Don Andrea, parroco di Biblione, ha chiesto che i candidati alla carica di sindaco del comune di San Michele al Tagliamento (VE), di cui il centro balneare fa parte, si esprimano sul tema dell’eventuale riconoscimento giuridico delle coppie di fatto. Il religioso, secondo quanto riporta il Gazzettino, ritiene che le coppie dello stesso sesso siano “anti-sociali, perché non si basano sul fondamento della società”. Se, continua il ragionamento, “dal punto di vista personale, ognuno può vivere come meglio crede”, non si devono tuttavia “chiedere gli stessi diritti delle unioni civili o cristiane”. Per questo motivo, sul bollettino parrocchiale ha chiesto ai candidati di esprimersi, “vista la “creatività” di non poche Amministrazioni comunali”. E annuncia: “durante i comizi attenderemo risposta pubblica ed esplicita”.
Raffaele Carcano
ah che errore per un prete chiedere il contraddittorio. peccato che difficilmente qualcuno raccoglierà la sfida. se abitassi colà mi candiderei immediatamente
Trovo molto piu’ “anti-sociale”, la castità ed il celibato, che i preti si autoimpongono, se e’ per questo. Partendo dal suo ragionamento secondo il quale “la famiglia” e’ il fondamento della società infatti, l’anti-sociale dovrebbe essere colui che si impone di non avere figli, non avere una compagna o un compagno per la vita, ecc, ecc.
Insomma, prima di ficcare il naso nella politica del suo comune, fossi in lui mi chiarirei un po’ le idee. 😉
“Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello, mentre non scorgi la trave che è nell’occhio tuo?” Non mi ricordo CHI l’abbia detto, ma dev’essere stato un plutomassogiudateistanticlericomunista, visto che il clero fa di tutto per fare il contrario…
70. Gesù non ha detto nulla su condom, controllo delle nascite o omosessualità.
71. Una Chiesa più preoccupata degli errori sessuali che di quelli causati dall’ingiustizia è malata in sé.
Tesi 70 e 71 delle 95 affisse dal teologo (ex-)domenicano Mattew Fox nel 2005 sul portone del duomo di Wittemberg (quello di Lutero). L’ “ex-” ovviamente è dovuto alla zelante vigilanza del pastore tedesco quando era a capo dell’Inquisizione.
Antisociale e †raditore della patria è il prete, che per interesse economico lavora per uno stato estero e semina discordia.
beh vacci piano coi termini, “lavora” mi sembra eccessivo se riferito a un prete
In senso lato, …naturalmente… 😉
Noi non interveniamo in politica…. (Ratzinger & Co.)
Mi pare che la Costituzione che la Costituzione garantisca a tutti i cittadini la libertà di pensiero e di iniaziativa. Preti compresi.
la costituzione proprio all’articolo 7 (che peraltro bisognerebbe abolire ma finchè c’è va rispettato) dice “indipendenti e sovrani” il che significa che è indipendente e sovrano anche lo stato se per caso te ne fossi dimenticato
La libertà di pensiero e di iniziativa finisce dove comincia la discriminazione di chi la pensa diversamente.
Ehi cattotalebani, dov’è finito il vostro amore per il prossimo?!?!
“dal punto di vista personale, ognuno può vivere come meglio crede”…infatti così dovrebbe essere ma quel prete fa fatica a capire.
anche teo.
Conosco il parroco di cui si parla nell’articolo, siamo coetanei e conterranei, ed in effetti ho sempre pensato a lui come ad una persona viscida, dal sorriso facile, un tanto al chilo … evidentemente non mi sono sbagliato.
Per il resto completamente daccordo con Manoni.
PS: se volete qualche messaggio posso portarlo io al “caro” parroco di Bibione …..
Guarda, da parte mia puoi dirgli che devo assolutamente fargli conoscerr un mio amico straniero che si chiama “sifaccia ikaatsisuoi”, sono sicura potrebbe insegnargli tante cose!
e una volta che conosce tali candidati cosa vorrebbe fare? una campagna elettorale?
Indubbiamente il problema delle coppie di fatto è quello che attanaglia maggiormente gli abitanti di Bibione, sia dal punto di vista politico che da quello etico e sociale.
con la storia del “ci sono cose più importanti” si finisce per non fare mai nulla.
grandi argomentazioni le tue eh?
non vedo poi come una cosa del genere possa impedire di fare cose che tu ritieni più importanti.
tra l’altro la cosa potrebbe avere un risvolto positivo sul turismo tedesco che ormai da quel che ho potuto vedere negli ultimi anni, latita a favore di russi e affini che però sono MOLTO meno apprezzati dai bibionesi (si chiamano così?) come “clienti paganti”.
in germania ricordo che i matrimoni omosessuali sono una realtà e che le coppie con figli non sono poche.
ed essendo bibione una località a misura di famiglie… beh per me 2 + 2 fa 4.
