“L’arbitro bestemmia”: il Foggia protesta

La società calcistica U.S. Foggia 1920, dopo la sconfitta sofferta contro il Siracusa, ha diramato un comunicato stampa con cui lamenta il comportamento dell’arbitro, Gianluca Barbiero di Vicenza. Il direttore di gara avrebbe “negato al Foggia un rigore netto” ma, soprattutto, “intimidito continuamente i nostri giocatori (ammonendone ben cinque) rivolgendo loro continue bestemmie ed ingiurie gratuite”. Poiché, ricorda la società pugliese, “la regola vuole che, se un calciatore bestemmia in campo, deve essere immediatamente allontanato dal terreno di gioco; allora è giusto che lo stesso metro di giudizio venga utilizzato nei confronti di chi è incaricato a far si che ciò non avvenga”.

Luciano Vanciu

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27 commenti

antichi sa-pori e do-lori

le religioni tengono conto del fatto che credere vuol dire non sapere nulla.
gli atei al contrario tengono conto del fatto che ragionare vuol dire non essere ignoranti e sapere e conoscere.
gli atei ci saranno sempre perche sempre ci sono stati, cerano prima degli ebrei e anche dopo che l´´ebraismo, come il cristianesimo e tutte le altre credenze, non ci saranno piü. viva il mondo libero dalle religioni viva la ragione abbasso la prigione delle religioni´. il credere e´´ la filosofia dello stolto. la religione metafisica dei vinti dalla vita

Paul Manoni

Si, ma cambia disco…Concordiamo tutti quanti con cio’ che dici, ma lo stai ribadendo dalle ultime 10 notizie. 😉

nightshade90

abbiamo capito, è inutile che tu ripeta a pappagallo la stessa cosa ad ogni ultimissima. probabilmente siamo daccordo, ma lo spazio commenti delle ultimissime serve ad altro che a fare proclami: a discutere delle ultimissime stesse. il tuo commento è OT, e il reitero continuato ad ogni occasione ti denota come troll. cerca di discutere, invece di copiare le solite 2 frasette (che ripeto, possimo condividere, ma sono fuori luogo).

se lo facesse un credente lo avremmo già bollato come troll ed invitato a lasciare il sito.
e qui non usiamo 2 pesi e 2 misure con credenti ed atei. cerca di restare in tema con le ultimissime e discutere di esse, se vuoi partecipare, e discuti con gli altri. altrimenti, apriti il tuo blog.

Paul Manoni

Lo stemma del Foggia e’ un diavolo con tanto di forcone…Vi ho detto tutto! 😉

bruno gualerzi

Ecco perchè l’arbitro si è sentito legittimato a bestemmiare!
Consiglio ai dirigento della squadra pugliese di adottare come stemma Padre Pio…

Enrico

I dirigenti chiedono solo che l’arbitro rispetti il regolamento che male c’è? Sevono dire bestemmiate pure o arbitri.Chi ha un ruolo di responsabilità deve essere l’esempio.

Luigi

Se vogliamo prenderla in questi termini, il regolamento dice che solo un calciatore che bestemmia può essere cacciato dal campo, mica vale anche per l’arbitro.
Che poi sia una regola assurda è un’altra storia…

Enrico

Nessun problema ad ammettere responsabilità se dimostrate, comunque ciò conferma ciò che ho scritto prima chi ha responsabilità deve dare il buon esempio.

bradipo

Vai Enrico, corri a firmare la petizione per DeMatteis! 😆

El Topo

Dal mostrar le fiche al cielo al più prosaico sacramentare da polisportiva la bestemmia è da sempre e sempre sarà un’importante ed insostituibile strumento linguistico nonché risorsa culturale che ci caratterizza come popolo.

stefano b.

e io che sono uscito all’83 di atalanta-triestina e ho perso 2 gol !!!???
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ps. in un precedente post su katyn m’è scappata una h, ma citavo che non ero un intellettuale. sic!

Roberto Grendene

ecco, arrivano i relativisti contrari alle tradizioni della maggioranza!

in Veneto la bestemmia e’ un patrimonio culturale dei credenti, e anche i non credenti alle volte lo riconoscono come utile strumento di vita quotidiana

😉

Roberto Grendene

la bestemmia e’ maleducazione

come sputare, urlare in mezzo agli altri, soffiarsi il naso con le dita (eppure questi gesti maleducati durante la partita non vengono sanzionati)

Kaworu

posso dire che a me sembra semplicemente la ripicca di una squadra contro l’arbitro che non gli ha concesso un rigore?

bruno gualerzi

Scherzate, scherzate… ma non pensate al turbamento di quei poveri giocatori nel sentire in un campo di calcio, noto luogo di ritiri spirituali, un simile turpiloquio blasfemo?
Per forza che dopo hanno perso la partita!

