Islamico sputa su crocifisso, condannato a sette mesi

Un immigrato maghrebino di 31 anni, di religione islamica, nei giorni scorsi ha sputato sopra un crocifisso, calpestandolo successivamente. L’episodio è avvenuto a Pordenone e ne dà notizia il Messaggero Veneto. Arrestato, e processato per direttissima già l’indomani, ha patteggiato una condanna di sette mesi per vilipendio e oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

Luciano Vanciu

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180 commenti

gigi

le religioni tengono conto del fatto che credere vuol dire non sapere nulla.
gli atei al contrario tengono conto del fatto che ragionare vuol dire non essere ignoranti e sapere e conoscere.
gli atei ci saranno sempre perche sempre ci sono stati, cerano prima degli ebrei e anche dopo che l´´ebraismo, come il cristianesimo e tutte le altre credenze, non ci saranno piü. viva il mondo libero dalle religioni viva la ragione abbasso la prigione delle religioni´. il credere e´´ la filosofia dello stolto. la religione metafisica dei vinti dalla vita.
sono apparso alla madonna, e il resto fu natura

paolo

soprattutto se si considera il fatto che se un cristiano in un paese musulmano avesse sputato sopra il corano….. sarebbe stato condannato a morte..

fab

Aspettiamo lo stesso trattamento per Calderoli.
O meglio, aspettiamo che chiunque sia stato arrestato per simili quisquilie venga rilasciato con tante scuse ed un indennizzo adeguato.

nightshade90

il bello è che in america bruciano il corano e nessuno dice neinte, qui calpestano il crocifisso e mandano il colpevole in galera. che la cristianofobia sia una balla ed esista semmai un priviulegiuo specifico per una certa religione?

P.C.

“gfghh chon ell tricholore mi sci pullisco ill” ecc sbaglio o è ministro? No, giusto per sapere quale sia la cosa più grave, se offendere la bandiera dell’Italia o il simbolo di un delirio di massa…

Reiuky

Vilipendio a cosa?

Non si era detto che il crocifisso NON era un simbolo religioso?

Florenskij

E se qualcuno sputasse sulla “Primavera” di Botticelli?
Religioso o non religioso, il crocifisso è un simbolo su cui c’è l’investimento affettivo di un bel po’ di persone. E se qualcuno sputasse su un ritratto di Darwin esposto pubblicamente? Idem, su un logo dell’UAAR? Concludo: su un simbolo della squadra nazionale di calcio? Sullo stemma del Milan in presenza di tifosi rossoneri? Non sarebbe un’offesa a QUELLE PERSONE?
Per me facendo i faziosi a tutti i costi e in modo così tristo vi buttate la zappa sui piedi.

Fri

“E se qualcuno sputasse sulla “Primavera” di Botticelli?”
mi pare ci sia qualche differenza fra un capolavoro irripetibile dell’arte e un pezzo di legno (sempre che fosse legno, piu’ probabilmente plastica) qualsiasi

“E se qualcuno sputasse su un ritratto di Darwin esposto pubblicamente? Idem, su un logo dell’UAAR?”
Sarebbe semplicemente un maleducato. Da qui a dargli sette mesi ce ne passa!

davide

beh la primavera di botticelli è un’opera unica, se mi ci sputi sopra e si rovina mi incaz*o, se sputi su una stampa di darwin sinceramente parlando non mi tange granché, così come sei liberissimo di sputare sul logo della mia associazione culturale…

ovviamente non si dovrebbe sputare su niente, ma solo per mera questione igienica, del valore teatrale/politico/idealistico del gesti me ne frego altamente, se non sei d’accordo libero di dimostrarlo…

ma a quanto pare qui un vessillo di una religione (che in realtà è stato denigrato e destituito da ruolo di vessillo e assoggettato a mero arredo), ha la pretesa di essere paragonato al simbolo di uno stato…se tu sputi sopra il mio stato mi incaz*o, il resto sono solo associazioni più o meno folkloristiche

per finire, che allora si abbia per tutti lo stesso trattamento e quando verranno fatte abbassare con la forza le bandiere dell’uaar che manifestano a porta pia che vengano accusati di vilipendio anche i poliziotti che lo fanno

Paul

Se qualcuno sputasse sulla Primavera di Botticelli danneggerebbe un capolavoro e risponderebbe per questo.

Darwin non è il Papa/santone degli atei. E’ molto peggio la criminale opera di disinformazione che fa gente come De Mattei, dall’alto della sua immeritata posizione.

Sette mesi per uno sputo (per quanto gesto incivile e disgustoso) sono un atto di squadrismo cattolico.

Una multa sarebbe stata più adeguata.

Il problema è: chi era il proprietario di quel crocifisso?
Ha danneggiato proprietà altrui?

Altrimenti non vedo il perché di una condanna del genere.

bradipo

Agli atei importa poco o nulla del rispetto delle icone… la superiorità di tale atteggiamento (tra l’altro contenuta anche nella saggezza delle religioni che mettono in guardia verso l’idolatria…saggezza anche cristiana che i cattolici stanno bellamente ignorando, e se ne vedono i risultati se si sa guardarli) è dovuta al fatto che non è sputando sul ritratto di Darwin che se ne invalida la teoria… e se anche qualcuno lo facesse sarebbe una conquista scientifica, non un’offesa a una tradizione non rispettata a cui si è tanto attaccati per abitudine.

Stefano

@ Florenskij

Per me facendo i faziosi a tutti i costi e in modo così tristo vi buttate la zappa sui piedi.

Non abbiamoi idoli, noi.
Niente zappa sui piedi.
Il concetto di offendere un’idea è semplicemente ridicolo ed è uno strumento per bloccare in modo pretestuoso la possibilità di parlarne.

nightshade90

tutti possono sputare sulla primavera di botticelli quando vogliono. basta che sia un poster (loro). a meno che tu non intenda suggerire che quel crocifisso era l’originale su cui è stato ammazzato il vostro amichetto immaginario e non uno dei tanti prodotti in serie, non vedo come possa reggere il paragone.

Roberto Grendene

“e se qualcuno sputasse su un ritratto di Darwin esposto pubblicamente? Idem, su un logo dell’UAAR?”

sarebbe un gran maleducato

lo difenderei da chiunque volesse condannarlo ad anche un giorno di reclusione

potrebbe essere condannato ad una pena pecuniaria, ove prevista per analoghi comportamenti (ad esempio per sputi su vetrine di un negozio, o su un muro di un ufficio comunale)

Il Filosofo Bottiglione

mi associo alle risposte che hai già ricevuto.

un conto è un’opera d’arte e un conto è un prodotto seriale dozzinale.

mi colpiscono queste persone che non sanno distinguere tra un capolavolo e un teomondo scrofalo, ma penso sia dovuto all’enfasi di voler imporre il proprio feticcio sulla testa di tutti. ossia penso alla malafede, più che alla perfetta ignoranza delle più semplici regole estetiche e della storia dell’arte.

Diocleziano

Suvvia, non perdiamo il senso delle proporzioni: la Primavera del Botticelli è ‘LA’ Primavera del Botticelli… un crocifisso è ‘un’ crocifisso.

Sconsiglierei vivamente di sputare sullo stemma di qualsiasi squadra di calcio: in Italia si sopporta il nano bunghista, la corruzione, la mafia, ma se gli toccate la squadra del cuore l’italiano è una vera furia dell’inferno!

Leonardo

Stai facendo confusione. Sputare sui simboli è lecito, perchè i simboli non si offendono.
Sputare sulle persone (o sulle loro effigi) no, perchè queste si potrebbero offendere.
Non vale il sentirsi oltraggiato per interposta persona (o simbolo): quindi in una società laica è lecito sputare sul simbolo di Darwin o sul crocefisso, poichè vietarlo vorrebbe dire calpestare la libertà di pensiero e quella religiosa, che sono un caposaldo della laicità.

fab

Uno che non trova motivo per distinguere un’opera di Botticelli da due assi inchiodate ha qualche oggettivo problema di giudizio.

Batrakos

Io non sono d’accordo: ovvio che sputare su Darwin non ne invalida la teoria ma è un gesto offensivo e provocatorio che, teoria o meno, denota volontà di offendere.
Anche se uno dice mia madre è una p…. non rende la cosa vera, ma intanto io due schiaffi provo a mollarglieli perchè a parer mio è da imbelle farsi offendere e starsene zitti perchè tanto l’offesa non rende ragione a chi la muove.
Ad un gesto di prepotenza sono uso rispondere con la forza, questione di farsi rispettare.

Batrakos

Semplice Markus:
Mi scuso perchè non era mia intenzione offenderti 😉
Fuor di scherzo, sto dicendo seriamente ciò che penso: è tutto lì il senso che intendo e che è intollerabile, nell’intenzionalità. Quando si offendono scientemente persone care o idee presenti nel background dell’altro è lì il massimo livello di volontà di denigrare, non di confutare che è altra cosa, e credo che sia nell’animalità umana quando ci si attacca deni a persone care o idee valoriali alzare il livello dell’adrenalina.
Sia chiaro: non sto valutando il caso in questione nè proponendo pene che nemmeno so come siano per legge, era uno sviluppo al thread.

