La contesa tra Thailandia e Cambogia intorno al tempio khmer di Preah Vihear, patrimonio dell’umanità secondo l’Unesco, si trascina ormai da anni (cfr. Ultimissima del 16 ottobre 2008), ed è da tempo sfociata anche in scontri armati. Ieri, scrive la Reuters, ha avuto luogo uno scontro nella giungla intorno ai templi di Ta Moan e Ta Krabei, circa 150 chilometri a sudovest di quello di Preah Vihear. Il combattimento con granate e pistole ha provocato la morte di tre soldati thailandesi e il ferimento di altri tredici.
Raffaele Carcano
E’ così che si governano i popoli, fornendo loro nemici immaginari e improbabili|
…e con questo abbiamo dato da pensare a chi sostiene che il buddismo sarebbe una religione diversa dalle altre, in qualche modo migliore. Ammesso che davvero le ragioni degli scontri siano a sfondo religioso, cosa della quale mi permetto di dubitare; probabilmente hanno un pretesto religioso.
ragionevolmente la religione e’ benzina sul fuoco
@#Aldo#
Per certe cose e’ decisamente migliore. Per certe altre, risulta simile in toto a tutte quante. Diciamo che per qualcuno di noi, il buddismo e’ un religione appena piu’ accettabile delle altre, perche’ prevede una meditazione individuale interiore rivolta a se stessi, piuttosto che una preghiera rivolta ad un dio indimostrato, quindi rivolta a terzi.
Ovvio che poi, da un punto di vista razionale, basta leggersi i brani che narrano la nascita di Siddharta, per catalogare il buddismo, nello scaffale delle sciocchezze. 😉
tantum religio…
Ho letto poco tempo fa “Il sorriso di Pol Pot” e credo che la causa della conflittualità sia da ascrivere a ragioni economiche piu’ che religiose.
Il possesso di queste aree può sviluppare l’industria turistica.
La Cambogia ha già perso parecchie porzioni di territorio, nei secoli scorsi, ad opera di vicini piu’ bellicosi.