Dal sito della Frankfurter Rundschau si apprende che nel Land tedesco dell’Assia una legge sulle festività risalente al 1952 e aggiornata nel 2010 contiene disposizioni di salvaguardia circa il giovedì e il venerdì santo e i giorni del periodo pasquale: in tali giorni sono stabiliti limiti d’orario per le sale da ballo e le discoteche. A Francoforte si dibatte vivacemente se mantenere in vigore questa legge superata, ma l’autorità cittadina sostiene che non ci si può limitare a disapplicare la legge. A Gießen, al contrario, l’assessore alle ordinanze mette in discussione le disposizioni relative alle festività, che devono esser rivedute con regolarità, come altre leggi. In altre città importanti dell’Assia la questione è dibattuta con minore intensità. Sia la Chiesa cattolica, per bocca del vescovo di Fulda, sia quella evangelica, tramite il suo portavoce per Assia e Nassau, non solo esprimono la richiesta d’una più attenta applicazione della legge sulle festività, ma auspicano anche la correzione di quei modi di vita che misurano tutto in termini di costi e benefici: non si tratta solo del divieto di ballare il venerdì santo, ma anche degli orari dei negozi e dei comportamenti consumistici in tutto l’arco dell’anno. Altri ragionamenti ed esortazioni dei rappresentanti delle Chiese vertono sul significato della giornata di dolore di Cristo, riflesso in quello dei nostri contemporanei e mettono in guardia: se si privano le festività del loro significato, esse andranno totalmente perse; si tratta inoltre d’una questione sociale fondamentale, cioè come si voglia intendere il tempo che condividiamo con gli altri.
Ermanno Morgari
perchè non usare un metodo più evoluto?
all’ingresso della balera o della discoteca si chiede la religione di appartenenza.
i cattolici stanno fuori per una sera.
che ci vorrà mai per istruire i buttafuori in questo senso?
Kaworu, io vorrei sapere il perche’, ad un “problema” come questo, tu nell’arco di 2 minuti trovi la soluzione pacifica e condivisibile che accontenterebbe tutti, e loro, un’intera regione tedesca invece, non ne trova per giorni e giorni, finendo inevitabilmente per ingrossare le pagine dei giornali…?
sono una persona che ama la sintesi e la praticità 😀
Oltre il fatto religioso mi sembra un modo intelligente vivere. Due giorni all’anno senza discoteca fino a tardi fanno bene alla salute fisica e mentale dei giovani. La sobrietà non é un valore laico ?
quando è un’imposizione diventa “valore” religioso.
se è una libera scelta è tutta un’altra cosa, ma è piuttosto ovvio che voi non lo capiate.
“Due giorni all’anno senza discoteca fino a tardi fanno bene alla salute fisica e mentale dei giovani.”
Anche astenersi dalle superstizioni religiose fa bene alla salute mentale.
Il papa ha studiato tanta teologia, e guarda cosa gli è successo.
Anche riposarsi da sentimenti quali l’odio, il disprezzo e l’intolleranza fa bene alla salute. Attenti alla pressione. E non fate scongiuri visto che non siete “superstiziosi”.
dovresti cominciare giuseppe, allora.
magari da stasera 😉
Posso decidere io in quali sere astenermi? Grazie.
@Giuseppe
Non dico no, ma… non è un byuon motivo per negarlo a tutti.
@giuseppe
2 Domande:
Perche’ chi non crede, o chi crede in altre cose, dovrebbe rinunciare alla discoteca o al divertirsi in generale, il giovedì e il venerdì santo e i giorni del periodo pasquale, di cui evidentemente se ne sbatte alla grande?
Perche’ invece di coinvolgere tutti i cittadini nelle vostre convinzioni che diventano leggi, non cominciate ad avere rispetto per voi stessi e per cio’ in cui credete, non andando a ballare o divertirvi il Giovedì o il Venerdì santo, voi per primi?
Un soluzione che accontenta tutti, con voi sembra impossibile…
@Giuseppe: venerdì coi miei amici organizziamo la tradizionale grigliata di maiale. Sei dei nostri ?
Benissimo , avanti così , quello di chiudere le discoteche e limitare gli orari dei negozi e’ un autogol fantastico . Forse qualcuno può pensare che i giovani tedeschi si dirigeranno in massa verso le chiese disertando discoteche e negozi in seguito a questa ordinanza ?
“se si privano le festività del loro significato, esse andranno totalmente perse; si tratta inoltre d’una questione sociale fondamentale, cioè come si voglia intendere il tempo che condividiamo con gli altri.”