Southsun

Ciccio, se qualcuno sputasse sul simbolo dell’UAAR non gli farebbero nulla, stai tranquillo. Anzi, a Livio Fanzaga verrebbe un orgasmo in diretta radiofonica e De Mattei farebbe una conferenza sulla libertà di sputacchiare.

E perchè la passerebbe liscia? Perchè il simbolo UAAR, non essendo un simbolo re-li-gi-o-so come il crocifisso (le vostre bugie hanno le gambe corte) non gode di protezione legale e quindi dell’obbligatorietà dell’azione penale.

Ergo, la Magistratura potrebbe procedere solo dietro querela di parte, e anche così non gli darebbero certo 7 mesi.

C’è però un dettaglio che a molti è sfuggito. A questo sputacchione gli hanno dato 7 mesi perchè ha offeso il crocifisso o per vilipendio, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale?

Giovanni Bosticco

Voglio dire basta, una volta per tutte, al fatto
che idee religiose, o antireligiose, diventino
presunte “prove” in sede giuridica.
Se aggredisco fisicamente Corano, Vangelo,
o libri di Marx, può il giudice condannarmi,
perché avrei offeso credenze ipotetiche?
Certi elementi, cattolici e islamici, non sop-
portano il fatto di essere tollerati, come sono
tutti gli altri sostenitori di idee non dimostrate
(ufologi, spiritisti, etc.). Vogliono asservire lo
Stato alle loro idee, mentre questo, per defini-
zione, dovrebbere mettere tutti i suoi cittadini
sullo stesso piano.
I cattolici sembrano più “democratici”, perché,
grazie alla storia europea degli ultimi 5 secoli,
hanno troppi ostacoli per fare ciò che fanno
gli ajatollah.

Florenskij

@ Bosticco. Una cosa è aggredire fisicamente, un’altra compiere gesti pesanti di vilipendio. Io sarei d’accordo sulla condanna di chi sputa su falce e martello perchè in tal modo offende chi per l’ideale espresso da quel simbolo ha perso o rischiato la vita.

davide

c’è anche chi per l’ideale fascista ha perso la vita…ma come mai sono sicuro che se qualcuno ci sputasse sopra tu non avresti troppo da ridire

Giovanni Bosticco

@ Florenskij.
“Io sarei d’accordo sulla condanna di chi sputa su falce e martello perchè in tal modo offende chi per l’ideale espresso da quel simbolo ha perso o rischiato la vita.”
E quanti hanno perso la vita sui vostri roghi, perché, seguaci del vostro Vangelo,
non lo interpretavano come Santa Romana Chiesa imponeva?
E, se (comunque non lo farei), sputassi sul tuo “Dio fatto uomo”, che testimonianze
abbiamo, su queste tue credenze strane? Giuseppe Flavio, un ebreo adottato dalla
famiglia imperiale dei Flavi, aveva parlato della presunta “resurrezione”, però, caso
strano, non si era mai fatto cristiano, di fronte ad un’evidenza simile.
Aveva descritto, minuziosamente, la vita del famoso Erode, cui attribuite la “strage
degl’innocenti.” E’ interessante, da un punto di vista storico, perché morì nella
primavera del 4 a.E.C. (avanti Era Comune). Ma non c’è traccia, nella sua descri-
zione, di “re magi”, “salvatore”, “strage”.
Non vi voglio imporre le mie idee. Sono democratico.
Ma, allora, per favore, non imponete a me le vostre.

Dalila

Florenskji è un po’ fissato con falce e martello.
Come se qui tutti stessimo a parlare all’ombra della statua di Stalin…

Il Filosofo Bottiglione

caro Florenskij. e se uno avesse come religione che bisogna sputare sul crocifisso?
si sentirebbe offeso da tutti quelli che passano vicino al crocifisso senza sputargli.
pertanto tutti costoro, per lui, se ragionasse come te, andrebbero arrestati.

Stefano

@ Dalila

Florenskji è un po’ fissato con falce e martello

Non è il solo.

Passi per Teo ma da Florenskij non me lo sarei aspettato.

@ Florenskij

Io non sono comunista e disapprovo i crimini di Stalin, a scanso di equivoci.

Sergio

Sette mesi? Ma scherziamo! Voglio almeno sperare con la condizionale.

Fra le sette opere di misericordia corporale figura anche “visitare i carcerati”. Speriamo che Florenskij vada a trovarlo e lo sostenga moralmente.
I cristiani dovrebbero essere i primi a protestare per queste pene assurde. Non dovrebbero perdonare settanta volte sette?

Florenskij

@ Sergio. A visitare i carcerati va già mia figlia, a ciò istigata dai “gonnelloni” della parrocchia. Perchè non ci va anche lei, visto che non è necessario essere religiosi per fare della filantropia? Soprattutto,vada a prendere in giro qualcun altro.
Sui sette mesi spero anch’io nella condizionale. Quanto al perdono bisogna distinguere tra perdono interiore ed esigenze della giustizia pubblica, anche per dissuadere gli altri dall’imitare la trasgressione.

Diocleziano

Tranquilli: ha patteggiato sette mesi ed è già fuori…

Florenskij

@Paul. Io mi sono dedicato a un altro settore, la figlia maggiore a un altro ancora. L’importante è che si siano educate all’impegno senza paraocchi, conservando pienamente la capacità di ragionare con la loro testa. Soprattutto quella di non ironizzare a vanvera come se fosse un argomento.

Leonardo

Quale trasgressione ? E’ solo libera manifestazione del proprio pensiero!

meigel

“Ieri pomeriggio Jamel Zmhwli, difeso dall’avvocato Anna Micossi, è stato processato per direttissima.”

In un’aula di tribunale probabilmente dotata di crocifisso.
Ma questo non ha leso i suoi diritti di imputato, ovvio.

Diocleziano

Dall’articolo del Messaggero Veneto risulta che il giovinotto è stato arrestato perché ”…si è rifiutato di fornire false generalità…” (sic!) e il crocifisso, sul quale ha sfogato il suo rancore irrefrenabile, si trovasse nei locali della polizia. È un miracolo se anche in tribunale non abbia dato fuori di matto…

Florenskij

@ Dalila. Quello della falce e martello è un esempio come un altro, magari più calzante perchè questo emblema ha rappresentato un’idea ritenuta messianica da milioni di uomini, sul genere del protagonista di “Ladri di biciclette”per almeno settant’anni. Per il resto sono convinto che l’ateismo UAAR abbia come matrice il radicalismo inglese ( vedasi soprattutto Bertrand Russell, e prima di lui gli Start Mill e Hume ). Il fatto è che questo tipo di movimento non è ancora arrivato al governo, con tutti i problemi e l’esplicazione di forza che il mantenimento di un regime comporta. Da qui la pretesa di “chiamarsi fuori” al 100% dai crimini commessi da precedenti regimi ateistici o similateistici, da Robespierre a Lenin a Stalin a Pol Pot. Ha visto “La vita degli altri”? Pensa che i capi della polizia della DDR non fossero atei?

Stefano

@ Florenskij

“Pensa che i capi della polizia della DDR non fossero atei?”

pensa che abbiano agito in veste di atei o di membri di un partito?
E pensa che il fatto di non essere atei abbia impedito ai predecessori di combinarne di cotte e di crude?
Tragga la più probabile conclusione.
“questo tipo di movimento non è ancora arrivato al governo”
Ma il suo si. E qui mi fermo.

“Da qui la pretesa di “chiamarsi fuori” al 100% dai crimini commessi da precedenti regimi ateistici o similateistici, da Robespierre a Lenin a Stalin a Pol Pot.”

Non è una pretesa, MI CHIAMO fuori perché non ho niente da dividere con loro.
E non abbiamo peccati originali.

Sandra

Il motto “Il potere tende a corrompere, il potere assoluto corrompe in modo assoluto” è applicabile alla Stasi come alla Chiesa cattolica. Il funzionario della Stasi del film all’inizio è credente, un fanatico. Non è ateo, crede nell’Idea. Dio è un’idea come un’altra. E il funzionario della Stasi un inquisitore comunista. Credente.

Southsun

@ Florenskij.

Pensi che i capi dell’Inquisizione non fossero cattolici, seguaci di Gesù l’amorevole Agnello?

La Stasi aveva ha disposizione tecnologie che gli Inquisitori si sognavano. Ma, a giudicare dall’inventiva profusa nell’inventare ogni genere di DIABOLICHE macchine per infliggere SCIENTIFICAMENTE i più grandi supplizi e sofferenze alle “streghe” e agli eretici, immagina che avrebbero potuto fare se solo avessero avuto la tecnologia moderna.

Immagina se nel ‘600 avessero avuto le apparecchiature della Stasi, i nostri cari caritatevoli e amorevoli cattolici inquisitori…..

D’altra parte, non fu Innocenzo III a inventare per primo il marchio d’infamia per gli ebrei?

Sempre all’avanguardia dell’orrore, madama la marchesa!

Dalila

@ Florenskij

esiste il tasto ‘rispondi’…

Ho visto il film e chiaramente non si tratta di atei ma di persone dal comportamento invasato: in questo la religione puo’ giocare un ruolo importante, continua a farlo oggi.

