Berlusconi e la scuola cattolica

Non accennano a terminare le esternazioni del capo del governo, Silvio Berlusconi, a proposito della scuola. Dopo quelle rilasciate alla platea congressuale dei cristiano-riformisti (cfr. Ultimissima) del 26 febbraio e le successive precisazioni (cfr. Ultimissima dell’8 marzo), tre giorni fa è stato quindi il turno di un messaggio inviato a Padova a una riunione dell’Associazione nazionale delle mamme. Berlusconi ha sostenuto che oggi i genitori sono finalmente liberi di scegliere “quale educazione dare ai loro figli e sottrarli a quegli insegnamenti di sinistra che nella scuola pubblica inculcano ideologie e valori diversi da quelli della famiglia”. Di fronte alle nuove polemiche, il premier ha precisato ulteriormente il suo pensiero, riportato integralmente sul sito della Gilda: “La sinistra dice che io ho attaccato la scuola pubblica, non è vero. Io ho semplicemente detto che se una famiglia poco abbiente manda suo figlio in una scuola pubblica e per sua sfortuna si trova un’insegnante di sinistra che vuole inculcargli dei valori diversi rispetto a quelli della famiglia, lo Stato attraverso le Regioni deve intervenire e dare a quella famiglia il sostegno adeguato per mandare suo figlio in una scuola privata e cattolica”.

Raffaele Carcano

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52 commenti

Kaworu

quindi avrò un sostegno adeguato anche per mandare i miei ipotetici figli in una scuola

– steineriana

– montessoriana

– inglese

– americana

– tedesca

(insomma, non in un diplomificio cattolico)?

oppure no?

Diocleziano

Al nano automatico bisognerebbe far presente che lo stato paga oltre 25.000 insegnanti(?) che inculcano valori non sempre condivisi dalle famiglie…

paolo

non sempre condivisi da 10-15% delle famiglie….. ma condiviso dal restante 85-90% delle famiglie…. sbaglio o in una democrazia la maggioranza ha il suo peso? del resto il famoso 10-15% potrebbe scegliere qualcosa di alternativo ugualmente pagato dallo stato! questo è solo un annoso cavallo di battaglia del laicismo…. come x esempio l’8×1000…. tra l’altro chiesto anche dall’uaar……. la solita coerenza 0 (zero)

Kaworu

la maggioranza non ha il diritto di schiacciare le minoranze. anzi, dovrebbe tutelarle.

poi cerca di capire che l’uaar non ha mai chiesto l’8xmille, genio del male.

ma forse hai studiato in una scuola cattolica.

Fri

e perche’ mai uaar dovrebbe essere incorerente a chiedere l’8per mille? il problema non e’ l’8 per mille in se, ma il meccanismo con cui viene devoluto.

PS “sbaglio o in una democrazia la maggioranza ha il suo peso”
sbagli. Le democrazie moderne NON sono dittature della maggioranza. Democrazia significa che lo Stato si impegna a proteggere e rispettare TUTTE le componenti della societa’ siano esse maggioranza o minoranze.

Fri

PS da quando in qua imporre a tutti di pagare gli oneri di una singola religione significa rispettare le minoranze (i.e. gli appartenenti a religioni altre o a nessuna?)

Raffaele Carcano

Guarda che i figli di Berlusconi (quelli avuti da Veronica Lario) hanno per l’appunto frequentato una scuola steineriana, mica cattolica…

paolo

@Kaworu

http://www.uaar.it/laicita/ateismo_e_legislazione/17b.html ….. questa che cos’è? la richiesta per partecipare al pic-nic di pasquetta…… genio del male….. da che pulpito etc etc etc
oppure il sig carcano vi ha tenuto nascosto anche questa? visto che più di 1700, dopo essersi accorti di essere stati presi per il c….. si sono dissociati dalla vs associazione!

