Il sito dell’Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi dà notizia dell’apertura di un registro per i testamenti biologici a Palermo, dove tutti i sabati sarà possibile depositare le direttive di coloro che vogliono disporre riguardo ai trattamenti sanitari di fine vita. Dopo Roma, Milano, Napoli e Padova, anche nel capoluogo siciliano continua l’impegno della comunità evangelica – valdesi e metodisti hanno siglato nel 1979 un Patto di Integrazione che le unisce in un’unica comunità confessionale – a favore della libertà di scelta in sintonia con l’art. 32 della Costituzione.
Stefano Marullo
Palermo, sportello valdese per il testamento biologico
11 commenti
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Ma gli appartenenti alle Chiese Metodiste e Valdesi non fanno riferimento agli stessi Vangeli di Benedict&&C? Dove sta la fregatura?
@vicki
elementare Watson! esegesi amico mio, si chiama esegesi, ovvero ognuno interpetra la fuffa come ca@#o gli pare e piace!
Io ho fatto il confronto: i testi e le presentazioni o spiegazioni della bibbia, anche dal punto di vista del taglio filologico, i libri sono anche estremamente diversi, o non corrispondono, perché la cattolica romana ha più fuffa della evangelica.
Uno pensa che potrebbero essere due versioni della stessa identica bibbia, ma il fatto è che le manipolazioni succedutesi sono tante e si possono considerare due testi diversi, e lo sono: la bibbia della CCAR è una bibbia davvero diversa dalla bibbia delle chiese cristiane evangeliche (libere, riformate, protestanti, …).
Sono due testi diversi, decisamente, alcuni libri ci sono sull’una e non ci sono sull’altra.
Ovvero “fuffe” consistenti ma diverse l’una dall’altra.
Ma tù guarda se per decidere della mia vita (e della mia morte) devo prima farmi valdese o metodista…
Io prendo il passaporto olandese e vado lì a depositare il mio testamento !
8×1000 devoluto ottimamente. 😉
sai Paul Manoni, una remora l’avrei. I valdesi hanno ricominciato a partecipare alla spartizione delle quote non espresse dopo avervi rinunciato. E questo non gli fa onore. Solo le Assemblee di Dio rinunciano attualmente alle quote non espresse a loro favore devolvendo allo Stato.
Poi, va bene, non usano i soldi per il culto. Ma che bisogno c’era di richiedere soldi che non spettano loro? Il così fan tutti non mi è mai piaciuto
@stefano marullo
Guarda il lato positivo della cosa…Se partecipano anche loro alla spartizione degli inespressi, ce n’e’ di meno per chi dico io!! 😉
Anzi, se i soldi li tengono loro e’ pure meglio rispetto alle Assemblee di dio che lo lasciano allo Stato. E’ ben noto cosa ci fa’ lo stato con la sua quota.
qualcuno sa fornirmi i dati dello sportello attivo a Milano, per favore?
@Florasol
scrivi a media@milanovaldese.it
http://www.milanovaldese.it/ Qui trovate le prossime aperture dello sportello Valdese a Milano
Sì bella, interessante questa notizia sulla gestione del testamento biologico, è giusto ed auspicabile che ci siano diverse opzioni per la decisione dei trattamenti sanitari dei malati terminali: questa Ultimissima va a merito tuo e dell’UAAR;
Eee che cattiveria l’altro commento sull’altra ultimissima su De Mattei, le cose che scrivo non sono offensive!
Non so se fossero vere e proprie “bugie” ma alcuni aspetti sono guardati o riportati solo da una ottica tipica del cattolicesimo, poi io non mi sogno nemmeno di tacciare nessuno, non scherziamo;
dire cose come “davvero dico che è inutile parlare con te, Spapicchio” mi sembra un po’ eccessivo e glaciale, anche perché non mi pare di aver offeso nessuno nel riportare dei fatti storici facilmente verificabili che conosco anche io abbastanza bene;
per fortuna di storici non ci siete solo tu e De Mattei, ne ho conosiuto di altri che sono stati più generosi e tolleranti, ma sono consapevole che questi sono tempi abbastanza difficili 😀
per quanto riguarda un “fondmentalismo cristiano” potrebbe essere un modo di attaccare i dogmi cattolici con la teologia dogmatica evangelica sistematica, che si può sentire nelle chiese evangeliche, riformate, protestanti, presenti nel territorio: quel “fondamentalismo” evangelico e protestante, come lo chiami tu, fa parte del substrato culturale dell’Europa moderna, per tante ragioni, e non mi sembra così maligno.
Io non odio i cattolici, anzi, culturalmente non mi sento affatto estraneo da un certo cattolicesimo tipico;
però diciamo che mi piace sentire un po’ tutte le campane ed esercitare una capacità oggettiva critica che non mi manca e che l’uaar mi ha dato meritatamente modo di esprimere, anche sul piano degli eventi storici, di cui ho visto che ti intendi.
Comunque, Stefano, non prendertela troppo per cose che scrivo, lo so che esiste un fondamentalismo evangelico ma mi sembra anche che tu lo maleinterpreti, o lo fraintenda pensandone tutto il peggio possibile immaginabile… di sicuro non è per atei però uno la bibbia se la legge anche senza “crederci”, a me non ha fatto tutta questa impressione, puoi prendere solo quello che ti piace 😉