Non si puo’ certo giocare alla prospettiva manichea ateo-cattivo, credente buono.
E’ un gioco vecchio e molto stupido.
L’approccio ateo è generalmente razionalista anche se questo è opinabile (esistono altre forme di ateismo interessanti da conoscere).
Quanto al comunismo, non credo di averne mai parlato, penso seriamente che sia una tua ossessione.
Anche il binomio ateo-comunista è molto vecchio e non cosi’ scontato come credi: la destra in un contesto europeo è spesso una destra laica asd esempio.
Storicamente ci si cela sempre dietro qualcosa di ‘più grande’ per giustificare i propri mali.
Voler decodificare “la filosofia UAAR” rimane un’impresa poichè troverai probabilmente persone che partono da Hume e B. Russel come anche neopagani e molto altro: l’idea è probabilmente rappresentare un (non)-gruppo eterogeneo per la laicità e per il pensiero razionale (non necessariamente materialista) con una forte cultura della diversità.

@ Stefano

Hai ragione. Ed arrivando al governo si vedono le più grosse magagne.

MetaLocX

Bè, in questo caso il crocefisso è un simbolo passivo :-S

Florenskij

@G. Bosticco. Il brano su Gesù di Giuseppe Flavio è “sub judice” perchè ritenuto da molti un’interpolazione effettuata da un copista cristiano. Che Giuseppe Flavio si sia convertito al Cristianesimo non risulta; sembra invece che brutti guai ( condanna a morte, se non ricordo male ), siano capitati a Flavio Clemente e a sua moglie Flavia Domitilla, membri della famiglia imperiale, per la loro adesione alla nuova religione.
Che Erode sia morto nel 4 a. C. di per sè non fa problema perchè Gesù nacque all’incirca nel… 6 a. C. E’ noto che ci fu lo sbaglio di Dionigi il Piccolo, il monaco autore della cronologia cristiana che rimpiazzò quella romana, imperniata sulla fondazione di Roma.
L’uccisione di una decina di bambini sotto un re sanguinario come Erode non doveva fare gran notizia, anche perchè aveva fatto fuori diversi membri della famiglia. Diceva Augusto:”Preferirei essere un porco anzichè un figlio di Erode!”
Per me i magi ( di cui nei vangeli non è detto affatto che fossero re ) erano dei “professori universitari” recatisi in Giudea per una verifica sul campo. L’idea mi è venuta in mente vedendo l’immagine fotografica dello yogi indiano Paramahansda Yogananda (“Autobiografia di uno yogi” pag. 224 ) in compagnia dell’amico inglese Richard Wright e della mistica bavarese stigmatizzata Therese Neumann.
Oltre che coltivare lo spirito democratico, dovrebbe anche cercare di informarsi meglio.

NB Molti giovani optarono per la RSI, credendo che tradire l’alleato fosse disdicevole: quindi per motivi di onore.( Tra essi un personaggio MOLTO importante e MOLTO noto che lascio ricordare a lei.) In ogni caso su RAI STORIA ho appena sentito la testimonianza di un ex partigiano, il quale affermava che moltissimi finivano in un campo o nell’altro senza sapere nemmeno loro come. Qui non si tratta solo di legalità, ma anche di correttezza psicologica e di umanità..

Stefano

@ Florenskij

L’uccisione di una decina di bambini sotto un re sanguinario come Erode non doveva fare gran notizia

Una decina?

Allora Erode, vedendosi beffato dai magi, si adirò grandemente e mandò a far uccidere tutti i bambini che erano in Betlemme e in tutti i suoi dintorni, dall’età di due anni in giù, secondo il tempo del quale si era diligentemente informato dai magi.

Contestualizzazione?

Marcus Prometheus

@ Floreski
Se Lei ha letto Giuseppe Flavio per intero, la sua osservazione che “una decina di bambini ammazzati sotto un Re sanguinario come Erode non doveva fare notizia” non tiene.
Non solo e non tanto perche’ avrei anche da obbiettare qualcosa sul fatto che Erode fosse da considerare particolarmente sanguinario***, ma soprattutto perche’ Giuseppe Flavio ci fa sapere tutto, vita, morte e miracoli, ma proprio tutto anche i pettegolezzi di corte relativamente al suo regno. Una strage di innocenti in massa e per una ubbia non sarebbe passata inosservata.
POI: All’Epoca della nascita presunta del presunto Gesu’ Erode era gravemente malato, stava pensando alla sua morte, non aveva eredi di cui si fidasse ed in cui confidasse pienamente, pertanto non avrebbe avuto nessun senso che si preoccupasse eccessivamente di un neonato. Al massimo questo avrebbe spodestato il suo erede non lui gia’ anziano e malato della malattia che lo avrebbe portato alla morte.
Insomma da questo, ma soprattutto dalla mancata menzione di Giuseppe Flavio (oltre che delle altre decine di scrittori contemporanei) sappiamo con notevole grado di sicurezza che NON vi fu alcuna strage indiscriminata di bambini.
Certo, anche questa leggenda metropolitana gerosolomitana puo’ avere un riferimento in qualche episodio concreto, ma diverso, magari un po’ somigliante , poi esagerato e TRASFORMATO. E Giuseppe Flavio narra che Erode fece sterminare la famiglia di pretendenti di discendenza davidica al trono sul quale sedeva, che erano poi quelli che avevano fomentato ribellioni nei suoi confronti piu’ volte. Ed quella famiglia fu sterminata al completo, inclusi gli eredi bambini.
Altra possibile origine della leggenda cristiana e’ ricavabile sempre da Giuseppe Flavio che narra che in previsione della sua morte Erode avrebbe voluto farsi accompagnare nell’aldila’ dai principali nobili e dalla moglie, come in alcune monarchie estremo orientali pare sia realmente successo. Questa intenzione non fu messa in pratica, e tuttavia Giuseppe Flavio la riporta.
*** Questa ultima volonta’ di Erode si’ che era abbastanza straordinariamente sanguinaria piu’ di quanto fosse stato sanguinario in vita Erode, che certo aveva ucciso per farsi spazio ed acquisire potere, ma non per sadismo o particolare sete di sangue, la sua sete era piu’ di gloria – megalomania – come dimostrano le sue tantissime costruzioni monumentali).

SilviaBO

Credo che nei paesi islamici la pena per chi sputa sul Corano sia ben peggiore.
In generale, sarei contenta se atti del genere fossero considerati espressione della libertà di pensiero (magari non approvati dal galateo, perché esistono modi più educati di esprimere le proprie idee, ma neanche considerati reati). Sempre che l’oggetto in questione non appartenga, come in questo caso, a qualcun altro, perché ovviamente danneggiare un oggetto altrui non dev’essere consentito.
Da quanto dice l’articolo, il vilipendio al crocifisso sembra successivo ad altre azioni ben peggiori, quindi tutto sommato direi che la condanna ci sta tutta.

Pierluigi

I sette mesi sono sicuramente per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, tra l’altro credo che sia una pena pure mite per questi reati. Il vilipendio è un reato, ma in questo caso non penso che sia stato neanche preso in considerazione per la condanna, visti i reati più gravi commessi successivamente. Di sicuro però è stato l’elemento scatenante.

Roberto Grendene

notare comunque come in genere i piu’ aggressivi sono sempre i fedeli di religioni, tra loro inevitabilmente concorrenti

Adel Smith, presidente dell’Unione musulmani d’Italia, gettò il crocifisso dalla finestra
Questo altro lo prende a sputi e lo calpesta
I difensori dell’imposizione del crocifissi nei luoghi istituzionali aggredirono e minacciarono di morte chi ne chiedeva la rimozione

Atei e agnostici, invece, invitano pacatamente e fermamente a rendere piu’ laico e civile un paese minacciato da violenze tra fanatici religiosi

Florenskij

@ Grendene. I miliziani “rossi” che durante la Guerra di Spagna fucilavano Crocifissi e Madonne non erano atei o agnostici?
O l’ateismo salva “miracolosamente” da ogni volgarità?

Stefano

@ Florenskij

più sopra troverà la risposta.

Ateo vuol dire che non crede in dio. PUNTO. Miliziani rossi è già altra cosa.
Quindi si può essere atei e NON miliziani rossi. Pare che sia troppo difficile da capire, o forse non conviene.
Ad evidenza siamo atei ma non miliziani rossi (almeno non mi risulta….).
E non crediamo nel peccato originale.
Quindi è a noi che si deve dirigere. Uno per uno.
O alle idee che condividiamo.

Southsun

Lo stesso discorso – a parti rovesciate – lo devi fare anche per i franchisti.

Siccome la Chiesa li appoggiava in tutto e per tutto, i miliziani rossi fucilavano i simboli di quella Chiesa.

Federico Tonizzo

“processato per direttissima già l’indomani”? 😯
E Berlusconi che doveva essere processato per direttissima per l’ “affare Ruby”? Quanto tempo è già passato dalla decisione di processarlo per direttissima? E giusto ieri il tribunale è stato “obbligato” a spostare la prima udienza vera a fra più di un mese, per assenza dell’imputato e degli avvocati (assenza “giustificabile” ad ogni futura seduta, fino alla prescrizione?)! 👿

Chiara Ferrari

Lei confonde il rito per direttissima con il rito immediato.
Sono entrambi riti speciali, ma con tempi e norme del codice di procedura penale differenti.

