Il Consiglio d’Europa: “dialogo tra religioni e associazioni atee”

L’UAAR esprime il proprio apprezzamento per la raccomandazione che l’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ha espresso ai governi dei 47 stati che ne fanno parte, affinché creino all’interno del Consiglio “una piattaforma per il dialogo” tra i rappresentati delle più importanti confessioni religiose presenti sul continente e le associazioni filosofiche non confessionali.
Un passo importante, che conferma un percorso che già l’articolo 17 della Costituzione europea prevede: l’organizzazione di incontri tra le istituzioni comunitarie e le religioni da una parte, le organizzazioni non confessionali dall’altra. Sinora questi incontri si sono svolti separatamente, ma è importante che si crei l’occasione per un dialogo: in fondo, fede e ateismo sono risposte diverse alle medesime questioni. Ed è quindi giusto che i loro rappresentanti siano coinvolti allo stesso modo dalle autorità politiche.
«L’auspicio», commenta Raffaele Carcano, segretario UAAR, «è che anche le istituzioni italiane traggano insegnamento dalla raccomandazione loro rivolta». Esponenti UAAR sono già stati ricevuti dal presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, all’interno della delegazione della Federazione Umanista Europea di cui l’Unione fa parte: in Italia non è però ancora accaduto nulla di simile. «Da noi si continua a concepire quella cattolica come l’unica concezione del mondo degna di attenzione e visibilità», commenta Carcano: «dall’Europa giunge invece l’ennesima dimostrazione che viviamo ormai in società plurali e secolarizzate, e che anche le istituzioni sono dunque chiamate a tenerne conto».

Comunicato stampa UAAR

PS. La risoluzione, il cui testo (in inglese) è leggibile sul sito del Consiglio, è stata approvata con 95 voti a favore, 4 contro (tra cui Luca Volontè) e 3 astensioni.

78 commenti

bruno gualerzi

” (…) in fondo, fede e ateismo sono risposte diverse alle medesime questioni”

Sono assolutamente d’accordo su questo (tutti, credenti e non credenti, siamo accomunati da una stessa condizione umana, dato ovvio ma spesso rimosso)… ma – per non creare equivoci e false soluzioni – occorre avere ben chiaro in cosa consistono le ‘risposte diverse’.
Io credo che questa sia una bella sfida per UAAR

LIBERO

Chi ha detto che l’ateismo non è una forma di fede razionale nelluomo ?

@Florenskij

@ LIBERO. Però l’ateismo fornisce a Nietzsche ( grande filosofo e grandissimo scrittore ) la base per proporre una morale dell’oltrepassamento dei limiti: in tal modo viene a evidenziarsi una differenza estrema fra gli eroi dell’elite e i “ciardana”, la plebe vile e fifona.
E se l’ateismo avesse com UNO dei suoi esiti una visione fascista?

Alfonso

Intanto su Rai1 Gabriel Garko ha “rivolto lo sguardo al cielo è ha trovato Dio”. Intervistato da Paola Perego che, tanto emozionata, sembra anche lei sull’orlo di una crisi vocazionale. Ripeto in Italia è IMPERATIVO richiedere a gran voce gli stessi spazi mediatici riservati alla ccar oppure a questi folgorati sulla via della carriera. Non è più tollerabile questa asfissiante e nauseante propaganda clericale sui mass media PUBBLICI. Su questo fronte si devono unire gli sforzi di ttte e associazioni laiche!

faidate

Complimenti a Raffaele per l’esempio di civile convivenza che fornisce continuamente, a nome dell’Uaar, in questo momento di diffuso imbarbarimento dei costumi, spesso sostenuto in nome di principi che di fatto sono sempre calpestati. Continua così!

rosaria

Peccato che per il crocefisso non hanno avuto questa attenzione, la sentenza sul crocefisso mi sembra in contraddizione con questa ultima posizione.

Rudy

Sì, ma il Consiglio d’Europa non c’entra nulla con la Corte di Strasburgo, sono due cose totalmente differenti.

luca t.

Non è corretto: la CEDU (Corte europea dei diritti umani) è un organo del Consiglio d’Europa (e tutte e due non c’entrano con l’Unione europea, anche se la UE, con il Trattato di Lisbona, credo abbia deciso di riconoscere le pronunce della CEDU).