Ma questi qua pensano di imporre per legge un “sentire” religioso alle feste o come passare il tempo con gli altri ? Roba da matti!
“Forse qualcuno può pensare che i giovani tedeschi si dirigeranno in massa verso le chiese disertando discoteche e negozi in seguito a questa ordinanza ?”
Vivo in Germania, se vuoi te lo dico io cosa fanno ah ah
@ Rasputin:
Ok, diccelo tu cosa fanno 🙂
MA… COSA?… 😯
Eppure gli Africani, nei loro villaggi, quando voglionio far festa BALLANO!!! 😆
Altrimenti, che festa è? 😯
@ Federico Tonizzo
Altrimenti e’ una festa religiosa : ci si veste di nero , si ripetono litanie e si brucia incenso (in tempi passati si preferiva bruciare viva la gente ma con il passare dei secoli la cosiddetta “secolarizzazione” ha portato ad un progressivo abbandono di queste amorevoli consuetudini).
Le cibarie sono a base di carne e sangue divini che per comodità e per non traumatizzare i piu’ sensibili assumono la forma di una cialda di pane azzimo.
In alcune particolari circostanze ci si cosparge il capo di cenere e ci si rammarica del poco tempo che si puo’ vivere in una certa valle di lacrime che in alcuni casi assume l’ aspetto di palazzi sontuosi pieni di opere d’ arte dove gli umili servitori della divinita’ vivono fra agi ed ozi vari. Non frequento molto tali ambienti ma mi assicurano che le cose stanno cosi , io te le riporto come le ho sentite poi vedi tu…
@ scommettitore:
Ecco, appunto: chiamare “festa religiosa” quella cosa che ben descrivi, non ti pare un ossimoro?
Nel vocabolario etimologico http://etimo.it/?term=festa si dice che la festa è una “Solennità religiosa, o civile o familiare e specialmente per onorare la divinità, che gli antichi celebravano sempre con danza, conviti e canti; Dimostrazione di allegrezza, di gioia”.
Niente allegrezza e gioia, ergo niente festa! Infatti, non ho mai visto gente allegra alle “cerimonie” (mi ripugna chiamarle “feste”) cattoliche 😐
ehehe, a te non pare una festa , e’ possibile che per altri lo sia, dopotutto ognuno si diverte come puo’.
Devi considerare che c’era ( o forse c’e’ ? ) gente che si faceva del male di proposito ( flagelli , cilici , penitenze varie ,ecc. ecc.) per guadagnarsi il paradiso . Pensa che goduria per costoro le cerimonie di cui ti riferivo prima. 😆
Non prendermi troppo sul serio. 😉
@scommettitore
mai sentito parlare di “vattienti”? 😉
@ scommettitore:
Beh, dicono che anche il masochismo sia un godimento, ma non ho nessuna voglia di provarlo, soprattutto se sto partecipando ad una festa.
@ Kaworu:
Ho visto i “vattienti” in tv: secondo me costoro rischiano anche di trasmettersi l’HIV, quando poi sguazzano nelle pozze comuni di sangue…
ah non so federico, forse pensano che il loro dio li proteggerà.
o più probabilmente non hanno la minima idea del rischio.
Guarda che il Venerdì Santo ed il Giovedì sono giorni di lutto.
solo per i cattolici.
Per tutti i cristiani, comunque io non vado a disturbare i funerali laici quindi penso abbia diritto a chiedere di non ballare durante il Giovedì e Venerdì Santo.
non vedo come uno che balla in una discoteca o in casa sua possa disturbare te che stai a flagellarti in camera tua.
in ogni caso chi non è credente ha tutto il diritto di divertirsi.
capisco che vi roda, ma è stata una scelta vostra quella del cattolicesimo.
Concordo con Kaworu.
Sono giorni di lutto solo per i cattolici. Gli altri sono liberi di fare festa quanto gli pare o possono fare festa soltanto quando i cristiani lo consentono ?
Ma nessuno pretende che in quei giorni (o in altri) tu o gli altri cristiani andiate ballare.
Potete starvene a casa o fare qualunque altra cosa vi aggrada. Voi invece voleteimpedire a coloro che, evidentemente non sono cristiani o desiderebbero come voi fare penitenza, di fare quello che vogliono
Ma il rispetto per la maggioranza?
quale rispetto per la maggioranza scusa?
mi sa che confondi “democrazia” con “dittatura della maggioranza”.
tra l’altro non dirmi che credi davvero che la maggioranza dei cattolici italiani quel giorno sia “in lutto”…
a meno che chiaramente essere a far la griglia o stare in spiaggia o attività affini per te non siano “lutto”, chiaramente.
ma in ogni caso, divertirsi non è proibito.
che pena.