Chiara Ferrari

Per Berlusconi nel procedimento “Ruby” era stato chiesto il rito immediato.
E’ lì la differenza.

Federico Tonizzo

@ Chiara Ferrari:
Ok, quindi fu un errore del giornalisti (magari non esperti in riti processuali, come la maggior parte dell’umanità): v. articolo citato sopra, per esempio.

Kaworu

tanto per sapere, per uno stupro che durata media della pena abbiamo?

e per le molestie su minori?

andrea pessarelli

per le molestie sui minori la pena è fare il presidente del consiglio a vita

Roberto Grendene

premesso che il gesto e’ da maleducati, notare come il crocifisso dimostri per l’ennesima volta di non essere né un simbolo di pace né di tolleranza

Kaworu

è semplicemente un MEZZO che i cattolici usano per manifestare ODIO E INTOLLERANZA (anche se gli piace cambiare e invertire il significato delle parole)

gibbon

E’ un segno per marcare il territorio, come le croci sulle montagne, le chiese chiesette cappelle ovunque presenti, le visite pastorali nelle scuole ecc.

Dalila

Hai ragione, il gesto è comunque molto sgradevole in ogni senso.
E’ come se qualcuno facesse lo stesso con la foto di una persona molto cara.
In questo io sono per il rispetto.

Poi ovvio che non credo ai ninnoli vari ma certi gesti rimangono molto stupidi e scioccamente provocatori.

Altro discorso farei invece per il più interessante concetto (anche e soprattutto letterario) di blasfemia il quale puo’ avere diverse e sfaccettate nuances.

Florenskij

@Grendene. Ah sì? E in che cosa consisterebbe, iconologicamente parlando, il messaggio di intolleranza del “giusto sofferente” inchiodato a una croce? Ci vede artigli rotanti come la svastica? Oppure attrezzi contundenti come nel fascio littorio e nella falce e martello?
Ricordo che alla croce furono inchiodati lungo la via Appia migliaia di schiavi superstiti alla battaglia finale di Spartaco.

bradipo

E in che cosa consisterebbe, iconologicamente parlando, il messaggio di intolleranza del “giusto sofferente” inchiodato a una croce?

Quel “non avrai altro Dio all’infuori di me” e alla storia dell’imposizione del comandamento in questione a cui è per via di cose collegato, che tra l’altro rende paradossale l’uso di un simbolo di condanna e monito per l’ingiustizia per perpetrarne una.

Simone

Sette mesi per aver sputato a un pezzo di legno? Se avesse sputato addosso ad una persona quanto gli davano? 10 ergastoli?

Reiuky

Dipende… se la persona indossava il collarino bianco mi sa un po’ di più

Florenskij

@ Mi annoterò questa espressione di profonda saggezza e di sopraffina cultura. Ha mai sentito parlare di soldati che si sacrificano per salvare la bandiera del reparto?

Simone

Quello che fanno alcuni soldati giustifica quello che fanno molti di voi cattolici? Anche come moralisti valete davvero poco.. E dire che la morale dovrebbe essere il vostro pane.

giuseppe

Stefano risponde:

giovedì 7 aprile 2011 alle 11:42

@ Florenskij

Per me facendo i faziosi a tutti i costi e in modo così tristo vi buttate la zappa sui piedi.

Non abbiamoi idoli, noi.
Niente zappa sui piedi.
Il concetto di offendere un’idea è semplicemente ridicolo ed è uno strumento per bloccare in modo pretestuoso la possibilità di parlarne.

Ma che c’entrano gli idoli ? Saranno idoli per voi ma non per noi. Abbiamo almeno il diritto di avere dei sentimenti nei quali possiamo sentirci offesi ? O la vostra visione totalitaria della laicità ci vuole impedire anche questo. Per noi il crocifisso, in legno o in plastica che sia, é un simbolo importante e richiama qualcuno, una persona nella quale noi crediamo. Non credo che sareste contenti se qualcuno sputasse sulla foto di vostra madre o dei vostri figli; eppure si tratta di pezzi di carta. Diamine, é mai possibile che l’odio anticristiano vi accechi al punto di svilire il buon senso ?
E poi, simbolo religioso a parte, c’é l’atteggiamento irrispettoso di uno che viene ospitato nel nostro paese e si permette di manifestare disprezzo per la nostra storia. Si, la storia, che vi piaccia o no, é fatta anche di questo. Possibile che non lo capite ? E possibile che non vi rendete conto che lasciare correre ( solo perché odiate i cattolici ) é un grave rischio per l’equilibrio civile e laico del nostro paese ?
Altro che sette mesi di reclusione, una volta uscito dal carcere avrei aggiunto di rispedirlo a calci in c. nel suo paese.

giuseppe

Neutro o no, é il gesto che non é civile. Io non mi permetterei di sputare su un manifesto uaar.

Kaworu

il gesto non è civile ma sputare su un manifesto uaar, per strada, sul muro di una scuola o su una fotografia non ti fa finire in galera.

perchè il crocefisso si? che ha di diverso dalle cose sopra menzionate?

(a meno che sia un crocefisso su qualche dipinto tipo al louvre. ma in quel caso sarebbe la stessa cosa se si trattasse di amore & psiche)

serlvrer

C’è comunque il fatto che uno sputasse sulla foto di mia madre o mia sorella non verrebbe perseguito penalmente, quindi non vedo perché il rispetto dei vostri sentimenti religiosi debba prevedere delle conseguente penali.
Ma come sempre a voi piace sempre far finta che le differenze non ci sono quanto tornano a vostro vantaggio, vero?

giuseppe

Per me possono pure fare una legge che persegue chi sputa in faccia alle foto di un tuo parente o anche al portone di casa tua. L’inciviltà andrebbe perseguita sempre, con proporzione ai fatti, ma sempre. Quindi non sto invocando nessuna corsia preferenziale per i cristiani. Ti diro’ di più. Qualcuno ha invocato un dipinto di Botticelli…bene, si, anche per questo reagirei duramente. Qualunque atto di disprezzo nei confronti di un paese o di persone di quel paese che ti ospita deve essere punito. Ma vi immaginate che putiferio, e quante accuse buoniste di razzismo, se avessimo fatto una cosa simile a loro ?

Kaworu

un dipinto di botticelli è leggermente diverso da un crocefisso made in china.

serlvrer

Il tuo sogno dunque, Beppe, è un bello stato etico. Ma penso che piangeresti in uno stato realmente etico che imponesse sul serio il rispetto per tutte le persone, visto il poco rispetto che voi avere per gli omosessuali, o in quel caso invochereste la libertà d’espressione (come già ipocritamente fate)?

Florenskij

@Selvrer. Invece io credo che sputare pubblicamente sulla foto di qualcuno, presente un parente avente titolo , costituisca un’ingiuria punibile a querela.
Sostenere l’inopportunità del matrimonio fra omosessuali in sede di “ingegneria sociale” è manifestare poco rispetto?
A usare termini pesanti e volgari contro gli omosessuali sono i “maschioni” da osteria della Suburra. Il cattolico medio non se lo sogna nemmeno.In tutta la letteratura religiosa che ho digerito non ho mai trovato accenni di disprezzo per i gay. In san Paolo si sono sdegno e riprovazione per il peccato, mai sarcasmo cattivo.

serlvrer

Florenskij leggi con le fette di salame sopra gli occhi? se sì, allora capisco l’ultima assurdità che hai detto, comunque l’ingiuria al massimo mi costringe a un risarcimento in sede civile, non una condanna in sede penale

bradipo

@Florenskij

noto con piacere che almeno lei non considera letteratura cattolica il sito Pontifex (sempre che ne conoscesse già l’esistenza, altrimenti la inviterei a farvi un giro)… eppure mi sembra approvato dalle gerarchie e un po’ sopra la media.

bradipo

Non credo che sareste contenti se qualcuno sputasse sulla foto di vostra madre o dei vostri figli; eppure si tratta di pezzi di carta.

I pezzi di carta a cui sono emotivamente più affezionato li custodisco gelosamente poiché facenti parte della mia intimità… non vado certo a mettere foto dei miei cari sulle scrivanie altrui pretendendo che questi vi si inchini di fronte.

E se stampassi foto di mia madre su ogni singolo pezzo di carta del pianeta penso sia ragionevole aspettarmi che qualcuno prima o poi la usi per soffiarsi il naso.

Florenskij

@ servler. Ho scritto “punibile a querela”. Ho parlato forse di condanna penale? L’ho auspicata, oppure al contrario ho detto che avrei preferito la condizionale? Tanto sono bellicoso e vendicativo?
Quale sarenbbe l’ultima assurdità? Aver detto che non c’è sarcasmo? Ribadisco.

Certo che fa stile dare addosso col salame. Buon appetito.

Stefano

@ giuseppe

Abbiamo almeno il diritto di avere dei sentimenti nei quali possiamo sentirci offesi ?

Certo, li abbiamo tutti. Ma non per mandare in galera qualcuno.

Concordo assolutamente con quanto ti ha risposto Kaworu.

