Benedetto XVI su Teresa di Lisieux: “Scienza dell’amore non è contro scienza accademica”

Nell’udienza generale di ieri in Piazza San Pietro, Benedetto XVI si è soffermato sulla figura di santa Teresa di Lisieux. Vissuta nella seconda metà dell’Ottocento, morì a soli 24 anni per una malattia che il papa definisce “unione profonda alla passione di Gesù”. “Ha coscienza di vivere questa grande prova per la salvezza di tutti gli atei del mondo moderno”, sostiene Benedetto XVI, “chiamati da lei ‘fratelli'”.
La “lettura della Bibbia” di Teresa è “nutrita dalla scienza dell’amore” che “non si oppone alla scienza accademica”. “La scienza dei santi”, dichiara il papa, “di cui lei stessa parla nell’ultima pagina” della sua autobiografia spirituale Storia di un’anima, “è la scienza più alta”.

Valentino Salvatore

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126 commenti

FedeB

“unione profonda alla passione di Gesù” = tubercolosi
mah…….

Simone

Enrico, Teo detto Donnie, e il teologo cattolico bramano anch’essi un’unione profonda alla passione di Gesù. Cattolicismo = malattia mentale.

giordanobruno

@ Simone

Caro Simone, vuoi che ti racconti una cosa divertente? In punto di morte, la Teresa di Lisieux dichiarò papale papale alla reverenda madre priora, che la stava amorosamente assistendo, di NON CREDERE ASSOLUTAMENTE PIU’ IN NIENTE. Ma proprio in una mazza di niente! Meriterebbe, solo per questo, di essere nominata socia onoraria dell’UAAR. Pensa te che figata! Tuttavia, a Roma, si resero conto che la sua spiritualità melensa e sdolcinata era troppo funzionale al potere ecclesiastico (da che mondo è mondo, l’autoritarismo ed il sentimentalismo sono sempre andati a braccetto, pensa solo al Cuore di De Amicis) e ritennero opportuno farla prima santa poi dottore della chiesa.

Quanto poi alla “scienza dell’amore”, mi sai spiegare che cos’è ‘sta roba? non sarà mica un nuovo ramo della geofisica? Te lo chiedo perché so che stai per diventare geologo.

Simone

Come Teresa di Calcutta insomma, stessa identica storia. Stessi identici interessi di marketing sotto.. E gli allocchi cattolici abboccano sempre.. Fosse solo un problema loro, e invece no, a me tocca pagare in soldi e in diritti negati la loro malattia mentale. Da quel che ne so, la scienza dell’amore è un ramo della petofisica teologica cattolica, facoltà di ipocrisia e raggiro di creduloni, all’università di Roma.

enrico

@ giordanobruno

Lei ha questa caratteristica di dare piena credibilità a qualunque “voce” che vada nella direzione del suo credo.

Qualche giorno fa mi ha citato il dictatus Papae.
Se fa una rapida ricerca si accorgerà che vi sono forti dubbi sulla sua autenticità e ,ammesso che sia autentico, non è un documento ufficiale nè un editto nè un decretale tanto per intenderci.
Su Pio V mi cita il parere di “Giovagnoli”, presumo lei si riferisca allo storico del ‘800 che ad esempio scrisse “Marozia” il che è già significativo in quanto riprende una leggenda popolare…
Di solito per inquadrare un personaggio storico si citano fonti primarie, non il parere di storici anticlericali vissuti tre secoli dopo i fatti.
Nelle fonti primarie poi va distinta l’attendibilità della fonte secondo le idee personali dello storico.
Normalmente si può ricostruire i fatti con una mediazione fra le fonti.
Poi mi ha chiesto la differenza fra un padre Pio e mamma Ebe ebbene ,al solo lume della ragione, le chiedo dove siano le somiglianze.
1 Padre Pio ha creato un suo movimento autonomo?
2 Padre Pio ha scismato rispetto al suo vescovo o cardinale o rispetto al Papa rifiutando la loro autorità?
3 Ha mai preteso venerazione?

Poi mi cita Terese di Lisieux potrebbe citare il passo preciso con fonte e contesto, sarebbe interessante perchè è possibile anche che vi sia.
Capisco che possa avere qualche lacuna d tematiche religiose, il che non è un dramma, ma vede molti mistici attraversano un momento di disperazione assimilabile a quello provato da Gesù nel Getsemani.
Solo che non si tolgono la vita.

giordanobruno

@ enrico

Ariecco l’acqua, come dicono qui a Roma! Però Ella ormai mi è diventato simpatico, e così procuro di rispondere a quanto da Lei dottamente scritto.

L’attribuzione del Dictatus Papae al calamo di Ildebrando è considerata dubbia da alcuni storici, peraltro quasi tutti di matrice cattolica? Embè? Resta il dato di fatto, oggettivo ed incontrovertibile, che la politica ecclesiastica portata avanti da questo monaco-papa fu TOTALMENTE CONGRUENTE con le tesi enunciate nel Dictatus. O no? Tra l’altro, mi permetto di farLe osservare che, fino all’XI secolo, il vescovo di Roma era considerato SOLO UNO DEI PATRIARCHI DELLA CHRISTIANITAS; è proprio a partire dal pontificato gregoriano che il papato si converte in una vera e propria monarchia assoluta, che pretende di estendere la propria indefettibile autorità su tutte le chiese cristiane, e che farà da modello nei secoli successivi anche ai principati secolari.

La differenza tra Padre Pio e Mamma Ebe? Gliela dico subito: Mamma Ebe non è riuscita a guadagnare neanche la millesima parte di quello che ha intascato il frate di San Giovanni Rotondo. Che vuole, illustrissimo, mica tutti nascono con il senso del business!

