L’ultima di de Mattei: “l’impero romano crollò per colpa dei gay”

Intervenendo a Radio Maria, il vicepresidente del CNR Roberto de Mattei, citando il padre della Chiesa Salviano da Marsiglia, ha sostenuto che l’impero romano crollò per volontà di Dio, che volle così punirlo attraverso i barbari per “l’abominevole presenza di pochi invertiti”. “Gli uomini effeminati e gli omosessuali non avranno parte al Regno di Dio”, ha ricordato: e tra i barbari certe cose non accadevano. E anche oggi, ha continuato,  “i peggiori vizi vengono iscritti nelle leggi come diritti umani”.
De Mattei non ha spiegato perché il numero degli “invertiti”, agli occhi di Dio, sarebbe stato meno significativo nel I secolo, quanto i cristiani erano poche migliaia, rispetto al IV e  al V, quando l’impero romano si fece cristiano, e dopo pochi decenni soccombette alla pressione dei popoli germanici.

Raffaele Carcano

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