I consiglieri regionali veneti Andrea Causin e Diego Bottaccin, l’europarlamentare piemontese Gianluca Susta, il senatore trentino Claudio Molinari: sono alcuni degli esponenti PD che hanno recentemente lasciato il partito. Sono tutti di estrazione cattolica, tutti attirati dal Terzo Polo centrista, e rimproverano a Bersani una linea politica troppo attenta alla sinistra e troppo lontana dalle esigenze dei moderati. Ieri il segretario, durante la relazione tenuta davanti alla direzione del partito, ha sostenuto che “chi esce, sbaglia”. Il predecessore, Dario Franceschini, ha così commentato: “Si sente parlare di disagio, specie dei cattolici e dei moderati. Spesso chi ne parla si offre, se viene soddisfatto nelle sue richieste, a fare da forza di recupero. Ma il problema è più vasto”. Il leader dei cattolici ex-PPI, Beppe Fioroni, ha a sua volta rampognato l’ex presidente del Senato, Franco Marini, ritenuto troppo “morbido” nei confronti della segreteria. I commentatori politici parlano ormai di “resa dei conti” rinviata a dopo le elezioni amministrative.
Raffaele Carcano
Esponenti cattolici escono dal PD
56 commenti
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ma che se ne vadano!
Dove? Intendevi dire proprio lì, in quel posto?
😆
la cosa assurda è che quelli del pd frignano pure per tenersi queste remore inutili
Un partito deve avere un’idea politica. La religione è un’altra cosa: libera per tutti come la non religione.
Quos perdere vult, jupiter dementat prius (vale attualmente per tutta l’opposizione).
mario
Tutto di guadagnato!
Se devono stare e rompere, meglio che se ne vadano. Almeno avremo dei nemici sinceri al posto di falsi amici.
Mi sembra che il PD sia un partito abilmente guidato “ab origine” dalle stanze vaticane, verso la paralisi ed il fallimento…
Sono i cattolici ad essere a disagio, andiamo bene 😆
Se non fai per filo e per segno quello che vogliono loro si sentono perseguitati. 9_9
se il PD volesse veramente rappresentare un’alternativa alla destra clerico-populista berlusconiana quei cattolici che confondono la religione con la politica li dovrebbe cacciare a calci nel sedere. Ma d’altronde il PD è lo stesso che ha osannato la sentenza della corte europea dei diritti dell’uomo che vuole i crocifissi nei luoghi pubblici quindi non capisco come pensino di poter rappresentare un’alternativa.
è un buon segno? chi resta sarà capace di essere finalmente laico e battersi per la laicità dello Statoi in ogni ambiente comunale, provinciale, regionale e nazionale?
I cattolici elettori del PD sono diversi da quelli che votano per il pdl, la lega e il terzo polo?
Alle prossime elezioni l’ardua sentenza, ma certo spero che per attitrare i cattolici o per mantenere quelli che già votano per il pd, non si lancino anche lloro per la difesa delle radici cristiane in Europa ecc…eccc…
@ Popper , se faccio una battuta ironica genere Crozza non te la prendi? ” Se continua così i PD il prossimo congresso lo può fare dentro a un ascensore “
@Popper L’ironia politica di Crozza mi piace moltissimo.
guarda credo che difficilmente qui troverai estimatori del pd 😆
Semola,
vista la tendenza, potrebbero farlo dentro un confessionale… 😉
…giocherebbero in casa!
Fatemi capire, il PD fa di tutto per diventare il partito più baciapile d’Italia e i cattolici se ne vanno perché sono a disagio? In questo paese funziona tutto al contrario.
Butch.er,
Penuria di pile?
Cetto La Qualunque direbbe ‘PIÚ PILE PE’ TUTTI’…
hai ragione,ilpd èun partito in confusione con una classe dirigente che afferma di essere laica ma è sottomessa ai diktat delvaticano. qualcuno bene informato mi ha raccontato che le sale di attesa del vaticano sono piene di politici del pd in attesa di essere ricevuti dalle gerarchie vaticane per racimolare un pò di consenso e qualche voto. tra questi ci sono anche personaggi che provengono dal vecchio pci. io inizialmente ho creduto in questo nuovo partito ma con il tempo mi sono reso conto che ci hanno preso per il culo, pensano solo alla loro carriera politica altro che il nuovo.
Quando la barca affonda, i topi scappano.
Ma è solo un gioco delle parti, alla fine chi ci guadagna è sempre la Gesù Cristo S.p.A.
