Cina: dopo il suicidio del monaco, isolato il monastero di Kirti

La polizia cinese – riferisce il New York Times – ha isolato il monastero del monaco che il 16 marzo si immolò dandosi fuoco per protestare contro la politica cinese di oppressione dei tibetani [v. Ultimissima del 21 marzo]. È stata stesa una barriera di filo spinato a completare il muro di cinta e poliziotti armati impediscono ai monaci di uscire, di ricevere cibo e di compiere liberamente i loro riti. La International Campaign for Tibet denuncia la sparizione dello zio e del fratello del monaco, forse imprigionati, e dice che nel monastero è stato avviato un corso rigoroso di “educazione patriottica”. La stessa fonte dà notizia della repressione nella contea di Ngaba di ogni manifestazione tradizionale o di sostegno del governo tibetano in esilio; ci sono stati scontri fra le truppe e i cittadini che hanno bloccato le strade per impedire il trasferimento forzato dei monaci.

Ermanno Morgari

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17 commenti

TEO

I regimi atei si distinguono sempre per la ferocia con cui perseguitano i religiosi, gli unici che riescono a tenere loro testa e a resistere con la forza della fede alle persecuzioni. E siccome l’ateismo non rappresenta certo un pensiero forte nè può essere l’anima o l’ideale di un popolo, quei regimi prima o poi cadono miseramente. Come è avvenuto per l’Unione Soviatica e i Paesi satelliti.E come avverrà per la Cina Popolare e la Corea del Nord, Stati che sono la vera vergogna dell’umanità!

Kaworu

l’ignoranza e la malafede dei cattolici si evince sempre da post simili a questo.

faber

Partiamo dal presupposto che la Cina non è un regime ateo. E’ un regime autoritario che tratta con ferocia chiunque si opponga. Non c’è una persecuzione contro un gruppo religioso, ma la persecuzione degli oppositori. Tra questi oppositori risultano esserci i buddisti, in particolare in merito alla questione del Tibet. Tutti i fatti che accadono in quell’area sono da leggere alla luce della situazione politica non religiosa. Ora considerando in maniera razionale la situazione penso che il popolo tibetano non starebbe meglio se sottoposto alla teocrazia del dalai lama sia economicamente che culturalmente. Che la Cina sia destinata al destino dell’Unione Sovietica lo dubito fortemente, penso che la Cina avrà nei 2 prossimi decenni una serie di difficoltà interne legate sia alla richiesta di diritti da parte delle popolazioni cittadine, che alla richiesta di benessere delle popolazioni contadine. Osservare come riuscirà a fronteggiare queste situazioni (col pugno di ferro o con il buon senso) sarà interessante più che altro per comprendere da chi e come verrà governato il destino dei nostri figli e nipoti

Paul Manoni

“Pungo di ferro o bunsenso”

Faber, io non ho dubbi. La prima.

tonii

in cina non c’è alcuna persecuzione religiosa. tantomeno contro i buddhisti, che anzi assistono a un vero e proprio rinascimento.
invece c’è una discreta attenzione per i problemi collegati all’ordine pubblico o all’integrità del paese, soprattutto se in riferimento a gruppi etnici che fino a pochi decenni fa operavano in stretto contatto con la cia.

FSMosconi

I regimi atei si distinguono sempre per la ferocia con cui perseguitano i religiosi

MA MITHRA SANTISSIMO!!! Quante volte te lo devo dire che la Cina non è atea perché non impone l’ateismo: va’ a vedre quanti ancora a Beijing vanno ai templi, alle mosche etc., ma vuole “solo” nominare i suoi Vescovi perché ritiene che se lo facesse uno stato estero sarebbe un attacco alla sua autonomia. Ma per tutti i Kami, sei in malafede forte, eh!

gli unici che riescono a tenere loro testa e a resistere con la forza della fede alle persecuzioni.

Giuliano “l’Apostata” ha dimostrato che la fede viene meno senza soldi, privilegi e con una buona contro-propaganda. Un caso?