Sembra quindi corretto pensare che questa presa di posizione del Consiglio d’Europa sia effettivamente una “riparazione” alla censurabile pronuncia della Grande Chambre della CEDU.

Alfonso

Sono contento! Ho letto pocanzi che il gettito del canone Rai è crollato del 37,5%. E’ la giusta risposta della gente stufa di vedere preti, madonne, miracoli e messe, tutti i giorni in tutti i programmi e tg! E se questa PROPAGANDA CLERICALE continuerà, i dipendenti Rai dovranno presto trovarsi un nuovo lavoro, magari lucidare le statue di santi e papi sparse su tutto il territorio nazionale.

scommettitore

Il problema e’ che queste menate dobbiamo sorbircele anche su mediaset .
Che schifo! Quanto poi al canone , a parte il fatto che ci sono versioni discordanti riguardo al fatto che siano aumentati o diminuiti i relativi introiti , SE molte persone hanno deciso di non pagarlo credo che ciò sia dovuto all’ introduzione del digitale terrestre che ha portato un po’ di malumore fra gli utenti.

crebs

Io credo che le cose stiano diversamente.
Se il gettito del canon è veramente diminuito, non credo dipenda da motivazioni politiche o religiose, ma solo dal fatto che evidentemente hanno trovato il modo per non pagare questa tassa.
Ricordo, alcuni decenni fa, quando ero studente a Padova e avevo un appartamento in affitto con altri tre studenti, le continue visite degli ispettori RAI, che ovviamente non facevamo entrare, che reclamavano il pagamento del canone. Non sapevamo come avessero fatto a “scovarci”, ma la situazione era piuttosto diffusa e alla fine cedemmo e pagammo il canone.
Come fanno ora a non pagare?

Maurizio_ds

Bene per la raccomandazione. Il Consiglio d’Europa forse poteva fare di più in altre occasioni…

LIBERO

A me sembra un fatto molto significativo, l’Europa avrebbe voluto dare ragione all’UAAR sul crocifisso, ma ancor anon può, forse l’Europa può aiutare la laicità sul campo delle leggi civili, un colpo al cerchio e uno alla botte.

giulio

Come si concilia l’idea del dialogo tra UAAR e religioni col fatto che gli scopi dell’una e delle altre sono opposti? Su cosa si dialogherebbe e su cosa si continuerebbe a scontrarsi? Mi sembra una bella domanda.

Congo

Per fare l’esempio più semplice e immediato: non dovrà più capitare che a una manifestazione pubblica (inaugurazione, parata, etc.) siano presenti i vescovi e allontanati invece i rappresentanti laici.

Vi ricordate cosa è accaduto con Napolitano per il 150° dell’Unità d’Italia a Porta Pia?
Presente il cardinale e allontanati in malo modo gli uaarini.

Paul Manoni

Per farne un’altro, si potrebbe cominciare finalmente a parlare di LAICITA’, e di questo rispetto tra Credenti e non-credenti auspicato dal Consiglio d’Europa. Perche’ il dialogo tra questi, E’ la Laicità!…E dove c’e’ un chiaro rispetto per il dialogo e per la Laicità, necessariamente le confessioni religiose DEVONO cessare le lingerenze negli apparati dello Stato.

Esorto l’UAAR a sbattersene altamente di un diaologo sull’esistenza o sull’inesistenza di dio, con le varie religioni o altri temi filosofo-teologici. E’ qualcosa che interessa molto marginalmente il socio medio. Bisogna dialogare di laicità e cominciare a portare a casa qualche buon risultato in tal senso!

Alfonso

@Paul Manoni

Esorto l’UAAR a sbattersene altamente di un diaologo sull’esistenza o sull’inesistenza di dio, con le varie religioni o altri temi filosofo-teologici.

