San Marino, la visita del papa costa 380 mila euro

Il governo di San Marino ha dato il via libera agli esborsi necessari per la visita di Benedetto XVI, in programma il prossimo l 19 giugno prossimo. L’evento costerà alle casse dello stato 380mila euro. La visita non è ufficiale ma pastorale, il pontefice sarebbe stato infatti invitato dalla diocesi di San Marino e Montefeltro, guidata dal ciellino mons. Luigi Negri. Nel frattempo, scrive San Marino News, lungo la superstrada è comparsa una gigantografia che esprime tutto l’entusiasmo dei fedeli in attesa del “grande giorno”.

Luciano Vanciu

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19 commenti

Volo alto

“visita pastorale”? perchè a San Marino ci sono ancora le pecore?

Tommaso

Che sia una visita ai compagni di evasione e riciclaggio ?

🙂

Gradient

Ma come? Il “dittatore” dello stato del Vaticano va nello stato di San Marino e l’Italia paga??? Qualcosa non quadra…

AM

Paga San Marino, chi vuoi che paghi?
Poi vi faccio notare che San Marino, pur dando lavoro a circa 6000 italiani, è stato messo alle strette dal vostro caro ministro socialista tanto vicino a cielle, 3monti, il quale non ha alzato un dito per le operazioni rocambolesche dello IOR dell’anno scorso.

Rudy

Il papa non sfigura di certo all’interno della blacklist.
La somma è pagata da San Marino, ma sicuramente al momento giusto anche la Provincia di Rimini interverrà con qualche soldino. Comunque, la cifra stanziata corretta è di 480.000 euro, perchè, come si legge nella delibera, altri 100.000 euro sono per ”un’apertura di un’anticipazione a rendere conto”.

hexengut

…e le potenti nazioni che tutelano in Europa il crocifisso nei luoghi pubblici…

Roberto Grendene

magra consolazione: per una volta non paga lo stato italiano

il malcostume di pagare le visite religiose di un capo religioso tocca ai contribuenti di San Marino

Kaworu

“zono un umile operaio nella figna tel zignore”…

per essere un umile operaio, si tratta bene.

Paul Manoni

Lui, un operaio….Si, si, come no! 😉
Solo persone lobotomizzate anti-sociali come Enrico, possono abboccare a ‘sto genere di boiate.

giuseppe

Pochino per la visita di un capo di stato. E non toccano le vostre tasche, ma quelle di altri cittadini. Lasciate decidere a loro quello che vogliono fare con i propri soldi.

firestarter

sono contento di apprendere che benny e’ un capo di stato: spero ne terra’ conto quando gli si chiedera’ di tapparsi la bocca e non interferire negli affari di altri stati. Ma assumo che voi pecoroni invocherete la dualita’ capo-di-stato/leader-religioso in quei casi.

bradipo

Loro son liberissimi di decidere e qui si è liberissimi di far notare che sarebbe meglio in casa nostra non fosse lo stesso.

Roberto Grendene

non e’ la visita di un capo di stato, ma una visita pastorale, c’e’ scritto chiaro

dunque mera attività religiosa

non venire a dire cosa dobbiamo o non dobbiamo fare, grazie

Simone

Dio è una droga costosa per i cattolici. Ma non sarebbe meglio per loro (e per le nostre) tasche se si dessero alla cannabis, che costa decisamente di meno? Che tra l’altro pare abbia un’utilità ancora più grande di quella ricreativa, prevenendo diverse forme di tumore.

Federico Tonizzo

Ogni tanto penso che mi piacerebbe cambiare casa. Se avessi 380 mila euro potrei comprare una casa (per me) da sogno.

Ratzinger li fa spendere “così”, solo per una visita di un giorno a S. Marino. Con 380 mila euro io farei il giro del mondo visitando moltissimi dei luoghi più belli della Terra.

Con 380 mila euro i “Medici senza Frontiere” farebbero veramente “miracoli”; Ratzinger no.

Federico Tonizzo

Dimenticavo: per gli attuali precari che guadagnano 1000 euro al mese, 380 mila euro sono lo stipendio di 380 mesi, ovvero di circa 32 anni, corrispondenti ad UNA VITA lavorativa con qualche lungo periodo di disoccupazione.

Southsun

Ai contribuenti del paradiso fiscale San Marino è andata di lusso. “Solo” 380.000 euro per Sua Schifezza Nazinga XVI.

Per 10 ore di gita della succitata Schifezza, invece, la poverissima Sardegna diede alla Chiesa – sull’unghia – quasi 2.000.000 di euro di soldi pubblici. AD 2008.

Proprio vero: i ricchi spendono molto meno dei poveri per la vanagloria religiosa. Furbi, no?

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