Credo abbia ragione Luca T.:
l’operazione aggancio dei cattolici moderati da parte del PD e’ stata assecondata dal Vaticano in quest’ottica: condizionare il PD in senso clericale (scuola e sanita’ soprattutto) e aspettare il momento opportuno per farli sganciare rilanciando il Grande centro. Fra poco avremo un PD completamente sputtanato sul fronte laico (e di sinistra), che perdera’ i Fioroni, Garavaglia, etc., dopo aver perso la Binetti, il buon Mangiacicoria, etc.
Seguiamo le evoluzioni future di Ceccanti: e’ lui uno degli artefici PD della sentenza del crocifisso. Scommettiamo: per me resta per continuare a far danni nel PD.
saluti.
“Esponenti cattolici escono dal PD”… in pratica hanno fondato un partito per far confluire le anime moderate e quelle di sinistra bla bla bla… poi se non gira come dicono loro mollano tutto. coerenzaaaa… coerenzaaaa… niente, non risponde…
Sta’ a vedere che adesso i moderati sono i cattolici.
Sono furbi. Non essendo moderati se lo son dato come nome.
il paradosso del PD
va via la robaccia, ma il partito non migliora.
è che la robaccia vogliono tenerla dentro
il PD è l’unico partito al mondo dove non buttano fuori la feccia, ma è la feccia ad andarsene perchè schifata…..
e la cosa tragica è che l’alternativa al Pd è persino peggio del Pd stesso!
Il PD ha cercato sempre di integrare i cattolici non su una piattaforma laica ma inserendoli dentro con tutto il loro background anche fondamentalista, come nel caso Binetti.
E adesso ecco come finisce: coltivare la serpe in seno per mancanza di programmi definiti porta a questo.
Vatti a fidare dei religiosi… ben gli sta.
Qualcuno continua a parlare di sinistra indicando il PD. Addirittura si parla di comunisti! Per ora nel PD il più a sinistra è Rosy Bindi, finché una voce dall’alto non le dirà:” Sorella, mi raccomando” (“Ti raccomando il tizio” l’avrà già sentito mille volte).
vedere vecchi compagni comunisti portare le bandiere della cgil in chiesa “perche nella cgil ci sono anche i cattolici”, fa veramante pena. chi di inciucio ferisce….
a quando un vero partito laico? un partito che non scende a compromessi con nessuna confessione religiosa, che fa rispettare le regole a papi,pope,muezzin,e cialtroni vari,applicardo le stesse condizioni a tutti e trattando costoro come qualunque associazione privata? è dura eh! non so se riuscirò a vedere ciò o se morirò in un regime confessionale.
Apro una parentesi in seguito all’intervento di Emmebi avendo letto qua spesso che il PCI fu una forza filocattolica soprattutto in relazione ai Patti Lateranensi legittimati anche da Togliatti
Il PCI ha sempre cercato di far breccia nel mondo cattolico perchè comunque fenomeno di massa e per egemonizzare le masse bisogna entrarci.
Anche l’introduzione dei Patti Lateranensi nella Costituzione voluta da Togliatti è meno semplice di come talvolta la si presenta: la CCAR era allora molto forte e le masse cattoliche avevano dato un certo contributo alla Resistenza…aprire uno scontro, che sarebbe divenuto probabilmente sanguinoso e che avrebbe coinvolto entrambe le potenze (USA e URSS) subito dopo la guerra escludendo la CCAR, seppure cosa giusta e che credo sarebbe piaciuta anche a Togliatti, rischiava di trascinare il Paese ad un nuovo campo di battaglia all’indomani della catastrofe bellica e di impedire ogni ricostruzione, anzi rischiando di trasformare quella che sarebbe divenuta la Guerra Fredda in guerra guerreggiata con tutte le conseguenze del caso.
Credo che sia molto difficile capire cosa andava fatto; d’altronde rimanere puri è più facile per un piccolo partito che per un partito di massa e popolare come era il PCI.
Ma questa del PD è tuttaltra faccenda, e se l’estremo realismo di Togliatti aveva un suo preciso senso, giusto o sbagliato che sia, il PD da realista è più papista del papa
I Patti Lateranensi nella Costituzione, tra le cose peggiori fatte dal PCI.
Sicuramente: ma se fosse finita in una guerra civile?! E, credimi, vista la situazione di allora non è un’ipotesi così peregrina.
Col senno di poi giudico anche io che può essere stato un eccesso di prudenza, ma col senno di poi è sempre facile aver ragione, questo è quello che intendo.
Ben peggio Craxi che senza alcun problema di questo tipo ha introdotto il Concordato e l’8×1000
Batrakos, che mi sembri essere della città natale di Pio IX° e mastro Titta, lo scopo di Togliatti (evidentemente impostogli) era quello di tenere a bada la minoranza comunista rivoluzionaria, che la rivoluzione la voleva fare sul serio, questo sospetto parecchi “compagni” devono averlo avuto, ma lo tenevano per sè, la fede politica e religiosa si assomigliano e impediscono di ragionare serenamente.