Quoto 100%

Diocleziano

Per me il dialogo con i credenti si deve incentrare su ”TOGLIETE LE MANACCE DAL CASSETTO DEI NOSTRI SOLDI”. Poi si potrà parlare di dio, del decoupage e altre futilità…

LIBERO

Giusto, scendere sul piano teologico fa solo il gioco dei confessionalisti, che sono maestri nell’arte della “chiacchiera”, lasciamo da parte Dio e parliamo di:
PACS,
divorzio breve,
libera vendita della pillola del giorno dopo,
libertà di ricerca,
libertà di concepimento,
libertà di fine vita

e libertà di dare l’8×1000 e 5×1000 a chi si vuole, anche cumulati, con quota indivisa ripartita tra tutti, secondo il principio di eguaglianza, in fondo anche il Vangelo parla di uguaglianza e uguaglianza anche nelle esenzioni fiscali !

Roberto Grendene

“Esorto l’UAAR a sbattersene altamente di un diaologo sull’esistenza o sull’inesistenza di dio”

se guardiamo cosa fa l’uaar, l’impegno principale e’ sui diritti civili degli atei e agnostici

poi un dialogo sull’esistenza degli dèi si conclude in fretta: c’e’ chi ci crede, c’e’ chi non ci crede 🙂

Paul Manoni

@Roberto
“è importante che si crei l’occasione per un dialogo: in fondo, fede e ateismo sono risposte diverse alle medesime questioni”

Se si parte dal presupposto che credenti e non-credenti, debbano incontrarsi di piu’ per parlare di “fede” o “Ateismo”, parole sottolineate nell’articolo, allora effettivamente questi dialoghi si concluderebbero in pochi secondi come dici, e con un bel nulla di fatto che non cambierebbe di una virgola, di cio’ che si propone l’UAAR.
L’UAAR si impegna innegabilmente per i diritti civili?…Bene, anzi, benissimo! Allora che non si lasci trascinare in dialoghi sterili ed infruttuosi su questa “fede” e sull'”Ateismo”. Tutto qui. 😉

jsm

la maggior parte delle persone ha un’idea strana di dialogo: io parlo tu ascolti

questo non porta nulla di buono

nightshade90

non è la maggior parte delle persone, è la maggior parte dei credenti. un ateo o agnostico che rifiuta il confronto o il dialogo o il contraddittorio è cosa davvero rara, mentre per un credente è la norma (qualcuno ha mai visto il papa ad un contraddittorio?)

@Florenskij

@ LIBERO . Notevole: il terreno di scontro è principalmente la BIOPOLITICA. Non più la critica dei rapporti di produzione, come ai tempi del Marxismo. ma i rapporti di riproduzione.

ethan

fatemi capire meglio: ma viene auspicato il dialogo delle istituzioni nazionali CON le associazioni ( religiose e/o atee) o delle associazioni TRA loro?

Congo

Se avete problemi con l’inglese, potete utilizzare la funzione di Google di traduzione del testo. Basta selezionare il testo e incollarlo nell’apposita finestra.

Congo

In ogni caso riporto alcuni capi che trovo particolarmente significativi:

8. L’Assemblea ritiene che sia non solo auspicabile, ma necessario, che le varie Chiese e comunità religiose – in particolare i cristiani, ebrei e musulmani – si riconoscono reciprocamente il diritto alla libertà di religione e di credo. E’ anche indispensabile che le persone di tutte le credenze e visioni del mondo, religioso o meno, accettino di intensificare il dialogo sulla costruzione comune dell’affermazione della pari dignità di tutte le persone e l’impegno incondizionato ai principi democratici e dei diritti umani. Queste sono due condizioni essenziali per lo sviluppo di una nuova cultura del vivere insieme. L’Assemblea invita quindi tutte le comunità religiose e le Chiese a perseverare nei loro sforzi per il dialogo, anche con i movimenti umanisti, al fine di lavorare all’unisono per raggiungere l’obiettivo di salvaguardare efficacemente questi valori, in tutta Europa e nel mondo.

9. Gli Stati devono creare le condizioni necessarie per il pluralismo religioso e relative alle convinzioni e di garantire il rispetto effettivo della libertà di pensiero, di coscienza e di religione, come garantito dall’articolo 9 della Convenzione.

10. L’Assemblea ricorda, a questo obbligo stati di connessione ‘per garantire che tutte le comunità religiose di accettare i valori fondamentali comuni possono godere appropriato status giuridico che garantisce l’esercizio della libertà di religione, e che ogni sostegno preferenziale concesso a determinate religioni non diventa sproporzionata e discriminatoria in pratica . Gli Stati devono anche conciliare i diritti delle comunità religiose, con la necessità di tutelare i diritti delle persone senza credo religioso che aderiscono a questi valori fondamentali.