Ti ricordo che il rappresentante della Santa Sede all’ONU si è lamentato dell’impossibilità di discriminare per motivi religiosi gli omosessuali.
Ti rammento che se per ipotesi ti dovesse dare “fastidio” la parola “discriminare”, il vostro illustre De Mattei ha affermato che l’impero romano è caduto – dio volendo – per causa loro.
Avranno gli omosessuali il diritto di sentirsi offesi per le vostre parole?
Ti rammento che per secoli avete attribuito agli ebrei la responsabilità della morte di Gesù. Sulla scorta di queste accuse qualcuno si è preso delle libertà.
Avranno gli ebrei il diritto di sentirsi offesi?

@ Florenskij

Il fatto di prendersela con ebrei e omosessuali potrebbe sdognare comportamenti discriminativi nei loro confronti?

andrea pessarelli

le foto delle madri e dei figli non vengono imposte in ogni luogo pubblico e in nome di quelle foto non vengono fatte leggi liberticide non viene messa gente sul rogo non vengono indette guerre sante non vengono ratificate alleanze con hit ler muss solini e pin ochet

#Aldo#

Gli è andata ancora bene! Avesse commesso un atto anche meno blasfemo in certi Paesi del Maghreb ora penzolerebbe da una corda. Al di là di questo, io avrei visto più di buon occhio un rimpatrio coatto per manifesta incompatibilità col Paese ospitante.

giulio

Speriamo che quasi tutti i 7 mesi glieli abbiano dati per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

daigoro

“Era accusato di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, di rifiuto di fornire le proprie generalità e di vilipendio agli oggetti di culto per avere sputato e calpestato il crocifisso”

la storia non quadra. il tipo è stato fermato per false generalità, condotto negli uffici polfer dove ha dato di matto.

mi rifiuto di difendere un delinquente che è stato condannato principalmente per altre questioni. l’aver sputato e calpestato il crocefisso lo qualifica per un vandalo non per un difensore della laicità.

Kaworu

mi auguro che la condanna sia per i veri reati commessi e non per la questione del crocefisso.

Congo

Va un attimo approfondita la dinamica dei fatti.
Perché i 7 mesi non gli sono stati affibbiati solo per lo sputo (vilipendio), ma per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale E vilipendio.
Quindi è la somma di 3 imputazioni.

Insomma, deve essere un po’ più contestualizzata la notizia.

Resta il fatto che, seppure ateo, io non sputerei mai su nessun simbolo religioso.

Però, ci dovrebbero chiarire se il crocifisso è un simbolo religioso, oppure no, visto che cambia di significato a seconda delle opportunità.

andrea pessarelli

è un simbolo religioso ma anche no. dio è uno ma anche tre

Giovanni

COMPLIMENTI PER L’INFORMAZIONE FARLOCCA!!!!

BREVE CORSO DI DIRITTO:

Il VILIPENDIO di simboli religiosi è punito SOLO con una SANZIONE AMMINISTRATIVA DA MILLE A 5 (O 6) MILA EURO!!!

I sette mesi (con la condizionale, è stato subito rilasciato), quindi, sono stati comminati per le altre accuse di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.

@ Federico Tonizzo: Quello di Berlusconi NON è un processo per direttissima (che si ha in casi di flagranza di reato) bensì un giudizio “immediato” (che si ha quando l’accusa sostiene la “evidenza delle prove di reato”).

Spero che abbiate il coraggio di NON cancellare questo post e di RETTIFICARE, con pari evidenza d’informazione, la “notizia” (sic) che avete dato

Giovanni

Painkiller

Più che di informazione farlocca parlerei di trafiletto frettoloso. Comunque è anche linkata la fonte che non è che sia molto più chiaro in merito. Comunque il reato di vilipendio è diventato sanzione amministrativa solo nel 2006 (LEGGE 24 febbraio 2006, n. 85 Modifiche al codice penale in materia di reati di opinione.). Prima la pena era la reclusione da sei mesi a tre anni.

Ad ogni modo mi spiace dirlo sia l’articolo del Messaggero Veneto che quello UAAR fanno “acqua”.

Stefano

@ Giovanni

COMPLIMENTI PER L’INTERVENTO FARLOCCO:

BREVE CORSO DI DIRITTO:

art. 404 CP come riformato dalla Legge 24 febbraio 2006, n. 85 :

«Art. 404. – (Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose). – Chiunque, in luogo destinato al culto, o in luogo pubblico o aperto al pubblico, offendendo una confessione religiosa, vilipende con espressioni ingiuriose cose che formino oggetto di culto, o siano consacrate al culto, o siano destinate necessariamente all’esercizio del culto, ovvero commette il fatto in occasione di funzioni religiose, compiute in luogo privato da un ministro del culto, è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000.

Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde, deteriora, rende inservibili o imbratta cose che formino oggetto di culto o siano consacrate al culto o siano destinate necessariamente all’esercizio del culto è punito con la reclusione fino a due anni».

Non ha solo sputato, ha calpestato.

DISTRUGGE, DETERIORA

RECLUSIONE, REATO.

BOCCIATO.

E per tua sfortuna NON puoi cancellare il tuo post.
Spero al contrario tu abbia il coraggio di ammettere l’errore.

E questo a prescindere dal motivo per cui gli siano stati comminati i sette mesi.

Giovanni

In primis, il titolo dell’UAAR è “sette mesi per aver sputato”, per cui NON puoi prescindere dal reale motivo della pena.

Inoltre, in base a quanto scritto sul Messaggero Veneto il Crocifisso è stato calpestato, non distrutto, tanto che (seconda lezione di Diritto) si riporta un’accusa di VILIPENDIO e NON di DANNEGGIAMENTO o distruzione.
Rileggiti la norma (e se necessario vai su http://www.treccani.it/vocabolario per chiarirti eventuali dubbi residui).

Peraltro, ammesso e non concesso che il Crocifisso fosse stato distrutto, come aveva già fatto notare Pierluigi prima di me (quando ho letto il “titolo” ho subito risposto senza prima leggere i commenti) sono stati commessi altri reati, di cui uno, la resistenza a pubblico ufficiale, ben più grave (art. 337 c.p., reclusione da sei mesi a cinque anni);
per cui i sette mesi NON sono stati comminati per l’eventuale distruzione del Crocifisso (peraltro l’art. 404 punirebbe allo stesso modo la distruzione del Corano o di una statua del Buddha).

Se vuoi arrampicarti sugli specchi puoi anche aprire anche una bella discussione su concorso formale e materiale dei reati e su cosa ciò determini ai fini dell’irrogazione delle pene, illuminandoci con calcoli giuridico-matematici su quante ore o giorni, di quei sette mesi, si sarebbero riferiti alla distruzione del Crocifisso.
Che, ribadisco, vista l’accusa di vilipendio NON c’è stata.

Ergo l’informazione è farlocca ed anche Tu sei stato un po’ disattento…

Giovanni

Sandra

Per l’Islam Gesù, creato da Dio non dallo Spirito Santo, è un profeta dell’Islam, un predecessore di Maometto, e di fatto considerato un islamico, così come i suoi 72 discepoli. Quello che gli islamici rifiutano e bollano come frottola è la crocifissione, con tutto il seguito di resurrezione e salvezza dal peccato ecc. Per gli islamici insomma il crocifisso è un’eresia.

giulio

Oltretutto i musulmani rifiutano le immagini, le considerano idolatria.

Southsun

E hanno ragione.

Anche la Chiesa cattolica primitiva considerava le immagini idolatria, poi vennero il relativismo e la contestualizzazione ante litteram.

Hanno pure cambiato gli “eterni, immutabili” 10 Comandamenti pur di farsi i comodi propri, quindi non c’è da stupirsi più di tanto.

gibbon

Guardate che i gesuitanti stanno usando le parole in modo improprio. Il crocifisso non e’ un simbolo cristiano ma cattolico (i Valdesi, che sono certamente cristiani, ne hanno orrore). Quindi, caro Giuseppe, nessun odio anticristiano, ma legittima insofferenza per l’invadenza asfissiante dei cattolici…prima c’era l’inquisizione, adesso l’imposizione e l’ipocrita indignazione se qualcuno dice: “Non ne posso piu'”.

bradipo

i Valdesi, che sono certamente cristiani, ne hanno orrore

Corre voce che anche Gesù non è che gioisca nel vederlo… dice che gli ricorda brutti momenti…
Voto i Valdesi come migliori interpreti del ruolo.

Federico Tonizzo

Anche io ai cattolici preferisco i valdesi.