Veniamo a Teresa di Lisieux. Anche i cattolici hanno sempre mostrato una certa perplessità sulla morte di questa carmelitana e soprattutto sulle ultime sconcertanti parole da lei pronunciate. Ma hanno preferito sorvolare. La spiritualità sdolcinata ed il misticismo disimpegnato e disimpegnante di questa monaca sono troppo funzionali al sistema di potere che è proprio del cattolicismo, perché vi si possa rinunciare a cuor leggero. Come ho già scritto, l’autoritarismo ha sempre nel sentimentalismo il suo alleato più valido.

Sempre a proposito di Teresa di Lisieux, mi preme farLe osservare una cosuccia. Un giorno, a Lisieux, venne la neve (cosa tutt’altro che infrequente a quelle latitudini durante i mesi invernali) e Teresa annotò subito nel suo diario che era stato Gesù a far nevicare per fare un gradito piacere proprio a lei. Queste parole non Le sembrano molto affini (proprio a livello di affinità ermeneutica) a quelle pronunciate recentemente da De Mattei sul terremoto del Giappone?

Come sempre, i miei saluti più cortesi.

enrico

@ giordanobruno

Riguardo al ruolo del Papa, ossia del vescovo di Roma ossia “pascere e confermare i fratelli nella fede” le ricordo la lettera di Papa Clemente I pervenuta attraverso il Codice Bibblico Alessandrino.
Nella comunità di Corinto vi era una sedizione contro i capi della Chiesa locale sfociata nella rimozione di alcuni presbiteri.
In questa lettera si legge che Clemente I afferma:

“di aver troppo tardato a dirimere alcune questioni che sono in discussione tra voi”.

Il vescovo di Roma richiama all’ordine ricordando la responsabilità che i cristiani hanno di fronte a Cristo

“Ma se qualcuno non obbedisce a ciò che per nostro tramite Egli dice, sappiamo che si vedrà implicato in una colpa e in un pericolo non indifferente. Noi però saremo innocenti di questo peccato”.

Si tratta di un richiamo all’obbedienza ovvero un gesto di correzione fraterna da parte di chi deve confermare i suoi fratelli nella fede, ma anche indica la consapevolezza della propria responsabilità sulla Chiesa intera.
Dunque il ruolo del vescovo di Roma era riconosciuto dalla cristianità ben prima di documenti come il Dictatus Papae che come le ho spiegato non è nè un editto ne un decretale.
Dunque il vescovo di Roma non era solo uno dei patriarchi della christianitas.

Le do anche una informazione aggiuntiva.
Nel Vangelo di Matteo, Vangelo comune a quaccheri, metodisti, unitariani, luterani, valdesi, ortodossi, evangelici testimoni di Geova e quant’altro vi è la frase

“tu sei Pietro e su questa pietra” etc etc
Ora un protestante le spiegherà che la pietra è Cristo ossia che il punto è che Simone ha riconosciuto Gesù come il Figlio di Dio, e che dunque i cattolici si sbagliano e che questa non è una investitura di Simone detto Pietro o Cefa se preferisce.
Il punto è che incomprensibilmente per dei cultori del principio di “sola scriptura”, evitano di considerare o di spiegare che a Simone Gesù muta il nome in Pietro e questo è il segno dell’incarico.
Infatti l’altro personaggio a cui viene mutato il nome è Giacobbe, in Israel, da cui Israele e israelita.
Il concetto del ruolo del Papa è già espresso nel Vangelo…molto prima dell’anno 1070 o giù di lì.

enrico

@ giordanobruno

Vede Padre Pio non ha intascato proprio niente, comunque lei è libero di credere che una persona prenda dei voti difficili da rispettare (castità povertà etc etc) per poi infrangerli di nascosto e arricchirsi ( vivendo però sempre in uno sperduto paese delle Puglie in saio e sandali).
Per una persona scaltra vi sono modi più scaltri per godersi il frutto delle proprie abilità.
Può fare l’illusionista ad esempio.

enrico

@ giordanobruno

Non so se lei abbia letto tutti gli scritti della mistica.
Io per non farle un torto ho telefonato ad una cultrice per informarmi se vi fosse tale passo e non risulta.
Risulta un “Oh… l’amo!… Dio mio… Vi amo!… ” come ultime parole “novissima verba” pag 1173, non so da dove tragga le sue citazioni, potrebbe indicarlo.
Sarebbe interessante.
Riguardo alla neve, cercherò il passo, che sarà sicuramente un pò più articolato.
Non mi pare un concetto così sconvolgente che Gesù prepari un dono ad un anima che ama particolarmente.
Quanto a de Mattei la vostra è chiaramente una iniziativa politica, seppur non mi riconosca in alcuni passi del discorso di de Mattei che ho sentito di sfuggita in macchina, ma che era discretamente coordinato da condizionali e diverse interpretazioni del fenomeno, trovo discretamente singolare che si sollevi un caso per affermazioni di un cattolico in una radio cattolica.
Io al posto suo querelerei.
Le dirò a parlare e fare petizioni e facile ma di fronte ad un atto giudiziario cambia.

enrico

@ giordanobruno

Le faccio un esempio concreto.
Mi trovo per i casi della vita ad assistere, come amministratore di sostegno, una vecchina.
Prima di questo fatto tale vecchina pur capace di intendere e volere era tenuta contro la sua volontà in una RSA.
Ho gentilmente spiegato a direttrice e caposala che essendo la persona capace di intendere e volere poteva andarsene scegliendo lei dove recarsi.
Erano molto sicure di essere nel giusto.
Son cambiate di botto presentata una denuncia per sequestro di persona.

giordanobruno

@ enrico

Senta, ma perché dobbiamo tirare avanti con questo lei? Non sarebbe meglio passare all’uso del tu, come si fa in latino ed in inglese?