La traduzione non è ottimanel ma il senso si capisce.

Triceratops

Lo dico sempre che Volontè è nato con qualche secolo di ritardo e nella modernità non ci si ritrova proprio.

Pietro

Mi piacerebbe conoscere i motivi che hanno indotto Luca Volonté a votare contro.
Provo a immaginarlo.
Il Cristianesimo dovrebbe insegnare l’umiltà, i cattolici italiani al contrario si considerano troppo superiori per concedere agli altri un dialogo alla pari.

Paul Manoni

@UAAR
Copiate la risoluzione del Consiglio d’Europa in lingua originale. Fatene una traduzione in Italiano, ed INVIATELA a TUTTI i politici italiani, compreso il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e soprattutto l’ATEOFOBO Ministro degli Esteri Franco Frattini.
L’Europa VUOLE il dialogo tra credenti e non-credenti…Frattini voleva una “Santa alleanza dei monoteismi CONTRO l’Ateismo, da lui definito MINACCIA DELLA SOCIETA'” (!!!).
Ogni volta che un Circolo UAAR chiede un finanziamento a qualche istituzione (Comune, Provincia, Regione) per un’iniziativa che coinvolge tutti i cittadini, deve portarsi dietro questa risoluzione e sottoporla alla visione di chi e’ chiamato a prendere le decisioni.

giancarlo bonini

Esempio veramente allucinante al punto 8 riportato da Congo dove si dice…intensificare il dialogo sulla “costruzione comune dell’affermazione di pari dignità di tutte le persone ecc.
Se tutto questo , nell’anno 2011 non esiste ancora e va tutt’ora invocato, non dipende certo dagli atei ma dallo strapotere delle cosiddette ” grandi religioni monoteiste.

serlvrer

Francamente non capisco di che razza di “dialogo” ci sia bisogno: religioni e aconfessionalità non sono necessariamente in conflitto se la gente si limita a non voler imporre agli altri i propri dogmi, per questo non capisco il senso del dialogo, semmai l’istituzione deve mirare affinché ognuno possa vivere come meglio crede senza ingerenza da parte di altri.

Diocleziano

Il dialogo gli serve per tenere sott’occhio l’ateo: se l’ateo non dialoga e non sanno cosa sta rimuginando, diventa pericoloso. 😉

Congo

Il dialogo serve più a noi che a loro.
Dialogo significa che se una delle parti parla gli altri non possono far finta che non esista per niente (nella migliore delle ipotesi), o che possa essere attaccata e offesa (nella peggiore delle ipotesi).

LIBERO

Si cerca di evitare che ci siano contrasti dannosi per l’Europa, il problema non sono glia ateo-agnostici, ma l’intolleranza catto-reazionaria e i suoi fiancheggiatori ora aiutati dall’immigrazione selvaggia.

Diocleziano

Congo,
bisognerebbe anche chiarire cosa si intende per dialogo: per la chiesa dialogo è tutta la fuffa teologica tipo ‘cortile dei gentili’; per gli atei dovrebbe essere il far capire chiaramente quali sono i limiti da non oltrepassare da parte delle confessioni religiose, con questo significato certamente serve più a noi che a loro…

Alfonso

A pensarci bene, ora capisco il perchè di tutte le abnormi minacciose dichiarazioni di fuoriuscita dall’Europa da parte di molti politicanti italiani, seguite (signifiçativamente) qualche girono dopo da forti critiche all’Europa da parte del cardinale Bertone….
http://www.asca.it/news-IMMIGRATI__CARD__BERTONE__L_EUROPA_HA_PROFONDAMENTE_DELUSO-1008021-ORA-.html

Da notare che la dichiarazione del cardinale Bertone, coincide con la data di questa risoluzione del Consiglio Europeo: 12 aprile 2011

Evidentemente per il Vaticano l’Europa è di vedute troppo larghe e liberali e vede minacciata la sua teocrazia coltivata nel suo orticello apparentemente democratico dello Stato italiano.

