Otto per mille: la Chiesa ventila un aumento dei fondi per la carità

Mons. Giampietro Fasani, economo della Conferenza Episcopale Italiana, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi spot sull’8xmille, in onda dal 17 aprile, ha dichiarato all’Agenzia SIR che nel 2010 il gettito IRPEF derivante dalla “firma” dei contribuenti a favore della Chiesa cattolica “è stato leggermente superiore”. Molto probabilmente, ha continuato l’ecclesiastico, “sarà aumentata la parte dei fondi destinata alla carità”: mons. Fasani ha tuttavia avvertito che la decisione finale spetta all’assemblea dei vescovi di maggio.

Raffaele Carcano

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41 commenti

Paul Manoni

Vale la pena ricordare QUANTO ora come ora devolvono in carità questi “predico bene e razzolo male”.

-il 20% finisce per opere di carità in Italia e nel mondo
-il 35% finisce al clero
-il 45% per esigenze di culto

Dal 20%, con uno sforzo enorme ed infinito passeranno quindi al 22% o al massimo al 25%.
Complimenti…”Con l’8×1000, avete fatto tanto per molti” (!!!)

Simone

Con l’8×1000 alla chiesa cattolica avete fatto tanto.. per molti………..(sottovoce) preti.

Simone

Più che preti, forza lavoro spesso sfruttata, per vescovi e cardinali che vanno in giro in mercedes.

nightshade90

20%? mi ricordavo 17%……ma era quello dell’anno scorso, forse il grande aumento era proprio questo…..cavolo che magnanimi…….

Paul Manoni

I miei dati sono ripesi direttamente dalla trasmissione “Report” dal titolo “Il boccone del prete”, andata in onda una decina di mesi fa’ crica.
Forse i tuoi sonon piu’ aggiornati…Cio’ che e’ certo e’ che piu’ o meno siamo su quelle proporzioni da rapina e truffa aggravata ai danni del contribuente (involontario!)… 😉

giuseppe

Operazione artificiosa quella di dire che il “35% finisce al clero”, come se questo approfittasse della situazione. Si sa che parte dell’otto per mille é destinato al mantenimento del clero, con uno stipendio molto magro rispetto anhe ad un semplice operaio. E poi, oltre alla vostra eterna polemica sull’otto per mille ( dato volontariamente da chi firma per la chiesa cattolica), non capisco perché dovete mischiarvi nella gestione interna dei fondi della chiesa. Una volta che i soldi sono suoi li gestisce come vuole.
E il gettito per le opere di carità é comunque molto cospicuo, allegerendo lo stato di tanti interventi sociali. Ma voi lo sapete, pur facendo finta di non capire.

Kaworu

beh basterebbe il pudore di non dire che la chiesa si dedica ai poveri.

la chiesa si dedica a sé stessa e al moltiplicare le proprie ricchezze, poi certo qualche bruscolino lo dà.

se emergency o medici senza frontiere avessero gli stessi capitali, immagino che le cose sarebbero ben diverse.

Simone

“E il gettito per le opere di carità é comunque molto cospicuo, allegerendo lo stato di tanti interventi sociali. Ma voi lo sapete, pur facendo finta di non capire.”

Menzogna. Ma lo sai di mentire, pur facendo finta di non capire.

Sandra

“Una volta che i soldi sono suoi li gestisce come vuole.”

cioè, una volta che il ladro ti ha fregato il portafogli è libero di spendere i tuoi soldi come vuole?

giuseppe

Dov’é il furto se non nella tua immaginazione anticlericale ?

bradipo

Il furto è dietro la menzogna sostenuta dal clero e da chi lo difende a spada tratta… quest’ultimo di due tipi, chi è abbindolato, e chi ci marcia.

Southsun

@ Giuseppe.

Il furto sta nello Stato che rigira alla Chiesa la quota assegnata ad esso E quella delle scelte inespresse.

Potete fare beneficienza al 20% con I VOSTRI soldi, non con quelli di TUTTI. I Comuni sono sempre senza soldi per l’assistenza sociale!

L’8 per 1000 va o abolito o corretto: i soldi perchè non li chiedete direttamente ai vostri fedeli, invece di ricorrere a questi sotterfugi da manolesta?

davide

“E poi, oltre alla vostra eterna polemica sull’otto per mille ( dato volontariamente da chi firma per la chiesa cattolica), non capisco perché dovete mischiarvi nella gestione interna dei fondi della chiesa.”