Rispetto? Nessuno obbliga i cristiani ad andare a ballare o solo ad avvicinarsi ad una discoteca. Quei giorni hanno importanza solo per i cristiani per tutti gli altri sono semplicemente dei giorni uguali agli altri. Voi in quei giorni siete giustamente liberi di praticare le vostre usanze religiose, chiunque altro altrettanto giustamente deve essere libero di passare il tempo come preferisce.
O per voi cristiani vale solo il principio della “DITTATURA DELLA MAGGIORANZA”?
Ogni giorno in una città di 100.000 abitanti ci sono almeno 4 nuove morti. I dei vicini dei neo defunti i per educazione quella sera non ospitano feste danzanti nel loro appartamento giusto lo stesso dicasi il Venerdì santo.
ma in che strano medioevo distorto vivi, scusa?
qui si sta parlando di locali e discoteche, fondamentalmente.
non vedo in che modo la mia eventuale tristezza debba interferire con la felicità di altri. e viceversa.
Non mi risulta che le discoteche siano costruite attaccate alle chiese. Quindi gli addolorati cristiani non possono essere disturbati dalla musica.
Ma qual’è poi il problema, se come dici siete la maggioranza quella sera i locali saranno praticamene deserti…
@ale
probabilmente è proprio perchè non vogliono far vedere di NON essere in maggioranza 😆
in italia mi pare non si siano posti il problema comunque.
Enrico, ma sei ritardato o cosa, se io ateo vado a ballare per c…. o a concerti per c…miei a voi cristiani CHE CAVOLO VI FREGA? Io non vi proibisco di fare le vie crucis, voi non proibiteci di passare il tempo come piace a noi. Mi sembra un ragionamento che anche un bambino capirebbe
Be anche SKY che decide l’orario delle partite fà giocare le partite alle 19,00 Venerdì orario inedito appunto perchè Venerdì Santo.
Le discoteche sono luoghi di divertimento il cui funzionamento è incompatibile col lutto della maggioranza delle persone, perchè la gente ci và perchè i genitori moderni non educano più seriamente.
credo che nessuno vada casa per casa a recuperare cattolici per buttarli in una discoteca.
ergo il problema non si pone.
probabilmente i tuoi genitori non ti hanno insegnato a rispettare le persone che la pensano diversamente da te.
grave, gravissimo errore.
Enrico con il tuo ragionamento sky non dovrebbe proprio farle giocare le partite di calcio mentre tutti i cristiani piangono e si disperano. O è solo una questione di orario fino alle 20.30/21 si può fare tutto e poi scatta una sorta di coprifuoco?
Il “lutto” della maggioranza di persone non deve interferire con quello che coloro che non sono in lutto vogliono fare; a te che sarai sicuramente nella tua chiesa a pregare che te ne frega se un non cristiano a km di distanza si sta divertendo?
forse invidia?
credo sia la principale motivazione del fatto che i cattolici vogliono imporre a tutti le loro regole.
Nessuno ti obbliga ad andare a divertirti puoi cospargerti la testa di cenere senza rom……ni a chi non gli interessa. E ricorda che la Costituzione tutela la libertà di espressione e di religione e anche le minoranze!!!
Evocate sempre il rispetto ma quando vi si chiede per a voi di rispettare 2 giorni all’anno niente.
*Ale*
Il lutto della maggioranza non ti interessa, allora ripeto perchè festeggi le feste di questa maggioranza? Il ripsetto verso l’altrui sofferenza e credenze?
Sei tu che dai un significato distorto al termine rispetto.
Rispetto può essere non orgnizzare una bella festa nella piazza DAVANTI ad una chiesa in quei giorni.
Quello che viene fatto in una discoteca a km di distanza dalla sopracitata chiesa non vi deve interessare minimamente. In quel caso siete voi a non rispettare la libertà di chi non vuole partecipare ai vostri riti.
Ritornando al discorso delle feste a me basta che tutti i dipendenti (atei,cristiani o altro) abbiano lo stesso numero di giorni di vacanza (da poter scegliere a piacimento) poi per me non ci sarebbe problema a lavorare durante le festività cristiane. (CHE TI RICORDO SI SONO SOVRAPPOSTE ALLE PRECEDENTI FESTE PAGANE)Tu cosa proponi invece? Che l’ateo o il non cristiano lavori per più giorni (a parità di stipendio)?
