BBC: la morte in diretta

Inside the Human Body è un programma in quattro puntate che verrà prossimamente della BBC. La seconda trasmetterà la morte in tempo reale di Gerald, un paziente di 84 anni ammalato di cancro, ricoverato in una clinica del Kent in cui vengono eseguite pratiche di morte assistita. La notizia è riportata dal Telegraph.
Il presentatore Michal Mosley ha riconosciuto che “Ci sono persone che ritengono sia sbagliato mostrare la morte di un uomo in televisione, a prescindere dalle circostanze. Anche se io rispetto questo punto di vista, penso che questo sia un caso adatto per filmare una serena, morte naturale – una visione condivisa da molti che lavorano a stretto contatto con il morente”, ha dichiarato a Radio Times. Per contro, il dottor Peter Saunders, direttore della campagna contro l’eutanasia promossa dal gruppo Care Not Killing, ha detto che non c’è alcuna buona ragione per mostrare il momento della morte di una persona: “Siamo contenti che la BBC mostri un film sulla morte naturale, ma sentiamo che il momento della morte stessa è qualcosa di molto privato e personale, che può essere trattato con sensibilità senza che sia mostrato in televisione”.
Gerald, che era ammalato terminale di cancro, ha accettato di essere filmato lo scorso novembre, dicendo che sperava che aiutare gli altri. Ai produttori di film ha dichiarato: “Non voglio morire, ma è evidentemente che, a meno di qualche miracolo, io non sarò qui molto a lungo … Io non ho paura”.

Daniele Stefanini

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38 commenti

Ernesto

In effetti se lo potevano risparmiare.
Non c’è più spazio per la riflessione privata di una persona nemmeno al momento della morte.

Giona sbattezzato

Si che c’e’, basta non accettare che ti filmino.

Gradient

…e se ti disturba, non guardare la trasmissione. Semplice.
Le persone religiose hanno il brutto vizio di voler sempre imporre le loro convinzioni a tutti, credenti e non credenti.

PaoloS

@gradient

“…e se ti disturba, non guardare la trasmissione.”
Ti faccio notare che usi lo stesso concetto di Alemanno che ieri avete duramente criticato!!

P.C.

PaoloS, se per te cambiare canale (visto che il programma non è presente su tutti i canali) è lo stesso che cambiare città…

PaoloS

Nessuno ha mai parlato di cambiare città!
Roma è grande, ci sono un sacco di posti da vedere, quindi è esattamente la stessa cosa che dire la televisione trasmette molti programmi non guardare questo!!

Siate coerenti almeno!

P.C.

“chi non ha interesse per la beatificazione, e mi auguro siano pochissime persone, forse è meglio vada a fare una gita fuoriporta, perché sicuramente la città sarà fortemente sollecitata” parole del sindaco Alemanno. Che qualcuno lo consideri nessuno, poi, è un altro discorso…

PaoloS

Chiedo scusa, avevo interpretato male la tua frase.

Resta comunque il fatto che le due frasi usano lo stesso concetto, anzi volendo vedere sono giustificabili le parole del sindaco di Roma che deve gestire una città che si riempirà di persone e preferisce non avere anche i soliti anticlericali che devono farsi vedere e rompono le scatole a tutti.

Come sempre siete molto bravi a dire quello che gli altri non devono fare o dire, e poi siete i primi a riproporre le stesse cose.

bardhi

@ PaoloS

E se un sindaco ateo/proletario avesse detto “dato che 1 maggio è la festa dei lavoratori chi non ha interesse per la festa dei lavoratori, e mi auguro siano pochissime persone, forse è meglio vada a fare una gita fuoriporta, perché sicuramente la città sarà fortemente sollecitata” ti sarebbe piaciuto???
Curioso che quando sono gli altri a voler fare una manifestazione in concomitanza con le vostre feste religiose vi inviperite.
La TV per fortuna ha molti cannali la domenica quando il vostro papa perversa in mondovisione io spengo la TV oppure guardo MTV.

PaoloS

@bardhi

Tutti gli anni nella mia città viene organizzata la festa dell’unità (dura tutta l’estate non un giorno), poi c’è la festa della lega, e ce ne saranno sicuramente altre che non conosco, se uno non vuole andarci non ci va e se uno è abbastanza intelligente evita di passarci vicino quando c’è più gente e più macchine che bloccano il traffico, non è una difficile da capire, Alemanno ha solo detto questo, voi l’avete criticato e ora venite fuori con lo stesso concetto!!
Curioso che le vostre manifestazioni cadano sempre in concomitanza con le feste religiose, e magari nelle vicinanze giusto per dare fastidio!

firestarter

PaoloS: ma non ti vergogni ad invocare la coerenza? seriamente, cervello a comparti stagni.

alessandro

@Ernesto: mica l’hanno obbligato sai? E di sicuro non sei costretto a vedere nulla.
Fatevene una ragione , viviamo in una società plurale e nessuno vi costringe a vedere scene di morte o ad usufruire dell’eutanasia.

Batrakos

Caro Ernesto, ho l’impressione che qua ti abbiano preso per un cattolico pro life…

Ogni tanto noto che c’è la tentazione di etichettare subito come cattolico, o come troll, chi dice qualcosa di discordante: basta capirsi e si evita l’equivoco.

bardhi

@ Ernesto
“Infatti non avrebbe dovuto accettare.” Che senso ha questa frase? A lui li andava di essere ripreso mentre muore ed a qualcun altro di riprenderlo e trasmettere, a me interessa a vederlo, dove è il problema??

