I problemi dopo aver abbandonato i Testimoni di Geova

Queste sono le perniciose conseguenze di chi abbandona la vera Chiesa per aderire a sette di vario genere, di cui i TDG sono solo un’espressione.

Testimoni di geova? Anche geova è indagato per i bunga bunga di Arcore?

Credo che a questo teo, non ci sia nulla da suggerire, anzi meglio ignorarlo. Si eclisserà nel suo credo.

I TdG sono un’altra setta di derivazione americana fondamentalista nell’approccio scritturale e nelle regole di vita, settarie ed escludenti, a pieno beneficio degli Anziani della Congregazione, che investiti del carisma apostolico, comandano sui fedeli in sempre più stretti rami gerarchici, allenando al proselitismo i nuovi arrivati e succhiandogli spesso soldi e averi.
Per quel poco che ex TdG mi hanno raccontato e che ho letto sui giornali, se ciò è vero e visto che sono in ascesa c’è da non prenderli troppo sottogamba.

I Tdg esistono da più di un secolo in Italia ormai, con vari impianti giuridici. Nel 1986 Pertini promulgò il Dpr di riconoscimento di personalità giuridica al loro ente rappresentativo, la Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova (abbr. in Cctdg). Il quale ente si è visto sottoscrivere da D’Alema (quand’era premier) l’intesa prevista dalla Costituzione per i culti ammessi. Ciò darebbe alla Cctdg, tra le altre cose, il diritto alla ripartizione dell’otto per mille. Scrivo “darebbe” poichè è necessaria la ratifica legale del Parlamento dell’intesa sottoscritta affinchè questa produca effetti giuridici. E quì sta il punto: da anni vari gruppi, associazioni, singoli ex, di emanazione cattolica, contestano la legalità delle pratiche dei Tdg, cercando di coinvolgere parlamentari. Per ultimo, la scorsa estate il Ddl che doveva veicolare la ratifica legale di questa intesa è stato bloccato in commissione affari costituzionali del Senato. Ivi giace ancora.
Tra gli elementi oggettivi che emergono nella contestazione (lascio stare i deliri della guerra teologica e cristologica portata avanti dai papisti contro i Tdg) c’erano l’obbligo del rifiuto alle emotrasfusioni imposto anche ai minori di età e la pratica dell’ “ostracismo” nei confronti dei dimissioniari e degli espulsi dal culto, e tra i motivi di espulsione (detta “disassociazione”) c’è l’esercizio dei diritti politici.
Ora, al di là della strumentalizzazione delle forze vaticaniste che temono un concorrente non troppo piccolo per l’otto per mille (i Tdg sono la seconda confessione cristiana dell’Italia e sono più numerosi di tutte le altre confessioni di minoranza messe assieme, escludendo i musulmani ovviamente), vi sono, obiettivamente, alcune questioni che richiamano la necessaria difesa della laicità: innanzitutto la pratica dell’ostracismo verso gli ex. E’ indubbiamente un attacco alla libertà di opinione religiosa. Qui si dovrebbe richiamare la fattispecie penale prevista dalla Legge 654/75. La stessa cosa per quanto concerne la dittatura confessionale imposta all’esercizio della potestà genitoriale, che vede la prole ridotta a puro oggetto di proprietà delle pratiche cultuali. Per non parlare della sudditanza della donna nei confronti del marito o gli accenti omofobi e insofferenti verso l’omosessualità. Si tratta di garantire laicità ai rapporti civilistici dalle pretese degli ordinamenti confessionali e dei loro amministratori. Magari introducendo la responsabilità civile anche per i ministri si culto al fine di risarcimenti.
Infine, una questione politico-culturale. La Watchtower Society di New York, con sede a Brooklyn, è l’ente amministrativo e operativo che gestisce l’attività mondiale dei Tdg attraverso un “Corpo direttivo” (Governing Body) che rivendica di essere il “canale di Geova” tra gli uomini. Essa è da sempre in prima fila nella lotta contro le tesi bioevoluzionistiche, promuovendo una “scienza della creazione” (una forma di creazionismo fondamentalista che concede alla Terra “molte migliaia di anni” di età…). Le sue pubblicazioni (e il culto Tdg è basato su pubblicazioni poichè la Watchtower è essenzialmente una multinazionale dell’editoria e i suoi prodotti hanno una clientela assicurata costituita dal popolo dei Tdg che gli acquista con le “contribuzioni volontarie” per la letteratura di “studio bilbico” e di “evangelizzazione”) sono imperniate di attacchi e critiche contro l’assenza di riscontro empirico (secondo i capi Tdg) delle tesi sull’evoluzione organica. Criticano anche la datazione radiometrica, ovviamente senza dimostrare nulla, per alimentare le loro pretese creazioniste. Il tutto viene presentato con una ricostruzione parziale, frammentaria, manipolata, delle convalidazioni scientifiche. Addirittura vengono citati rabdomanti come sedicenti scienziati che negano la realtà dell’evoluzione degli organismi. Se ne è parlato anche qui, nel forum Uaar, riguardo una fonte Cicap che citava uno studente Tdg che chiedeva di essere esentato dalla lezione di bioevoluzione. La frase “c’è da non prenderli troppo sottogamba” di qualche forista, a mio modo di vedere, dovrebbe essere rapportata a tale questione. Visto che, pur essendo anni luce lontana dalla potenza vaticana, comunque la Watchtower è accreditata come la trentesima organizzazione per flusso di cassa della città di New York; sicuramente gode di protezione della diplomazia di Washington, che spesso interviene a suo favore laddove l’attività proselitista incontra difficoltà, o laddove il “Corpo direttivo” vuole riappropriarsi di proprietà immobiliari perdute per motivi politici (è il caso del Nicaragua). Nel 1986 quando il Consiglio di Stato bocciò la compatibilità costituzionale del culto Tdg ai fini del riconoscimento giuridico della Cctdg, quest’ultima organizzò un pubblico convegno sulla libertà religosa in Italia, convegno appoggiato anche dal CNR……! Due mesi dopo il Consiglio di Stato fu chiamato a ripronunciarsi, ma questa volta solo sullo statuto del costituendo ente Cctdg, che non trattava degli aspetti cultuali. L’istanza fu accolta e si arrivò al suddetto Dpr di Pertini. Al noto convegno creazionista di De Mattei al CNR, i dirigenti italiani Tdg erano presenti. Il catto-fascio Introvigne ha un ottimo rapporto (pur essendo di Alleanza Cattolica) con la Watchtower per il suo creazionismo, per l’antifemminismo e conservatorismo sociale, così come per Scientology. Anzi, Introvigne scrisse un libro di sdoganamento culturale del culto Tdg che fu largamente promosso presso gli affiliati a questa confessione. Quindi, mezzi patrimoniali e organizzativi del culto Tdg possono ben servire a creazionisti e oscurantisti vari di casa nostra, per “far numero” alla bisogna.
Combattenti per la laicità, occhi aperti.