Non avevo capito che volessero ballare in chiesa!!!!!!!!!!!!!
ma rispetto di che?
nessuno ti verrà a prendere con la forza per andare in discoteca, ergo il tuo diritto di stare tranquillamente in lutto in casa tua o nella tua chiesa è perfettamente rispettato.
ripeto, probabilmente i tuoi genitori non ti hanno insegnato cosa sia il rispetto, dato che batti tanto con questi genitori che non insegnano niente ai giovani.
il rispetto non è quello che credi tu. anzi, la tua idea di rispetto è agli antipodi del significato che la parola rispetto ha.
Non ho mai detto che io verrò coinvolto in balli il venerdì santo, ho solo detto che esiste il ripsetto per l’altrui dolore, se vado in Israele il giorno dello Yom Kippur lo sò che i luoghi di divertimento sono chiusi.
* Ale
Non ho mai detto di dare meno ferie agli atei, ho solo chiesto perchè l’UAAR non chiede l’abolizione delle feste religiose infrasettimanali? Comunque ti ricordo che l’organizzazione del lavoro la decide il datore di lavoro nel rispetto delle leggi e dei contratti, quindi tu vai a lavorare quando lo dice il datore di lavoro.
quindi… stai dicendo cose senza senso, in pratica.
Comunque ‘sto Cristo, se mai esistito, è morto da circa 1980 anni, forse è ora di elaborare il lutto…
quindi, enrico, immagino che chiederai anche la chiusura dei ristoranti durante il giorno nel periodo del ramadan in rispetto dei mussulmani. ma và a….
Enrico,
allora i musulmani – dove sono maggioranza – hanno tutto il diritto di imporre anche a voi il digiuno del Ramadan e qualsiasi altra panzana gli venga in mente.
Voi siete rimasti ancora al concetto di “democrazia” di Pio IX.
A me la disco non piace, ma chiudere i locali da ballo (tutti) perchè VOI fate un funerale simbolico e immaginario è roba da teocrazia.
Semmai, chiudete i locali da ballo di proprietà della Chiesa o di cattolici osservanti. Nessuno vi direbbe nulla.
Comunque che coeranza non vanno a lavorare perchè il Venerdì Santo in Germania come in altri paesi il Venrdì Santo non si lavora per lutto poi vanno a divertirsi. Mi chiedo cosa insegnino i genitori…
che se l’industria è chiusa non puoi forzare la porta, accendere le macchine e metterti a lavorare perchè se no ti arrestano per effrazione?
Però non vedo mai alcuna protesta per lavorare durante le feste religiose.
forse ti sfugge che numerose categorie professionali lavorano durante le feste religiose senza troppe menate.
se un’industria è chiusa, non sarà la protesta di qualche operaio a farla aprire. ci sono poi i ritmi di produzione… dovresti saperlo dato che dici di aver lavorato in diverse industrie, no?
Enrico a me basta che mi diano un numero di giorni di festività identico a quello degli altri da poter prendere quando voglio e non avrei alcun problema a lavorare durante le tue feste religiose.
Si ma ti ricordo che infatti essendo festivo viene riconosciuta la maggiorazione sulla retribuzione oraria appunto a mò dicrisarcimento per il particolare impegno richiesto. Gli uffici chiudono nei giorni festivi per legge, diverso il discorso ove particolari esigenzr tecnico organizzative richiedano una diversa turnazione.
allora impegnatevi a non renderli più festivi, così quegli ateacci brutti e cattivi non avranno più questi grandiosi “vantaggi”.
Fermo restando che gli atei sono una minoranza nelle fabbriche, cosa facciamo organizziamo la societa italiana per farvi dispetto? Il fatto poi che i giorni di riposo coincidano fà comodo a tutti alle famiglie che cosi si riuniscono ed anche a chi deve orgsnizzare il lavoro.
continuo a non capire la tua strana logica.
ti “lamenti” del fatto che anche alcuni atei usufruiscono alla fin fine forzatamente delle festività cattoliche…
MA non vuoi eliminare le festività cattoliche sostituendole con semplici ferie.
o sei contorto, o non sai nemmeno tu che cosa stai dicendo.
Ma Enrico cosa vuoi allora? Dici che gli atei (o comunque i non cristiani) non dovrebbero usufruire delle festività scelte da vuoi (che poi hanno semplicemente sostituito le precedeni festività pagane) ; se ti si propone che avendo tutti lo stesso numero di giorni “festivi” uno possa organizzarseli come vuole non ti va bene. Qual’è per te la soluzione?
