchiere senza alcun costrutto. La cosa migliore da fare, anzi l’unica, è sbattezzarsi e ignorare questi personaggi.

Cesare b

“La manifestazione che si è svolta tra la Sorbona, l’Unesco, l’Institute de France e Notre Dame” tuttavia non e’ piaciuta all’ UAAR. Cui, purtroppo, Sorbona, Unesco e Institute de France non hanno sentito il bisogno di chiedere lumi.
Ah … questi intellettuali francesi!
Saluti.

Kaworu

che sia perchè l’uaar è italiana?

oltre che essere un’associazione di atei e agnostici razionalisti che con questa pagliacciata per definizione non possono avere a che fare ovviamente 😉

saluti.

Cesare b

Appunto: una pagliacciata secondo l’ UAAR, una cosa seria secondo la Sorbona,
l’ Unesco, e l’ Institute de France, nonche’ secondo i qualificatissimi personaggi estranei alla Chiesa, ma non certo al mondo della cultura, che sono intervenuti.
Appunto …
Saluti.

Kaworu

guarda che una cosa può essere patrocinata da chi vuoi e restare comunque una pagliacciata.

e questo è.

MassimoP

“troppo spesso la ragione si piega alla pressione degli interessi e all’attrattiva dell’utilità, costretta a riconoscere quest’ultima come criterio ultimo”.

È evidente che c’è un refuso piuttosto significativo. Ma, si sa, sono sbadatezze “provvidenziali”. Ecco, comunque, per correttezza, il testo originale al netto del lapsus calami (digiti):

“troppo spesso la rELIgione si piega alla pressione degli interessi e all’attrattiva dell’utilità, costretta a riconoscere quest’ultima come criterio ultimo”.

Così va bene. Sottoscrivo.

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