Kaworu

guarda che carcano non mi tiene nascosto nulla (e piantala con questo irritante plurale) 😉 fondamentalmente me ne ero sbattuta io 😆

sarebbe effettivamente interessante se un’associazione umanista ricevesse l’8xmille (tanto i bravi cattolici segneranno la ccar, no?), si potrebbe finalmente arrivare quasi ad armi pari (beh insomma, dubito che l’uaar raggiungerà mai il patrimonio della ccar) 😉

paolo

@ fri

lo Stato si impegna a proteggere e rispettare TUTTE le componenti della societa’ siano esse maggioranza o minoranze…… infatti lo stato garantisce agli avvalentesi e ai non-avvalentesi pari trattamento ovvero un insegnamento …. ovviamente per quelli che decidono (dei non-avvalentesi) di restare in classe e chiedere l’ora alternativa….. di quelli che scelgono il disimpegno (uscita dalla scuola) lo stato non può garantire nulla…. ne questi ultimi si possono in qualche modo sentire discriminati.

Fri

“lo stato garantisce agli avvalentesi e ai non-avvalentesi pari trattamento ovvero un insegnamento”
ma quando mai? ma in che mondo vivi?

Fri

PS da quando in qua imporre a tutti di pagare gli oneri di una singola religione significa rispettare le minoranze (i.e. gli appartenenti a religioni altre o a nessuna?)

PPS avevo postato questo mess nel posto sbagliato. Cosi forse si capisce…

Raffaele Carcano

Paolo scrive:
“http://www.uaar.it/laicita/ateismo_e_legislazione/17b.html ….. questa che cos’è? la richiesta per partecipare al pic-nic di pasquetta…… genio del male….. da che pulpito etc etc etc oppure il sig carcano vi ha tenuto nascosto anche questa?”

Solenne cretinata, visto che è pubblicata sul nostro sito proprio perché sia letta. E infatti anche tu l’hai letta.

“visto che più di 1700, dopo essersi accorti di essere stati presi per il c….. si sono dissociati dalla vs associazione!”

Simpatica barzelletta. Molti cattolici hanno una notevole propensione ad essere anche creduloni. Tanto creduloni che finiscono per credere a qualunque cosa si dica loro, anche se scritta da atei accidiosi, purché li confermi e li rassicuri nei loro pre-giudizi.

emmebi

il ns/(?) presidente del consiglio non finisce mai di stupirmi. quando parla di giustizia mi scoppia il cervello; di morale mi scappa da ridere; di famiglia mi chiedo:ma quale? mi ricordo il contratto che fece con gli italiani…..; le promesse di riforme….; le tasse?????
la credibilità del dott.berlusconi ormai è ridotta al sig lassini(?) ed ai suoi manifesti oppure ai leghisti ed ai loro crocifissi o tuttalpiù a qualche gonnellone con le varie regalie alla faccia della laicità, peraltro anche questa sbandierata a casaccio.
di fatto si notano solo leggi ad personam e concessioni alla lega che ci fanno sfigurare all’estero “dio ci salvi” (HA! HA! HA!)

claudio285

infatti. Nulla da dire contro la scuola privata. Ma simo alle solite. Il problema non è pubblòico/privato, ma concorrenza/monopolio.
Se le scuole private di orientamento cattolico non rappresentassero un monopolio si potrebbe discutere di un sistema di voucher serio. Anzi, potremmo metter su un pò di moneta a testa e fare una scuola laica secolarista, o umanista.
Per i nostri figli e per chi vuole esserci.

Roberto Grendene

tutta da ridere!

le scuole private cattoliche hanno clientela ricca che non vuole che i propri figli vengano a contatto con chi considerano inferiore (NB: extracomunitari come figli di giocatori famosi vanno benissimo)

provi il presidente del consiglio a proporre che al posto dei finanziamenti pubblici alle scuole priivate cattoliche vengano invece coperti i costi per l’inserito di casi sociali

Peppe

Nella mia scuola gli unici a fare propaganda erano: una professoressa di geografia, craxista e berlusconiana della prima ora, una di Religione ed un professore di italiano filonazionalista alla D’Annunzio.

I professori di sinistra si limitavano ad insegnare e che alcuni fossero di sinistra l’ho scoperto anni dopo.
Poi sentir parlare di famiglia da uno così mi fa cadere le palle degli occhi, e non solo.