Non posso rispondere a tutto quanto hai appena scritto, anche perché l’ora è molto tarda, e devo ancora terminare una relazione scientifica da consegnare domani mattina. Mi limito ad alcuni punti:

a) Il più importante concilio è stato quello di Nicea: in esso venne definito l’assetto dogmatico del cristianesimo. Questo concilio venne indetto da Costantino e non dal vescovo di Roma, anzi pare che il vescovo di Roma nemmeno vi prese parte. Strano, eh?

b) Che in punto di morte Teresa di Lisieux abbia dichiarato alla madre priora di non credere più in niente, questo l’ho appreso da fonte cattolica, credimi, e non sono certo andato a leggerlo nella Papeide. Forse la reverenda madre avrà capito male, o forse proprio quel giorno avrà dimenticato di sostituire la batteria dell’amplifon… chi lo sa?

c) Credi davvero che De Mattei dovrebbe sporgere querela contro coloro che hanno richiesto le sue dimissioni? Io non sono un giurista, e qui non posso esprimere pareri autorevoli. Ma credo che i primi a paventare un simile sviluppo degli eventi siano proprio i vescovi cattolici. O forse sei troppo ingenuo per comprendere certe sottigliezze politiche?

enrico

@ giordanobruno

Il lei è una forma che uso nei blog, ma non sempre, perchè talvolta evita di trascendere, e non vi è motivo di trascendere.
Sono un chimico, uno solo, mi occupo di apologetica e di alcune altre problematiche che è meglio lasciar stare.
Non di ateismo.
Non scrivo per convertire poichè è impossibile convertire.

Detto questo ti dico che a Nicea erano presenti due preti che rappresentavano Papa Silvestro e che infatti firmarono in sua vece il documento conclusivo.

enrico

@ giordanobruno

Nel fatto specifico penso la ragione stia più dalla sua parte, era una radio cattolica, parlava come cattolico.
Semmai per il convegno creazionista era più attaccabile e forse era più sensato fare una petizione.
Comunque è una questione politica, forse anche interna alla Chiesa, rappresenta posizioni discretamente tradizionaliste, quasi al limite.

fab

Scienza dell’amore, partito dell’amore… le tagliatelle dell’amore saranno condite con polvere di cemento alla stricnina?

Paul Manoni

Il caffe’ dell’amore pero’, l’ha già bevuto Sindona 😉

bradipo

Ma magari si dedicassero alla loro scienza superiore… il problema è che per convincersene devono danneggiare le scienze di noi inferiori.
Il mio palazzo è più bello del tuo perché al tuo tiro le pietre.

bah… cattolici.

Matteo

non sapevo ci fosse una scienza dell’amore che, evidentemente, si oppone alla scienza dell’dio professata dagli scienziati…mah..

Florenskij

@Paul. Si informi. Sia nelle religioni orientali che in quella cristiana ci sono tecniche di meditazione e di orientamento dell’affettività che rientrano nel campo della mistica ( C. Lamparelli “Tecniche della meditazione orientale” “Teniche della meditazione cristiana”. Conosco perfino un libro intitolato”La scienza dei santi”, pubblicato da una casa editrice di prim’ordine. Edith Stein, filosofa ebrea allieva di Husserl, convertitati al Cattolicesimo e fattasi suora di clausura carmelitana ( come Teresa di Lisieux ) scrisse “Scientia Crucis”. Nel 1942, a causa della protesta dei vescovi cattolici olandesi contro le persecuzioni antiebraiche, fu deportata ad Auschwitz con la sorella e lì fu uccisa. Proprio per quell’episodio Pio XII ( testimone la sua perpetua, la bavarese suor Pascalina Lehnert ) bruciò personalmente il testo già scritto della protesta pubblica che intendeva fare.

@ Matteo. L’amore ( quello vero ) esclude l’odio. Teresa Martin si impegnò a pregare per Pranzini, un condannato alla ghigliottina. Cerchi di evitare deduzioni a capocchia, pur di sparare su ciò che non le aggrada.

Bla,bla, bla, bla…….

Sandra

Dov’erano i vescovi e i preti cattolici, durante lo sciopero di febbraio 1941, organizzato dai lavoratori olandesi contro il pogrom di Amsterdam? Troppo preoccupati di rovinare il bel concordato?
Chissà se Edith Stein nel 1933 aveva votato: certo che senza il voto dei cattolici, il partito cristiano non avrebbe potuto offrire il potere assoluto senza colpo ferire a Hitler. Se i cattolici avessero protestato per tempo, avrebbero pianto meno morti. Se ti metti d’accordo con il lupo, poi non ti puoi lamentare se ti mangia le pecore.

Stefano

@ Florenskij

Certo Florenskij, tutto è compatibile nella sua religione, visto che anche il concetto di compatibile è definito dalla stessa:

Se qualcuno dice che le scienze umane devono essere trattate con quella libertà, per cui le loro asserzioni, anche se contrarie alla dottrina rivelata, possono essere ritenute come vere e non essere proscritte dalla chiesa, sia anatema.

Cerchi di evitare deduzioni a capocchia, pur di sparare su ciò che non le aggrada.

Bla, bla, bla, bla

“Quando io uso una parola” disse Humpty Dumpty in tono alquanto
sprezzante “questa significa esattamente quello che decido io, né più né
meno”.

Lewis Carroll, Alice nel Paese delle Meraviglie

Federico Tonizzo

@ Florenskij:
Quelle considerazioni non hanno NIENTE a che fare con la scienza.
Per la scienza vera (quella studiata e approfondita ogni giorno nei laboratori o “sul campo”, quella elaborata dai dati sperimentali e nNON dalle “intuizioni mistiche” che sono pure immaginazioni personali), “DIO NON E’ NEMMENO UN’IPOTESI!”, come giustamente ebbe a dire una persona competente.

Dalila

Chi ha letto dei testi della suddetta Therèse, non puo’ neppur lontanamente pensare che si tratti di un soggetto sano di mente.

