Una ventina di membri della setta ebraica dei Breslav ha forzato il divieto dell’esercito israeliano ed è entrata ieri in Cisgiordania con l’intento di pregare presso quella che le religioni monoteiste ritengono sia la tomba del patriarca Giuseppe, e che si trova a Nablus. Gli agenti palestinesi hanno immediatamente aperto il fuoco, prima in aria e poi sulle vetture, lasciando sul terreno un morto e alcuni feriti. L’uoo ucciso si chiamava Ben Yosef Livnat, ed era nipote della ministro della cultura e dello sport Limor Livnat, del partito del Likud (lo stesso del premier Benjamin Netanyahu).
Raffaele Carcano
Scusate la cattiveria ma questi se la sono cercata. Il tuo governo per ragioni di sicurezza ti vieta l’ingresso in un’area e tu ci vai lo stesso, molto furbo.
Eh si andavano a pregare disarmati in un loro luogo di culto. Si si, meritavano di morire per questo. Come possono gli israeliani fare la pace con i palestinesi se persino le loro forze di polizia si comportano come terroristi?
xx mai detto che quelli di Hamas siano dei bravi ragazzi. Ma se vai in un’area vitata proprio per ragioni di sicurezza o sei un deficente o vuoi provocare. E’ un comportamento intelligente quanto infilare la lingua nella presa della corrente.
“Di solito la logica non attacca con le persone religiose, altrimenti non ne esisterebbero nemmeno.” dott. Gregory House
Diciamo che loro se la sono cercata, ma i palestinesi non aspettavano altro.
quando si dice:”la fede”, mancano mora e berluscò
La religione, da quando ha scoperto le pallottole, è diventata sempre più potente.
Un ennesimo esempio purtroppo qui anche finito in tragedia, dell’uso della religione come grimaldello o pretesto per aggirare le disposizioni che valgono al contrario per tutti gli altri cittadini.
Un praticante religioso, di qualsiasi religione, anche dell’ultima o della migliore, non è per questo fatto, che pratichi e preghi, automaticamente innocente, in quanto il praticantato o la fedeltà in quella religione non conporta un salvacondotto automatico, un diritto in più degli altri aventi diritto.
Questo è invece il messaggio e l’intendimento implicito, per esempio, di tanti cattolici clericali che si avvalgono delle istituzioni italiane ritenendosene privilegiati nell’accedervi rispetto a chi fosse meno militante cattolico di loro.
Non che io sia favorevole nemmeno ai blocchi militari comunque: “né blocco divino, né blocco di stato”, ma anche le religioni risultano in questi casi piuttosto invasive e ingerenti ed occupanti gli spazi pubblici.
Rischiare la pelle per pregare sulla tomba presunta di un personaggio mitologico. E’ da TSO.
Vabbe’ ma lo stesso esercito israeliano, era posto al confine per non permettere che i suoi cittadini andassero a ficcare il naso dall’altro lato!…Ora con chi se la vorrebbero prendere!?
Peraltro, se il morto era nipote di un Ministro, sono quasi certo che presto sentiremo parlare di ritorsioni nei confronti dei palestinesi.
oggi su rai uno ore 14,50 “una cantante in convento”. nello stesso momento su rai due caterina baglivo intervista una donna che da bambina vedeva la madonna! e se faccio un pò di zapping sono certo che altre tv starnno andando in onda menate del genere! E ‘ un continuo indottrinamento mediatico su tutte le tv a tutte le ore!
Abbonati a Sky. Li la religione non attacca più di tanto
Angelo, grazie per la dritta, ma io la tv la uso solo per vedere dvd e di tanto in tanto faccio zapping solo per vedere qunata pubblicità vaticana è in onda in quel momento, solo per curiosità e divertimento.
@Angelo
Potrebbe essere anche una buona idea, ma per come la vedo io, e’ la TV pubblica che dovrebbe essere scevra da questo tipo di propaganda per le masse. Pubblico=laico. 😉
La religione nella tv pubblica e in quella popolare (mediaset) c’è solo perché è una offerta pagata al potere (da noi). Per il resto Ubi Share Papa Cessat
@Angelo
Mai avuto dubbi in merito! 😉
@Angelo
potresti tradurre, pliiis?
ubi (dove, in latino) share (ascolti, in inglese, da interpretare come “dove contano gli ascolti”) Papa (non credo ci sia bisogno di traduzione) cessat (dal latino, cessa, sparisce, decade).
un riferimento alla frase latina dell’ordinamento giuridico romano “ubi maior, minus cessat”, cioè letteralmente “dove (c’è) il maggiore, il minore decade”, da intendersi come “in presenza di quel che possiede più valore e importanza, quel che ne tiene meno perde la propria rilevanza”
@nightshade90
grazie, ora è più che chiaro
Coloro che sono andati a pregare erano dei cretini (cosa che accade spesso tra le persone religiose) e coloro che li hanno uccisi erano dei fanatici (cosa che accade spesso tra le persone religiose).
O.t.
I soldati israeliani hanno anche pestato dei cristiani che volevano andare al santo sepolcro.
SENZA DIO TUTTO E’PERMESSO! Bisognerà rinfacciarlo a tutti i predicatori che ci accusano di empietà perché non siamo credenti, a tutti i predicatori atei devoti inclusi.