Il Comune di Ancona ha vietato l’organizzazione di una mostra dell’artista bolognese Federico Solmi, premio Guggenheim 2009. L’amministrazione, scrive il Resto del Carlino, ha infatti ritenuto che l’allestimento potesse “recare offesa alla comunità dei credenti”, in vista del congresso eucaristico, che si terrà ad Ancona dal 3 all’11 settembre. Gli organizzatori si erano impegnati a non esporre l’opera The Evil Empire, che prendeva di mira il potere della Chiesa, ma il Comune non è tornato sui propri passi. E’ stato preannunciato un ricorso al TAR.
Raffaele Carcano
“no ma la chiesa non ha trattamenti di favore e nemmeno li chiede”.
certo certo.
grigliata di unicorni stasera
L’opera The Evil Empire, che prende di mira il potere della Chiesa, è stata censurata. Ebbene, dov’è la blasfemia? Da quel che ho capito si tratta di un’opera che vuol condannare il potere temporale della chiesa, mica dio. E poi di quali credenti si preoccupano i solerti censori?Conosco evangelici e valdesi che contro il papa e la chiesa cattolica hanno usato parole mai usate neppure nei peggiori bar di Caracas.
Il potere religioso per una lobby come la CCAR è semplicemente un paravento per il potere temporale. Notizie come questa lo confermano chiaramente.
@Nikolaus
Da quando e’ in agenda il Congresso Eucaristico, qui e’ tutto un lecca-lecca generale!!
loro possono sempre offendere gratuitamente chi invece li critica viene censurato.
Sai bene, anche se voglio ricordartelo, che, specialmente di questi tempi, nessuno é insultato come i cristiani. Da voi in primis.
ahahahahahahahah 😆
forse ti sfugge che le nostre son tutte reazioni ai VOSTRI insulti.
chi semina vento…
@ Giuseppe.
Sbagliatissimo. Ci sono fior di categorie di persone più insultate e imprigionate e torturate dei cristiani.
Il fatto che la Chiesa non ne parli e pretenda che neanche la TV italiana lo faccia, non li fa sparire d’incanto.
Forse in Pakistan, sicuramente non in Italia. Comunque bisognerebbe sempre DISTINGUERE nelle critiche e nelle difese tra cristianesimo, cristiani, cattolici e gerarchie ecclesiastiche. NON SONO LA STESSA COSA!
In particolare le gerarchie ecclesiastiche, specie italiane, ma non solo, si prestano da secoli ad una infinità di critiche, le più forti spesso provenienti da cristiani, indignati per la differenza abissale tra cio che fece e disse Gesu Cristo, secondo i Vangeli, e ciò che fa e dice la Chiesa Cattolica, intesa come alte gerarchie e servi consenzienti. Se qualche differenza indubbiamente c’è tra i tempi di Dante (puttaneggiar coi regi a lui fu vista…) e Jacopone (ahi Bonifaz, prenze dei farisei…) ed i nostri, è solo perche la chiesa ha perso il potere temporale diretto, grazie ai laicisti illuministi relativisti etc.
io comincerei a stampare volantini con questa e tante altre opere “censurate” e ad appenderli illegalmente un pò ovunque la notte così vediamo come fanno a censurarla poi
il congresso eucaristico di ancona sta diventando una leggenda!!!
poi si è più saputo nulla dei soldi pubblici investiti in temini abborracciati sull'”eucarestia e il mondo del lavoro”? un concorsone davvero di enorme rilevanza scientifica…
no no si è saputo: ha vinto un lavoro di notevole valore che illustra come chi si accosta all’eucaristia e chi bacia la pantofola del prete trova lavoro più facilmente e fa carriera a prescindere dai meriti
@tonii
Qui e’ diventato praticamente impossibile sapere perfino QUANTO di preciso hanno stanziato Regione, Provincia e Comuni per il Congresso Eucaristico…Figurati! 🙁
I commenti fin’ora mi paiono decisamente penosi!
E col tuo si è raggiunto l’apice.
fin’ora????
Perché dal tuo diventano interessanti?
Teo, illuminaci! Siamo qui tutti ad attendere la tua solita “perla” di saggezza, come quelle che ci hai elargito nelle precedenti Ultimissime!