E qui sbagli, almeno nel conoscere la procedura.
Se tu firmi esprimi il consenso e si fanno le percentuali; ad esempio tra tutti i firmatari l’80% ha firmato per la CCAR, questo vuol dire che si fa la percentuale dei firmatari rispetto il totale delle dichiarazioni (ad esempio 100 dichiarazioni con 30 firmate), vuol dire che del gettito totale, l’80% (firmatari CCAR) del 30% (firmatari) del totale viene devoluto alla chiesa.
Se non firmi (e quindi non esprimi un diretto consenso e rientri nel restante 70%, sempre a titolo di esempio), i tuoi soldi invece di andare allo stato (come mi aspetterei visto che ne è il detentore) vengono girati alle solite associazioni/enti rispettando la percentuale precedente, il che vuol dire che nel caso di prima la CCAR aveva l’80% del 30% (il 24% del totale), e ora prende lo stesso 80% (percentuale tra i firmatari) del rimanente 70% (somma dei NON firmatari), ossia altro 56% del totale.

Adesso somma il 56% (non firmatari) + il 24% (firmatari)…arriviamo all’80%, guarda caso (e non è un caso) esattamente la ripartizione originaria tra i firmatari…ma io non ho firmato! io non ho espresso il consenso per darli alla CCAR, perché vengono redistribuiti? perché non viene fatto semplicemente che chi sceglie, sceglie, chi non sceglie se li prende lo stato e sono vincolati ad opere di beneficenza/emergenza/aiuto/ricostruzione?

E giusto per finire l’appunto: posso anche farmi i fatti miei una volta che vengono dati, ma non trovo etico/morale/caritatevole che mentre la chiesa in USA si autofinanzi, mentre i Valdesi, Evangelici si autofinanzino da soli, la CCAR sia l’unica che li usi anche per finanziarsi…che vogliano vivere un po’ troppo al di sopra delle loro possibilità? ripeto, se alla fine sono suoi (anche se ci sarebbe da ridire) ne facesse quello che vuole, ma il dire che “facciamo molto per molti” “li usiamo per fare carità” non è del tutto vero, li usi per fare carità (forse) e per mangiarci, alla luce del fatto che le altre confessioni però per mangiare hanno altri metodi, io non lo trovo affatto carino…

bradipo

Una volta che i soldi sono suoi li gestisce come vuole.

non finché il prelievo da tutti sarà forzato o truffaldino.

Southsun

@ Giuseppe.

Lo Stato non lo alleggerite di un bel niente, vista la cronica penuria di fondi per assistenza sociale, all’infanzia e per l’edilizia pubblica.

Ma di che parli? Di tutta la valanga di soldi che la Chiesa si becca, la grandissima fetta va a mantenere il sistema sul territorio e i lussi sibaritici della Corte papale.

A carità e assistenza vanno le BRICIOLE, ma la pubblicità menzognera dell’8 x 1000 NON lo dice!

Perchè non pagate SOLO VOI la decima alla Chiesa, come fanno in Germania? Così, perlomeno, fate vera beneficienza con i VOSTRI soldi e NESSUNO avrebbe da ridire.

alessandro

@ giuseppe : scusami ma ritengo che tu sia un po fazioso. Prima di tutto parli di “stipendio molto magro anche in confronto ad un operaio” 800 euro al mese non mi sembra molto magro per uno che durante la giornata non deve fare nulla, soldi esentasse e non ci deve campare una famiglia. Un ricercatore , che si è fatto il culo per diventarlo, guadagna si e no 1.100 euro al mese ma per arrivare la ha studiato una vita , ha fatto concorsi su concorsi e produce beni volti al miglioramento della qualità della vita di tutta la collettività e magari è anche precario.
Altro punto è sulla “scelta volontaria dell’8×100” a te sembra normale che se io non esprimo una preferenza una buona percentuale di quei soldi andranno ad ingrassare uno stato ESTERO quando l’italia e gli italiani fanno la fame????? La scelta sarà anche volontaria ma il meccanismo di spartizione è alquanto subdolo e tenuto “nascosto” volutamente.

nightshade90

dovendo comunque dare i soldi ad una chiesa.

