Pedofilia, bufera sull’ex vescovo di Bruges Vangheluwe

Costretto a lasciare il paese, dopo aver confessato di aver abusato sessualmente del nipote quando questi era minorenne, ed essersi quindi dimesso da reponsabile della diocesi di Bruges (cfr. Ultimissima del 10 aprile), il vescovo Roger Vangheluwe doveva sottoporsi, scriveva la sala stampa della Santa Sede, “a un periodo di trattamento spirituale e psicologico disposto dalla Congregazione per la Dottrina della Fede per ottenere gli ulteriori elementi diagnostici e prognostici utili per continuare e concludere la procedura in vista della decisione definitiva, che rimane di competenza della Congregazione stessa, e da approvarsi da parte del Santo Padre”.
Vangheluwe, scrive il sito RTL.be, è invece stato intervistato dal canale fiammingo VT4, rilasciando dichiarazioni sconcertanti. Il religioso ha ammesso di aver abusato di un secondo nipote, negando però che i suoi abusi avessero a che fare con la sessualità, “perché era soltanto dell’intimità che si creava: lui non mi sembrava si opponesse, non mi ha mai visto nudo, non vi era nemmeno penetrazione, dunque io non ho proprio l’impressione di essere un pedofilo”.
Le affermazioni di Vangheluwe hanno avuto una eco così dirompente che la conferenza episcopale belga ha dovuto diffondere una nota in cui i vescovi dichiarano di essere rimasti “stupiti” ed “estremamente scioccati” dall’intervista, “così offensiva per le vittime e le rispettive famiglie”. Intervistato una seconda volta da VT4, Vangheluwe, secondo quanto riporta 7sur7, ha così commentato: “so che ci sarebbero stati due tipi di reazioni: una parte che vorrebbe ancora più opprimermi, e una parte, più numerosa, contenta del fatto che ho parlato. Ho ricevuto centinaia di lettere di credenti che mi chiedono di restare me stesso”.
Il governo belga ha intanto chiesto alla Chiesa cattolica di intervenire immediatamente.

Luciano Vanciu

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27 commenti

Volo alto

A occhio e croce mi sembra una brava persona.
Il gerarca cattolico coatto medio, ipocrita, disgustoso,portatore di un’antica tradizione di
amore nei confronti delle sue pecore.
Anche i pastori (veri) amano a volte le proprie pecore, ma lui, il vescovo, non penetra neppure!
C’è una bella differenza, dai………

Chiericoperduto

doveva sottoporsi, scriveva la sala stampa della Santa Sede, “a un periodo di trattamento spirituale e psicologico disposto dalla Congregazione per la Dottrina della Fede per ottenere gli ulteriori elementi diagnostici e prognostici utili per continuare e concludere la procedura in vista della decisione definitiva, che rimane di competenza della Congregazione stessa, e da approvarsi da parte del Santo Padre”….
Una denuncia alla Polizia non era più semplice e doverosa?

Cesare b

I fatti confessati dal prelato in questione risalgono a molti anni or sono e sono stati resi noti spontaneamente da lui stesso, quando ormai gli eventuali reati erano prescritti.
Saluti.

Sandra

Spontaneamente per niente, le dimissioni furono forzate dalla minaccia di rendere pubblico l’abuso. Non so come si possa prendere le parti di una sottospecie di uomo del genere, che nemmeno si è reso conto del male che ha fatto. Guardati l’intervista, anche se non capisci l’olandese, basta la faccia da schifoso che ha. Non difendere gente del genere, per umanità.

Sandro

“Ho ricevuto centinaia di lettere di credenti che mi chiedono di restare me stesso”

Se è vero, è preoccupante. Sarebbe incitazione alla pedofilia.

bradipo

“lui non mi sembrava si opponesse”

Solo per questa frase sarebbe da ricovero, lui e chi gli scrive lettere di sostegno.

Kaworu

del resto le vittime alla fin fine ci stanno sempre.

come quelle donnacce che escono di casa scollacciate… poi se qualcuno le stupra, vuol dire che se la sono andata a cercare.

e i bambini sono lascivi e piccoli perversi, quindi istigano.

ovviamente quello qui sopra non è il mio pensiero ma la modalità di pensiero di certi soggettoni.

bradipo

E’ proprio il fatto che uno pensi a certe espressioni come una scusa che mi fa inca22are… perché se sono sincere sottolineano la mentalità malata che c’è dietro, se non lo sono è da malati pensare che qualcuno possa recepirle come tali e provare anche solo un minimo di compassione, e abusare così delle vittime una seconda volta con la beffa.

Paul Manoni

Quanto ancora bisognerà attendere, per vedere questa storia conclusa!?
Si parla di questo pedofilo, ogni 3 giorni ormai…!

“…concludere la procedura in vista della decisione definitiva, che rimane di competenza della Congregazione stessa, e da approvarsi da parte del Santo Padre”

Campa cavallo… 🙁

Kaworu

prima che qualche genio venga a dire che la pedofilia non è solo roba della chiesa…

si belli, lo sappiamo.

ma la chiesa è l’unica organizzazione che fino ad ora ha costantemente insabbiato i casi, protetto i pedofili spostandoli dove c’era nuova carne fresca o alla peggio in qualche monastero e cercando di tacitare le vittime.

gli unici.

bradipo

non tutti i preti sono pedofili… però non tutti i pedofili possono contare sul migliore dei complici come i preti

Kaworu

infatti.

non mi risulta che so… che il sindacato idraulici abbia protetto dei suoi membri pedofili come la chiesa ha sempre fatto.

tra l’altro sarebbe carino avere un rapporto della percentuale di pedofili presenti in varie categorie. a occhio per il numero dei preti la percentuale mi sembra altina per loro.