Aggiungo che il crocifisso non è un simbolo religioso nemmeno per i testimoni di Geova, in quanto costoro credono che Gesù sia morto “appeso a un palo” ed anche in quanto, pur nella loro stranezza per tante cose, almeno non hanno – che mi risulti – alcun “idolo” materiale, ne’ in forma di statue ne’ in forma di dipinti, appesi nelle case.

bruno gualerzi

La sentenza della corte di Strasburgo è quanto meno ambigua (comunque sempre sbagliata sbagliata): dice infatti che il crocifisso può restare appeso nelle aule scolastiche perchè, essendo un ‘simbolo passivo’, non crea problemi di plagio o altro.
Ora, qui i cattolici, o cristiani, intervenuti si sentono offesi, oltraggiati, dal gesto (ovviamente stupido e volutamente oltraggios) dell’islamico, ma – come tanti hanno già replicato – si tratta PER LEGGE EUROPEA, di un oggetto come un altro. Che può essere prezioso come un’opera d’arte… nel qual caso andrebbe tutelato come tale… ma in caso contrario si tratta solo – PER LEGGE EUROPEA – di un oggetto ‘neutro’.
Come sosteneva ieri sera uno storico in una trasmissione televisiva (e come qui sostenuto più volte) un cristiano compreso della sua fede dovrebbe essere il primo a non volere il crocifisso esposto in luogo pubblico come un feticcio… e, sosteneve sempre quello storico, cosa c’è di meglio di un muro bianco disponibile a tutto ciò che ognuno può immaginare di ‘esporvi’?

bradipo

chissà, forse in futuro gli storici parleranno di “periodo di deriva cattolica del pensiero cristiano”…

passaggio su macchina del tempo cercasi 😀

DURRUTI 51

Non si dovrebbe condannare per vilipendio, anche se trovo che lo sputare e calpestare sono comunque un gesto di violenza psicologica. Non conosco le motivazioni, un po però mi inquieta che il gesto viene da un musulmano che certo nel suo o anche nel nostro chiederebbe la testa di chi sputasse sul Corano. A volte ho le impressione che fra gli islamici che se la prendono con il crocefisso non vi sia una sana voglia di laicità, ma il desiderio di rendere conforme all’islam il posto dove vivono: un fanatismo che si vuole imporre ad un altro fanatismo.

giuseppe

Per Stefano

Abbiamo almeno il diritto di avere dei sentimenti nei quali possiamo sentirci offesi ?

Certo, li abbiamo tutti. Ma non per mandare in galera qualcuno.

E perché no. Se uno ha voglia di vivere dando fastidio agli altri, magari a forza di sputi, é meglio che stia in un’isola deserta che in una società civile.

Ti ricordo che il rappresentante della Santa Sede all’ONU si è lamentato dell’impossibilità di discriminare per motivi religiosi gli omosessuali.

Falso, il rappresentante del Vaticano era contro ” quella” legge e non contro la discriminazione.
Gli omosessuali hanno il diritto di vivere come vogliono e di non essere in alcun modo discriminati, ma questo non significa che bisogna discriminare chi la pensa diversamente da loro. Non si puo’ cominciare a discriminare in nome della discriminazione; e questo é quello che accade oggi.

Ti rammento che per secoli avete attribuito agli ebrei la responsabilità della morte di Gesù. Sulla scorta di queste accuse qualcuno si è preso delle libertà.
Avranno gli ebrei il diritto di sentirsi offesi?

Certo, e infatti é stato chiesto scusa. Non si possono sempre valutare i problemi di oggi, rinfacciando il passato per chiudere ogni discussione possibile.

Kaworu

fai schifo.

immagino che nella tua ottica quindi il ku klux klan abbia tutto il diritto di fare le sue campagne d’odio.

del resto, perchè mai discriminare chi la pensa diversamente?

quelle scuse poi… sembra molto “aaaaah sono appena tornaaaati”. abbè se hanno chiesto scusa allora…

forse tra 500 anni anche gli omosessuali avranno delle scuse.

tra 1000 forse pure i bambini molestati.

Kaworu

nel caso tu ti senta offeso, è la mia opinione e non vedo perchè mai dovresti discriminarmi per il fatto che provo schifo per la tua schifosa ipocrisia.

giuseppe

Ricambio volentieri il fai schifo, anche se non é comprensibile il perché ti scagli cosi contro di me. Evidentemente é più comodo reagire in questo modo che discutere con chi non la pensa come te.
Quanto agli omosessuali, non ho assolutamente nulla contro di loro, lo ripeto qualora non ti fosse ancora chiaro.
Quanto alla scuse, aspettiamo ancora che tanti laicisii abbiamo il coraggio e il pudore di domandare scusa loro per misfatti molto più gravi. Ma si sa che quelle scuse non arriveranno mai. Per voi, oltre alla chiesa cattolica, il mondo, specie se ateo, é ttutto un paradiso di buoni e onesti irreprensibili. Ma fammi il piacere !

Kaworu

probabilmente ti fa più comodo osservare il dito e non la luna, ma la cosa mi stupisce poco.

che tu non abbia nulla contro gli omosessuali, seppur positivo, è irrilevante perchè se non riesci a capire che istigare all’odio verso determinate categorie di persone è ben diverso dall’avere un’opinione e che l’opinione negativa tipo “i froci fanno schifo” in molte persone si traduce in “se vedo un frocio lo pesto a sangue col cric”, non so cosa farci.

a me sembra lapalissiano.

i laicisti (anche se laici è sinonimo, come ti ho già detto copincollando dal vocabolario) non vedo per cosa debbano chieder scusa. non sono una setta o una chiesa, non hanno un pensiero comune, niente.

se intendi gli atei, idem con patate. l’unica cosa che accomuna gli atei è il non credere nelle svariate divinità. tutto qui.

che ti piaccia o meno.

quindi se un ateo compie un qualche misfatto, quell’ateo risponde per sé stesso, punto.

a meno che tu non sia dell’idea che tutti i biondi debbano rispondere dei misfatti di un biondo.

se a queste cose non ci arrivi..

Stefano

@ giuseppe

Leggo ora e non potrei risponderti meglio di quanto ha già fatto Kaworu.
Incluso il disprezzo per la vostra ipocrisia.

Aggiungo solo che la prova della vostra scorrettezza intellettuale è palpabile anche nel modo di intervenire.

“E perché no. Se uno ha voglia di vivere dando fastidio agli altri, magari a forza di sputi, é meglio che stia in un’isola deserta che in una società civile”

DOVE avrei giustificato gli sputi alle persone, DOVE?

Non stiamo parlando di sputi a persone, ma di “sputi” ad IDEE.

Non ho paura che si sputi sulle mie idee, perché sono in grado di difendersi benissimo.

Altrettanto non si può dire delle vostre, blindate ad ogni piè sospinto.

giuseppe

Non c’é peggiore sordo di chi non vuole sentire. Quanto al disprezzo per l’ipocrisia da un pulpito cosi non posso che provare ribrezzo.

Stefano

@ giuseppe

Rispondi alla domanda quando hai finito con il ribrezzo: dove ho parlato di sputi a persone? RISPONDI.
Se non l’ho fatto la tua affermazione è del tutto PRETEstuosa.
Chi è il sordo e non vuole sentire?

“Quanto alla scuse, aspettiamo ancora che tanti laicisii abbiamo il coraggio e il pudore di domandare scusa loro per misfatti molto più gravi. Ma si sa che quelle scuse non arriveranno mai. Per voi, oltre alla chiesa cattolica, il mondo, specie se ateo, é ttutto un paradiso di buoni e onesti irreprensibili. Ma fammi il piacere !”

QUESTO è PERMANENTEMENTE scritto sul sito UAAR:

L’ateismo e l’agnosticismo non sono una fede, una religione, una Chiesa. Sono concezioni del mondo che uniscono gli atei e gli agnostici su un unico punto: rispettivamente, la non credenza in una o più divinità e l’opinione che sia impossibile pronunciarsi in merito alla sua esistenza.

È quindi evidente che ogni non credente si costruisce autonomamente la propria morale e, conseguentemente, che non può esisterne una condivisa: men che meno una Chiesa che la imponga. Pensare che esista una morale che accomuna tutti gli atei e gli agnostici equivale a pensare che esiste una morale condivisa da tutti gli interisti o da tutti i cuochi: un nonsense. L’eterogeneità è la maggior ricchezza della miscredenza.

Lo (s)concetto del peccato originale è vostro, non non lo abbiamo.
Io non devo chiedere scusa per nessun altro se non per me stesso.
Io sono responsabile dei miei atti e di tutti gli eroi negativi che ami citare per scaricare la VOSTRA – secondo i VOSTRI concetti – responsabilità non me ne può fregare meno.
Chi è il sordo?

Se i miei principi non ti piacciono fattene una ragione, io me la sono già fatta per i tuoi.

Southsun

@ Giuseppe.

Bene, allora telefona al Papa e digli di sbrigarsi a chiedere scusa agli omosessuali per 2000 anni d’orrore, discriminazione e diffamazione, bugie e torture. Le stesse che avete propugnato verso gli ebrei.

Oppure stai aspettando il suo ‘motu proprio’ per far scattare quell’interruttore neuronale?

tonii

cosa ci faceva un crocifisso cattolico in una sede di polizia??

che paese schifoso e baciapile

MetaLocX

Si vede che è straniero, non conosce gli usi locali: avesse detto di aver curato la propria igiene intima con la bandiera italiana adesso sarebbe ministro per le riforme istituzionali.

Poveri noi.

ANCIA LIBERA

credo che la condanna sia dovuta alla resistenza a pubblico ufficiale – il vilipendio non capisco a cosa si riferisca visto che la religione cattolica non è religione di stato !!!

Leonardo

La prossima volta che Frattini si lamenta che in Pakistan o altrove perseguitano i cristiani accusati di blasfemia, gli faremo presente che è il cattolicesimo in Italia il primo a dare esempio.

giuseppe

Certo, infatti in Italia li ammazzano. Ma per cortesia….che paragoni insensati. Se pensi che l’Italia sia come il Pakistan trasferisciti altrove.