Non è che per caso pensi che un ateo (o un non cristiano) debba lavorare un imprecisato numero di giorni in più rispetto al collega cristiano?
lavora, schiavo senz’anima 😆
Non siete voi che quando vi fà comodo accettate le ferie o feste religiose.
un po’ per la sintassi, un po’ proprio per i concetti, ma non riesco a capire che cosa vorresti.
@Kaworu
Dopo la terza o la quarta olta he glielo spieghi, e questo fa palesemente finta di non capire, bisogna lasciarlo a cuocere nel suo brodo. Perche’ non penso che non abbia capito il tuo ragionamento…Ci arriverebbe anche un bambino. Solo che quando ricevono mazzate nei denti a sorpresa ed a livello di logica, continuano a fare i finti tonti, così da spazientire le persone e farsi mandare a quel paese in modo deciso….Risultato: finisci per essere tu l’intollerante cattivone, e loro le povere vittime dell’ateaccio.
Il modus operandi di Enrico e’ questo.
ma sai paul, ho i miei dubbi sul “ci fa o ci è”…
Non ho mai detto che io verrò coinvolto in balli il venerdì santo, ho solo detto che esiste il ripsetto per l’altrui dolore, se vado in Israele il giorno dello Yom Kippur lo sò che i luoghi di divertimento sono chiusi.
* Ale
Non ho mai detto di dare meno ferie agli atei, ho solo chiesto perchè l’UAAR non chiede l’abolizione delle feste religiose infrasettimanali? Comunque ti ricordo che l’organizzazione del lavoro la decide il datore di lavoro nel rispetto delle leggi e dei contratti, quindi tu vai a lavorare quando lo dice il datore di lavoro.
e allora?
in germania il cattolicesimo non è religione di stato, e se i tedeschi se ne strabattono delle vostre fisime non vedo perchè costringerli a seguirle.
se nessuno obbliga i cattolici a festeggiare durante i loro periodi di lutto, non vedo perchè i cattolici debbano limitare le altrui libertà.
Confondi cattolicesimo con cristianesimo leggi il titolo dell’ultimissima e capirai, ma il chiasso e il divertimento altrui offendono chi è in lutto.
offendono chi è in lutto e ha qualche problema, non le persone normali che sono in lutto.
se chi è in lutto non riesce ad accettare che ci siano persone felici mentre lui non lo è, forse farebbe meglio a parlarne con qualcuno di competente perchè non è normale.
o meglio, è normale nei limiti, ma quando uno comincia a vagheggiare di proibire a tutti di divertirsi mentre lui è “triste” (che poi vorrei tanto vederli tutti ‘sti cristiani tristi sinceramente… un buon 90% se ne frega anche più di me) beh le cose diventano più spesse.
e il problema è tutto suo, non di chi si diverte.
quindi grow up che è ora.
@ Enrico
Forse vanno a ballare perché non si lavora e non perché è lutto.
Poi sarà lutto per voi, mica per tutti.
O tu fai pure il Ramadan?
Si enrico rispetta il digiuno durante il ramadan, il sabato ebraico, i sacrifici umani dei Maya, le feste di Giove, Apollo, Giunone e compagnia…praticamente ogni giorno sarebbe festa…sai che quasi quasi…
No, non rispetto il ramadam. Agli operai che rispettano il ramadam faccio firmare una dichiarazione che li avvisa del rischio di non bere sul lavoro per lungo periodo poi fatti loro.
e non li rispetti condividendo il loro non mangiare e non bere? e magari gli bevi anche davanti? inconcepibile…
(sarcasmo)
No, non condivido il loro mangiare e non bere, in merito al secondo quesito ti ricordo che è proibito mangiare in fabbrica poi gli operai sono turnisti e non mangiano sul lavoro.
quest’uomo ha la capacità di astrazione di una betoniera.
davvero enrico, non riesci a capire il discorso?
tu pretendi che gli altri facciano quello che tu non sei disposto a fare.
in nome di cosa? paturnie del tutto irrazionali.
Cosa non sarei disposto a fare?
te non sei disposto a rispettare la religiosità altrui facendo le stesse cose (p.e. digiunando durante il ramadan per non turbare i musulmani che non possono mangiare).
ma pretendi che in nome di un personale “lutto” (che ripeto, riguarda te e un’altra manciata di fanatici, non certo la maggioranza dei cattolici) la gente normale rinunci a fare quel che gli va.
vaaaa bene.