Roberto Grendene

lo scandalo in questo paese e’ che il corpo docente ha al proprio interno gli insegnanti di religione cattolica, scelti dal vescovo e pagati dallo stato per inculcare una ideologia religiosa (la materia puo’ essere insegnata solo “in conformità con la dottrina della Chiesa Cattolica Romana” = e’ dottrina)

SilviaBO

Mi pare che Berlusconi faccia un po’ di confusione tra due questioni diverse: il tipo di scuola e la correttezza degli insegnanti.
Io ho sempre frequentato la scuola pubblica e, tranne rarissimi casi (un paio di supplenti anarchici) non ho mai saputo quale fosse l’orientamento politico dei miei prof. Al massimo, qualcosa si poteva immaginare da qualche discorso su altri temi, ma nessuno si è mai sognato di tentare di inculcarci il suo credo politico (e, devo dire la verità, neppure il suo credo religioso: ho avuto un po’ di insegnanti credenti, ma hanno sempre tenuto la cosa per sé, senza tentare di indottrinarci).
Ognuno può avere le idee che vuole, ma se fa l’insegnante deve evitare di imporle agli allievi, deve stimolare negli studenti il senso critico e la capacità di ragionare. Chi si comporta diversamente, chi vuole indottrinare in qualsiasi senso, non è un buon insegnante, indipendentemente dal tipo di scuola in cui lavora.

Federico Tonizzo

Più che fare confusione, vuole fare un regalo al vaticano.

ALTHEO

Con la solita ignoranza e presunzione si continuano a definire scuole private le scuole paritarie che sono pubbliche a tutti gli effetti ( grazie ad un legge varata dal centrosinistra, essendo ministro della P.I. Giovanni Berlinguer). L’esatta definizione è tra scuole statali e non statali. Ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!

ok

tu sei in malafede. perfino un cattolico sa benissimo che mandare i propri figli alle scuolre private cattoliche significa esclusivamente ammettere che quelle pubbliche sono meno buone. e con un paragone poco cristiano, anzichè cercare di dare a tutti una possibilità, si cerca di dividere i “migliori” dai peggiori… vi auguro davvero che non esiata alcun dio, perchè altrimenti davvero numerosi sarebbero gli anni che dovreste scontare all’inferno. falsi come voi ne ho conosciuti davvero pochi

spapicchio

Ma lo staterello del Vaticano è tale grazie ai soldi dei cittadini italiani, non per suo merito, ossia non per il merito della gerarchia cattolica, e nemmeno per il merito dei cattolici clericali eccetera: occorrerà chiudere o nazionalizzare le scuole non statali gestite (male) dal Vaticano, oppure renderle private a tutti gli effetti, ossia farle pagare a chi le vuole mantenere, non prelevando i soldi dell’Erario, ai cittadini italiani, a loro insaputa.

Il resto sono tutti giochetti di parole ingannevoli.

Roberto Grendene

scuole private cattoliche non e’ una definizione errata, perche’ sono scuole private cattoliche

che abbiano anche ottenuto la parificazione e’ una cosa in piu’, un regalo del governo clericale di centro sinista che citi

FDG

E i figli dei genitori di sinistra che non vogliono insegnanti di destra dove li dovremmo mandare?

E questo nano dove lo dovremmo mandare?

spapicchio

Berlusconi ultimo ultra` cattolico democristiano, ma il cattofascio non conviene all’Italia.

P.C.

Truffolo cerca evidentemente di recuperare un minimo di credibilità nel mondo cattolico, in vista del voto… dimostrando, ancora una volta, di essere un demagogo come non se ne vedevano (almeno in italia) dal ventennio fascita…

FSMosconi

Come dire “voglo il catto-bi-pensiero unico e tutto a mio favore” senza destare (quasi) scandalo…

faidate

Giovanni De Luna, professore di storia a Torino, in un’intervista al Manifesto, ha dichiarato: “Al test di ingresso alla mia facoltà, alla domanda : quanti anni il PCI è stato al governo nell’Italia repubblicana – 5, 10, 30 anni – il 25% ha risposto 30.” Faccio notare che si tratta di giovani che vogliono entrare all’università, non di pastori sardi, che probabilmente avrebbero fornito la risposta corretta. Circa il 30% degli italiani, nonostante la palese malafede del Nostro, continua ad apprezzarlo. Lì sta il problema, non nel nano. Il lavaggio del cervello dal battesimo in poi funziona per la chiesa come per l’anticomunismo, e va rafforzato distruggendo la capacità critica che qualche scuola tenta di fornire. Poi c’è il voto, la maggioranza, “mi ha scelto il popolo!”

FedeB

Se uno si leggesse la costituzione…
“Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.” (art. 33)

Poi però c’è anche l’art. 34: “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.”