@Kaworu
se il messaggio delle 16,47 vuole essere una risposta al mio intervento delle 14,14, mi trovo purtroppo costretto a spiegare che 1)la mia osservazione era sarcastica; 2) Il sarcasmo era diretto al parroco
scusa, non avevo colto 😉
quello delle 17.01 comunque resta molto valido, fossi nei bibionesi ci farei un pensierino 😀
Riflettiamo. L’idea non è male. Si faccia un confronto sul tema in modo da smascherare i bigotti. Io credo (non nel senso religioso, ovviamente) che la società sia più avanti di questi pervertiti in gonnella (i preti). Le coppie di fatto sono sia etero (in maggioranza) che omo ed avere un registro comunale per voler dare una risposta politica ad una categoria di persone che in questo momento è esclusa, per motivi squisitamente religiosi, dai diritti civili è compito appunto della politica. Voglio proprio vedere chi è quel politico che rischia la propria faccia per difendere il parroco sce mo.
Binetti, Casini, Formigoni…Volonte’, cosi’, di primo acchito; mi sa che ce ne sono tanti, purtroppo (non per difendere un parroco, ma i valori che stanno alla base della nostra societa’ ecc.. )
eeeh queste posizioni immagino attireranno turisti tedeschi (uno dei maggiori introiti di bibione, se ci fate caso anche le insegne dei locali sono bilingui. indovinate come mai?) che hanno il matrimonio…
Don Andrea, parroco di Biblione, sei veramente un gran …….. .
A Francesco piace il pesce nel….. cesto…!!!
C’era qualcun altro che metteva il pesce nel cesto… E gli piaceva talmente tanto che li moltiplicava pure!
tant’è che il loro simbolo è un pesce.
qualcosa vorrà dire 😆
che è uno scherzo d’Aprile? 😀
o forse che ai fondatori (e anche agli attuali “membri”, per restare in tema) piaceva molto 😉
uff… preferivo un dio asessuato e burlone piuttosto che uno sessualmente represso e perenemmente inca22ato.
zeus tutto sommato non era male 😆
allora ti meriti Berlusconi! 😆
lol, hai ragione XD
beh però era più rilassato a parte quella faccenda di prometeo… era impulsivo, ecco 😆
e si, un po’ come berlusconi XD
Scusate sono costretto a ripetermi e mi auguro che stavolta questi cattolici mi lascino in pace
Don Andrea, parroco di Biblione, sei veramente un gran …….. .
eh, i cattolici, grandi esperti di democrazia. infatti dai parroci su fino ai vescovi sono tutti eletti dalla comunità dei loro fedeli, no? 😉
io però mi chiedo… che senso hanno i pacs?
esiste già il matrimonio civile… e questo dovrebbe essere esteso ai gay eliminando nei relativi articoli il riferimento al sesso dei coniugi…
i pacs mi sembrano un matrimonio civile farlocco in cui si vogliono solo i diritti ma non i doveri coniugali previsti dalla legge…
Per come è strutturato il matrimonio civile oggi i pacs hanno decisamente un senso.
Danno alla coppia convivente i necessari diritti base (potere assistere il proprio partner in ospedale ad esempio) senza certi obblighi che nella società di oggi sono assurdi.
Un mio caro amico è dovuto tornare a vivere daisuoi perchè con il mantenimento che deve passare all’ex moglie (che non ha voglia di lavorare) non ha neanche la possibilità di pagare l’affitto.
“Bibbione”, un nome un destino?
E meno maleche “la Chiesa non fa politica”…
la chiesa non fa politica, manovra i politici.
Domandare è lecito, risopndere è cortesia. Non dovrebbe creare problemi a dei politici rispondere su un tema politico, almeno me lo auguro, visto che sono pagati e si candidano per quel ruolo.
é una domanda che ha fatto il don, ma che credo per la sua semplicità avrebbe potuto formulare e porre un cittadino qualsiasi. Io ad esempio che non sono nu don sarei riuscito a pensarla.
Caro teologo, il prete si è intromesso nella campagna elettorale occupandosi delle cose di Cesare.
Immagina se un Sindaco sindacasse sulla nomina di un vescovo o di un prelato della diocesi del suo Comune!
Ergo, anche lo Stato potrebbe e dovrebbe immischiarsi delle cose di Chiesa, specialmente quando c’è da eleggere un Papa…. Ti piace la par condicio?
L’abolizione dei partiti confessionali ci vorrebbe, altrochè, così la Chiesa sarebbe sbattuta fuori dalla politica una volta per tutte.
Altro che farsi telecomandare da una monarchia assoluta di stampo teocratico, retta da vecchi decrepiti, celibi e molto poco casti!
Oh, ma il problema non è quello che ha chiesto; il problema è quello che vorrebbe in risposta…