Durante il ramadan non si ricorda un uomo morto in croce per noi non vi è nessun lutto, poi mangiare è un conto ballare è un altra cosa. Non esistono morti perchè non hanno ballato mentre morti per fame si.
quelle sono tutte tue credenze.
mi domando quanto davvero tu non capisca e quanto tu non voglia capire.
ad ogni modo se tu hai problemi se le persone ti divertono mentre tu ti flagelli in cameretta o in chiesa (metaforicamente parlando, mi auguro) il problema è solo ed esclusivamente tuo.
quindi vivi e lascia vivere.
assurdo che io che manco vado in discoteca debba parlare di ‘ste cose 😆
Non capisco perchè i cattolici si mettono in lutto, ma il loro superstar non risorse? Ricordo male?
PS: Tengo a precisare, che non essendo teologo , potrebbe sfuggirmi uno di quei particolari imprescrutabili agli occhi di un profano.
Si così dicono però pur sapendo che risorse loro fanno il lutto quando morì. Ma bisogna capirli che siano in difficoltà, è un pò come guardare ogni anno un film con lo stesso finale, dopo un pò è ovvio che non ridi più alle battute 😉
Ma basta coi “genitori”!
Ma un cervello pensante non ce l’hai?
Non sei forse capace di pensare autonomamente o hai il bisogno continuo di consultare mamma e papà anche in età adulta?
Questo la dice lunga sui tuoi interventi puerili e su come il classico credente medio abbia una paura (ed invidia latente) nei confronti di chi sa essere consapevolmente autonomo e LIBERO!
La maggioranza non puo’ mai imporre una sua dittatura ma garantire il rispetto delle minoranze.
Il principio elementare a cui ti riferisci “la maggioranza vince” dovrebbero avertelo spiegato molto meglio a scuola, se hai studiato un po’ di educazione civica e saprai quindi che non si applica di certo al buon vivere comune.
Riguardo alle feste poi, sfioriamo il ridicolo: basta essere usciti dal proprio orticello per sapere che in qualsiasi organizzazione privata o società internazionale (per fare un esempio) si ha diritto ad un TOT di ferie da prendere quando più aggrada.
Non ci sono feste comandate.
Ora dimmi che non lo sapevi.
E nessuno è tenuto ad osservare un lutto fatuo quando non appartiene.
Il mondo civile progredisce in direzione opposta alla tua: fattene una ragione!
Libertà non significa non portare rispetto ai genitori.
per la serie “la luna e il dito”.
Ma che ca–o c’entra??
Ma sai pensare da solo?
@dalila
togli pure quel “da solo” alla domanda 😉
@ Enrico.
Mi chiedo DAVVERO in quale mondo viva tu.
Io lavoravo per una famosissima ditta di ristorazione rapida (italiana, non americana), e si lavorava 364 giorni l’anno, tranne il 1° maggio. Pure a Natale e Capodanno.
Sei pregato di accendere il cervello ed esaminare la realtà.
Per Enrico siamo tutti ancora in pieno medioevo: nessun mezzo telematico per facilitare la vita a chi lavora(solo per trolleggiare qui, of course) e lavoro dipendente come servo della gleba (mai sentito parlare di consulenza, ad esempio, che pure offre una certa libertà d’azione nell’arco della giornata).
Caro Enrico, loro le feste religiose le usano quando gli fa comodo. E si che le usano, come usano della linertà che é frutto di secoli di storia cristiana. Poi sputano nel piatto dove mangiano.
anche le parole in libertà e a caso che usi son frutto della storia cristiana?
perchè la vostra libertà consiste in “siete liberi di fare quel che diciamo noi”.
comunque, mai provato ad andare in ospedale il 25 dicembre? io si.
sai, c’è gente che ci lavora, non ci crederai!
Pensate che i miei nonni dovevano andare a chiedere il permesso al prete per poter andare nei campi di domenica …. per evitare che il fieno si bagnasse con la pioggia … eh si … sembrava vedere tante pecorelle che belavano e che andavano a chiedere il permesso al padrone …
Oggi per fortuna molte cose sono cambiate …. basta vedere il numero dei matrimoni religiosi …. in vertiginosa discesa ….
@ giuseppe
Le feste (religiose o civili) non sono decise da me o da te.
Per convenzione nei giorni così decretati – generalmente – non si lavora.