antichi sa-pori e do-lori

le religioni tengono conto del fatto che credere vuol dire non sapere nulla.
gli atei al contrario tengono conto del fatto che ragionare vuol dire non essere o rimanere ignoranti e sapere e`´ conoscere.
gli atei ci saranno sempre perche sempre ci sono stati, c´´erano prima degli ebrei e anche dopo che l´´ebraismo, come il cristianesimo e tutte le altre credenze, non ci saranno piü l´´areismo continuera´´ ha esserci. Viva il mondo libero dalle religioni; viva la ragione abbasso la prigione delle religioni´. il credere, la filosofia dello stolto. la religione metafisica di coloro che sono dei vinti dalla vita

myself

Hai rotto, qui si postano commenti attinenti alle notizie, non si fa cento volte copia-incolla della stessa frase.

LIBERO

Un cortile di gentili e religiosi, direi che è questa la sequenza, in Europa i gentili sono più dei religiosi, anche se la sentenza ribaltata sul crocifisso sembra dimostrare il contrario.

LIBERO

Però parlare di teologia farebbe solo il gioco dei confessionalisti, quindi parlare soprattutto di cose concrete che interessano alla gente comune !

Non c’è bisogno di parlare dell’inesistenza di Dio, ormai sono in pochi a crederci, bisogna parlare dei privilegi economici e normativi delle religioni e della diseguaglianza con le associaizoni laiche !

@Florenskij

@ LIBERO. Parliamo di cose concrete: evitiamo le geometrie non euclidee, i numeri irrazionali e i paradossi di Zenone: potremmo arrivare a sospettare che la razionalità non è solo 2+2=4, come per i bravi ragionieri, ma anche un cammino che porta ad affacciarsi sull’infinito.

nightshade90

purchè non butti a mare il principio del rasoio di ockham…..

giuseppe

Se l’uaar continuerà a menare battaglie intolleranti come quella sul crocefisso, o continuerà a ridicolizzare i credenti definendoli cretini ( vedi il genio (? ) Odifreddi ) presumendo di appartenere ad una razza di intelligenza superiore, non vedo quale dialogo sia possibile. Con altri atei meno pieni di odio sprezzante, e per questo molto più razionali, il dialogo é invece possibile.

LIBERO

Anche le religioni devono rispettare chi non la pensa come loro, sono le religioni ad essere intolleranti, un laico non impedisce ad un religioso di seguire la sua fede, ma le religioni vogliono impedire ai laici di seguire la loro morale !

giuseppe

Noi non immergiamo i vostri simboli nella pipi e non vi definiamo cretini, come dice un vostro illustre rappresentante. Cominciate da questo.

Paul Manoni

@giuseppe
NESSUN Ateo ha immerso il vostro idolo nel piscio…!
La battaglia sul crocefisso e’ tutt’altro che intollerante. E’ una battaglia per la laicità dello Stato…Concetto a voialtri sconosciuto.
Sul come ci definite, c’e’ un’intera pagina sul sito UAAR…Ti invito a prenderne visione prima di cadere nel ridicolo.

luca t.

Non penso che qualcuno dell’UAAR possa aver mai detto o minacciato di immergere crocefissi nella pipi… se fosse successo sarebbe certamente censurabile…

Sulla parola “cretini” mi sembra che Odifreddi abbia voluto chiarire l’etimologia della parola: certo non è una etimologia da ricordare nell’ambito di un dialogo corretto, ma finchè il dialogo è sistematicamente impedito o soffocato potrebbe anche essere utile muovere una lieve provocazione ricordando tale etimologia…

P.C.

@giuseppe Se leggessi oltre le prime tre parole, sapresti che non vi defisce cretini solo perchè gli gira così in quel momento, ma perchè sta seguendo una probabile etimologia del termine…
E poi dovresti essere contento che si manchi di rispetto al crocifisso, visto che venerarlo, in teoria, sarebbe peccato mortale… te li ricordi i comandamenti?

