In occasione della ripresa della discussione parlamentare sul testamento biologico, il capo del governo Silvio Berlusconi ha inviato una lettera a tutti i parlamentari del PDL, sostenendo che su una “questione sensibile e legata alla sfera più intima e privata non si dovrebbe legiferare”. Purtroppo, essendoci “tribunali che, adducendo presunti vuoti normativi, pretendono in realtà di scavalcare il parlamento e usurparne le funzioni”, si rende necessario approvare questa legge, che “sancisce per la prima volta il principio laico di ‘consenso informato’ per cui nessun trattamento sanitario può essere compiuto sul paziente senza che questi abbia espresso il proprio consenso assicurando così la libertà di cura”. Berlusconi afferma inoltre che il PDL “rispetta profondamente le libere convinzioni di ciascuno”, ed esistono al suo interno “sensibilità diverse su questo tema”. Benché non sia sua intenzione “chiedere che queste convinzioni personali siano sacrificate o compresse”, crede però anche “che il lungo lavoro sul testo di legge abbia portato a un risultato largamente condivisibile di sintesi e mediazione alta”.
Stamani si è svolta a Montecitorio anche la conferenza stampa del Coordinamento Laico Nazionale, di cui fa parte l’UAAR. I portavoce Maurizio Cecconi e Cinzia Gori hanno chiesto “una mobilitazione generale”, invitando la popolazione a “indossare qualcosa di arancione” per “testimoniare platealmente che la maggioranza degli italiani è contraria a questa legge contro il testamento biologico”. Il CLN ha individuato “tre strumenti” che possono essere messi in campo per far saltare comunque il provvedimento: “ricorsi individuali, referendum, oppure class action”.
Raffaele Carcano
Vedrai se passa ir referendu, quello s’inventa narta moratoria pe’ “superallo” 🙄
Il CLN ha individuato “tre strumenti” che possono essere messi in campo per far saltare comunque il provvedimento: “ricorsi individuali, referendum, oppure class action”.
Io ci sto, invierò un ulteriore contributo oltre alla mia iscrizione all’UAAR se c’è da fare un Class Action. Tutti uniti contro il clerico.fascismo dei compiacenti con Torquemada.
E’ vergognoso che per ragioni politiche si nasconda la verità sulle effettive conseguenze della legge Torquemada, ma la Corte Costituzionale deve essere farsi sentire anche Lei, seve essere unita a noi nell’impedire una legge chè anticostituzionale, ci si deve svegliare, se non ora quando. Per provcare la crisi del governo e della maggioranza il CCD ha aiutato di fatto la legge ad essere chiusa al più presto, senza doverose riflessioni e i tempi che richiedono molte più approfondite discusisoni etiche lasciando fuori la politica per una volta, ma purtroppo il politichese non compende il linguaggio etico e costituzionale, spesso fa tutto il contrario.
Per cortesia, avrei bisogno di un chiarimento. I portavoce Maurizio Cecconi e Cinzia Gori hanno chiesto “una mobilitazione generale” ed invitato la popolazione ad “indossare qualcosa di arancione”, per “testimoniare platealmente che la maggioranza degli italiani è contraria a questa legge contro il testamento biologico. Benissimo! Ma questa mobilitazione generale quando e secondo quali modalità precise andrebbe effettuata?
A partire da oggi fino all’approvazione definitiva della legge 😉
“sancisce per la prima volta il principio laico di ‘consenso informato’ ”
Ma non esiste già questo principio nella nostra legislazione?
Comunque il fatto che le sorti delle nostre vite siano decise da un manipolo di parlamentari collusi con la mafia d’oltre tevere mi fa rabbrividire.
@ Daniele Carcano
Quali sono i punti salienti del Testamento Biologico che vengono contestati?
Grazie della eventuale risposta
Che idratazione ed alimentazione forzata diventano obbligatori in caso di incoscienza.
Ne esiste di 2 tipi:
– Sondino naso-gastrico: un tubicino di gomma viene infilato dal naso e fatto scendere fino allo stomaco. Attraverso questo turbo vengono somministrati acqua, cibo, antibiotici, anticonvulsivi, ecc.