Chi lo vuol fare lo fa. Se gli è possibile. Chi lavora in un’azienda che chiude l’attività quel giorno cosa dovrebbe fare secondo te, farsi aprire per forza?
Se tu lavorassi in un paese islamico il venerdì che faresti?
@Giuseppe
Mi sono confuso quando hai detto accomunato “libertà”, “feste religiose” e “cristianesimo”.
No perché mi ricordavo che la democrazioa era un’invenzione grecia migliorata dei latini, che il 25 dicembre era la festa del Sol Invictus e così via, che poi dopo qualche bella guerra infra-europea tra stati cristiani (della serie “ama il tuo prossimo”…) coloro che ristabilirono prima la democrazia e il voto e poi la libertà di celebrare feste in matrice non più propriamente religiosa furono i “dissidenti del cristianesimo” tipo Francesi, Inglesi e così via. Mah, mi sarò sbagliato…
@giuseppe
Anche a te: esci da casa ogni tanto! C’è gente, come me, che non ha mai preso ferie per natale o pasqua.
MAI.
E questo per garantire uno standard qualitativo ed una presenza di riferimento anche in Paesi come India, Singapore ed Hong Kong dove tali celebrazioni sono molto marginali.
I miei giorni off, li prendo quando voglio e cosi’ i miei colleghi.
Bisogna aggiornarsi…
Sembra la tram di un film.
Dirty Dancing o Footloese?
Anzi La febbre del venerdi’ santo.
Scusate trama non tram (chiamato desiderio)
Infatti chi vuole lavorare durante le feste religiose lo fa e basta , te lo assicuro.
beh non sempre si può, per cause di forza maggiore (ad esempio, per gli insegnanti, perchè la scuola è chiusa – anche se comunque probabilmente lavorano ugualmente a casa. oppure chi lavora in qualche azienda che chiude durante le feste. o liberi professionisti se sanno che non ci saranno i loro clienti perchè andranno a “far ponte” da qualche parte).
personalmente mi auguro di trovare un lavoro che mi permetta di lavorare durante le feste e prender le ferie quando gli altri lavorano 😆
Se è dipendente non può lavorare quando vuole.
Altra castoriata di Enrico: il dipendente non è uno schiavo ma deve garantire la performance per un certo numero di ore, anche in maniera flessibile o lavorando da casa.
Ovvio l’operaio adetto al confezionamento lavora da casa.
Tu hai seri problemi di apprendimento e di logica.
Moltissime persone possono lavorare da casa.
Le mie conf call con altri manager le posso eseguire comodamente a casa.
Ho un portatile ed una connessione internet nel caso in cui, per motivi personali, io ritenga meglio lavorare da casa (per esempio quando c’è la neve ed il trasporto è bloccato).
Dipendenti non sono anche operai ma anche i managers e direttori d’azienda.
INFORMATI ED ESCI!
se si privano le festività del loro significato, esse andranno totalmente perse; si tratta inoltre d’una questione sociale fondamentale, cioè come si voglia intendere il tempo che condividiamo con gli altri.
sono affari vostri privati della vostra fede, non devono condizionare la vita di altri che non credono o credono ad altre divinità e festività; a me sembra che a molti dei credenti non va giià che non si condivida la loro fede e vedono ciò come una minaccia nei loro confronti, sono decisamente frustrati e paranoici, non ci si deve sentire costretti a condividere le feste della loro fede, ma scherziamo!
Approvo pienamente il tuo pensiero !
giuseppe risponde:
lunedì 18 aprile 2011 alle 20:38
Anche riposarsi da sentimenti quali l’odio, il disprezzo e l’intolleranza fa bene alla salute. Attenti alla pressione. E non fate scongiuri visto che non siete “superstiziosi”.
–
Qualcuno ha detto:
“Preferisco i cattivi agli stupidi. Perché ogni tanto si riposano”.
Odio, disprezzo e intolleranza? Il vessillo di Nazingher e seguaci…
le religioni tengono conto del fatto che credere vuol dire non sapere nulla.
gli atei al contrario tengono conto del fatto che ragionare vuol dire non essere ignoranti, e sapere e´´ conoscere. Il dubbio e la curiositä sono i genitori della intelligenza.