Roberto Grendene

unici anche nel gridare all’ “emergenza educativa” e a pretendere di avere ancora più finanziamenti pubblici perchè sarebbero loro, le loro scuole private, i loro oratori, il loro progetto di società ghettizzata, i risolutori del problema

Alfonso

Dietro ogni prete o suora c’è una mente malata. Sono un pericolo per la società tutta.

Roberto Grendene

non è così
ci sono preti e suore classificabili come cittadini onesti

il problema sono i privilegi e le immunità di cui godono, e di cui gode soprattutto l’organizzazione da cui sono stipendiati a alla quale devono obbedienza

bradipo

Sinceramente, ma è pura speculazione senza pretesa di coglierci in pieno, ho l’impressione che tali persone sarebbero comunque, per indole, onesti cittadini modello… il pericolo è proprio quello di concedere a una struttura ultraprivata il “monopolio dei buoni sentimenti” senza la quale questi “buoni” sembrerebbero incapaci di identificarsi con la loro bontà e poterla esprimere.
Alla fine quello della CCAR è solo un marchio di cui tutti noi siamo consci di poter fare a meno, ma chi ci crede no, teme di perdere il suo pusher di santità.

Alfonso

@Roberto Grendene
Con tutta la stima, ti faccio osservare che non ho parlato di onestà, ho parlato di malattia. Vorrei argometare la mia affermazione, ma il discorso sarebbe troppo lungo e forse per certi versi noioso.

Elvetico

ma come sarebe che “Il governo belga ha intanto chiesto alla Chiesa cattolica di intervenire immediatamente.” ?
Se le dichiarazioni sono contrarie alla legge deve intervenire la magistratura, altrimenti lo si lasci dichiarare.
Oppure in Belgio la Chiesa cattolica è un’autorità superiore allo Stato (ed al re) ?

tonii

ci deve essere un errore: il belgio non ha un governo da quasi 300 giorni (è un record mondiale già più volte celebrato in piazza e nei giornali)

certo, se non avesse più la chiesa cattolica sarebbe meglio.

Kaworu

probabilmente sono ripetitiva dato che non è la prima volta che posto questa frase.

ma la trovo decisamente illuminante per quanto riguarda la modalità bacata di pensiero di certi esseri:

I bambini morti e quelli mai nati vengono universalmente amati e compianti, solo la sofferenza dei bambini vivi è di continuo, stranamente, minimizzata.
Alice Miller

teologo cattolico

l’omosessualità porta spesso a questi comportamenti e a questi ragionamenti. Succede anche nel mondo eterossessuale, anche se in misura minore, almeno stando alle statistiche.

tonii

teologo, lo so che ti piacciono i bambini. lo leggo nelle oscenità che scrivi. prima o poi incontrerai la giustizia sotto forma di una bella randellata a sangue.

bradipo

ma possiamo leggerle ‘ste statistiche o devi finire di scrivertele?

nightshade90

a quanto mi risulta le statistriche dicono il contrario: l’incidenza della pedofilia tra gli omosessuali non è superiore a quella degli etero (ma i maltrattamenti in famiglie omosessuali sono molto meno probabili).

ti dispiace farci vedere le tue statistriche, in modo da poterle confrontare? possibilmente non prendendole da un opuscolo della chiesa, grazie.

Cesare b

Quanti non preti confessano spontaneamente comportamenti illeciti che avrebbero potuto continuare a tenere nascosti? Quanti, per i loro eventuali comportamenti illeciti, devono temere, oltre all’autorita’ dello Stato anche quella di un’altra organizzazione? Quanti vengono avviati a “trattamenti spirituali e psicologici”, di durata indeterminata, senza la sentenza d’ un tribunale dello Stato? Quanti subiscono gravi conseguenze anche da comportamenti che la legge dello Stato non punisce? Quanti, durante la pena, vengono ancora continuamente ricordati come esempio negativo e motivo di vergogna per la loro comunita’? Quanti, dopo avere scontato la pena, vengono, a distanza di anni, ancora ricercati, fatti conoscere di faccia e per nome in tutto il mondo? A quanti viene fatto, prima, durante e dopo la condanna, intorno il deserto delle amicizie e delle parentele?
Per me tutto questo sta benissimo. Ma quando sento dire che i preti sarebbero una casta privilegiata e che la Chiesa coprirebbe le porcherie di una parte del suo clero …
Saluti.

Sandra

La chiesa copre. Cardinale Law era al conclave, il cardinale Law sapeva e trasferiva preti segnalati di pedofilia, Law è a Roma. Non li ha violentati lui quei ragazzini: li ha procurati ai preti. La cosa più disgustosa, lui non era “malato”, lui aveva il controllo. E’ come se avesse rapito quei bambini e chiusi nella stanza insieme a chi li avrebbe violentati. La chiesa non coprirebbe? Anche peggio.
Rassicurati comunque, la chiesa non è l’unica, sono cose che ti puoi aspettare da una qualsiasi polizia o esercito di uno stato totalitario. Cittadini al di sopra di ogni sospetto.

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