Kaworu

su wikipedia, cercando “teresa di lisieux” appare anche “teresa di lisieux e la psicanalisi” XD

Sandra

Interessante, da Teresa e la psicoanalisi”:

Così scrive infatti la madre di Thérèse, in una delle sue 260 lettere che ci sono pervenute, quella datata 29 ottobre 1876 e indirizzata alla figlia Pauline:
« La piccola Teresa mi domandava l’altro giorno se sarebbe andata in Cielo. Io le ho detto che sì, ci sarebbe andata, se fosse stata molto brava. Mi risponde: «Si, ma, se non fossi brava e andassi all’inferno…Oh, so ben io ciò che farei: me ne verrei con te che sarai in Cielo; e come farebbe il Buon Dio a prendermi?…non mi terresti forte forte tra le braccia?» Ho visto dai suoi occhi che essa credeva davvero che il Buon Dio non avrebbe potuto nulla, se fosse stata nelle braccia di sua madre… »

Nel 1876 Teresa aveva 3 anni. 3 anni!!!! Che razza di defciente era la madre, per fare discorsi del genere a una bambina? Certo che la bimba è andata completamente fuori. E cosa ti fa Wojtyla con questa sciroccata di madre? La fa Beata, of course!

Dalila

Se non erro, la storia familiare di Therèse era già molto particolare, i genitori erano religiosissimi fanatici che decisero per qualche strana ragione di formare una grande famiglia abbandonando i voti.
Con l’età le cose per lei peggiorarono: inizio’ a vedere diavoli e diavoletti spuntare dietro ogni cosa…mi chiedo se sia questo il criterio col quale si fanno i santi.

Federico Tonizzo

@ Dalila:
Cioè il criterio della “psicopatologia con esiti religiosi”? Probabilmente in moltissimi casi sì.
Secondo me un caso emblematico di questo genere è Francesco d’Assisi, di cui ho letto per curiosità un paio di biografie, una di uno storico moderno (Jacques Le Goff) e una di un suo contemporaneo (fra’ Tommaso da Celano): ne ho tratto la conclusione che Francesco, dopo il suo catastrofico conflitto con il padre e la conseguente rottura del suo equilibrio psichico (che giù prima era estremamente fragile), oggi verrebbe considerato affetto da un delirio compensatorio sistematizzato per cui egli ha ricercato in “Dio” il “padre desiderato” che di fatto, nel “reale”, gli era venuto a mancare, e di conseguenza si è identificato con Gesù in molti aspetti del suo dire e del suo fare, fino ad essere il primo personaggio della storia ad autoprocurarsi le “stimmate”, fatto che Wikipedia eloquentemente sintetizza così: “I resoconti testimoniali giunti fin dal passato ci raccontano come le stigmate di Francesco non sanguinassero molto, “ed avevano una specie di protuberanza, come una CAPOCCHIA DI UN CHIODO SOTTO PELLE”.” (chiaro, no?).
Risparmio per brevità molti altri dettagli sulla salute mentale di “san” Francesco.

alessandro

“Ha coscienza di vivere questa grande prova per la salvezza di tutti gli atei”
Scusate ma io non devo essere salvato proprio da nessuno.
Al massimo sono loro che andrebbero salvati dalla malattia mentale chiamata RELIGIONE , ma io, al contrario di loro, sono tollerante.

vecchio laico

Infatti, non vedo neanch’io da cosa dovrei essere salvato da loro.

Una volta mi era stato risposto che lo facevano per il mio bene, ma non capisco a quale bene alludevano.

Evidentemente mi manca il grande dono della loro fede che ancora oggi non so cosa sia.

Mi sono sempre reso conto che posso vivere onestamente, sereno, tranquillo con la forza della mia sola morale laica.

Andrea

Immagino che anche Galileo, fervente cattolico nonostante tutto, debba essere annoverato fra i malati mentali…

Kaworu

non saprei, era messo come teresa di lisieux o come quell’altra santa che leccava vomito e diarrea?

FSMosconi

@Andrea

Bello mangiare nei piatti nei quali si aveva precendentemente sputato, eh? Molto trash…

bradipo

beh, genio e follia si sa, vanno a braccetto… per fortuna in questo caso il genio l’ha messo come scienziato. 😆

Simone

Esattamente Andrea, vedo che inizi ad ingranare.

@ Bradipo

Galileo in realtà non è che fosse sto genio, che la terra fosse rotonda in realtà si sapeva già da un pezzo. A lui va il merito di aver tentato di divulgare al popolino cattolico ignorante questa conoscenza, ma poi con l’abiura non dimostrò nemmeno di avere coraggio. Certo, io faccio presto a parlare, ma probabilmente nei suoi panni pur di salvare la pellaccia avrei fatto lo stesso.

AndreaB

> Galileo in realtà non è che fosse sto genio

Ah non era un genio eh? Beh se lo dici tu…

Simone

Non lo dico io, lo dice la storia. Smettila di sniffare incenso e torna a studiare, vedrai che ti sarà tutto più chiaro.

Simone

Onde evitare incomprensioni aggiungo che ovviamente Galileo non era stupido, ma definirlo un genio è assolutamente eccessivo. I geni sono ben altri.

bradipo

@Simone

Non conosco tutta la vita di Galileo, né ho lo spessore per valutarlo in tutta la sua persona, come uomo… poi era solo una battuta.
Però trovo piuttosto ironico leggere di riferimenti alla sua fede come pretesa di riconoscimento di chissà quale valore per la religione stessa, quando poi il contributo per cui lo si ricorda (qualora fosse stato anche solo quello di divulgatore) nasce proprio dai contrasti con questa.
E parliamo di una religione che ha come icona proprio la condanna di un innocente divulgatore da parte della religione di provenienza…

…e i cattolici di oggi ancora non lo capiscono!

Florenskij

@ Stefano. Capocchia… fette di salame… sniffare incenso… tutto un argomentare nello stile di Bertoldo, che “morì con aspri duoli per non poter mangiar pasta e fagiuoli.”! Ma è proprio vero che la prof. Hack ha accennato a fenomeni di meteorismo in relazione al Big Bang ?