e magari sarebbe anche utile che lo stato pubblicizzasse un po’ il funzionamento della cosa, in modo da non far sì che coloro che non vogliano dare i soldi alla chiesa finiscano IN MODO TRUFFALDINO con il darli comunque ad essa contro il loro volere. (tramite non preferenza e preferenza allo stato, i due modi che appaiono più ovvi a chi non viene correttamente informato sul sistema).
ci marciate sull’ignoranza del funzionamento di tale sistema: l’avete costruito in modo che la via che appare intuitivamente più ovvia da scegliere per non dare i soldi alla chiesa risulti di fatto uno dei metodi più diretti per farglieli avere ed avete evitato accuratamente di pubblicizzarne il funzionamento in modo tale da far sì che l’uomo medio (che non si informa specificatamente sul funzionamento di queste gabole) non possa che cascarci….

nightshade90

e aggiungo che un ateo non dovrebbe essere costretto a dare comunque i suoi soldi ad una chiesa in un modo o nell’altro, esattamente come un credente non dovrebbe (e di fatto non è) costretto a dare i suoi soldi ad una chiesa a cui non appartiene (in quanto può darla alla propria)

Giordano

Senza contare che sono anche tutti soldi “netti”…normalmente un operaio, oltre a mantenerci la famiglia, ci paga anche affitto e bollette…non vive in canonica/convento!

Soqquadro

Ho fatto il 730 stamattina. Destinato, così non mi possono rapinare, ecco. 🙂

giuseppe

Dato che potete fare cosi, fatelo, senza continuare a urlare alla rapina.

Southsun

@ Giuseppe.

Sei ancora in malafede. DOBBIAMO dare l’8 x 1000 alle religioni “altre” (es. Valdesi) perchè darlo allo Stato oppure NON firmando LO SI DA A VOI.

Non firmare o firmare x lo Stato SIGNIFICA DARE I SOLDI A VOI.

Capisci o è troppo complicato? Entiende??

Il meccanismo truffaldino ti è stato spiegato da Davide qui sopra, ma siccome non lo leggerai ti faccio io il riassunto per dislessici.

Smetteremo di urlare alla rapina quando lo Stato darà la sua quota ai Comuni per far funzionare i servizi sociali, perennemente senza personale e senza fondi.

Smettila di fare il furbo, con noi non funziona.

ateo3

Giuseppe

vorrei vedere cosa diresti se la maggior parte dell’8×1000 finisse in mano agli imam, o ai pastori protestanti o ai testimoni di geova.

oh, come strilleresti al furto e alla rapina!

RobertoV

In realtà sarebbe più corretto misurare l’aiuto ai poveri della chiesa confrontandolo con le uscite complessive, col fatturato, non solo con l’8 per mille che rappresenta solo una parte del fatturato delle chiese (in Italia è valutato tra i 4 e 9 miliardi di Euro, non il solo 1 miliardo di euro dell’8 per mille, in Germania è pari a 10 miliardi di Euro complessivo col 10 % dato in operazioni umanitarie, in Svizzera il 17% ufficialmente va in attività umanitarie, in Austria dichiarano che il 70% va per il solo sostentamento del clero). Inoltre la chiesa grazie al suo potere politico ed economico gestisce aiuti mettendoci sopra il proprio marchio anche se il suo contributo è minimale (però è notevole il ritorno pubblicitario): per esempio la Caritas tedesca gestisce 50 miliardi di Euro di aiuti di tutti, ma solo 1 miliardo viene dalla chiesa. Inoltre sarebbe bene andare a vedere in che cosa consiste questo aiuto umanitario visto che la chiesa mischia l’attività umanitaria con la catechizzazione ed il proselitismo ed il controllo del territorio: per esempio un esame sommario del 20% dichiarato di aiuti al prossimo dall’8 per mille rivela come alcune voci si possono già configurare come facenti parte di queste categorie, riducendo l’aiuto effettivo al 15-17 %, ma non sappiamo quanto di queste cose è occulto nei bilanci, per esempio nei paesi del terzo mondo.
Dovrebbe far riflettere il fatto che la stessa chiesa che predica la povertà e l’umiltà e che aiuta così tanto (in termini assoluti) i poveri, è la stessa chiesa che è diventata così ricca e potente nel corso dei secoli. Infatti la chiesa cattolica è una ricca e potente multinazionale economica, uno dei principali operatori economici in molte nazioni, un importante datore di lavoro (in Germania è il 2° datore di lavoro, in Austria il 1° in campo agricolo ed in Italia è considerata dalla UE tra i principali operatori economici in vari campi, quali per esempio nel settore alberghiero), proprietario (o con partecipazioni) di banche, assicurazioni, industrie, terreni agricoli, giornali e televisioni, con un enorme patrimonio immobiliare (il suo patrimonio in Germania sarebbe più che sufficiente per ricostruire il Giappone devastato dal terremoto, quello italiano permetterebbe di ridurre drasticamente il nostro enorme debito pubblico). Negli ultimi anni si sta cercando di valutare queste ricchezze nelle varie nazioni e si resta impressionati. Quindi le potenzialità della chiesa sono enormi se confrontate con quelle degli altri: eppure se si rapporta il loro aiuto ai poveri con il fatturato e le ricchezze possedute si resta delusi e ci si rende conto che ai poveri arrivano solo le briciole. Ed infatti mentre normalmente le onlus a parte un 10-20 % di spese amministrative e pubblicitarie danno tutto in aiuto, la chiesa cattolica investe solo una piccola parte delle proprie ricchezze in aiuto ai poveri perché quella non è la sua attività principale, ma è molto brava a farlo credere. E ad usarlo come paravento per difendersi quando viene criticata (vedi nel caso pedofilia e reati finanziari, o per il flusso di soldi dagli stati o dalle regioni e dai comuni) o come giustificazione per le sue molteplici attività economiche e finanziarie. E ci si dimentica che parte principale dell’attività della chiesa è l’addestramento, il proselitismo e la catechizzazione che per la chiesa si mescolano anche all’attività di aiuto per il prossimo: quindi quell’aiuto dato ai poveri non è gratis e disinteressato come la chiesa cerca di far credere, ma è un ottimo investimento come risultato complessivo di sistema (questo a prescindere dalle motivazioni e attività dei singoli operatori). Insomma se si vuole aiutare i bisognosi si dovrebbe poter dare i soldi direttamente alle onlus (serie) e non alla chiesa per la quale è un’attività secondaria (ma ben pubblicizzata e nel complesso redditizia).

