Toscana, preti nelle ASL: mozione bipartisan per incrementarli

I 77 neo-assunti, per un costo totale di due milioni e centocinquantamila euro l’anno (cfr. Ultimissima del 14 ottobre 2010), evidentemente non bastano. Una nuova mozione è stata approvata il 31 marzo dal consiglio regionale toscana: presentata dal PDL, ha avuto il determinante appoggio del PD. E la mozione, denuncia Mauro Romanelli, consigliere regionale FdS/Verdi, “parla di rafforzare la Convenzione con la Conferenza Episcopale, di garantire il libero accesso negli ospedali dei religiosi, solo cattolici, e di garantire il conforto religioso a chi lo richiede: cosa tra l’altro che è già ampiamente garantita e che nessuno ha mai messo in discussione”. Evidentemente, commenta il consigliere, “si richiede di procedere a nuove assunzioni, senza però avere il coraggio di scriverlo esplicitamente. Di impiegare, dunque, ulteriore denaro pubblico, in tempi di crisi e di tagli allo Stato Sociale, per dare stipendi garantiti a persone indicate dai Vescovi”.

Raffaele Carcano

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26 commenti

Diocleziano

È l’essenza prima del cattolicesimo: il parassitismo.

Painkiller

Assumere medici, infermieri e psicologi sarebbe stata una mossa troppo intelligente per i nostri politici.

Federico Tonizzo

E quindi prossimamente tante “persone indicate dai Vescovi” se ne gireranno sfaccendate e inutili negli ospedali (sempre che non facciano gli assenteisti beccandosi comunque lo stipendio).

cloacainter

perchè stupirsi? In italia chi comanda?In primis la mafia poi il VATICANO.La mafia da chi è rappresentata?

Paul Manoni

Si tratta di uno scandalo di proporzioni che rasentano la fraudolenza.
Quel “SOLO CATTOLICI” poi, non ne paliamo proprio!

E’ ultra evidente che in una regione dove il PDL deve recuperare voti, c’e’ bisogno di ungere bene bene, gli ingranaggi della Conferenza Episcopale…E dove il PDL fa’ il bello ed il cattivo tempo, anche quando non e’ al potere, significa che l’incompetenza totale del PD (partito al governo regionale), rasenta i limiti del dicibile.

Giusto per avviare una panoramica numerica sulla Regione in oggetto, il Consiglio regionale e’ cosi composto:
PD 24 – PdL 16 – IdV 5 – Verdi e FdS 3 – Lega 3 – UDC 3

Fate i vostri calcoli e verificate voi stessi, cosa intende il PD per “LAICITA'” ( 👿 )!

Ciccio

Sicuramente i malati sarebbero stati contenti di veder investiti 2 milioni e mezzo di euro per veder migliorato il servizio sanitario, assumere nuovi infermieri e medici, nuove apparecchiature… questi sono solo soldi rubati dalla ccar, da aggiungere al lungo elenco di furti legalizzati, con l’aiutino di politici moralmente (e forse non solo moralmente…) corrotti! sono duemila anni che va avanti questa storia!

Rothko61

Dopo il Piemonte, sarebbe il caso di iniziare a promuovere l’assistenza laica negli ospedali toscani. Perché la sezione di Firenze non si attiva in tal senso?

Kaworu

a questo punto chiuderei direttamente asl e ospedali e ripristinerei i templi.

se l’offerta soddisfa dio, guarisci.

altrimenti affari tuoi.

Roberto Grendene

assume psicologi, questo deve fare un sistema sanitario

i fedeli delle religioni paghino lo stipendio dei loro ministri di culto, e chiedano il loro conforto negli orari di visita

Stefano Grassino

Proprio in Toscana esiste il detto: “Chi vuole dio se lo preghi, chi vuole il prete se lo paghi”. Purtroppo quello apparteneva ai nostri vecchi, dissacranti e mangiapreti……..

Ale

I membri delle varie fedi religiose che vogliono prestare assistenza ai malati lo facciano gratis, attraverso volontari. Sarà un gesto ancora più bello nei confronti della loro divinità preferita.
Con i pochi fondi che ci sono sprecarli così è un vero insulto. E da toscana mi dispiace davvero che la mi regione negli ultimi anni si stia sempre più asservilendo al potere del vaticano.

giuseppe

A questo punto non dovreste chiedere nemmeno l’assistenza “laica” in molti.