Non so dello sciopero di febbraio 1941. Mi informerò. Ho letto che ( non ricordo la data ) vescovi cattolici e protestanti olandesi si misero d’accordo per far leggere contemporaneamente una pubblica condanna delle persecuzioni razziali. A seguito di pesanti “avvertimenti” i Protestanti rinunciarono, i Cattolici proseguirono ( non so precisare il motivo ). Risultato: i Nazisti deportarono anche gli Ebrei convertiti al Cattolicesimo, come la Stein e sua sorella. Pio XII ne rimase sconvolto. PS Tempo prima la Stein gli aveva fatto pervenire al papa una lettera di sollecitazione per un discorso anti-nazista.

Ribadisco: “Scientia Crucis” è il titolo ( penso medievaleggiante ) di un’opera mistico-filosofica della Stein, stimatissima da Husserl, molto versato anche in matematica. Matematico di valore era anche Bergson, il teorico dell’evoluzionismo animistico-spiritualistico ( “L’Elan Vital” ) che concluse la sua carriera con un libro sul misticismo e sui mistici, il cui culmine era rappresentato da Gesù, e non divenne ufficialmente cattolico solo perchè non volle abbandonare i correligionari perseguitati.

Quanto alla dotta citazione dal “Sillabo”, riconosco che Pio IX usò un linguaggio molto duro e urtante per ribadire un principio imprescindibile per un cattolico: se Dio è la fonte della verità non ci può essere contrasto tra gli elementi essenziali della Rivelazione, che scende dall’alto, e Ragione, che lavora dal basso. Il conflitto può essere temporaneo, e in tal caso si dovranno approfondire le ricerche. La Ragione ficcata a forza negli stivaletti malesi della fede? Lei non ha idea di quanti progressi si facciano sulla base di quell’esigenza! Quanto al singolo, non gli restano vie di mezzo: o riesce a credere integralmente a ciò che la Chiesa insegna, o deve buttare a mare l’intero Cattolicesimo. Pio IX si rivolgeva contro il programma di quelli che nel 1907 sarebbero sati definiti “modernisti”: disunghiare la fede per salvare i risultati ( magari provvisori ) delle scienze umane. Il nominalismo linguistico è caro alla tradizione filosofica inglese e non a caso trova espressione in “Alice”. La teologia classica del Cattolicesimo ( Tomismo )
ha un senso fortissimo della connessione ( ferrea ) tra linguaggio e concetto.

Certamente Teresa di Lisieux è un caso anche psicologico-psichiatrico interessante; però va inserita nel contesto psicologico di una coltivazione “in serra” non solo delle fanciulle della borghesia cattolica, ma anche di quella laica. Bisognerebbe studiare la letteratura per signorine e l’epistolografia adolescenziale della Belle Epoque per capire meglio ( penso a “Diario di una giovinetta” edito da Freud ).
Che Teresa abbia avuto dubbi di fede depone a favore della sua intelligenza.

Stefano

@ Florenskij

Un solo caso in cui la scienza si è dovuta adeguare alla fede?
E il conseguente cambiamento di paradigma?
Le cose a volte sono molto più semplici di quel che crede e complicarle serve solo a nascondere magagne.

Simone

“Che Teresa abbia avuto dubbi di fede depone a favore della sua intelligenza.”

Beh, non è che serva essere delle cime per sospettare che non esistano mamme vergini prima durante e dopo il parto, o morti che camminano, o uomini che vivono nella pancia di balene come geppetto, o x-men che camminano sull’acqua. 😉 Poi c’è gente psicologicamente debole che non accetta la realtà ed ha bisogno di credere a queste storielle, e di certo essere poveri in spirito e in materia grigia in questo aiuta molto.

aliceagnese

Motto dei catari o albigesi (poi ripreso da luterani, calvinisti e unitariani):
“Ciascuno risponderà di sé direttamente ed esclusivamente a Dio. Chi siamo noi per erigerci a giudici delle anime altrui?”. Niente intercessioni per conto terzi, dunque, niente sofferenze autoinflitte allo scopo di inviare qualcun altro in paradiso, perché non servono a nulla e confinano pericolosamente con la presunzione e la superbia.
La chiesa cattolica fece bruciare i catari.

nightshade90

dopo aver stuprato la parola laicismo, ecco che si danno da fare anche con la parola scienza in modo da farci rientrare dentro anche ciò che è tutto fuorchè scienza e spacciarlo anche per “il tipo di scienza più alto”.

altro che pedofilia, questi sono strupratori maniaci che non si fermano manco davanti alle pagine del dizionario, ed il papa è il più arrapato di questi.

Florenskij

@ Bradipo. LA MAGGIOR PARTE DEI PENSATORI MEDIEVALI ERA CONVINTA CHE LA TERRA FOSSE SFERICA. sant’Agostino ( IV – V secolo d. C. ) tratta il problema degli antipodi: sono abitati o no? Se ha qualche ricordo liceale, le verrà in mente che anche per Dante la terra è una sfera.
Colombo aspettò Galilei per “buscar el Levante par el Ponente”? O si ispirò alle teorie di Paolo dal Pozzo Toscanelli, collegate al neoplatonismo fiorentino? Basta guardare su Wikipedia.
Anche il livore può far stravedere.
L’elemento religioso che il prof. Zichichi riconosce in Galileo è il sio platonismo: il mondo è stato costruito da Dio MORE GEOMETRICO, utilizzando come modello delle esistenze empiriche le IDEE che sono in Lui. L’assetto razionale della realtà mondana, dato da Dio, consente di trovarne le leggi regolative. Dunque: osservazione empirica e collocamento dei dati in una cornice razionale. Siamo quasi al “Dio orologiaio” di Newton.

Il papa ha usato il termine SCIENZA nel senso medievale: conoscenza delle realtà più alte attraverso la metafisica, la teologia razionale e anche la mistica.

Metterete sotto i piedi Heidegger perchè ha trattato i “vissuti” dell’io?

bradipo

Sarà dunque d’accordo anche lei col fatto che parlare di tali questioni in termini semplistici e ridursi ad argomentazioni “tizio era di fede X, quindi X è determinante” è fuorviante da qualunque parte penda il livore?