RobertoV

Un prete di 50 anni in Germania guadagna circa 4500 Euro/mese lordi, un vescovo (pagati dallo stato): 7200 Euro lordi come base (ma con varie indennità arriva a circa 9000 Euro/mese, 13 mensilità), un arcivescovo: 9965 Euro base. Non mi sembrano stipendi da fame come qualcuno sostiene.

gibbon

va beh, guadagneranno anche bene i vescovi, ma sono pur sempre dirigenti di una grande multinazionale, la numero uno nel settore comunione, mortificazione e circonvenzione 😉

FSMosconi

E io ci credo… certo, come no.
(a scanso di equivoci: è sarcastico)

libero

I catto-troll arricchiscono la collezione, sfruttiamo questo momento, un giorno si esauriranno.

nightshade90

la madre degli idioti è sempre incinta. da cattotroll diventeranno trollmistici o alientroll o cospiratroll, esattamente come in passato i fanatici assassini diventarono da seguaci di wotan o degli elohim in seguaci di cristo o yahweh, ma senza diminuire di una virgola la tendenza al fanatismo omicida (anzi)…….

le religioni passano, ma l’idiozia umana trova sempre una via…..

teologo cattolico

va bene anche la carità, ma la Chiesa non è una agenzia di assistenza sociale e caritaevole. Ci sta, ma non è l’essenza della sua missinoe, che è annunciare la paternità di Dio, anche con opere di carità, ma non solo e non quale fine a se stesse.

davide

E io che credevo che Gesù andasse in giro si a predicare, ma anche ad aiutate, a dar da mangiare, a curare…questo si chiama carità…com’è che del messaggio e dell’esempio di Gesù la chiesa segue solo una parte… se non si ricordano basta chiedere, mi offro volontario per ripetizioni gratis!

nightshade90

e allora perchè nelle vostre pubblicità dell’8×1000 parlate solo della carità, invece di dire che è solo uno scopo marginale rispetto a quello vero a cui volete destinare i soldi? temete che dicendo la verità i fedeli siano meno portati a darli a voi e più portati a darli a chiesa che LI DANNO PER DAVVERO TUTTI IN BENEFICIENZA, come i valdesi?

Diocleziano

Teologo,
”… carità… fine a sé stessa…”?! Ma ti rendi conto di quello che hai detto?

Paul Manoni

L’avevo detto io!
Teologo cattolico pagato dalla ASL di Bengasi…

C.v.d. 😉

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