Dallo scorso 19 marzo lo Stato della Città del Vaticano ha introdotto una nuova legge sul diritto d’autore. Ne dà notizia un articolo sull’Osservatore Romano che spiega come “Nel contesto dell’evoluzione tecnologica in atto, la tutela del diritto di autore e dei diritti connessi (di esecuzione, di riproduzione e via dicendo) è stata messa significativamente alla prova”. Per il giornale vaticano si tratta dunque di tutelare la voce, l’immagine e i contenuti dei discorsi del papa. Aggiornando la legge promulgata da Giovanni XXIII nel 1960, la Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano
ha deciso che, in futuro, la normativa vaticana integrerà automaticamente la normativa italiana. Da notare che già gli scritti del pontefice e di ogni dicastero della Santa Sede erano protetti da copyright grazie ad un decreto con
effetto retroattivo (fino a 50 anni prima) firmato nel maggio 2005 dal Segretario di Stato Vaticano Angelo Sodano. Ad una casa editrice di Milano che aveva usato per un’antologia un testo di papa Ratzinger (peraltro di appena trenta righe e precedente alla sua elezione a pontefice) arrivò un’ingiunzione a pagare di 15 mila euro per diritti e il 15% sul prezzo di copertina per ogni copia venduta da versare alla Libreria Editrice Vaticana.
Stefano Marullo
Se razzingher, all’epoca del fatto, si fosse presentato da un editore non affiliato al vaticano e avesse chiesto 15.000 euro e royalty del 15% per una citazione di trenta righe, avrebbe ricevuto in risposta una risata che rimbomberebbe ancora nelle vallate del continente…
Una ragione in più per ignorarli: sono costosi e pericolosi. Dovrebbero pagare loro per essere inseriti nelle antologie.
Ci fanno avere nostalgia persino della vendita delle indulgenze, almeno qualcuno pensava di andare in paradiso…
Pensano solo ai soldi.
Ma loro dicono che lo fanno per tutelarsi, per i poveri, per permetterci di andare in paradiso.
Non hanno pudore.
ecco che come al solito si mostra la vera faccia della chiesa cattolica romana….l’unico dio che veramente amano è il dio denaro
Mi dicono che chi scrive un libro per la prima volta non prende un soldo dall’editore: l’editore gli farebbe infatti firmare un contratto in cui l’autore gli cede i propri diritti d’autore (in cambio della semplice pubblicazione del libro), e con molta probabilità anche per il secondo libro e così via, a meno che i libri dell’autore vengano venduti moltissimo, nel qual caso l’autore può negoziare con l’editore di avere per sè i diritti d’autore dei libri successivi a quello dei suoi libri che si vende moltissimo 👿
Cos’è? Paura che possano usare la sua “bella” vocina per fare Youtube Poop come questo: http://www.youtube.com/watch?v=INxSfHGc4Ig ?
😉 🙂
Credo che temano di più la riproposta di discorsi reali, non rielaborati, dopo averli imboscati e rimangiati.
Papa© Benedetto XVI™
I più profondi valori cristiani: £ $ €
quelli bollati
ma se il Papa parla per voce di Dio, perché dovrei dare al Papa ciò che è di Dio?
e tra Dio, Cesare e il Papa chi è il terzo incomodo?
Togli Cesare e mettici: Satana. 😉
Il papa e’ il rappresentante economico di dio in terra (don zauker).
così potranno rimuovere video contenenti la sua voce o i suoi testi da tutti i mezzi che vogliono additando il copyright giusto?!
Non se sono utilizzati a scopo di critica.
prepariamoci a dire addio all’insediamento di papa Germano I
Allora tecnicamente devono un sacco di soldi a questa persona:
Santo Spirito, che ha ispirato tutti coloro che hanno scritto la Bibbia.
Non mi risulta che Cristo li abbia chiesti, e non solo perché allora non esistevano.
E se dovesse verificarsi un miracolo mentre si sta ascoltando la voce, si paga sempre uguale?
“Aggiornando la legge promulgata da Giovanni XXIII nel 1960, la Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano ha deciso che, in futuro, la normativa vaticana integrerà automaticamente la normativa italiana.”
CHI HA AUTORIZZATO IL VATICANO A FARE LEGGI PER LA REPUBBLICA ITALIANA??? 👿
MENTRE – C’E’ DA SUPPORRE – TALI LEGGI NON VALGONO NEL RESTO D’EUROPA E DEL MONDO??? 👿
Sì, ma in assenza di particolari convenzioni tra gli stati, una legge dello stato del Vaticano vale solo all’interno del suo perimetri e per i suoi cittadini, se una casa editrice italiana o anche francese violassero le loro norme sul diritto d’autore dubito che ci siano possibilità di farle valere al di fuori di quella che è la comune applicabilità sul diritto d’autore in ambito internazionale.
Ma se i testi del papa li riportassero sul web Pontifex e altri blog e siti cattolici, giornali e riviste cattolici anche ad hoc, allora non pagheranno i diritti, ma attenti a noi se riporteremo nei commenti detti testi delle sue opere, in questo caso mi domando se potremmo avere delle ingiunzioni.
Sarei curioso di sapere nel web chi può riportarli senza incorrere nelle multe.
Cristo venduto per 30 denari e 30 righe di Ratzi vendute per 15.000 euro ? 😉
Ma fatemi il piacere.
Meglio, così tutta la propaganda della ccar perderà una fetta consistente di mercato dato che, visti i prezzi, non saranno più molti ad attingere a quella fonte.
L’ho talvolta detto io qua, e come me tanti altri che commentano, quali sono i veri valori non negoziabili della CCAR…
Se si parla di “Valori” in senso letterale, dubito seriamente che ce ne siano di negoziabili. 😉
Mi sembra un tentativo di tornare all’epoca in cui leggere le sacre scritture era prerogativa esclusiva dei prelati. Ovvero un modo per impedire anche le forme più banali di contraddittorio.
così la rai gli pagherà anche i diritti d’autore per aprire i tg con “il papa ha detto…”?
La rai pagherà i diritti per trasmettere la messa domenicale, così come si pagano per il calcio? Immagine del papa + omelia (sui testi sacri non dovrebbe esserci il copyright,,, salvo “revisioni dei testi”)… sempre se non è già così…
interessante… gli ebrei dovrebbero far pagare al Vaticano tutti i diritti per l’uso dell’antico testamento
Sottoscrivo…. e poi gli egiziani per il plagio di numerose idee a partire dalla crocefissione e resurrezione, unico vero dio (Ra) ecc ecc…
preferisco pagare il doppio per sentire una mucca che scoreggia.
StefanoM
La tua eleganza espressiva mi fa comprendere come voi pseudorazionalisti possiate andare in estasi solo ascoltando le malevole elugubrazioni della Margherita Hak, la cui voce spaventevole non dovrebbe essere coperta da copyright ma solamente coperta.
Mi sacrifico sulla croce del paradosso di chi risponde al troll dicendo di non rispondere al troll… vi invito a NON seguire il mio esempio.
spero che tu non abbia più di 12 anni.
altrimenti è tragico…
tragico!