Circa 600 le firme presentate martedì dall’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) di fronte all’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Serfogli e a Maurizio Gazzarri, della segreteria del sindaco, per chiedere la realizzazione di una Sala del Commiato, «adatta alla celebrazione di una cerimonia funebre laica» e «possibilmente in un locale consono alle circostanze, situato in città, prossimo alla camera ardente, facilmente raggiungibile con vari mezzi». A presentare la petizione, tra cui spiccano i nomi di numerosi docenti universitari, da Adriano Prosperi a Paolo Pezzino, ma anche di politici come l’assessore alla cultura Silvia Panichi, una delegazione del circolo pisano dell’UAAR composta dal coordinatore Silvano Presciuttini insieme a Giovanni Mainetto, Nicola Guerrini e Sergio Coco. La richiesta è quella di una sala sufficientemente capiente, 100 persone circa, priva di simboli religiosi e possibilmente dotata di impianto di amplificazione. Immediata la risposta dell’assessore, che ha spiegato di aver già previsto tale sala all’interno di un progetto complessivo che comprende un ampliamento e alcune migliorie alle strutture cimiteriali. «La Sala del Commiato verrà realizzata il prossimo anno, compatibilmente con le risorse economiche. O perlomeno vedremo di far partire questo treno entro la fine della legislatura». E alla richiesta di San Zeno o comunque di una sede alternativa in attesa della realizzazione di questa struttura, l’assessore risponde che si cercherà una soluzione, mentre Gazzarri sottolinea che il progetto, una volta elaborato, sarà sottoposto anche all’attenzione dell’UAAR per una valutazione condivisa.
Il circolo UAAR di Pisa
Il circolo UAAR di Pisa raccoglie 600 firme per una sala del commiato
46 commenti
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Cento posti sono pochi.
A Padova, dove la sala del commiato è di una ottantina di posti, ci sono stati funerali di persone “importanti” o di giovani, in cui i partecipanti che sono rimasti fuori erano più di quelli dentro.
Sarebbe sufficente che ci fosse fuori un portico per ripararli dalla pioggia o dal sole nelle ore calde dell’estate.
Comunque congratulazioni per il successo dell’iniziativa.
quando si tratta di finanziare la chiesa cattolica i soldi si trovano sempre, subito e tanti! Mavaff##*#o!
e’ indecente che gli enti locali non garantiscano luoghi solenni, capienti, funzionali alle cerimonie laiche, e in particolare al funerale civile
nel complimentarmi con l’inizitiva del circolo UAAR di Pisa, faccio notare che dovrebbe esserci una sala attrezzabile a luogo per i funerali civili in ogni quartiere: la cerimonia del commiato ha spesso molto piu’ senso se svolta vicino ai luoghi in cui il defunto viveva
Occorre tenere conto delle dimensioni delle città (Pisa ha 85mila abitanti), dei locali
“privati” già disponibili (Pisa ha 3 Università, 1 Area della Ricerca del CNR, e qualcosina d’altro) e delle abitudini popolari.
Una volta che il fenomeno “rito laico” prendesse piede non solo nell’ambiente accademico, si estendera’ la richiesta nella direzione delle circoscrizioni (che attualmente hanno una vita
travagliata proprio per le dimensioni della città di Pisa).
Il discorso e’ diverso per città di dimensione maggiore. Come Firenze, ad es., che va nella direzione da te indicata.
giusto, io facevo la considerazione pensando a Bologna, dove c’e’ una sala del commiato
http://www.uaar.it/laicita/funerali_civili/sala-d-attesa-cimitero-bologna.html
che oltre ad essere poco capiente e’ nel cimitero della Certosa: e’ il cimitero monumentale dove non si fanno piu’ sepolture. Si potrebbe avere l’assurdo di andare dover andare in un comitero per il commiato poi trasferirsi nell’altro per la sepultura (per le cremazioni abbiamo una lista d’attesa lunghissima, meglio non parlarne).
invece il regolamento di polizia mortuaria consente la sosta della salma nelle chiese cattoliche, anche quelle vicine all’abitazione del defunto… ma non altrove 🙁
Ottimo, complimenti al circolo di Pisa, e speriamo in un più beve tempo nell’edificazione della sala, insomma, che non tirino il can per l’aia.
