Ucciso il direttore del teatro della libertà di Jenin

Juliano Mer-Khamis, attore, regista, direttore del teatro per bambini di Jenin, in Palestina, detto “della libertà”, stato ucciso ieri mentre era a bordo della sua macchina. Salva la moglie, incinta di due figli, che stava con lui al momento dell’attacco.
Mar-Khemis era figlio di Arna Mer, un’ebrea attiva per la causa palestinese, e di Saliba Khamis, un comunista palestinese di famiglia cristiana. Juliano Mer-Khamis era inviso sia a Israele, a causa del suo attivismo politico (viveva nel campo dei rifugiati di Jenin), sia agli integralisti islamici (aveva criticato esplicitamente la “mentalità da ghetto” e la “dittatura della tradizione” create nel campo durante l’occupazione israeliana). L’uomo amava definirsi “100% israeliano e 100% palestinese”.
Al momento nessuno ha ancora rivendicato l’assassinio.

Raffaele Carcano

Archiviato in: Generale, Notizie

14 commenti

Maximus

Grande dispiacere per l’assassinio di un uomo di così elevata caratura umanista, pacifista,morale.

Faro di intelligenza contro l’oscurantismo della faziosità religiosa propria di scimmie ancora non evolute…

E anche il coraggio di agire così in un contesto terriotoriale tanto rischioso.

Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno…abusato, ma vero…

Batrakos

Non sapevo nemmeno della sua esistenza, la scopro qua nelle ultimissime ora che è stato ammazzato.
Massimo rispetto.

giuseppe

Non si puo’ che inchinarsi davanti ad un uomo cosi, deprecando vigorosamente l’accaduto.

giulio

Al solito i laici vengono presi di mira dalle opposte bigotterie e sono i primi a pagare.

Sai

“Al momento nessuno ha ancora rivendicato l’assassinio.”
Dati i precedenti, le minacce e gli incendi, sarà stato un fondamentalista islamico.

Painkiller

Rabin fù ucciso da un fondamentalista EBREO.
Purtroppo entrambe le parti hanno la loro ampia scorta di mentecatti violenti… felici di levarsi di torno un uomo la cui grandezza lo portava a vedere le persone prima della religione.

luca

un EBREO terrorista è come l’uomo che morde il cane.

Fa notizia ma è statisticamente irrilevante. Nel mondo ci sara un rapporto di 1 a 100000 tra fanatici ebrei e fanatici musulmani (anche perchè i maomettani sono molti di piu’).

Capisco che la realtà puo’ non piacere ma non si puo’ stravolgerla a piacimento per farla coincidere con i propri wishful thinking.

Luca

puric

chiaro che i terroristi ebrei sono irrilevanti: non c’è bisogno di loro, al terrorismo ci pensa direttamente il governo d’Israele (contro cui Mer-Kamis – mezzo ebreo – era piuttosto incazzato)
Inoltre i terroristi ebrei sono esistiti abbondantemente nel passato, basta pensare alle azioni dell’Irgun

Marcus Prometheus

Da molti anni, dagli accordi di Oslo 2 Jenin NON e’ territorio occupato, dunque e’ sbagliato dire che Juliano Mer Khamis vivesse in territorio occupato dagli Israeliani.
Circa il 90 o 95% degli arabi di Palestina vivono in territori sgomberati dall’Esercito Israeliano da una quindicina di anni ed affidati alla OLP, di cui oggi quelli quelli in Cisgiordania sono ancora controllati dalla OLP mentre Gaza e’ controllata da HAMAS.

Oslo 2
L’Accordo ad interim sulla Cisgiordania e la Striscia di Gaza (detto anche Oslo 2), fu firmato il 28 settembre 1995 e diede ai palestinesi l’autogoverno a Betlemme, Hebron, Jenin, Nablus, Qalqilya, Ramallah, Tulkarm, e altri 450 villaggi.

Luigi Tosti

Notizia ovviamente occultata dal regime di informazione, per evitare che la gente scopra che esistono anche persone per bene e coraggiose.

Ratio

Onore a quest’Uomo.
Massimo disprezzo per chi l’ha ucciso e per chi gioisce della sua morte.

Daniele Bolognari

Nena News propone un’intervista di due anni fa a Juliano Mer-Khamis, tratta da “L’Arte come Re-Esistenza”, di Federica Battistelli, Laura Lanni e Lorenza Sebastiani (EMI 2009, pag.29-34), che illustra bene il pensiero dell’artista assassinato.
http://www.nena-news.com/?p=8672

Painkiller

@luca

Prendi fiato un attimo e cerca di non lasciarti annebbiare dall’ideologia. Chiunque frequenti questo sito da un po’ sà benissimo che il filo-hamas o il filo-hizballah non rientra esattamente fra i miei hobbies.
Santificare una parte per gonfiare e giustificare la parte ideologica che si è scelta non è cosa da me apprezzata.

Purtroppo ENTRAMBE le parti in causa godono di una buona dose di fanatici violenti. Sinceramente credi che per i fanatici ebrei ortodossi, che pur essendo meno del 5% della popolazione tengono in scacco le politiche di pace, se ne avessero avuto l’occasione non avrebbero eliminato quest’uomo?
Io NON sò chi sia stato ma non mi stupirebbe ne scoprire una colpevolezza di Hamas nè quella dell’estremismo ebraico.

Purtroppo i MENTECATTI esistono su ENTRAMBI i fronti. A differenza tua io in Israele sono stato e ho visto quei posti, cosa è stato costruito e cosa distrutto. Ho visto coi miei occhi l’odio e la violenza di lubavich & co, come ho visto le schifezze dei mussulmani fanatici.
Fortunatamente NON sono la maggioranza della popolazione e spero che entrambe le parti si liberino dei loro rispettivi bastardi.

Batrakos

Senza entrare sul dicorso di chi sia stato (personalmente per quel poco che mi sono informato penso più probabile siano stati i palestinesi), aggiungo un concetto al discorso di Painkiller.
Talvolta non conta solo il numero di fanatici ma anche mezzi e capacità di azione.
Questo per dire: fossero anche gli estremisti ebrei pochissimi (e pochezza di numero non è per forza sinonimo di scarsezza di mezzi) sono pur sempre riusciti ad uccidere Rabin, con tutto quel che ne è seguìto, per cui l’estremismo è sempre bene non sottovalutarlo mai in nessun fronte.

Commenti chiusi.