L’esaustivo intervento di Ortolani chiude qualunque tipo di accondiscendenza coi tdg; anch’io sono frequentemente visitato da loro, anche perchè ex colleghi di lavoro e,devo dire, sempre col massimo rispetto delle altrui opinioni. Mi lasciano i loro opuscoletti, che leggo e contesto anche aspramente le scelleratezze che vi trovo, ma debbo pure dire che, frequentai un paio di volte le loro adunanze,su loro invito,e rimasi sorpreso dalla proprietà con cui trattavano l’argomento in discussione, fino a quando svaccavano inserendo citazioni bibliche che centravano come i famosi cavoli a merenda. A nulla sono valse,ovviamente,le mie rimostranze e però il rapporto continua, ognuno sulle proprie posizioni: gli asini non volano, la bibbia dice! sono gentili, da me non ricevono nulla di solido se non qualche scambio di ortaggi(ho un piccolo orto) ma imperterriti continuano periodicamente a sentire da me quanto sono sciocchi nelle loro assurde credenze e quanto sono crudeli nelle loro intransigenti prese di posizione con coloro che si “dissociano”

Io non mi pongo il problema se fumare un sigaro sia più dannoso che fumare la pipa o la sigaretta. Semplicemente non fumo.
Applico lo stesso ragionamento alle religioni