Kaworu

non è che se non li ammazzano vuol dire che sono tolleranti…

prova con uno specchio, forse la trave la trovi.

deve esser bella grossa

Leonardo

Vacci tu in Pakistan, se sei a favore della legge contro la blasfemia!

Southsun

In Italia non li ammazzano, ma nello Stato Pontificio li ammazzavano eccome.

Ecco perchè è cosa buona e giusta che i preti stiano nelle sacrestie, non al Governo (come in Pakistan e in Iran).

Francesco

“processato per direttissima già l’indomani”

In Italia?

Ma perche’ non diventano cosi’ solerti e desiderosi di giustizia contro i pedofili, i maniaci sessuali in genere , contro chi picchia gli omosessuali, i politici corrotti che se la spassano con le ragazzine ecc. ecc. ecc.?

Batrakos

La direttissima non è segno di solerzia; è segno che non c’è bisogno di ulteriori indagini dunque il processo si può far subito.
Quasi sempre chi viene denunciato per rissa e cose del genere subisce la direttissima il giorno dopo.

Francesco

Pe carita’ io non sono un esperto,
ma credo che il bigottismo allora gli abbia resi non piu’ solerti in generale ma piu’ solerti al loro dovere.

Batrakos

Ho un sacco di amici che in gioventù sono stati processati per direttissima per reati tipo resistenza ed oltraggio o comunque ove vi sia flagranza di reato, senza che la religione c’entrasse; anzi poliziotti e carabinieri scattano molto più facilmente quando qualcuno se la prende con loro piuttosto che col crocifisso, almeno a mia esperienza; d’altronde, quali altri accertamenti di indagine bisognava espletare per non fare la direttissima?

Francesco

Ho letto l’articolo del Messaggero Veneto, spiega molto meglio le cose e se devo essere sincero non trovo giusto il modo in cui e’ stata presentata questa notizia, fortuna che almeno e’ stato fornito il link dell’articolo, quanto possa aver influito il bigottismo in questa faccenda a questo punto non lo so, ma bigotto deve essere chi ha scritto l’articolo visto che di tutti i crimini che ha commesso questa persona ritiene che il piu’ grave si quello di aver sputato e calpestato il simbolo cristiano per eccellenza, comunque e’ stato rilasciato e la pena sospesa, alla fine credo che tu abbia ragione.

Batrakos

Francesco, vai poi a saper bene come è andata… 😉
Comunque vorrei precissare una cosa…anche ieri, se ben ricordo, ti ho dato contro, ma -credimi- è successo così accidentalmente; anzi se può esserti sembrata una vis polemica nei tuoi riguardi me ne scuso.

Francesco

Devo dirti che adesso la mia opinione e che lo abbiano processato per direttissima e poi rilasciato per lavarsene le mani, cosa non meno grave dell’essere bigotti , per quanto riguarda il fatto che tu mi possa essere sembrato polemico nei miei confronti non ti preoccupare non l’ho pensato, ieri avevo esposto inizialmente le mie idee in modo troppo brutale e oggi sono stato precipitoso per cui anzi ti devo ringraziare.

Batrakos

Credo che i 7 mesi riguardino anche e soprattutto i reati di oltraggio e resistenza.

Per il resto non saprei: voi dite che non vi offendereste se uno sputa sul simbolo dell’UAAR o lo strappa; io invece mi offenderei, perchè offendere un simbolo ideologico o religioso è offendere indirettamente, anzi spesso direttamente se si è in presenza di un militante, chi investe intellettualmente ed emotivamente su quel simbolo; ancor più me la prenderei se sputasse sulla foto di una persona a me cara che non c’è più, anzi credo che in un caso del genere gli alzerei subito le mani addosso, visto che è una forma di violenza, almeno per il mio sentire.
Per carità, poi ognuno ha la sua sensibilità però non mi sembra così strano in questo caso il sentirsi offesi.

Leonardo

Il “sentirsi offesi” è una condizione oggettiva, non valutabile da un tribunale.
Io “mi sento offeso” quando sento dire sciocchezze dai creazionisti e dai credenti in genere: in virtù del mio “sentirmi offeso” dovrei pretendere che un tribunale gli tappi la bocca ?
Cosa diresti se in Italia fosse vietata la preghiera ai cattolici, perchè i membri della UAAR si “sentono offesi” ?
L’offesa è tale se diretta ad una persona: punire chi offende Cristo significa sancire per legge che Cristo esiste. E ciò è intollerabile in uno stato laico.

Batrakos

Leonardo.
Non parlo in termini di legge, venivo dietro ad una discussione sopra in cui si diceva che un ateo non si offende se gli sputano su Darwin o sulla bandiera UAAR oppure se si sputa sulla foto della propria madre; io mi offendo, anzi mi inc… eccòme!
Per legge il discorso è molto più complicato: sicuramente una bestemmia non dovrebbe essere sanzionata, a meno che, e ritorno sull’intenzionalità (c’è in uno dei primi threads), uno non entra in chiesa apposta a bestemmiare.
Peraltro comunque quel che dici alla fine non mi pare molto corretto: io se mi metto a bestemmiare appositamente davanti ad un credente che so molto sensibile, non sto offendendo Cristo, ho la chiara intenzione di offendere una persona in quel che crede perchè so di fargli male.
Se diciamo che con l’idea non si offende la persona diventiamo come il prete che condanna il peccato e non il peccatore: una persona è anche le sue idee e spesso calunniarlo in queste è volontà di far male.
Detto ciò io non sto dicendo che si debba andare necessariamente a termini di legge, dico solo, seguendo il thread sopra di cui ti dicevo e a cui mi riferisco parossisticamente, che poi se io davanti ad un credente gli sputo sul santino e poi gli spezzo la foto della madre morta non devo scandalizzarmi se lui si inc… perchè non ho offeso la sua persona, ma qualche idea o qualche foto e non la persona (la madre) della foto o la sua devozione (che sta dietro al santino).
Non dico che non vada criticato il santino, ma ci vuole un altro stile.

giuseppe

Continuate a fare paragoni che non si reggono in piedi. Evidentemente non potete smentirvi.

Leonardo

No, una persona non è le sue idee.
Se uno ha delle idee stupide, io ho il diritto di dire che sono stupide: se lui si offende sono fatti suoi.
La legge deve difendere il diritto della persona (e quindi anche il diritto di disprezzare e dileggiare le idee altrui), mentre nessun diritto è dovuto alle idee.
Per questo lo sputo alla foto della mamma e quello al simbolo religioso non sono assimilabili, anche se magari producono nelle persone lo stesso effetto: in un caso va tutelata l’onorabilità della persona che riceve lo sputo, nell’altro la libertà d’espressione di chi sputa.

Se tu vietassi di bestemmiare davanti ai credenti, allora potresti anche vietare di dire preghiere davanti agli atei; lo Stato, in pratica, s’intrometterebbe nelle questioni religiose, violando il comandamento della laicità “libera chiesa in libero stato”.
E’ per questo che la gente dev’essere ugualmente libera di pregare, bruciare bibbie, bestemmiare, sputare sui crocefissi, indossare magliette con caricature di Maometto, ecc…
Se uno “si sente offeso”, non so cosa farci. del resto la fantasia umana è così feconda, ed il genere umano così diffuso, che, anche volendo, mi sarebbe impossibile sapere da cosa il prossimo si senta offeso o meno.

Batrakos

Una persona è ANCHE le sue idee, questo io ho detto.
Io posso confutargliele quanto voglio (le contraddizioni trinitarie o transustanziali ad esempio), ma non posso (almeno secondo la mia etica personale) mettermi a dirgli ‘la m a d o n n a è’ e giù gli insulti più triviali, e se vado appositamente a farlo a voce forte dove celebra i suoi culti (così ho detto) è giusto che io venga punito perchè entro nella privacy altrui, come se un credente interrompe una riunione UAAR per dire i rosari, allo stesso modo.
Fuori dei luoghi di culto se io mi metto ad offendere apposta con i peggiori insulti ciò in cui lui crede, non posso pretendere che lui non reagisca, anche in malo modo, perchè la violenza genera violenza.
Legge o non legge se tu insulti mia madre io la prima volta ti dico che, seppure scherzi preferirei non lo facessi perchè mi da fastidio, se pur sapendolo continui a farlo, io ti alzo le mani e per me sei matto se ti scandalizzi.
Questione di punti di vista.

Leonardo

@Batrakos: ti ho già detto che tua madre è una persona vera, non un personaggio fantastico, e che quindi ha il diritto d’essere tutelata, diritto di cui invece non godono i personaggi fantastici.
Poi tu dice “violenza genera violenza”. Ma di quale violenza parli ? “Offendere” ciò in cui uno crede non è una violenza, quindi una reazione violenta non è giustificata.
Altrimenti io potrei dirti che il solo fatto che tu parli è per me un’offesa, e con questo tapparti la bocca (ed è esattamente ciò che fanno i musulmani che dicono che le preghiere delle altre religioni sono bestemmie, perchè nomina il dio invano).
Se entri in un luogo privato non invitato compi un reato che nulla ha a che vedere con la privacy. ma pubblicamente, per strada, un ateo avrà lo stesso diritto di bestemmiare del prete che dice che per chi non crede in dio c’è l’inferno che lo attende.