Dimentichi Simoncelli, Libero 😉
Hai ragione sulla non volontà rivoluzionaria dei comunisti ma ricorda che Stalin a Yalta si accordò sull’Italia del Patto Atlantico.
Per cui non so, a lume di ragione e non di cuore, se le minoranze davvero rivoluzionarie non avessero potuto rischiare di fallire miseramente un tentativo del genere vista la situazione storica ben diversa dal dopo guerra mondiale e generare anzichè una rivoluzione una guerra civile (dopo una guerra appena finita) al 99% perdente.
Chi aveva ragione? Ancora è presto per dirlo dal punto di vista storico, ma credo di poter affermare che la volontà normalizzatrice del PCI di allora non fu, o almeno non solo, una scelta di bottega ma anche una scelta in buona fede: d’altronde con quella e l’amnistia ai fascisti -anche qua molto discutibile- Togliatti rischiò di alienarsi molte simpatie nella base.
Del dopo PRIMA (omesso) guerra mondiale, intendevo in cui la situazione interna ed estera era ben diversa.
Io comunque non sto facendo un’apologia, anche io credo con il senno del poi che al patto lateranense ci si poneva opporre anche azzardando un rischio ma ragionando senza metterci il cuore il PCI aveva serie ragioni di interesse generale nell’accettare la via del realismo, anche se negli anni successivi il realismo prevalse sin troppo, e fose un debito storico c’è.
Il delitto non paga. Evidentemente, nemmeno la ricerca del consenso clericale.
Un “partito” nato morto ed ora in putrefazione avanzata. Non basta un’accozzaglia di gente unita solo dall’antiberlusconismo a creare un partito politico. Farebbero molto meglio a sciogliersi.
Bene, bene. Bisogna impoverire al massimo le forze laiciste che vogliono la disgregazione culturale del nostro paese. Sono una minoranza e pretendono di imporsi sulla maggioranza del popolo.
tranquillo, alla disgregazione culturale ci state pensando voi credenti da tempo.
ormai siete a un ottimo punto.
difatti tu non sai cosa significhi “democrazia” e la confondi con “dittatura della maggioranza”.
Da come lo descrivi sembra un piano degno della Congiura delle Polveri di V per Vendetta o della Rivolta dei Boxer.
Peccato che siano i cechi fondamentalisti come te ad essere in minoranza, guarda un po’…
a me sembra più un ragionamento da Mr Burns 😆
giuseppe, stai farneticando e dici cose alle quali sei il primo a non credere. Fai finta di non sapere che a indebolirsi è (giustamente!) il clericalume, la feccia cattolicazza che (ri-giustamente!) viene espulsa come scoria nociva. Bene così.
@ alex4
giuseppe e’ solo una capra che nell’anno del signore 2011 crede alle vergini che partoriscono. E se ne vanta
Aggiungo che la minoranza siete voi cattolici, e lo sapete benissimo anche se fate finta di non saperlo. Bene così, avanti con il relativismo e il laicismo (dico appositamente non solo laicità, ma laicismo, ottimo valore sempre più seguito dagli italiani nella vita quotidiana, come infatti ammette anche il papa).
A proposito di laicità, questo filmato di Gloria TV, anche se dal punto di vista cattolico integralista, descrive fatti in gran parte veri e di cui sempre si è poco parlato, solo i Savoia, liberali e massoni hanno saputo realizzare uno stato laico, altro che il PCCI, Partito Cattolico Capitalista Italiano !
E dire che nella sinistra o quel che neresta, c’è gente che si crede laica e invece è ottusa da non capirte che è stata presa in giro dal PCCI.
http://it.gloria.tv/?media=139824
Leggo e trasecolo!
Il Pci avrebbe inserito NELLA COSTITUZIONE i Patti Lateranensi per evitare la rivoluzione?
Ma
1) solo il PCI eventualmente voleva la rivoluzione, non gli altri, e dunque bastava che il PCI si astenesse come poi fece, e non c’era nessun problema.
2) Pur volendo corteggiare i cattolici, i patti potevano essere accettati e magari potevano anche promettere di non chiedere neppure revisioni parziali per una ventina d’anni, ma senza bisogno di metterli blindatissimi nella costituzione.
Per chi proprio volesse _gia’_ un partito laico, mi pare che almeno uno seppur molto minoritario ci sia. Certo se non piace ne potete fondare un altro di maggior gradimento, ma non diciamo che da quando e’ stata fondata la repubblica siano mancati i partiti laici.
