E’ andata in onda oggi su Raiuno, nel corso del programma A sua immagine, l’intervista a Benedetto XVI composta da domande proposte da fedeli. A una madre che chiedeva dove si trovasse l’anima del figlio in coma, il papa ha risposto che “certamente l’anima è ancora presente nel corpo”: secondo il papa “la situazione, forse, è come quella di una chitarra le cui corde sono spezzate, così non si possono suonare. Così anche lo strumento del corpo è fragile, è vulnerabile, e l’anima non può suonare, per così dire, ma rimane presente”. A una bimba giapponese sopravvissuta al sisma, che affermava di vivere nella paura, il pontefice ha risposto che “anche a lui vengono le stesse domande”, e “non ha le risposte”: ma sa “che Gesù ha sofferto come voi, innocente, che il Dio vero che si mostra in Gesù, sta dalla vostra parte”. A proposito della resurrezione, il papa ha dichiarato che “Gesù non muore più, è al di sopra delle leggi della biologia, della fisica, perché chi è sottomesso a queste muore”: “è importante capire questo, almeno in quanto si può”.
Il riferimento al fine vita, effettuato senza contraddittorio, ha dato vita a numerose critiche, essendo avvenuto alla vigilia della ripresa della discussione parlamentare sulla legge contraria al testamento biologico. In particolare, l’onorevole radicale Marco Beltrandi ha comunicato di aver presentato un’interrogazione urgente al dg Rai Masi. A suo dire, l’intervento “rappresenta un sostegno all’attuale governo, che proprio sui temi del fine vita segue esattamente le direttive che gli provengono dalla Chiesa Cattolica Romana”. Secondo Beltrandi, “è perfettamente legittimo che il papa intervenga a esporre la sua particolare idea, ma solo a patto che la Tv di Stato, in virtù di quel pluralismo che dovrebbe caratterizzare uno Stato laico, conceda spazi analoghi alle diverse concezioni religiose presenti in Italia, come i Valdesi, gli Avventisti, i Buddisti, i Musulmani, gli Ebrei, e anche alle visioni laiche come quelle delle associazioni che si occupano precipuamente di tali argomenti”.
Raffaele Carcano