Diocleziano

L’unico dialogo possibile per giuseppe è quello in cui si accetta il suo punto di vista, non si criticano le ‘sue’ verità, si accetti di impestare l’Italia di crocifissi e che, sì, l’ateo è uno che sbaglia sapendo di sbagliare…

@Florenskij

LIBERO. Verissimo. Infatti Pavel Florenskij ( quello vero ) filosofo, teologo, epistemologo, matematico, chimico, dopo aver inventato un lubrificante antigelo venne deportato alle isole Solovkij e fucilato. Ovviamente i “nuovi atei” non c’entrano perchè i Bolscevichi erano criptoreligiosi. Un vero regime ateistico DOC deve ancora venir fuori come la Venere di Botticelli dalle onde del mare.

nightshade90

un vero regime ateistico è una contraddizzione in termini: l’ateismo non ha nè può propriamente avere un pensiero unico (ogni ateo fà per sè stesso, l’unica cosa che hanno in comune gli atei è non credere nella trascendenza) mentre una dittatura non può permettersi la pluralità. un regime ateo smette di essere ateo nell’istante stesso in cui diventa un regime (e quindi impone un pensiero unico a tutti, che presumibilmente non si limiterà al semplice non credere).

fab

giuseppe, quando uno in classe mi sostiene che 3 per 0 fa 3, per un po’ ci dialogo; poi, se insiste, gli metto un’insufficienza.

Losna

Fede e ragione non possono coesistere in ambito sociale ma solo a livello individuale per cui non posso che avere dei fortissimi dubbi su un eventuale dialogo. Diffidare dai gonnelloni, specialmente da quelli color porpora.

@Florenskij

@ Losna. Come no? Provi a fare qualche ricerchina sulla “teologia politica”, anche solo su Wikipedia; si accorgerà che i concetti delle teoria politica, come sovranità, legittimità, norma, sono in grandissima parte sovrapponibili a quelli della teologia.
Si è accorto che anche i giudici della corte costituzionale in seduta e quelli ordinari in udienza sono gonnelloni? Perchè mai? Forse per via delle quote rosa?

Elvetico

scusate tutti ma non ho chiaro quali sono le questioni a cui “fede e ateismo sono risposte diverse” tali da chiedere “una piattaforma per il dialogo” .
Quali sono le questioni centrali tra un ateo ed un pastafariano?

Elvetico

non sono d’accordo, a mio parere le religioni sono estranee a quelle questioni, esse non prevedono di “convivere civilmente” e men che mai di “avere gli stessi diritti” degli atei e neppure delle altre religioni.
Non sono argomenti negoziabili 🙂

kleber al salim jones

…..un po di bastone e adesso un po di carota….., i stati sono diventati pure 47…, mi sono perso dei passaggi importanti……

tonii

“i stati sono diventati pure 47…”

quindi non solo scrivi in una lingua da troglodita (tre errori in una frase = bocciato all’esame di quinta elementare, nessuna meraviglia tu creda in dio) ma non riesci nemmeno a capire che la UE non è il Consiglio d’Europa. Complimenti per il livello culturale.
Conosco dei bonobo che rispetto a questo catto-troll sono dei premi Nobel.

Willy

@ giusepp: E con Andres Serrano e il suo “Piss Christ” come la mettiamo? E poi basta solo leggere i commenti che postate per vedere come la vostra morale (che si basa sul motto di Voltaire “Calunniate, calunniate, qualcosa restera!”) la applicate alla perfezione…

nightshade90

giusto, i calunniatori siamo noi, non il papa che definisce il nazismo “regime senza dio”, nascondendo così la sua vicinanza ed alleanza al cattolicesimo e volendolo associare in sordina all’ateismo nelle menti delle pecorelle…..

e non è neanche l’etofobo ministro degli esteri frattini che invita ad un’alleanza del cattolicesimo con l’islam per schiacciare la minaccia atea……

e nemmeno fanzanaga di radiomaria che dice che noi siamo tutti satanisti adoratori del diavolo……….

kleber al salim jones

ben venga, quali sono i frutti benefici dell’ateismo all’umanità? Siete tutti assatanati per questo sfuggite dal Crocefisso.

bradipo

“The reason people use a crucifix against vampires is because vampires are allergic to bullshit…” (Richard Pryor)

nightshade90

quli sono i frutti benefici?

tanto per comincire, non bruciamo nè ammazziamo quelli che non sono atei nè istighiamo guerre di religione, il che è già un immenso passo avanti rispetto a tutte le religioni finora viste.