Kaworu

ma infatti l’unica assistenza che l’ospedale o l’asl che sia dovrebbe pagare e fornire è quella psicologica (che è una cosa diversa da “laica o cattolica o altro”).

tra l’altro soltanto se richiesta dal paziente (che deve essere a conoscenza della disponibilità, ma non forzato).

è l’unico tipo possibile di assistenza neutra, adatta a chiunque e soprattutto professionale dato che si tratta di persone che sono realmente preparate per gestire determinate situazioni difficili per la persona che si trova a viverle.

poi se uno in orario di visita o a titolo personale vuol consultare il prete, l’imam, il guru o l’amico ateo, può farlo. ma non vedo perchè lo stato debba pagare.

Ale

Infatti non non vorrei anche l’assistenza “pagata dallo stato” anche se si trattasse di associazioni non religiose. Lo stato come dice giustamente Kaworu, dovrebbe solo garantire l’assistenza da pare degli psicologi (se richiesta).
Se a vario titolo qualunque associazione vuole prestare assistenza in ospedale lo deve fare a titolo gratuito (e intervenire solo su specifica richiesta del paziente; è decisamente seccante, quando stai male dover pensare anche a scacciare il visitatore non gradito).

alessio di benedetto

D’altro canto, entro il 2011, ben 85.000 docenti degli istituti statali perderanno il posto di lavoro, grazie a Maria Stella Gelmini (un nome, una conferma). Mentre continuiamo a elargire a piene mani al Vaticano ogni anno 13 miliardi di euro, le cui finalità non sono affatto note, nel 2003 un organico di 15.507 preti, pagati da noi, è stato immesso in ruolo nelle nostre scuole (cfr. Appendice II).
Ma perché non se li pagano gli ayatollah della Santa Sede i loro dipendenti? Pensate un po’ che quel nefasto decreto (18.7.2003) permette loro (agli ekklesiasitici), con un semplice diploma!!! rilasciato dall’ordinariato, di insegnare qualsiasi altra materia, mentre i nostri giovani laureati dovranno andare a spazzare le strade. Per i nostri precari da decenni non c’è alcuna “pietà cristiana”. Ne parliamo di passaggio, perché non abbiamo nessuna speranza che le cose possano cambiare nella nostra monarchia teocratica, poiché i regnanti li abbiamo ad ogni angolo della strada e di casa nostra, nella camera da letto, nelle TV e nelle scuole. Il loro fiato puzzolente di secoli vomita solo stragi ed etnocidi, ammantandosi con idee di buoni propositi solo nei palcoscenici dell’ipocrisia mediatica, specialmente nel periodo dell’“8 X Mille ai poveri”, cui le pecore ignoranti credono fermamente con fede.
da: LA RELIGIONE CHE UCCIDE
COME LA CHIESA DEVIA IL DESTINO DELL’UMANITÀ
(Nexus Edizioni)
517 pagine, 130 immagini, € 25

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http://alessiodibenedetto.jimdo.com/novita-2010/
http://alessiodibenedetto.blogspot.com/2010/04/fuori-della-chiesa-non-ce-salvezza.html

Federico Tonizzo

Poichè la via istituzionale (i partiti) è perlopiù corrotta, per diffondere le idee e i valori della laicità il modo migliore resta la comunicazione, la pubblicità, l’informazione, il proselitismo: cose che devono raggiungere il maggior numero di persone possibile.

Maurizio_ds

Com’è che su questo thread i troll non si sono ancora fatti sentire?

POPPER

Ma la vocazione sacerdotale non era di offerta disinteressata al servizio degli ultimi?
Pare di si ma a parole, in realtà è ancora una vendita delle indulgenze, solo che è la Regione Toscana che si è venduta alla ccar e le assicura un tesoro in terra, oltre a quello che la fede si attende in paradiso, e noi paghiamo anche il loro paradiso fiscale.

alessandro

+2,5 milioni di euro per dare assistenza confessionale= -2.5 milioni al progetto di un giovane e promettente ricercatore , la cui formazione è stata pagata dalla collettività, che sarà costretto ad emigrare.

spapicchio

Le condizioni e l’assistenza ai malati peggiorano, molti anziani in stato di grave malattia vengono rispediti a casa, e cosa non completamente senza motivo, per alleviarne le sofferenze ed i maggiori disagi dei malati si immettono presbiteri cattolici pagati dallo stato ossia dai cittadini per fare assistenza confessionale, probabilmente per confondere le idee ai pazienti sulle loro condizioni reali, per mezzo dei fumi della religione unica.

Non è un buon periodo per i malati mi sa, e neanche per i parenti che li assistono.

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