Si è svolto il 28 marzo il convegno Italia. Ma che croce! organizzato dal circolo UAAR di Bari nell’aula magna del locale ateneo. La conferenza ha visto la partecipazione dei professori Nicola Colaianni (facoltà di Giurisprudenza), Mario Spagnoletti (facoltà di Scienze Politiche), Giorgio Otranto (facoltà di Lettere e Filosofia). Il video integrale dell’evento è già disponibile online.
La redazione
Fino a che non si accetta ciò che dice la Corte Costituzionale ossia che l’Italia è un paese a laicità positiva…… e si pretende di ottenere giustizia partendo da presuppoosti sbagliati, che cioè l’Italia sia costituzionalmente un paese a laicità negativa, perderemo sempre.
Sia chiaro sono convinto che commissioni giudicatrici formate da cattolici saprebbero inventarsi di tutto pur di non riconoscerci nulla….. seppure…..
Si tenga conto che la laicità positiva è di tutti quei paesi europei per cui sbaviamo quotidianamente su questo sito…..
l’uaar chiede laicità concreta, sia negativa che positiva
ma l’Italia non e’ un paese a laicità positiva: non possono essere esposti altri simboli religiosi o atei o agnostici oltre al crocifisso negli edifici pubblici (lo stesso giudice Tosti provo’ a esporlo all’inizio della sua battaglia legale, ma fu rimosso, cosi’ come capitò in seguito alla menorrah, alla faccia delle radici giudaico-cristiane)
non possono esserci nella scuola insegnamenti di altre religioni o di filosofie non confessionali pagate dallo stato e con insegnanti scelti da organizzazioni esterne
un accenno a laicità positiva c’e’ con l’8×1000, ma non a caso ancora tante confessioni sono escluse
permettimi di contraddirti. .
la laicita’ positiva e’. . . certificata nero su bianco. il punto da cogliere e’la difformita’ delle sentenze dei giudici ordinari rispetto a quanto stabilisce la consulta.
Spagnoletti, dove lo metti?
Colaianni, perchè ti danni?
Otranto, peccato, non può essere rimato!|
Finite le elementari troverai rime e metriche adatte, continua così.
teo perchè sei un babbeo?
Fatti non foste per viver come cattolici ma per seguir virtute e canoscenza.
Smettetela di rispondere a questi sbirulini da circo… 😉