Non me ne vogliate ma io sono favorevole a dare i soldi a chi va alle scuole paritarie/private/come_volete_chiamarle, ma solo ai MERITEVOLI e non a pioggia… Se un ragazzo è meritevole ma non ha i mezzi secondo me ha il diritto di poter andare alla Bocconi con un finanziamento statale, giusto per fare un esempio.
Certo i finanziamenti a pioggia come li intende B. non vanno bene, oltretutto si sa benissimo che le scuole private sono mediamente molto più abbordabili…

Roby GOD

Osservazione molto interessante, non ci avevo mai pensato. Non sono un giurista, nemmeno lontanamente, ma forse hai proprio ragione e quindi finanziare le scuole private è soltanto ignobile ma non viola la costituzione.

firestarter

i “cattolici moderati” non si vergognano di essere associati a questa feccia? o non sara’ forse che i suddetti moderati godono dei privilegi elargiti da questa marmaglia clericofascista per poi scassarci le p con le citazioni aquiniane ed i giochetti semantici elementari per evitare di rispondere in modo preciso?

ANCIA LIBERA

prima mandiamo a casa berlusconi i tutta la sua criccae è meglio per tutti, l’alternativa la rivolta sociale e popolare !!!

ANCIA LIBERA

ops. alcuni errori di battitura – ci riprovo

prima mandiamo a casa berlusconi e tutta la sua cricca e meglio è per tutti, l’alternativa la rivolta sociale e popolare !!!!

gioacolp

Che la preparazione di alcuni insegnanti, in alcune scuole pubbliche lasci a desiderare è un dato incontrovertibile. Quanto alle convinzioni ideologiche prevalenti a mala pena contrastano con la confessionalità degli insegnanti di religione.
Ciò premesso, chi se lo può permettere, preferisce la scuola privata. Punto. Quindi dove sta il problema?

Qui, ed è proprio il caso di dirlo, casca l’asino. Se la scuola privata fosse una scuola aconfessionale, cosa che non è, vincolata com’è da lacciuoli cattolici e da ingerenze della chiesa, la scelta tra pubblico e privato non dovrebbe che essere a favore del secondo.

Purtroppo ritorniamo sempre all’eterno problema: “laicità dello stato”

bruno gualerzi

Avanti così, senza ritegno!
Un pò perchè ormai questo qui ha la prova provata che può dire ciò che gli pare tanto sa che troverà sempre chi gli crederà ciecamente… e tanto più quanto più straparlerà (ecco un esempio classico di fede non necessariamente riferita ad una religione positiva);
qui poi soprattutto perchè si tratta di recuperare il terreno perso (non molto per la verità), nei confronti della chiesa, e quindi ci dà giù di brutto.
Quanti cattolici – in piena sintonia con gran parte della gerarchia (non tutta, meglio sempre tenere i piedi in due staffe) – messi di fronte all’evidenza dello scempio dei valori nei quali dicono di credere, alzano le spalle e affermano: “Faccia quello che vuole, l’importante è che non contrasti i disegni della chiesa.”?
E non si può nemmeno sperare che – se non altro per ragioni di oppurtunità – la chiesa lo scarichi… perchè francamente non si sa cosa potrebbe ancora dire o fare per essere mollato.
Lo farà solo – senza alcun imbarazzo, lo fa da sempre – se e quando questo qui perderà il potere… per dedicarsi al potente di turno. Che ben difficilemte sarà più potente della chiesa.

Paul Manoni

Concordo Bruno, ma…

“ormai questo qui ha la prova provata che può dire ciò che gli pare tanto sa che troverà sempre chi gli crederà ciecamente”

Questo non e’ colpa di Berlusconi. 😉
La madre della maggioranza degli italiani, dev’essere iscritta a “Scienza e Vita”, perche’ non usa anticoncezionali a quanto pare…E’ il mix della sua propaganda e dell’accomodanza tutta italiota, che hanno permesso che si raggiungessero certi livelli.
Con molti parenti ed amici che abitano all’estero, tutte le volte che si comincia a parlare di politica, glisso sull’argomento e mi vergogno come un cane..! 🙁

Andrea65

Mi sembra incredibile che i sindacati degli insegnanti non lo abbiano ancora denunciato.