Certo che per una cittadina come Pisa, aver raccolto 600 firme conoscendo l’indolenza degli italiani, è stato un bel risultato. Complimenti.
Persone così zelanti, non vedranno l’ora di usufruire della lugubre sala del commiato!
che è come dire che chi vuole più chiese non vede l’ora di usufruirne in orizzontale…
il tuo cervello mi sa che ha già avuto l’estrema unzione eh
Poveretto sai: deve sfogare i propri problemi con commenti idioti. 😉
Citando Capa:
Prima parla per bocca di Giorgio Bocca e poi la pensa come Giampaolo Pensa. Lascia nei forum commenti di boria, ma si.. sono piccoli commenti di gloria.
Porta avanti una staffetta scorretta: non passa il testimone ma passa a testimonial.
😉
@ TEO.
Poveretto cretinoide. Se vedessi la sala cristiana che hanno costruito nel cimitero della mia città ti verrebbe la diarrea.
Sì sì, proprio la diarrea, perchè sembra un bagno senza sanitari, ma con due “graziosissimi” lumini elettronici e una croce di plastica. Un incanto.
Ma pussa via, triste idolatra.
sciacallo
Roberto Grendene
io sono sciacallo?
Tu appartieni alle iene!
Roberto, perché offendi quei poveri canidi?
Avete notato che il più delle volte TEO lancia la sua provocazione e poi sparisce?
Non è dunque meglio lasciarlo cuocere nel suo brodo?
sì, hai ragione
E’ un tapiro idolatra pieno di odio cristiano che va in casa d’altri e fa la cacca sul tappeto.
Poi scappa col cagallone ancora attaccato, grugnendo frasi sconnesse.
Decidetevi a cassarlo una volta per tutte, voi della Redazione.
Facessimo noi una cosa del genere sui loro siti saremmo prima censurati e poi bannati per sempre, senza porre tempo in mezzo.
Questa e’ una buona notizia, che ovviamente spaventa la gerarchia e i suoi lacche’, che vedono perdere il loro controllo sulla morte (dal battesimo al funerale la pecora deve sempre essere seguita, consigliata, educata dal pastore).
Come irritava i cattoproni questo sito, tant’e’ che ne sono sorti subito due (coi soldi dell’8×1000 ?). Due siti che gia’ nel nome (anti-uaar e uccr, unione cristiani cattolici razionalalisti) si richiamano all’UAAR (tra le loro “ultimissime”: centinaia di conversioni dall’islam al cattolicesimo, l’ex gay che e’ uscito dal tunnel, “Sondaggio tra i membri dell’UAAR: culto di Satana e misoginia” ecc.)
Era ora che si muovesse qualcosa nelle amministrazioni pubbliche.
Orgoglioso di essere uno dei firmatari
Complimenti al Circolo UAAR di Pisa! 😉
Eran 600, eran giovani e forti e sono..morti!
te pensi di fare qualcosa di diverso, tanto per sapere? 😆
Disse l’immortale…
Qualche volta però li tirano fuori dai sarcofaghi per farveli adorare e odorare.
Padre Pio, Wojtyla…
diranno:
povero TEO, era un singolo neurone in libertà.
Non ho nulla da ridire sulla scelta, anzi l’apprezzo. Mi chiedo chi pagherà la sala commiati per gli ate.i..sembrebbe il comune e con i soldi anche dei credenti che quella sala non useranno. La mia parrocchia, o meglio tutti i parrocchiani e con i propri soldi soldi, ha edificato la Chiesa nella quale celebriamo le funzioni, esequie comprese. Sarebbe un bel gesto che gli atei si costruissero una sala commiati con i loro soldi e offerte.
Voglio dire che l’iniziativa è utile per alcuni e mi fa piacere che il comune spenda soldi pubblici per iniziative atee…non lamentatevi però se un comune come quello di Roma da uno spazio pubblico per mettere una statua in onore di GPII in una stazione (..statua non pagata da contribuenti pubblici a differenza della sala in questione)
tutti i cittadini sono uguali.
quindi la sala del commiato è aperta a tutti i cittadini.
le chiese sono riservate ai credenti.
