Nel tentativo di placare il movimento di rivolta che scuote il paese, il governo siriano e il presidente Bashar al-Assad hanno preso alcuni provvedimenti rivolti a musulmani e curdi. In particolare, scrive il New York Times, è stato chiuso l’unico casinò del paese, aperto soltanto a capodanno, ed è stato deciso che le insegnanti rimosse per avere indossato il velo integrale potranno tornare al loro posto di lavoro. Sembra inoltre che sia stata autorizzata la creazione di un canale satellitare musulmano e la costituzione di un partito islamico moderato, sul modello di quello al potere in Turchia. Proprio ieri il ministro degli esteri di Ankara, Ahmet Davutoglu, si è recato in visita a Damasco.
Raffaele Carcano
insomma…dalla padella alla brace
La toppa peggiore del buco. (non lo so dire correttamente in veneto)
“Xe peso el tacón del buso”. O piú a nord “l’é pedo ‘l tacón del bus”.
e’ normale che regimi illiberali cerchino e trovino accordi con ideologie religiose
la Santa Sede firmo’ il concordato con l’Italia fascista, per non parlare del Concordato del Reich (Reichskonkordat)
Speriamo che i manifestanti non abbocchino a queste futili concessioni, e tentino di scrollarsi di dosso questa dittatura mascherata!
La Siria è destinata a cadere in mano ai Fratelli Mussulmani. La minoranza religiosa che la governa ora, gli alawiti, e che non è considerata dai piú una setta islamica, è destinata a sparire.