PRI PLI PSDI sono spariti purtroppo, ma almeno uno e’ rimasto.
I Patti Lateranensi nella Costituzione non sono ‘blindatissimi’, visto che previo accordo di ambo le parti sono rivedibili senza revisione costituzionale, cosa che ha sfruttato Craxi poi nel 1984.
Ciò detto, che il PCI possa aver sbagliato è un conto, ma non si trattava di evitare la rivoluzione ma un grosso scontro interno alla nazione che il PCI voleva evitare vista la polarizzazione di allora comunisti e anticomunisti.
Il PCI voleva dimostrare di essere una forza politica integrabile nella democrazia parlamentare e quello, tentando in quel modo di corteggiare il mondo cattolico, fu il tentativo.
Io continuo a battere su un tasto che qua forse non si vuol capire: sostengo che il PCI fece questa scelta in modo politico, cioè non per tornaconto economico e vantaggi personali di suoi esponenti: se ho torto -e posso benissimo averlo- bisogna vedere e mostrare quale era il guadagno che il PCI voleva ottenere, al di fuori del riconoscimento politico che poi nemmeno ebbe dal mondo clericale.
Il contenuto dell’articolo 7, cioè il rapporto concordatario, quello non è rivedibile senza revisione costituzionale, per chiarirci, non il contenuto dei patti che è modificabile col consenso delle due parti.
Comunque ad oggi mi pare che RC sia anticoncordataria.
Ora, per capirci bene, col senno di poi Togliatti, anzi soprattutto Rodano che nel rapporto col Vaticano aveva molta importanza, fu eccessivamente prudente anche per me, visti i risultati negativi che arrivarono da questa scelta, e fu una decisione che nei dirigenti del PCI fu accolta tra i mugugni.
Quel che contesto è il sostenere che il PCI di quegli anni fosse un partito clericale, date anche le scomuniche e la campagna che la Chiesa mosse e che un errore di tattica non implica malafede come spesso si vorrebbe.
Certamente il PCI era un partito con una base popolare, essa stessa molto legata alle tradizioni cattoliche e alla CCAR soprattutto nel mondo contadino, per cui era una scelta non facile (per quello dico che un partito non di massa riesce a mantenersi maggiormente ‘puro’) anche in questo senso.
A me quando analizzo la storia piace farlo senza lo spirito dell’invettiva politica e, se posso dire -lo ripeto- che col senno di poi il PCI ha esagerato in realismo credo si debba anche dire che la questione era molto più complessa sia della situazione sabauda (che comunque nello Statuto, rimasto inalterato dopo l’Unità, riconosceva la religione cattolica come religione di Stato) sia di qualsiasi situazione più moderna di allora, vista l’epoca storica e visto che si stava scrivendo una Costituzione con tutto quel che si è già detto.
Che vadan per la loro strada.
Attenti ai gradini però…
Le solite beghe all’interno del Partito Democristiano. Bleah!
E io che pensavo che il flirt con Comunione e Liberazione fosse un segno di prostrazione davanti alle Alte Sfere Vaticane.
È proprio vero: la relatà è in buona parte una nostra rappresentazion e individuale.
Quella che mi rappresentavo io era, per esempio, il quadro di un PD come “Partito Democristiano”. Che dire? Tot capita, tot sententiae. Si vede che, per l’Italia, una laicità così blanda, pavida, timida e annacquata è già troppo. Quel che non è mai troppo è il salasso di fideisti: più se ne vanno, più il PD rischia di doversi laicizzare davvero. Ce la faranno, i nostri anti-eroi? Mi resta solo qualche dubbio (anche due o tre[mila])…
E’ ovvio (e questo vale per tutti i partiti, non solo per il PD) che meno cattolici ci sono, meglio è per i partiti e per la società.
Voti in meno, ma anche zavorra in meno.
Spero il PD ne tenga conto al momento di scegliere i nuovi candidati per le prossime politiche.
firestarter risponde:
mercoledì 30 marzo 2011 alle 15:32
@ alex4
giuseppe e’ solo una capra che nell’anno del signore 2011 crede alle vergini che partoriscono. E se ne vanta
Sempre molto raffinati e gentili….Continua pure ad offendere; non fai altro che accreditare la tesi che in mancanza di idee chiare….
Francamente se molti cattolici del PD si spostano verso il 3° Polo, non ci vedo niente di sbagliato…Anzi. E’ quella la loro collocazione naturale!
Fermo restando che il PD si proponga o per lo meno incarni appena un po’, l’ex ideologia di Sinistra. 😉