@Kaworu. Le chiese sono riservate ai credenti ? Ma dove è scritto. Entra tranquillamente in una chiesa, stai tranquilla non ti butterà fuori nessuno e tantomeno ti chiederanno il biglietto d’ingresso. Conoscerai sicuramente la storia di Bruno Cornacchiola , da ateo mangiapreti a credente e nessuno dopo la sua conversione lo ha mai scacciato o allontanato dai luoghi sacri che non aveva mai frequentato. Anzi…
@ Semola
Appunto, dopo la sua conversione. E se uno non si converte?
Vuoi dire che se uno desidera un funerale laico nelle chiese glielo fanno fare?
Ti ricordo, inoltre, che a Piergiorgio Welby è stato negato il funerale religioso, nonostante il desiderio della moglie cattolica.
E ci sono altri casi in cui il sacerdote può rifiutare il funerale religioso (ammesso che uno lo voglia), come per esempio lo sbattezzo.
Se un religioso vuole può usufruire della sala del commiato.
Viceversa, un non cattolico non può usufruire di una chiesa per le proprie esigenze.
Dunque è giustissimo che vengano utilizzate risorse pubbliche per la costruzione di queste sale.
Questo è un esempio di doverosa laicità.
ah quindi semola io posso affittare una chiesa per farci quel che mi pare senza prete che stia tra i piedi?
La sala del commiato è per tutti, credenti e non, per diversamente credenti. C’è gente che sceglie la funzione religiosa solo per la mancanza di spazi alternativi.
Per esempio al cimitero di Lambrate c’è una sala del commiato (dove non manca un piccolo crocifisso, evidentemente non potevano non marcarla) che è a disposizione di tutti (a costi modici): è un semplice stanzone con posti a sedere ed un tavolo (non ci sono marmi pregiati, ori, pietre preziose, opere d’arte). Quindi anche i cattolici potrebbero officiarvi una funzione religiosa (ma evidentemente loro preferiscono le loro ricche chiese). Certo sarà difficile che dei cattolici ne facciano uso visto che non hanno che l’imbarazzo della scelta. Hanno circa 100 mila chiese in Italia, cioè una ogni circa 500 presunti cattolici (e solo una parte le frequenta e mi sembra che in una chiesa possano entrare alcune centinaia di persone).
Visto il notevole flusso di denaro dallo stato per mantenere il notevole patrimonio immobiliare della chiesa cattolica, è una presa in giro far notare che la n + 1 chiesa ve la siete pagata coi vostri soldi: evidentemente potevate disinteressarvi del mantenimento delle altre, in Germania (ed anche negli USA) la chiesa cattolica, nonostante non riceva pochi soldi dallo stato, è stata costretta a vendere delle chiese e dei beni immobiliari per far fronte alle sue spese.
mmm… il credente non sa cosa farsene della sala commiato, visto che il commiato al defunto lo ha già dato. anche in Chiesa posson entrare gli atei…ma per cosa? Il credente può entrare in sala commiato.. ma per cosa? Anche la statua di GPII è posta all’osservazione di tutti, ergo la devono pagare tutti? I crocifissi sono per la osservazioni di tutti, e così via…
Con questo mi sta bene la sala commiati per gli atei e mi sta bene anche pagarla agli atei, ma dovrebbe valere anche la reciproca allora.
se stai proponendo un sistema alla tedesca io ci sto, dimmi solo dove devo firmare.
tale sistema consiste nell’abolizione della truffa 8xmille e della sostituzione della stessa con una tassa a seconda della religione di appartenenza.
se la religione è “nessuna” non si paga ovviamente nulla.
così distingueremo la pula dal grano (o farina? comunque il concetto è quello) dei cattolici veri duri e puri che si impegnano e pagano per la loro parrocchia dai pezzenti conformisti 😆
comunque LO STATO deve occuparsi dei suoi cittadini e le sale del commiato dovrebbero essere lo standard.
chiaramente se il cittadino vuole rifiutare quanto lo stato gli mette a disposizione e far tenere le sue esequie in chiesa, può liberamente farlo e non usufruire della sala del commiato.
un po’ come le scuole pubbliche che devono esserci, e poi uno può (l’ideale sarebbe di tasca sua e bon) mandare anche i figli dalle orsoline santissime vergini vecchie grazie benedette.
cogli?