E siccome l’ateismo non rappresenta certo un pensiero forte nè può essere l’anima o l’ideale di un popolo, quei regimi prima o poi cadono miseramente.

Appunto il Sacro Romano Impero è durato molto…

Come è avvenuto per l’Unione Soviatica e i Paesi satelliti.E come avverrà per la Cina Popolare e la Corea del Nord, Stati che sono la vera vergogna dell’umanità!

Perché uno stato che non firma la Carta dei Diritti dell’Uomo, vive sulle spalle di un altro, protegge preti pedofili, impone leggi ad altri stati è senza dubbio preferibile…

Southsun

@ TEO.

Poveraccio. In America latina state perdendo fedeli a rotta di collo. Qui in Europa siete ridotti a comandare in Italia e poco più.

Nel mondo siete impelagati in uno scandalo sessuale pazzesco che manco Sodoma e Gomorra messe assieme.

Davvero OTTIMI risultati per essere gente “guidata dai rappresentanti di dio”.

Un branco di pecore avrebbe più discernimento e coscienza di se’.

teologo cattolico

apprezzo la pubblicazione di questo articolo da parte dell’uaar.
Noto però come questo ceh riporta una violenza perpetrata da un regime ateo abbia solo due commenti (uno è il mio, l’altro di @Teo, …almeno per ora, perchè come spesso avviene la mia banalissima osservazione verrà pubblicato in serata, anche se sono le 13.30), mentre quelli che hanno come soggetto della violenza un gruppo o singolo esponente religioso sia maggiormente affollati.

teologo cattolico

ops… postato subito, ottimo, qualcosa sta cambiando. siamo a tre commenti, quelli della violenza del gruppo islamico- pubblicato dopo- ne ha già 33.

il parroco di Funo

tranquillo, non è controllo,
ma censura automatica di turpiloquio
anche involontario
(… questione filoso f i c a …)
o sconosciuto (non tutti conoscono tutte le parolaççe, tipo: … la cap p ella del s. Cuore …, o …una preghiera alla mad on na…; o … le galline bec c ano il mais …)

test

non penso di dover essere io a far notare che nel post sulla questione islamica si stanno tirando avanti le discussioni grazie (anzi per colpa della pessima abitudine) allo schierarsi pro-palestina o pro-israele.

quando non trovate commenti, fatevi venire il dubbio che in realtà si tratti solo di un rispettoso silenzio.

Southsun

Figurarsi. Proprio voi parlate?

Nei Paesi cristianisssssimi si stuprano le lesbiche per “rieducarle” col silenzio compiaciuto delle Chiese (compresa la cattolica).

I gay maschi, invece, li ammazzano in strada o gli si incendia la casa. Basta che qualcuno una mattina si svegli e dica a tutti che il tale è gay che si scatena la folla.

Cartina di tornasole per svergognarvi e mostrare al mondo la vostra VERA laida faccia….

Ah, questi orrori accadono ORA, esattamente come quelli cinesi.

Southsun

Figurarsi. Proprio voi parlate?

Nei Paesi cristianisssssimi si stuprano le lesbiche per “rieducarle” col silenzio compiaciuto delle Chiese (compresa la cattolica).

I gay maschi, invece, li ammazzano in strada o gli si incendia la casa. Basta che qualcuno una mattina si svegli e dica a tutti che il tale è gay che si scatena la folla.

Cartina di tornasole per svergognarvi e mostrare al mondo la vostra VERA laida faccia….

Ah, questi orrori accadono ORA, esattamente come quelli cinesi.

giulio

@ teo
Anche molti atei si sono opposti ai regimi comunisti, ad esempio tra i fondatori di solidarnosc c’erano diversi laici come Jacek Kuron e Bronisław Geremek.

Paul Manoni

Si ma a questi due gonzi di troll, lasciagli credere o avere l’illusione che il comunismo o i dittatori siano tutti Atei. Tanto di illusioni…Una piu’ o una meno…! 😉

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