Poliziotto toglie il turbante a un manifestante: i sikh chiedono la condanna per blasfemia

Sikh di tutto il mondo si sono detti oltraggiati in seguito ad un incidente accaduto lo scorso 28 Marzo in Punjab: alcuni poliziotti, intervenuti per disperdere una manifestazione pacifica di farmacisti a Mohali, hanno deliberatamente tolto il turbante ai sikh presenti dopo aver picchiato con dei bastoni alcune donne. Un video che documenta l’accaduto è comparso in rete suscitando lo scandalo della comunità sikh, per i quali la rimozione del turbante è la peggiore forma possibile di persecuzione religiosa e violazione dei diritti, come sostiene l’avvocato e consigliere legale del SFJ (“Sikh for Justice”) Gurpatwant Singh Pannun. In un video si vede chiaramente un poliziotto che su ordine di un altro ufficiale (anch’esso sikh) leva il turbante ad uno dei manifestanti.
Dopo l’incidente i due poliziotti sono stati sospesi dal servizio, ma varie organizzazioni hanno manifestato criticato il provvedimento, ritenuto troppo lieve, e richiedendo la condanna per blasfemia e per aver utilizzato la forza per disonorare una persona.

Tommaso Marchioni

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28 commenti

andrea pessarelli

naturalmente il fatto che siano state bastonate le donne non ha invece suscitato proteste

giulio

Se si toglie il turbante ai sikh al solo scopo di ferire i loro sentimenti religiosi, senza un motivo utilitaristico che lo giustifichi, la cosa non mi piace.
Concordo però con chi scrive che la cosa più grave sono le bastonate alle donne.

Eco

Son solo donne… chi se ne frega.
Il bello della religione è che mette tutti d’accordo sulla misoginia 🙂

(sono molto sarcastico)

Kaworu

credo fosse un gioco di parole con “sikh” / “sic” 😉

Sai

Beh una religione che ha 3 spade come simbolo non sarà la più simpatica del mondo.
Però mi dispiace per loro. Se un Sikh avesse, per esempio, violentato una donna, nel tragitto verso il carcere togliergli il turbante per umiliarlo ci stava, ma in questo caso no, dato che era una manifestazione pacifica.

Comunque qualcuno sa perchè non possono toglierlo?
Non la spiegazione religiosa (come a dire che gli ebrei si circoncidono perchè l’ha ordinato dio), ma per quale motivo i primi sikh, o la popolazione dalla quale derivano, decise così.

nightshade90

probabilmente era un simbolo per distinvìguersi dagli altri.

belisario80

Mi fa piacere che uno che si dice laico dica che si possano umiliare i prigionieri offendendoli nella loro fede religiosa, più o meno come avvenuto, con diverso genere di umiliazioni a bolzaneto o alla diaz….sono contento di non essere ateo…..

andrea pessarelli

@ belisario: “sono contento di non essere ateo”

“Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano”

Sai

“Mi fa piacere che uno che si dice laico dica che si possano umiliare i prigionieri offendendoli nella loro fede religiosa”
(credo che la frase fosse diretta a me)
1. Non mi sono mai definito laico.
2. Ho detto di essere contrario a togliergli il turbante per umiliarli;
3. ma ho aggiunto che nel caso avesse violentato una donna, umiliarlo (in questo caso togliendogli qualcosa che per lui ha valore) lo avrei accettato. Non ho detto bisogna umiliare i prigionieri; se poi per te la violenza su una donna non ha significato…

davide p.

@Sai
beh come è stato detto per i religiosi la loro religione è più importante degli abusi su donne e bambini…
se a un religioso dici una frase tipo “Se un Sikh avesse, per esempio, violentato una donna, nel tragitto verso il carcere togliergli il turbante per umiliarlo ci stava” lui percepisce “Se un Sikh avesse, per esempio, biiiiip, nel tragitto verso il carcere togliergli il turbante per umiliarlo ci stava”

Maurizio D'Ulivo

Se togliere il turbante a un Sikh viene fatto al solo scopo di umiliarlo (anche qualora egli sia colpevole o indagato per un crimine), trovo che sia COMUNQUE un gesto repellente, in termini sia umani che di diritto.

E non trovo nemmeno giusto farlo in modo gratuito o superficiale.

Quando invece il gesto di togliere il turbante (di perquisire una suora, di alzare il velo totale a una donna islamica integralista, di imporre il casco a un motociclista rastafari, ecc.) viene effettuato per cause di oggettiva necessità (tutela della sicurezza pubblica, del rispetto delle leggi, ecc.), allora penso che debba valere il principio, -questo sì laico!-, che una regola motivata da concrete esigenze collettive della società debba prevalere su un comportamento scelto in base a convinzioni individuali (religiose, ma non solo).

Painkiller

—> Manifestati pestati a manganellate brutali = menefreghismo totale dei Sikh
—> Turbante tolto = crimine capitale da punire severissimamente

La scala delle priorità di questa gente è completamente sballata.

TEO

Dice un antico proverbio che “sotto ogni turbante c’è sempre un serpente”!

TEO

Dice un antico proverbio che “sotto ogni turbante c’è sempre un serpente”!

TEO

Dice un antico proverbio che “sotto ogni turbante c’è sempre un serpente”!

Sai

E dillo altre 3 volte che non abbiamo capito.

Comunque si dice anche
“È assai sorprendente che le ricchezze degli uomini di Chiesa si siano originate da principi di povertà.”
“Diffida del bue davanti, della mula dietro, del monaco da tutte le parti.”
“La religione e il clero sono state e forse resteranno, ancora per lungo tempo, tra i più importanti nemici del progresso e della libertà.”

Maurizio D'Ulivo

Anche sotto certe tonache.

Ma in questo caso viene talvolta estratto dal suo nascondiglio, perlomeno in presenza di bambini e bambine preadolescenti.

Kaworu

teo, una volta non bastava?

dietro ogni teo, si nasconde un babbeo.

l’evidenza nuda e cruda direi che lo dimostra

Sai

I commenti al video sono penosi e xenofobi. E RadioPadaniaLibera è certamente un’ottima fonte di informazioni…

Marcus Prometheus

Rosegard Malmoe ex Svezia ora Eurabia

youtube . com/watch?v=C-VoUqkF_2M&NR=1

Paul Manoni

Chissà se anche i coltivatori di Banane si arrabbierebbero così tanto, se venisse tolto il casco di frutta, dalla testa della signorina rappresentata nel bollino delle Ciquita. 😉

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