@ Teologo.
Senti senti!
E allora il nostro vescovo che si è fatto restaurare il suo palazzo da mille e una notte a spese dello Stato?
E i crocefissi comprati all’ingrosso per adornare i luoghi pubblici? Pagati SOLO con i soldi dei cattolici o con quelli PUBBLICI di tutti?
Tu VANEGGI!
@ Teologo
mi sembra tu viva su un altro pianeta: hai idea di quanto succhia la chiesa ogni anno alle risorse pubbliche dello Stato? di quante esenzioni gode? e poi credi davvero che le offerte della vostra parrocchia siano state sufficienti ad erigere una chiesa? chiedi i conti al tuo parroco, se te li fa vedere..tanta è la trasparenza nelle curie.
Un credente non userà mai la sala del commiato, un luogo veramente triste in cui non aleggia la speranza nella vita futura e nella resurrezione. Nessuna cosà può sostituire la liturgia cristiana delle esequie, che infonde coraggio e fifucia di fronte al grande mistero della morte.
Come ti pare. Ma le tu chiese non te le pago di certo…
Già perchè i mosconi abitualmente si posano sulla m…..
@TEO
Hai lo humor di un clown in pensione e alcolista, sai? Ma fa niente, l’importante è che ti limiti a fare certe battutacce solo su internet. Per la sopportazione altrui…
@TEO
Come no. Qualche mese fa, al funerale di un conoscente, il prete ha ricordato il suo alcolismo.
Mettersi nelle mani di un imbecille è rischioso anche da morti.
Nella sala cattolica del nostro cimitero aleggia invece una certa aria da cesso.
L’hanno fatta proprio così, con le piastrelle da cesso e due lumini elettronici.
Un ambiente adatto a voi e alla vostra religione necrofila.
I mosconi, poi, si posano pure sulle mummie putrefatte, quelle che esponete in grotte rivestite d’oro.
@ teo
liberissimo di non usare la sala del commiato, in quanto cattolico, ma se ti serve nessuno te la nega, sta qui la forza e la civiltà della laicità.
@TEO.
Faccio finta che tu non voglia provocare, ma solo tentare di ragionare.
Il Comune dovrebbe avere il DOVERE di mettere a disposizione una Sala per il Commiato civile dei cittadini residenti indipendentemente dal loro credo religioso o filosofico. Esattamente come il Comune ha il DOVERE di mettere a disposizione una Sala per il Matrimonio civile.
La Sala deve poter poi essere addobbata come si vuole, in funzione della sensibilità filosofica/religiosa del soggetto.
Questo e’ un elementare principio di laicita’ che anche un CLino dovrebe riuscire a capire. Se poi uno vuole un luogo consacrato per i suoi funerali se ne va nella sua chiesa. Ma questa e’ un’altra questione che non dovrebbe interessare lo stato laico.
Peraltro Chiese, Monasteri, Convitti religiosi, Rifugi dei Pellegrini, Scuole private cattoliche, insegnanti di religione, cappellani militari, assistenti ospedalieri religiosi e chi piu’ ne ha piu’ ne metta ve li manteniamo noi italiani sganciandovi (piu’ di) 10miliardi di euro all’anno di contributi a fondo perduto: ormai siete solo una lobby politico/economico/finanziario alleata con il bestemmiatore contestuale di turno.
Sei giustificato a sostenere corbellerie solo se in qualche modo sei pagato per dirle. Altrimenti, … vedi un po’ tu.
@ Neverclean.
Stai perdendo tempo e parole. Discorso troppo lungo e articolato per un tapiro scagazzante come lui.
Gli devi rispondere con frasi brevi e concise, a tono e al suo livello, trattandolo da burino cialtrone con un cece per neurone qual’è.
Infatti, è evidente che lui non ha pensieri complessi. Quelli come lui non pensano, hanno il Magistero (come dicono sul sito di Pontischifezz).
Sa solo ammorbare la discussione con i suoi proclami da cattopazzo.