Marcus Prometheus

La bestemmia e’ simbolo di italianita’ senza pari, almeno trimillenario, anteriore al cristianesimo.
Una delle bestemmie romane piu’ antiche era Mehercule!

In tempi cristiani poi gli italiani scopersero sempre maggiore motivi di bestemmiare, glieli forniva ad iosa la Chiesa.
Oggi la bestemmia e’ strumento di riconoscimento e di comprensione, di superamento delle differenze fra i italiani, ed anche di laicita’ sia essa sotto forma di laicismo indiavolato dei non credenti sia sotto forma di sana laicita’ dei credenti e degli atei devoti.
Questo senza negare che bestemmi perfino il clero, quando non e’ occupato coi chierichetti.
Dall’Alpi a Pantelleria e’ un’antica tradizione unitaria e sanamente patriottica che ci accomuna tutti.
E tutte le chiese d’Italia peninsulare e Sardegna son state costruite a suon di moccoli delle maestranze. Fa parziale eccezione la Sicilia in quanto la cattedrale di Palermo fu costruita sotto l’occupazione arabo islamica come moschea e pertanto senza il dolce suono della blasfemia e senza trincar vino in onore di Bacco.
Fra le abitudini dei mussulmani almeno in ambiente islamico pare che manchi questo fondamnto della nostra psiche.
Confidiamo pero’ che una volta liberata l’isola dagli invasori estranei ai nostri costumi, durante i pur brevi lavori di riadattamento della moschea di Palermo a cattedrale cattolica ed apostolica i solerti muratori abbiano provveduto a riconsacrarla a suon di moccoli.

Articolo scritto con la consulenza di 3 amici miei,
uno Veneto devoto di Quetzcoatl
un altro Emiliano devoto di Lug dio celtico
e l’altro Toscano, devoto di Anubi.
Chi non li conoscesse digiti pure su wikipedia.

Pietro

Quetzcoatl? Forse Quetzalcoatl, ovvero “Serpente piumato”

Marcus Prometheus

Prego un po’ di rispetto non un “serpente piumato” qualsiasi
sibbene il “Dio Serpente Piumato”

Batrakos

Nel calcio si bestemmia a go go e gli arbitri spesso fingono di non sentire, anche se ora che c’è il labiale è più noiosa la cosa.
C’è una differenza però, che spesso l’arbitro sanziona (tante volte verbalmente, altre col cartellino), tra la bestemmia che scappa du un fallo doloroso o da una palla persa o da altre vicende di gioco su cui quasi sempre l’arbitro soprassiede, da quella rivolta direttamente all’arbitro o ad altri interlocutori.
Perchè?
Perchè di solito quando io mi rivolgo ad uno bestemmiando e urlando manifesto aggressività e rischio di innervosire tutta la partita.
E se è vero che un arbitro si è rivolto ai giocatori con ‘bestemmie ed ingiurie’ è cosa che non va bene, vista la responsabilità dell’arbitro.
Poi, vabbè, se conosco abbastanza il mondo del calcio… se l’arbitro avesse dato il rigore, il Foggia avesse portato a casa il risultato, scommetterei che la condotta dell’arbitro e l’attaccarsi sul regolamento a proposito delle bestemmie sarebbero state immediatamente sottaciuta dalla dirigenza pugliese.

Daniele

“la regola vuole che, se un calciatore bestemmia in campo, deve essere immediatamente allontanato dal terreno di gioco; allora è giusto che lo stesso metro di giudizio venga utilizzato nei confronti di chi è incaricato a far si che ciò non avvenga”

Ineccepibile.

Posso non esser d’accordo con la regola dell’espulsione per bestemmia, ma finché è in vigore è intollerabile che a infrangerla sia l’arbitro.

spapicchio

😀 forte questa notizia, mette di buon umore, e allora ricordiamo che esistono anche le bestemmie incarnate, ossia coloro che sono essi stessi bestemmia, nel senso di “io sono bestemmia” facendo il verso al titolo di un film recente, per la loro sola presenza fisica;

ovvero anche un solo comportamento od anche una presenza muta puo` essere bestemmia appunto in carne e ossa, non e` strettamente necessaria la pronuncia dell’enunciato per bestemmiare.

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