Un’altra? Non ti basta questa? 🙂
Ciaoa tutti
Gli unici penosi sono coloro che usano la forza per prevaricare il diritto altrui, come fanno i cattolici in Italia per tappare la bocca a chi non la pensa come loro.
Ma se la mostra offende i cattolici, che non vadano a vederla!
Tralasciando che si può censurare qualcosa che offende i cattolici; mentre è tutto ok per esempio fare cortei omofobi; ma se ai nazisti da fastidio, fanno chiudere i musei dell’olocausto?
Non vi piace la mostra? Vi offende? Non andateci!
troppo semplice, in questo modo non romperebbero le balle a nessuno e non limiterebbero la libertà di nessuno.
a loro invece piace fare queste cose.
Infatti. Il nodo centrale per i cattolici è impedire a tutti gli altri di manifestare pubblicamente la propria civile diversità.
Se la mostra non è offensiva per i credenti e nonostante questo qualcuno si offende, è solo un problema suo e del suo fondamentalismo.
e’ privo di significato tutelare l’offesa ad una credenza
che si dia tutela contro diffamazioni e ingiurie alle persone
ma l’offesa alle credenze non ha senso
tra l’altro ritengo che questa speciale tutela porti a considerare i tutelati come dei minorati, come esseri che non sopportano che una loro credenza venga criticata
Esatto! Proprio così. La realtà delle cose traspare dai comportamenti delle persone.
La moderna inquisizione dà sfoggio di se stessa.
Il fatto ridicolo è che più si cerca di difendere qualcuno che di suo dovrebbe essere onnipotente più se ne dimostra la sua debolezza, in questo caso l’inesistenza.
Ciao a tutti
Gramillano vuole farsi bello davanti ai preti, tutto qua.
Gramillano ha le ore contate… 😉
bisognerebbe fare una petizione contro il comune di Ancona
Bravo!…Vieni al nostro prossimo bahcetto UAAR a darci una mano con la raccolta di firme!? 😉
“Il Vicario è un’opera teatrale scritta dal drammaturgo tedesco Rolf Hochhuth nel 1963. Il testo affronta la scottante questione delle responsabilità di Papa Pio XII verso l’olocausto,
Nel 1965 la pièce venne allestita a Roma dal regista Carlo Cecchi, all’interno d’un improvvisato teatro ricavato in una cantina di via Belsiana, con la partecipazione di Gian Maria Volonté. La versione italiana de Il Vicario fu messa in scena nella sola serata del debutto; il giorno successivo la Polizia fece chiudere il teatro per mancanza del certificato di agibilità dei locali e, nei giorni seguenti, il Prefetto di Roma vietò lo spettacolo in quanto contrario alle norme contenute nel Concordato.”
Sono passati cinquant’anni e non e’ cambiato niente 🙁
“recare offesa alla comunità dei credenti”.
Allora, se fondo una sede liberale, avrei
“offeso la comunità dei compagni”?
E vale anche il viceversa.
Le dichiarazioni dell’australopiteco Roberto De Mattei offendono tutta la comunità scientifica, ma il CNR non si decide a prenderlo a calci nel sedere. Come sempre, due pesi e due misure…
beh, comunque ne ha preso ufficialmente le distanze… bisogna anche vedere quanto abbia le mani legate.
Basterebbe che “la comunità dei credenti”, se è tanto scandalizzata, non si recasse a vedere la mostra e non ci sarebbero problemi. Ma forse la paura segreta di certi “moralisti” è proprio che invece la vada a vedere e che qualcuno, in seno a quella comunità, cominci a riflettere.
Peraltro vorrei far notare che si tratta di una censura “preventiva”…Già! Come la guerra in Iraq!…Perche’ L’artista e l’associazione che ha curato l’evento (MAC), si erano impegnati a NON ESPORRE l’opera “The Evil Empire”, che sarebbe l’opera in discussione insomma, proprio per rispetto al Congresso Eucaristico.
Il Comune viscido baciapile di Ancona che ha i minuti contati a livello politico, ha D-E-L-I-B-E-R-A-T-A-M-E-N-T-E censurato tutto quanto, ben prima che l’opera stessa fosse esposta.
Questo e’ solo uno dei tanti esempi che potranno farvi capire che aria tira da queste parti, con il Congresso della fuffa in programma.