– Sondino diretto: ti aprono chirurgicamente e fissano un tubo che entra nello stomaco per somministrare il mix di prima.
Secondo il DDL Calabrò questi 2 interventi altamente invasivi non sono considerabili come terapie e quindi non possono essere oggetto di dichiarazione anticipata di trattamento.
Ad ogni modo il DDL calabrò preveda anche che, malgrado le scelte espresse nella dichiarazione anticipata di trattamento, la decisione finale spetti sempre e comunque al medico che può infischiarsene delle tue volontà. Hai dichiarato di non voler essere intubato in caso di come? Il medico può comunque decidere che è “necessario” e quindi attaccarti ad un respiratore.
Chiaro ora?
@ Painkiller,
Grazie della informazione. Reputo inaccettabile che il paziente, unico depositario della propria esistenza, e nel caso in questione, per nulla invidiabile, debba vedere rispettate le sue decisoni, posto che le abbia preindicate, e o comunque, in caso queste mancassero, non sia certo un magistrato a indicare la terapia, ma il personale medico a prendere le decisoni del caso, nell’immediato, ad esempio un fatto traumatico da incidente, o in caso di ictus, o quant’altro che pregiudichiprevio consenso con i parenti (moglie, genitori, fratelli, sorelle, figli o figlie, amanti, comunque prevalenti su qualsivoglia ingerenza dei tutori della vita dell’anima, della quale ingerenza, non se ne sente di certo la mancanza.
@gioacolp
Forse volevi dire “Reputo inaccettabile che il paziente NON debba vedere rispettate le sue decisoni”
Comunque non si capisce nulla…
““una mobilitazione generale” ed invitato la popolazione ad “indossare qualcosa di arancione”
Ma chi lo capisce secondo voi???? Ma che razza di protesta è, scusate??? Incatenarsi davanti agli ospedali, bisognerebbe, o alle chiese…altrochè sciarpe e cappellini arancioni! 🙁
La vera tragedia di questo provvedimento sarà l’assoluta mancanza di informazione
corretta. Vi assicuro che molti non realizzano minimamente che verranno scippati
delle loro libertà decisionale.
Lo verifico quotidianamente parlando con persone normali, non analfabeti!
La vedo dura, ma sarà una battaglia che vinceremo perchè la libertà è come l’aria e l’acqua,
non conosce ostacoli!
La vedo dura, ma sarà una battaglia che vinceremo perchè….
Sono totalmente daccordo!
Io opto per il referendum, in quanto strumento di democrazia diretta con esito vincolante.
Naturalmente è necessario farsi un cesto tanto per informare e costruire consenso, mentre il pulpito catodico invita ad andare al mare!
Lo sto sperimentando adesso col referendum di Giugno.
Michele: «con esito vincolante»
Oh, già! Lo dimostra la storia del nucleare.
Hai ragione. Diciamo, in teoria. 🙁
A me la cosa che mi fa ribrezzo, e’ che prima della sentenza che imponeva di staccare la spina alla povera Eluana, SONO PASSATI 17 ANNI, in cui nessun politico, di nessun governo, di nessun partito, si sia perlomeno preso la briga di mettere le mani seriamente su uno schifo di legge sul fine vita…!
E questo viscido schifoso figlio di p…. ora se ne esce col la storiella (mica nuova eh!?) che e’ colpa dei magistrati che con le loro sentenze vogliono bypassare il parlamento!!
UN VUOTO NORMATIVO CHE DURA DA 17 ANNI, IMPONE UNA RIVOLTA DEI CITTADINI CONTRO LO STATO INCOMPETENTE!!
e se ci finisse il berlusca attaccato ad una macchina? accanto a calabrò ovviamente.
Nah nah, per questa gente vale il metodo Wojtyla: “lasciatemi andare”.
Ricordati che, in Italia, la legge si APPLICA per i FESSI e si INTERPRETA per i FURBI.
Bossi si curò in una clinica svizzera. Berlosco farà lo stesso, nel caso voglia “staccare la spina” senza farlo sapere ai suoi gonzi elettori.
….si come alcune teenager gravide della borghesia cattolica.
teenagers