Ciao a tutti.

statolaico

Berlusconi hahahaha! E che peso possono avere le sue esternazioni? Se domani si trovasse di fronte ad una platea -faccio per dire- di industriali riuscirebbe a dire tranquillamente di finanziare l’industria togliendo fondi alle scuole private e tutto per non fare ne l’una ne l’altra cosa. Voglio dire… è di Berlusconi che stiamo parlando, hahahaha.

MASSIMO

Questo di Berlusconi è un discorso sbagliato al 100%.

Io sono laureato in chimica e nel 1992 feci il concorso per la scuola pubblica e lo vinsi.
Vi poso dire che è un concorso durissimo ed estremamente selettivo. E nonostante tutto gli insegnanti sono pagati veramente poco.

Un insegnante che insegna la sua materia fa semplicemente il programma previsto dal Ministero dell’Istruzione. E non so so proprio come faccia a mettere in mezzo la politica.

Poi….chiaramente Berlusconi è amico dei preti e vuole che la gente vada alle scuole cattoliche per far prendere ancora più soldi al Vaticano.

serlvrer

Anche perché dentro la scuola ci sono pure i professori di di destra, sono meno di quelli di sinistra ma ci sono e in una quantità anche sensibile. Stando alla mia esperienza (e io ho fatto le scuole in Emilia!) almeno un 35% per cento dei professori è stato di destra, se penso a regioni meno rosse di certo la percentuale si avvicina al 50%, o forse la supera pure.

fab

In effetti, come insegnante di matematica tendo a “inculcare” cosette come coerenza, senso critico e rigore, che sono sempre più valori di estrema sinistra. A destra preferiscono stabilire che 2+2 fa quello che dice il capo di turno.

Francesco

Morale, Berlusconi vuole finanziare con i soldi della regione (quindi di tutti cattolici, ebrei, musulmani, atei, agnostici, ecc. ecc.) le scuole cattoliche per permettere ai cattolici di mandare i propri figli in una scuola cattolica, magari e’ convinto che inculcando i valori cattolici nella popolazione si arrivera’ a depenalizzare la pedofilia cosi’ si sentira’ piu’ tranquillo…

faidate

In linea teorica, la scuola statale impiega le risorse messe a disposizione dello Stato esclusivamente nell’interesse dei cittadini, cioè per elevare il livello di istruzione. La scuola privata, dalle stesse risorse, deve far saltare fuori anche qualcosa per chi la gestisce. E’ vero che la teoria e la realtà sono talvolta un po’ diverse, e l’efficienza statale lascia talvolta a desiderare, ma per correggere eventuali difetti della scuola pubblica non sembra che la migliore terapia sia quella di favorire la privata. Quanto ai contenuti possono esserci verifiche sia per la pubblica che per la privata, su richiesta dei genitori (che però difficilmente protesteranno per un eccesso di orientamento cattolico se hanno mandato il figlio dai preti).

Triceratops

Berlusconi e i suoi sodali ci vogliono così servili da dover usare il prete come intermediario.
Sì, aspetta e spera.

tonii

“una riunione dell’Associazione nazionale delle mamme”

vi faccio notare che nel servizio del tg regionale si vedeva la sala:
quattro gatti, per la stragrande maggioranza maschi, e vecchi come matusalemme.

manco nonni, al limite sarà stata l’associazione nazionale bisavole!

Giovanni Bosticco

Amici atei
Ho mandato questa lettera a LaStampa.
Gentile Redazione
A proposito della schiavitù, in cui
Jamila è tenuta dalla famiglia, la
dovrebbe soltanto applaudire, il
premier che ci ritroviamo.
La ragazza, fuori di casa, trove-
rebbe professori di sinistra, o PM
politicizzati, contrari ai “valori del-
la famiglia”.
Conoscendo solo i suoi, è immune
da questi orrori, che hanno rovinato
l’Italia, prima che la salvasse lui.
Non sono barzellette: conoscendo
Berlusconi, non mi stupirei di sentir-
lo dire cose simili.

DURRUTI 51

paolo @ e compagnia brutta.Perchè devo pagare la scuola ai ciucci che vanno a farsi regalare il diploma dai preti, o pagare un esaltato che vuole trasmettere ai figli favole come il diluvio universale ed il paradiso terrestre con Adamo ed Eva che gli esce da una costola? Se vuoi lo sfizio di rovinare i tuoi figli paga di tasca tua

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