Giovanni Bosticco

“Ha coscienza di vivere questa grande prova per la salvezza di tutti gli atei del mondo moderno”, sostiene Benedetto XVI, “chiamati da lei ‘fratelli’”.
Se questa deve essere mia sorella, mi rivolgerò all’anagrafe,
per distruggere i miei certificati familiari.

bradipo

Penso sia un paradosso… sembra piuttosto che sia il loro bisogno di sentirsi salvatori a indurli a vedere tutti gli altri come da salvare, e se non soffrono di alcun male me ne invento uno.
C’è anche una patologia che ne esemplifica il funzionamento e in cui ritrovo molte delle caratteristiche che animano certi atteggiamenti:

http://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_Münchhausen_per_procura

Florenskij

@ Bradipo. La fede può essere fondamentale, se la sua conquista o difesa è la molla principale della ricerca; non fondamentale se è solo un dato sociologico esteriore. Quanto a Galileo, non mi sembra che fosse un gran mistico, ma nemmeno un anticlericale “arrabbiato” antisistema come Giordano Bruno.
Concordo sull’evitare il semplicismo rozzo e fuorviante. per questo esistono cattedre di storia della scienza e di sociologia della conoscenza. Ad es.il grande prof. Paolo Rossi sapeva bene come la scienza moderna sia nata in simbiosi con la magia.

bradipo

Mi troverei d’accordo all’unanimità se al posto di fede avesse scritto verità… so bene che per molti le due cose coincidano ma mi sa di forzatura applicare sempre questa identità, magari inconscia, dettata non so da che altro, ma principalmente dalla speranza.
Dopotutto magia e scienza hanno come antenato comune la curiosità umana, ma fermarsi alla prima mi sembra un non voler riconoscere l’evoluzione che da una ha portato all’altra… e sulle tuttologie rivelate riesco a fare veramente poco affidamento.

stefano

le classiche parole a vanvera, sofismi, antitesi.
mi stupisco che qualcuno le trovi sensate anzi no, siamo in vaticalia, perchè stupirsi…

Roberto Grendene

“La scienza dei santi … è la scienza più alta”

il papa dovrebbe aggiungere un bel “per me”, perche’ e’ ovvio che per altri questa affermazione puo’ legittimamente essere considerata una grande sciocchezza.

Kaworu

sai che ormai è prassi della chiesa cambiare e distorcere il significato normale delle parole…

l’hai letto 1984, no?

gibbon

La santologia, che si puo’ affrontare dopo aver studiato ippica azteca, urbanistica tzigana e tricotomia comparata

gigi

le religioni tengono conto del fatto che credere vuol dire non sapere nulla.
gli atei al contrario tengono conto del fatto che ragionare vuol dire non essere ignoranti e sapere e conoscere.
gli atei ci saranno sempre perche sempre ci sono stati, cerano prima degli ebrei e anche dopo che l´´ebraismo, come il cristianesimo e tutte le altre credenze, non ci saranno piü. viva il mondo libero dalle religioni viva la ragione abbasso la prigione delle religioni´. il credere e´´ la filosofia dello stolto. la religione metafisica dei vinti dalla vita

Marco

@gigi

…veramente…

Ho una proposta. Andiamo a domandare a qualche società tradizionale – mi vengono in mente i Bawlé della Costa d’Avorio – in che rapporti stanno il “credere” e il “sapere”. Ne avremmo interessanti risultati.
Scopriremmo di essere noi gli “ignoranti”, perché non conosciamo i loro feticci, i loro idoli e le loro presenze. Non è questione di credere o non credere, ma di sapere o non sapere: per loro è così che va il mondo, e senza dubbio per qualche valido motivo. Eppure sono capaci di ragionare “da europei”, mica sono scemi. Gli scemi saremmo noi, che non siamo capaci di ragionare da Bawlé.

E se i “Bawlé” della situazione fossero i cristiani? gli ebrei? gli induisti? sapremmo noi ragionare anche da cristiani, da ebrei e da induisti? Perché un vero ateo conosce, rispetta i motivi e non li condivide. Altrimenti è solo un ignorante, e da questo sì che ha bisogno di essere salvato.

Tra l’altro, credo che l’ateismo in senso positivo, come liberazione dalla “prigione delle religioni”, sia un prodotto settecentesco, lontano dall'”esserci sempre stato”.

Bella l’accozzaglia di massime alla fine. Ci farei dei manifesti. Sempre che poi non li censurino perché offendono il decoro… ih ih ih.

elena

Mi piace quando B16 parla di amore e di scienza, perché sono due ambiti in cui ha pari competenza.

Simone

Ratzinger impartisce una lezione di scienza dell’amore a un giornalista:

http://www.youtube.com/watch?v=IiUpU323EDw

Uno con una faccia rassicurante e amorevole come quella di ratzinger effettivamente meriterebbe il premio nobel per l’amore:

http://www.danielemartinelli.it/wp-content/uploads/2007/12/ratzinger.jpg

Qui invece lo vediamo intento a convincere due giovani ad unirsi al lato oscuro della forza:

http://4.bp.blogspot.com/_oZeAhkKzbG0/Si-jYaRRNhI/AAAAAAAAM0k/IvW7RpD8yIo/s320/ratzinger.jpg

cesares

per la salvezza di tutti gli atei del mondo moderno

per esperienza personale posso dire che la vera salvezza è “dal” cristianesimo

Paul Manoni

Quale vera salvezza?…Quella di Girodano Bruno o Savonarola?
Quella del “fuoco purificatore” insomma?

Federico Tonizzo

Per la “parola di Cristo”? Hummm….
Non forse per le “prediche dei preti”????

bradipo

veramente, da quanto leggo, sembra siano morti per difendere la loro libertà di religione… principio più che condiviso e mai messo in discussione qui, anzi.