per continuare, non proteggiamo dalla giustizia i membri delle associazioni atee quando infrangono la giustizia, stuprano o hanno traffici illeciti.

e per finire, favoriamo e supportiamo la diffusione dell’istruzione e la ricerca scientifica, al contrario di quanto ha dimostrato di fare la religione cristiana,che per tutto l’intero periodo in cui ha davvuto davvero il potere in europa ha soffocato la ricerca scientifica ogni volta che non concordava con le idee religiose (cioè quasi sempre), ha distrutto l’intera cultura dei secoli precedenti (prima con il rogo dei libri che non erano in accordo con il cristianesimo, poi con la complicità degli amanuensi che trascrivevano SOLO I TESTI IN ACCORDO CON IL CRISTIANESIMO E DISTRUGGEVANO (riciclandoli come carta per preghiere o, nel migliore dei casi, manipolandoli e contraffacendo i passaggi non graditi) GLI ALTRI) e si è premunita di diffondere l’istruzione solo tra i membri del clero e mantenere il più possibile nell’ignoranza il popolo (mossa saggia, visto che difatti tutte le statistiche mostrano come la credenza religiosa sia inversamente proprozionale al livello di istruzione, e che difatti la chiesa è in netto calo in tutti i paesi dove è diffusa l’istruzione e cresce unicamente in quelli dove l’analfabetismo dilaga).

scommettitore

Ma come si fa a dialogare con questi cialtroni che oggi sono capaci di dire che la scienza non e’ necessariamente contraria alla religione dopo avere per secoli bruciato ( anche letteralmente ) persone e libri che con argomenti scientifici criticavano le loro varie assurde cretinate? Come si puo’ discutere con gentucola che si nasconde dietro a “principi non negoziabili” di giorno e vivacchia vendendo il proprio appoggio elettorale a dei politici che questi principi infrangono di notte? Rimane solo la consolazione di vedere quanto siano ridotti male sul piano umano e morale , di vedere quanto siano ormai vuoti e marci i loro ideali, di veder l’ incredibile distanza che separa ormai il cattolico medio contrario solo per fare un esempio alla solidarieta’verso gli immigrati dalle parole (solo parole naturalmente)
dei loro capi….Dialogare con loro significherebbe scendere al loro infimo livello. Inaccettabile , a mio avviso , poi ognuno la pensi come vuole, naturalmente.

@Florenskij

scommettitore. Provi a cercare anche solo su Wikipedia i seguenti autori: RUGGERO BACONE; RAIMUNDO LULLO; GIOVANNI BURIDANO; NICOLA CUSANO; LUCA PACIOLI; BLAISE PASCAL. Io ci aggiungerei anche Leo Molulin su tecnologia e produzione nel Medioevo.
“Dialogare” non significa solo fare quattro chiacchiere e ciao Peppa, ma approfondire gli argomenti degli avversari, anche leggendo i loro libri. Soprattutto eviare di disprezzarli a priori. Non so se è un ccomportamento scientifico; so che è un comportamento UMANO.

PS Non voglio certo annettermi Ipazia, su cui farò approfondimenti. però ricordo che non era affatto atea: la sua matematica si sviluppava all’interno di una concezione platonica, dunque estremamente religiosa.

P.C.

@Florenskij “ma approfondire gli argomenti degli avversari” prima di tutto sarebbe il caso di approfondire i propri… la maggior parte dei cattolici si definisce tale senza avere altro che vaga idea di cosa significhi (dal punto di vista dei dogmi ecc.)!

Inoltre vorrei informarla che gran parte degli atei e degli agnostici, essendo nati e cresciuti in un ambiente, chi più chi meno, religioso (almeno in Italia), prima di fare il “grande salto” sono passati attraverso vari gradi di conoscenza e considerazione della religione: per esempio, molti hanno letto la bibbia, cosa che non si può certo dire della maggior parte dei credenti…

Come si può dialogare con chi non sa nemmeno cosa stia dicendo?

kleber al salim jones

@pici

….prima di fare il “grande salto” sono passati….

Ecco una nuova disciplina atlettica da proporre al commitato olimpico: il grande salto all’indietro senz’ asta!!!!

bradipo

bisogna avvertire, Kleber, che è consigliato solo per quelli che già non hanno gareggiato nel lancio del cervello.

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