Batrakos

Offendere, sapendo che la persona è suscettibile, è diverso dal confutare civilmente, è una forma di prepotenza, almeno per i gusti miei.
E, appunto, Leo, tornando a dire di mia madre che è una persona vera mostri di non capire -forse per frettolosa lettura, forse per mie mancanze espositive, questo poi non importa- ciò che io voglio dire, cioè questo: in genere quando si insulta qualsiasi cosa si sa che può offendere un altro e lo si continua a fare lo stesso si diventa, per me, in qualche modo violenti; peraltro per i cattolici la m a d o n n a è personaggio storico.
Anche uscendo da personaggi, storici o letterari che siano: se io faccio conoscenza con un vegetariano e mi diverto tutta la sera a insultare con becere battute qualunquiste il pensiero dei vegetariani -nonstante lui mi dice che si sta offendendo, per quel che penso di queste cose- io sto tenendo un comportamento violento e posso capire che lui si arrabbi, leggi bene tutto per favore e vedrai che ho sostenuto sempre e solo questo.
E fin qui non ho mai parlato di legge, ma del fatto che capisco che, in relazione ad una discussione ad inzio commenti, se gli sputi sul crocifisso davanti, un cattolico si risenta, tutto qua.
Appunto, io ho parlato a termini di legge solo nel caso dei luoghi di culto; il resto era un discorso rispetto al fatto che un ateo, come un cristiano, possa offendersi e ti inviterei a leggere bene quel che sostengo visto che io non ho mai parlato di tribunali e denunce, salvo nei luoghi di culto volontariamente.

Batrakos

P.S. Leonardo
Per chiuderla qua, che sennò se continuiamo anche domani viene un flame, a termini di legge la penso come ha scritto poco sotto qua Alien, nè più nè meno.

Leonardo

Ho capito Batrakos, ma eri tu a non aver capito le mie risposte.
C’è chi si offende se gli porgi la mano sinistra, ci sono quelli che si offendono se ti presenti a capo scoperto, quelli che si offendono se invece tieni il cappello, quegli altri invece che ritengono offensivo il fatto che una donna nasconda il volto…
E’ impossibile inseguire le follie e le fisime di tutti.

Batrakos

O.K Leonardo, tutto chiaro e con quel che dici sono d’accordo: se uno si offende perchè la sua religione lo rende suscettibile anche dove non c’è la minima volontà di offendere, rendendosi dunque lui limitante per gli altri, certamente diventa un problema suo.

gibbon

Ma se tappezzi il paese dove abiti di immagini di tua nonna (la similitudine e’ di Bradipo, 13:46), non puoi pretender che qualcuno non le rimuova. A parte le considerazioni sulla proporzionalita’ della reazione all’offesa

bradipo

“la similitudine e’ di Bradipo, 13:46”

cavolo, ho pure il versetto! 😆

Batrakos

Gibbon questo è vero, anche se rimuovere un oggetto ha valenza diversa dallo sputarci; dico solo che leggendo sopra è per me incredibile pensare che offendere simboli e immagini care non sia cosa deprecabile perchè non ne invalida la verità.
Tornando all’esempio fatto sopra, anche se uno dice che mia mamma è una p… non rende la cosa vera, ma, a quel livello, della discussione teoretica mi importa ben poco, visto il piano in cui ci si muove; e credo che non offendersi in un caso del genere e non reagire con forza sia troppo irenico.
Nel caso in questione: non conosco le leggi sul vilipendio, ma credo che il grosso della condanna sia per oltraggio e resistenza, sempre che (e non sarebbe la prima volta che succede) questi non siano reati inventati per punire di più la persona in questione.

gibbon

L’argomento “simboli esposti” si presta a diverse considerazioni. Anch’io credo che prendere a martellate il crocifisso imposto alla scolaresca (c’era un video su youtube sull’argomento), sia un atto che non rivela particolare intelligenza nell’autore. Altro discoso e’ la presenza dei simboli di “appartenenza” ovunque, sulle cime delle montagne ad esempio (per me e’ piu’ fastidioso questo che il crocifisso standard, di plastica, nelle scuole). In questo secondo caso la rimozione mi sembra un atto di leggittima difesa, degno di una campagna (che gia’ esiste: scrocifiggiamo l’Italia).
@bradipo 😀

bradipo

ma qualcuno se l’immagina la scena, un paio di millenni fa nella Galilea di un universo alternativo, in cui un certo Gesù offeso dal gesto di disprezzo di qualcuno esclama: “Guardie, arrestatelo, è un ordine!”

Kaworu

beh ha mica seccato un fico perchè fuori stagione non gli dava frutti? 😉

bradipo

quella è chiaramente una metafora sessuale, quindi un po’ di nervosismo da represso glielo perdono 😈

giuseppe

Certo che é più grave, ma questo non giustifica quello. E puta caso, più la società si sta scristianizzando, più questi fenomeni sono in crescita. Sarà un caso ?

Kaworu

a me sembra che la società si stia leghistizzando.

e che i leghisti siano pro crocefisso.

sarà un caso?

Stefano

@ giuseppe

Che vorresti dire che chi non crede nel tuo dio non ha un’etica?
Ma stai scherzando?
Vuoi dire che tu non fai certe cose perché qualcuno te lo proibisce?

Stefano

@ giuseppe

immagino che i fenomeni di pedofilia tra i sacerdoti siano anch’essi dovuti alla scristianizzazione….

E ora difenditi dicendo che non sono TUTTI pedofili. Lo so, c’é anche ALTRO.

O altrimenti dicci che è pieno di ateacci che sono pedofili pure loro.

Magari se fai 2+2 scopri che il punto – allora – sta nell’etica PERSONALE di OGNI SINGOLO uomo. E non nella pesunta superiorità di un’etica in franchising.

Simone

Secondo me ciò è dovuto alla spiratizzazione dell’occidente. I pirati sono in continua diminuzione, e questi fenomeni e la CO2 sono in aumento. Che sia un caso?

Alien

Il problema non e’ lo sputo: il problema e’ che esiste ancora il reato di vilipendio alla religione.
Se uno sputa su un simbolo religioso, commette reato.
Se uno sputa su un altro simbolo, non commette reato.
E questo perche’, a quanto pare, qualcuno si offende se io sputo sulla sua religione, mentre io non mi offendo (e soprattutto NON POTREI offendermi) se lui sputasse sul simbolo della mia associazione o altro.
Questa e’ l’asimmetria iniqua di trattamenti.

Stefano Grassino

Non solo. Sono sicuro che se un cattolico mi sputa, io gli dò uno schiaffo, lui estrae una pistola e mi spara mandandomi all’ospedale tre mesi e rendendomi invalido all’80% il giudice condanna me.

Paul Manoni

@Stefano
Ma non dovrebbero progere l’altra guancia!? 😯
Immagina che divertimento se davvero lo facessero!
Nell’arco di un quarto d’ora, piu’ o meno 120 ceffoni… 😆

Stefano

@ giuseppe

Continuate a fare paragoni che non si reggono in piedi. Evidentemente non potete smentirvi.

Sto ancora aspettando risposta alla mia domanda di qualche tempo fa:
In che caso quel che credi è sbagliato? Cosa si deve dare affinché tu dica: ho sbagliato a credere quel che ho creduto fino ad ora?

Evidentemente non potete smentirvi.

Chi è il sordo?

E ora cambia pure discorso.

Marcus Prometheus

Jesus & Mo L’offerta sfida di 50.000 $ FIFTY GRAND CHALLENGE

1a vignetta Jesus seduto al computer si rivolge a Mo,
seduto su un divano nella stessa stanza e che guarda la TV:

Hei Mo ! Vuoi fare 50.000 dollari?
C’e’ un tizio su internet che usa testi islamici
per dimostrare che tu sei un pedofilo, un narcisita ….
2a vignetta Jesus a Mo:
….. un misogino, un violentatore, uno sporcaccione,
un torturatore, uno stragista in massa, un capo setta,

3a vignetta Jesus a Mo:
un assassino, un terrorista, un predone saccheggiatore.

Quello dice che paghera’ 50 mila dollari alla persona che
puo’ provare che una qualsiasi di queste accuse sia errata.

4a vignetta Jesus a Mo:
Questi sono soldi facili, non ti pare Mo?

4a vignetta Mo risponde a Jesus:

Dipende tutto dalla sua definizione di pedofilia

jesusandmo . net/2011/04/06/fifty/

Questo fumetto illustra la offerta sfida lanciata su internet da sito

faithfreedom . org/the-challenge/the-challenge/

Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Penso che tutte le grandi religioni del mondo: …
… cristianesimo, islamismo e comunismo,
siano, a un tempo false e dannose. Bertrand Russell

Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.

gibbon

“Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo “…e come fai a conoscere le vere convinzioni dei profughi (potrebbero benissimo mentire per interesse…) ?

Marcus Prometheus

Processato per violenza a Polizia e aver dato false generalita’, condannato per finta e gia’ scarcerato, senza essere neppure espulso.
Povera Italia!

tonii

se non riusciamo a cacciare un vero criminale come il berluscoso perché mai dovremmo cacciare questo??

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