Painkiller

In pratica si massacravano fra protestanti e cattolici. I protestanti messi al potere in USA hanno fatto scempio della libertà di culto perchè temevano il potere politico della chiesa cattolica.
Sai è dai tempi di Lutero che si fanno guerra ognuno convinto di avere dio dalla sua.

giuseppe

Sandra risponde:

giovedì 7 aprile 2011 alle 11:47

Dov’erano i vescovi e i preti cattolici, durante lo sciopero di febbraio 1941, organizzato dai lavoratori olandesi contro il pogrom di Amsterdam? Troppo preoccupati di rovinare il bel concordato?
Chissà se Edith Stein nel 1933 aveva votato: certo che senza il voto dei cattolici, il partito cristiano non avrebbe potuto offrire il potere assoluto senza colpo ferire a Hitler. Se i cattolici avessero protestato per tempo, avrebbero pianto meno morti. Se ti metti d’accordo con il lupo, poi non ti puoi lamentare se ti mangia le pecore.

Chissà dove eravate voi quando i nazisti massacrarono tanti cattolici, preti e suore compresi. In Olanda.

Kaworu

non so, dovresti chiederlo al vaticano mentre gli forniva i passaporti per andare in sud america.

“noi” probabilmente eravamo nei lager.

sai, triangoli rosa, triangoli neri…

Sandra

Io non ero ancora nata! Probabilmente non avrei avuto il coraggio di scendere in piazza contro i nazi, come fecero gli operai olandesi. Ma sicuramente non il “coraggio” che ebbero i cattolici di concedere i pieni poteri ad Hitler, o di firmare il concordato con Hitler!!!

Senza l’appoggio di monsignor Kaas, l’amico del futuro papa Pacelli, forse la storia sarebbe stata diversa. Ma gli interessi di bottega sono più importanti della vita di qualche milione di persone…

Non possiamo dire dove saremmo stati noi. Ma si può star certi sul dove sarete, hora et semper, voi!

Dalila

Nessuno ha detto a Giuseppe che ad Amsterdam c’è ancora la casa di Anna Frank?
E che i nazisti si ispiravano a un non meglio identificato “Gott” nella loro scelleratissima Kampf?

Ma i cattolici vanno solo nelle scuole cattoliche?
Beh, direi che si vede…

bruno gualerzi

Scienza dell’amore?
Perdonate la depravazione, ma nel clima di questi giorni i primi ‘scienziati’ che mi sono venuti in mente sono… le escort.

Florenskij

@ C’è tutto un filone cinematografico risalente agli anni ’70 – ’80 che ormai per qualcuno è di culto: “L’insegnante viene a casa”, “La supplente”… Il corrispettivo su pellicola della Commedia dell’Arte.

A proposito di scienza. La citazione esatta è: Mino Bergamo “La scienza dei santi”.
Oltre questo c’è un classicissimo manuale sulla mistica del teologo spagnolo Antonio Rojo Marin. Non ricordo il titolo, ma ho constatato che è di un rigore concettuale e linguistico assoluto, nell’accezione “scolastica” del termine.

Sul ruolo dei Cattolici nell’avvento di Hitler studierò. Ieri in una libreria antiquaria ho scorso un libro anni ’60 del vaticanista Carlo Falconi ( ex prete ), in cui si affermava che l’ammirazione di papa Pacelli per la cultura germanica non c’entrava nulla con l’ipotizzato filonazismo. Bisogna contestualizzare, che diamine!
Domanda: nel contesto del 1933 ( crisi economica e rivendicazioni antiVersailles largamente popolari la Chiesa disponeva della forza politica e culturale per resistere senza essere spazzata via? I partiti di sinistra lo furono. Non si pensa che all’inizio del ‘900 per via della secolarizzazione già galoppante la Chiesa aveva pochissima presa sulla classe dirigente borghese? Ipotesi da verificare, senza escludere il compromesso più antievangelico. ( E sul ruolo dei pacifisti inglesi – di cui molti radicali alla Russell, sospetto – e francesi nel fare buon viso al cattivo gioco di Hitler – vedasi Chamberlain. l’uomo dell’ombrello – che dire? Una mia collega di estrema sinistra anni fa sostenne che il crollo della Franmcia nel 1940 fu dovuta alla scarsa combattività insufflata dai Comunisti per sollecitazione di Stalin. Come sono complessi i giochi della storia! )

Kaworu

eh già.

contestualizzare.

è curioso che poi l’accusa di relativismo venga rivolta agli atei.

da gente che relativizza qualsiasi cosa.

Sandra

oh beh, senza dannarsi troppo sui libri di storia, basta interrogarsi sul ruolo dei cattolici e delle gerarchie cattoliche nell’ascesa di Berlusconi.
“la Chiesa disponeva della forza politica e culturale per resistere senza essere spazzata via?”
Certo, anzi, oggi come allora, avrebbe perso in privilegi e guadagnato in credibilità. Ma non è la coerenza quello che vi interessa, è il potere. E per mantenerlo puntualmente vi alleate con i poteri, sanguinosi o corrotti che siano, in grado di sostenervi.

Paola

Scienza e Fede sono valori che posso andare d’accordo, a differenza di chi vuole far credere che non c’è nessuna armonia.
L’arte per esempio si collega perfettamente con la Fede o con la Religione, basti guardare le moltitudini di opere e dipinti che lo confermano.

Kaworu

va che florenski che è cattolico, poco sopra ha “contestualizzato” cosa intendeva il papa con “scienza”.

e non è quel che intendi tu.

l’arte non è scienza come è comunemente inteso questo termine e quindi mi sfugge sinceramente che cosa c’entri.

in ogni caso quei dipinti ci sono perchè il committente di solito era la chiesa. e si accontenta il committente. così come si faceva il ritratto al re o al principe.

Paola

Che stress -.-
Ma con chi credi di stare a parlare?
Io queste cose le posso dire dato che mio figlio ha frequentato l’istituto d’arte.

