Parma, dietrofront di Comune e Provincia: niente patrocinio per la laicità

A Parma, nel mese di aprile e in parallelo al festival della laicità di Reggio Emilia, ci svolgerà una rassegna cinematografica sul tema della laicità, alla cui realizzazione hanno contribuito diverse associazioni laiche, tra cui l’UAAR. Sia il Comune che la Provincia di Parma, che inizialmente avevano concesso il patrocinio, hanno deciso in seguito di ritirarlo. Scrive Repubblica che i regolamenti non consentono il patrocinio di iniziative promosse “da movimenti politici e partitici” (probabilmente per la presenza tra gli organizzatori del “popolo viola”).

Raffaele Carcano

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50 commenti

massimo

E tu, non hai nulla di meglio da fare che venire qui a scrivere fesserie?

bruno gualerzi

“Probabilmente hanno cose più serie da pensare!”

Questo è sicuro! Infatti, da un’inchiesta dell’Espresso:
“Parma. Finanze facili. Casse vuote. Debiti per 500 milioni. il Comune è a rischio crac. Mentre si favoleggia di uno sceicco salva-conti…”

michele z

probabilmente sono dei baciapile per opportunismo politico.. chissà

Andrea65

Un po’ come Ponzio Pilato, che aveva cose più importanti da fare, vero?

Siete davvero “piccoli” voi cattolici.

Ciao a tutti

Il Filosofo Bottiglione

sì, hanno cose più serie cui pensare, per esempio il “piano neve”

nightshade90

TEO
ma come, non eri tu a difendere a spada tratta la libertà di espressione, persino quella di de mattei a dire pubblicamente cose incompatibili con la sua posizione e quella della chiesa di organizzare la beatificazione facendo pagare allo stato italiano le spese per lo spiegamento di forze pubbliche conseguenti, ed ora non ti indigni davanti a questa censura? sono davvero molto stupito!

alessandro

detto da uno che ha passato la vita a studiare cose molto meno importanti del vuoto spinto….

Federico Tonizzo

Preferisco Teo Teocoli, sarà altrettanto “poco intellettuale” di Teo ma almeno fa ridere.

FSMosconi

Notare come i troll mantangano le loro argomentazioni basse e i toni da stadio (antonio ne è un esempio lampante) al di là dell’individuo… 😉

fiertel91

I troll? Se fosse invece lo stesso con nick diversi? Redazione, gli IP corrispondono?

Andrea

In effetti, in democrazia finanziarie ideologie totalitariste non è una buona idea.

michele z

mhh… non mi pare che la chiesa sia su posizioni relativiste e democratiche.. o no?

Andrea65

Leggi meglio il l’argomento prima di scrivere cose del tutto senza senso.

Nella fattispecie è stato rifiutato un patrocinio alla laicità.

Dovrresti sapere che la laicità in un paese civile è patrimonio di tutti, credenti compresi.

Ciao a tutti

Kaworu

quindi si dovrebbero togliere i finanziamenti alla chiesa cattolica?

sono perfettamente d’accordo andrea

nightshade90

e prima ancora a rdio maria.

ma se lo scmabio è niente più fondi pubblici alla chiesa e niente a radio radicale, ci stò.

andrea pessarelli

radio radicale ha una convenzione per trasmettere le sedute del parlamento,ottenuta mediante una regolare gara grazie ai costi notevolmente inferiori alle altre concorrenti fra cui la rai. quindi radio radicale fa a costi irrisori per lo stato quello che il servizio pubblico sarebbe obbligato a fare e che non riesce a fare nepopure trip’licando i costi. quindi hai detto un’altra minc hiata

FSMosconi

@nightshade90

Ach’io… come si dice: Fanza’, a ‘na certa basta… 😆 😉

nightshade90

strano, perchè a quanto mi risulta la stragrande maggioranza dei finanziamenti che riceve la CCAR provengono dallo stato italiano. eppure politicamente la città del vaticano non è una democrazia, ma una dittatura a vita con elezione oligarchica a cui il popolo non può partecipare

Batrakos

Se il regolamento è davvero questo c’è poco da fare, anche se, a parer mio, ‘puzza’ tanto di pretesto.

bruno gualerzi

A scanso di equivoci: “le cose più serie da pensare”, per chi governa Parma, sono: evitare la bancarotta e magari la galera. E per questo i laici – vedi mai che siano davvero laici! – non servono a molto. Anzi…

SilviaBO

Ma il patrocinio esattamente che cosa comporta? E’ solo un appoggio “teorico” o prevede anche finanziamenti o altri vantaggi?

Rudy

Ogni comune (o provincia) ha un suo regolamento: in linea generale i patrocini sono senza oneri (quindi senza contributi economici da parte del comune, salvo casi particolari o grandi eventi che vengono vagliati). Più che un appoggio è, generalizzando, l’accettazione da parte del comune dell’interesse dell’iniziativa per la quale è stato chiesto il patrocinio; spesso comporta anche l’utilizzo di locali pubblici (che comunque non sarebbero stati utilizzati in quelle date) senza spese (o senza eccessive spese), per molte piccole associazioni questo è vitale per le loro iniziative pubbliche. Bisogna anche tenere conto che molte realtà, diciamo confessionali?, spesso hanno gli stessi vantaggi senza bisogno di chiedere granchè, quindi è chiaro che il rifiuto di patrocinio può diventare uno dei tanti modi per ostacolare iniziative non gradite.