gli atei ci saranno sempre perche sempre ci sono stati, c´´erano prima degli ebrei dei faraoni dei sumeri e dei persiani, e anche dopo che l´´ebraismo, come il cristianesimo e tutte le altre credenze, non ci saranno piü gli atei ci saranno ancora. ateismo non ha bisogno dei poteri forti, ho di simbolismi. viva il mondo libero dalle religioni, viva la ragione, abbasso la prigione delle religioni´. il credere e´´ la filosofia dello stolto. la religione metafisica di coloro che sono i vinti dalla vita. Con la ferocia i buoni a nulla prendono il potere e con la credenza, la superstizione e la fede, si mantengono il potere costituito. Le religioni si sono inventati línferno per poi darlo a chi non crede: agli atei, i veri perseguitati dalla storia dellúmanitä e comungue senza preoccuparci di passare da martiri o santi. Gli atei paradossalmente quando dicono che sono perseguitati commettono una debolezza di pensiero e di convinzione. Altro che rabbini, preti, e mullä. i nostri occhi rendono gli altri trasparenti, come se recitassero un ruolo nel mondo dissonante con la ragione e assonante alla loro autorefenzialitä.
Beeelin chepalle!
Non ti viene il dubbio di essere rpetitivo?
tu mi turbi
Anche tu.
Attenzione, rammento che non è affatto detto che un cattolico sia cristiano, attenzione gente, sempre la solita solfa: qui si fa qualunquismo.
Questo per evitare le solite sgradevoli sorprese a qualche ingenuo e/o presuntuoso.
spapicchio i cattolici sono cristiani.
Invece un cristiano può anche non essere cattolico.
sono sconcertato dal livello di arroganza di gente come Enrico.
Cioè tu cattolico vuoi IMPORRE a me non credente il non poter festeggiare perchè per te e per una presunta maggioranza è lutto??????
Ma siamo impazziti? Stiamo in Iran? Ora ci volete anche togliere la libertà di poterci divertire quando vogliamo?
Poi parli di rispetto…tu il rispetto non sai minimamente cosa sia.
Non capisco come si fa a non vergognarsi a dire certe cose da dittatorello.
Più che di islamizzazione dell’Europa io qui parlerei di islamizzazione della CCAR…d’altra parte si dice se non puoi batterli unisciti a loro, vero Enrico?
No capisco il discorso.
il discorso è che vi comportate in modo indistinguibile dai fondamentalisti che vogliono la shiaria……
Non mi sembra proprio, nessuno ha detto di proibire il ballo ha chiesto il rispetto per il lutto.
proibendo alla gente di divertirsi in quel periodo.
o sbaglio?
Non proibendo per capriccio ma esigendo rispetto e quindi dichiarando impossibile ballare.
per me non cambia.
è sempre un capriccio del tutto irrazionale e tu vorresti eliminare la libertà altrui in nome delle tue paturnie.
se sei in lutto non andare a ballare.
così come se sei diabetico non mangiare zuccheri.
ma non pretendere che tutti mangino verdura per farti piacere, quello al massimo possono farlo i tuoi genitori finchè non metabolizzi la cosa. ma a un certo punto uno si dovrebbe ripigliare.
vorrò vedere Enrico quando il suo vicino di casa musulmano gli chiederà per rispetto al ramadan di non farsi vedere mangiare, o di non fare la grigliata di salsicce in sua presenza, per rispetto naturalmente . Siete intolleranti come i fondamentalisti islamici, obbligate ma con rispetto….
ha detto sopra che se ne sbatte. o per lo meno questo si capisce.
ipse dixit:
Enrico risponde:
martedì 19 aprile 2011 alle 22:48
Durante il ramadan non si ricorda un uomo morto in croce per noi non vi è nessun lutto, poi mangiare è un conto ballare è un altra cosa. Non esistono morti perchè non hanno ballato mentre morti per fame si.
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io lo leggo come un “mangerò comunque”
In lutto per un dio immortale che sai risorgerà? E che lutto è? persino gli islamici gli direbbero che è un’assurdità e che Maometto ha un Gesu’ più credibile.
glielo direbbero con rispetto, si intende, molto rispetto…
@ Enrico: ma ti rendi conto delle assurdità in stile dittatore iraniano che dici?
Nessuno qui ti vuole venire a disturbare il lutto venendo a ballare sotto casa tua o di fronte una chiesa.
Ma quanto siete arroganti? Pretendete rispetto ma siete i primi a non darlo non rispettando le libertà altrui.
Se nessuno costringe a te ad andare a ballare nel tuo giorno di lutto non vedo dove sia il tuo problema.
Guardate che il ramadam è diverso dal venerdì santo e leggete i miei post precedenti.
il principio non cambia, cerca di capirlo.
“non capisco il discorso”
Lo sappiamo.
RamadaN…