Kaworu

quindi dovrebbe sapere chi erano i committenti, no?

e dovrebbe sapere che il committente va accontentato se no non ti paga. oggi come allora…

in ogni caso questo discorso sull’arte non c’entra assolutamente NULLA con l’ultimissima Oo

Federico Tonizzo

Paola, posso domandarti che titolo di studio hai?

bardhi

“L’arte per esempio si collega perfettamente con la Fede o con la Religione” se è per questo l’arte si collega altrettanto bene anche alle dittature comuniste, esiste una ampia letteratura, arte figurativa e cinematografia del “realismo socialista”.

Paola

D’altronde dagli atei ci si aspetta questo ed altro.
L’odio anticlericare contro la Religione Cristiana c’è sempre stato e addirittura è sfociato in odio violento, tanto da portare a violenze e omicidi verso i preti, i seminaristi ecc…
L’odio che invece c’è oggi è un odio fatto di parole, come quello che promuovono alcuni scienziati, se scienziati si può dire, come la Hack ed Odifreddi.
Odifreddi per esempio paragona i Cristiani a dei cretini e la Hack paragona i credenti come a delle persone infantili.

Kaworu

proiezione, che brutta cosa…

comunque ti costa molto stare it e non farti etichettare proprio subito subito come troll?

Kaworu

che educazione, e che argomenti! sono sinceramente colpita.

davvero, è bello vedere le persone che si definiscono appena aprono bocca 🙂

Stefano

@ Paola

Guarda faccia di tolla che le scatole sei tu che le vieni a rompere qui.
O te l’ha ordinato il dottore?

hakamarossa

una conferma plateale dell’esattezza del paragone di oddifreddi.

e non stressatemi.
io queste cose le posso dire dato che mio cuggino ha letto il libro e io l’ho assorbito per osmosi.

Stefano

@ Paola,

L’odio contro chi non riconosce la Religione Cristiana c’è sempre stato e addirittura è sfociato in odio violento, tanto da portare a violenze e omicidi verso eretici, infedeli, streghe ecc…

(mi scuso per la forma orribile ma riprende l’originale, che ho semplicemente adattato)

L’odio che invece c’è oggi è un odio fatto di parole, come quello che promuovono alcuni cristiani, se cristiani si può dire, come De Mattei ed Fanzaga.
Fanzaga per esempio paragona i non Cristiani a dei diavoli e De Mattei dice che gli omosessuali fanno cadere gli imperi.

PS. la Hack paragona i credenti come a delle persone infantili. E spesso ci azzecca.

Kaworu

beh non è che sia un paragone così azzardato quello con le persone infantili.

se ci pensi bene, hanno sempre bisogno di un “supergenitore” (carenze di quelli reali? non so, può essere un’ipotesi interessante, psicodinamicamente) che li protegga, che rispecchi le loro idee giustificandole (tipo omofobia, razzismo and so on) e che soprattutto prometta fulmini e saette contro i loro “nemici” (già questo termine mi sembra terribilmente infantile se usato fuori dall’ambito bellico).

Kaworu

ah dimenticavo: questo supergenitore è tanto duro coi loro “nemici” quanto invece tenero e pronto a perdonare qualsiasi cosa loro facciano.

oh si, tutto ciò sarebbe da indagare approfonditamente dal punto di vista psicodinamico… eccome. verrebbero fuori cose interessanti secondo me.

Ale

@Paola
D’altronde dai cattolici ci si aspetta questo ed altro.
L’odio clericare contro chi la pensa in modo diverso c’è sempre stato e addirittura è sfociato in odio violento, tanto da portare all’inquisizione, ai roghi, alle crociate.
L’odio che invece c’è oggi è un odio fatto di parole (solo perchè per il momento non possono passare ai fatti) , come quello che promuovono alcuni nobili membri del clero ad esempio il vostro amato don livio fanzaga.

hakamarossa

si impara al catechismo, quindi immagino che la cara paola sia un’esperta.

bradipo

beh, ci sarà un motivo se quelle dei cattolici le chiamano “funebri”…

che sia invidia?

Paola

Sono solamente questi i vostri argomenti?
Andate avanti con le crociate?

Kaworu

detto da una che di argomenti non ne ha…

a parte maleducazione e stupidità, si intende

Paul Manoni

Oltretutto la cattotalebana parla pure di “crociate”. Un autogoal! 😆

hakamarossa

esattamente quali sono i tuoi? a parte le pompe e i non mi rompere.

le crociate le facevano tuoi compagnucci di merende, tra una ruberia e un assassinio.
trova qualche altro argomento, capra ignorante.

che stress, un altro troll scrauso :DDDDD

Stefano

@ Paola

Quali argomenti hai portato tu oltre alle stupidaggini, ai non rompere e alle pompe?
Siete senza vergogna.

Una che scrive

la Hack paragona i credenti come a delle persone infantili

violentando l’italiano viene a dire che siamo scarsi….

bardhi

da ragazzi quanti battiti di tastiera avete consumato per rispondere a sta paola, poretta si è gia fatto capire chi era gia dal secondo post: “Ma con chi credi di stare a parlare?”

Marco

Sarei curioso di sapere, levati gli imbecilli da una parte e dall’altra, che fanno più che altro numero e zavorra, rispettivamente quanti cristiani e quanti atei restano. Ma non per fare una classifica, infatti credo che quei cinque o sei rimasti andrebbero perfettamente d’accordo tra di loro… Lascio allo studente la facile dimostrazione di quanto enunciato.

Painkiller

Ragazzi non date da mangiare ai troll, che poi ingrassano e si stanziano.

Paul Manoni

Vabbe’ ma quella non e’ nemmeno paragonabile ad un troll…Ha fatto 3 interventi, uno peggiore dell’altro. Neanche il buongusto della provocazione gratuita possiede. Probabilmente viene qui a scaricare le sue frustrazioni, visto che il suo compagno non gli da una bottarella da mesi…Altrimenti non si spiegherebbe il linguaggio da sporcacciona che usa. 😉

Painkiller

La mi osservazione è semmai ancor più valida…. se il troll è di bassa qualità meglio farlo morire di fame.

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