Otzi

Forse non proprio fuori tema, mi permetto di segnalare questo interessante lavoro: LUCA SCARLINI, Un paese in ginocchio, Ugo Guanda Editore in Parma 2011. Se l’iniziativa fosse stata dell’APSA… o a sostegno del Santuario della Madonna della steccata…

Kaworu

potresti ovviare alla tua (abissale) ignoranza andandotelo a leggere 😉

di solito quando non si sa qualcosa, si fa così.

Guardian of the netherworld

Evdentemente la CCAR ed il governo al comune e provincia di Parma avranno fatto qualche proposta che non potevano rifiutare.

TEO

Forse sarebbe più interessante fare un convegno sul prosciutto di Parma, su cui tutti si troverebbero d’accordo.

firestarter

TEO,

mi chiedevo che si prova ad essere decerebrati. Se sei sufficientemente cerebrato da accorgerti di quanto sei decerebrato, potresti spiegare agli umani come si vive con un cervello da gallina?

grazie.

andrea pessarelli

io in quanto vegetariano avrei da eccepire. se dovessi organizzare un convegno sul prosciutto mi occuperei volentieri delle fette che ti stanno appiccicate sugli occhi

Red Passion

Vai così Teo! Se queste sono le tue argomentazioni sei una speranza per tutti quei bambini che hanno difficoltà a scuola. Basta che leggano le tue idiozie e subito si sentono dei geni e recuperano fiducia in se stessi e nelle loro capacità. Come vedi qualcosa di buono ce l’hai anche tu, basta non prenderti sul serio.

Kaworu

i bambini con difficoltà dell’apprendimento non sono stupidi 😉

però sicuramente uno come teo fa bene all’autostima…

Diocleziano

Uno come teo può essere utile per l’autostima di un idio†a.

Per una persona acculturata è costernante…

Cassandra testarda

Chiaramente è un pretesto per coprire la reale volontà di ostacolare ogni iniziativa che promuova la laicità. Il potere di condizionamento politico – religioso in Italia contro la libertà del pensiero laico sta aumentando e si appoggiano e finanziano solo le iniziative di proselitismo cattolico. Alla faccia della nostra Costituzione….

TEO

La Costituzione riconosce in pieno (art. 7, approvato con il voto determinante di atei)
la sovranità della Chiesa Cattolica e la sua speciale posizione nell’ambito dello Stato Italiano. Quindi parlare di Costituzione per giustificare un laicismo becero e antistorico è assolutamente fuorviante.

michele z

col cavolo figliolo, il concordato con la Chiesa non le permette di fare quello che le pare, ma è subordinata al rispetto dei diritti supremi della persona e al principio di laicità (stato neutrale). Quindi parlare di Costituzione per giustificare un clericalismo becero e antistorico è assolutamente da ignorante.

andrea pessarelli

antistorico? DETTO DA UNO CHE CREDE CHE I VANGELI SIANO STORIA?

Cassandra testarda

L’art. 7 della Costituzione non prevede nè giustifica tutte le elargizioni economiche di cui la Chiesa cattolica beneficia, a cominciare dall’assunzione senza concorso e al mantenimento di migliaia di insegnanti di religione cattolica nella scuola pubblica, tanto per fare solo un esempio.
Il fatto che Stato e Chiesa siano,ciascuno per il proprio ordine, “indipendenti e sovrani” dovrebbe significare che sono anche autonomi nelle proprie fonti di finanziamento e “senza oneri per lo Stato”.

libero

Per contare occorre unirsi tutti,
TUTTI I LAICI SI UNISCANO IN UNA GRANDE ORGANIZZAZIONE, AL BANDO LE RIVALITA’, I PERSONALISMI E GLI … ORTICELLI !

Cassandra testarda

Anch’io sottoscrivo, ma temo che così come è frammentata la politica italiana, anche la laicità proceda in ordine sparso e quindi con poca efficacia e incisività.

RobertoV

Concordo con l’appello. Non bisogna dimenticare che dall’altra parte c’è la chiesa, uno stato nello stato, una multinazionale ricca e potente che non si fa nessuno scrupolo a “puttaneggiar coi regi” utilizzando faccendieri, affaristi, truffatori, criminali, ecc. se questo le può essere utile e che parte dal vantaggio, che cerca di conservare in ogni modo, di possedere tutti quei privilegi storici che si è conquistata in un’epoca non democratica, intollerante e coercitiva. La laicità può essere sostenuta sia da credenti (come noi siamo chiesa e altri cattolici “adulti”, i valdesi ed alcune altre confessioni protestanti) che non. E’ importante quindi dare importanza ai risultati pratici e confrontarsi con gli obiettivi comuni degli altri indipendentemente dalle nostre filosofie di vita che restano personali e che per la naturale varianza del pensiero umano non sarà mai possibile unificare in un pensiero unico.

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