#Aldo#

Propongo che venga mostrata, senza filtri e con inquadrature realistiche, la catena della lavorazione della carne, in particolare quella del pollame e degli altri animali di piccola taglia. Magari in orari prossimi al pranzo o alla cena. Non sono un vegetariano, ma se lo spirito è quello di far constatare agli spettatori la realtà dei fatti non vedo impedimenti maggiori rispetto a quello del caso citato nell’Ultimissima. Anzi, nel caso dei mattatoi non ci sarebbero neppure problemi di privacy.

Batrakos

C’è un impedimento, caro Aldo, che nel tuo modo ironico sai benissimo e io ora esplicito.
Ci sarebbe il rischio del calo dei consumi di carne, e allora il Dio Mercato potrebbe risentirne…

Batrakos

Qua si parla di ‘morte assisitita’, che non so bene cosa sia.
Se è qualcosa di simile all’eutanasia, ben venga l’iniziativa (a cui il paziente ha dato consenso) per mostrare che esiste un modo dignitoso di morire.
Se tutto questo non c’entra ed è solo una spettacolarizzazione, personalmente non mi piace e non ne vedo il senso.
Ciò non vuol dire che stia sostenendo che non andava trasmesso: questo modo di ragionare è in genere tipico dei religiosi, come in questo blog ben sappiamo.

#Aldo#

Sparo lì un’ipotesi che è del tutto campata in aria ma potrebbe cogliere qualche fondo di verità: il moribondo è un poveraccio e, non avendo altri mezzi, fa quel che fa per procurare soldi alla famiglia.

Un’altra ancora: il moribondo è un esibizionista, e vuole guadagnare cinque minuti di fama in extremis.

Sulla stessa scia: spera di diventare in qualche modo “immortale”, di essere ricordato proprio perché immortalato su una pellicola che circolerà per un pezzo.

Ma anche: è un sincero appassionato di scienza, e crede di poter contribuire alla divulgazione popolare e popolana della conoscenza (illuso).

E via inventando: il moribondo ha un forte senso dell’umorismo, e ci gode a immaginarci che ci accapigliamo sul perché e il per come del suo gesto.

L’elenco potrebbe continuare.

LUIGI DE LAURETIS NISII

Nemmeno il rispetto di morire in santa pace circondato SOLO dai propri cari.

Kaworu

messa così sembra che sia stato obbligato.

però così non è.

imho in tutta questa ipocrisia vedere davvero cos’è la morte di una persona sofferente a molti può servire da risveglio…

poi chiaramente non siamo in 1984 dove si è obbligati a guardare la tv. non ancora.

nightshade90

è lui che l’ha scelto. se è contento così, saranno pure cavoli suoi, no?

sNappy

Perchè la morte la devono vedere solo i medici?

Sono una casta privilegiata? O forse la morte deve rimanere un mistero ai più?

Se non si vuole morire in privato (privacy e intimità), liberi di farlo: se non si potesse fare sarebbe l’ennesimo divieto imposto all’uomo dalla comunità. In favore di nessuno (a meno della pigrizia di chi non intende cambiare canale).

Sapete se si può vedere dall’Italia? Grazie

teologo cattolico

certo che alcune ultime notizie riportate in sequenza dal blog (omicidio in diretta, eutanasia, pedofilia, omsessualità in GB) fanno sospettare che vediate o siate attirati solo dal disordine nel mondo.

bradipo

certo che i commenti di alcuni utenti fanno sospettare che vedano solo ciò che possono criticare senza nemmeno entrare nel merito di ciò di cui si parla.

firestarter

in attesa del primo teologo che non parli a vanvera occorre accontentarsi del disordine del mondo.

Paul Manoni

Meglio entrare in profondità negli argomenti, anche in quelli piu’ difficili da trattare e capire, piuttosto che mettersi due belle fette di prosciutto di Parma sugli occhi, e rispondersi a qualsiasi domanda, con la parola “dio, dio, dio, dio” o quella ancora piu’ insopportabile “Mistero della fede…”. 😉

Semola

@Paul Manoni No Dio no fede, no Dio no fede, no Dio no fede ,no Dio no fede, ma sei proprio assillato he…

Kaworu

non è disordine del mondo.

è semplicemente il mondo reale.

forse dalla torre d’avorio dove stai, la realtà non si vede.

Semola

@Kaworu Torre d’avorio, alludi a The never ending story ? Bel film. Torniamo a noi : la morte è una cosa seria , la morte non è spettacolo. Solo i media si arricchiscono con il dolore di chi muore.

Kaworu

la morte è una cosa seria.

verissimo.

molte più persone dovrebbero rendersi conto che la morte è una cosa seria.

quest’uomo non è stato costretto comunque, farei notare che è una sua libera scelta senza guadagni dato che appunto morirà.

forse le persone, rendendosi conto che la morte è appunto una cosa seria, rifletteranno sulla dignità della morte.

ateo3

no a noi piace l’ordine.
ma la religione è ben lontana dal creare ordine.

Paul Manoni

Io, la sua scelta, di essere ripreso mentre gli praticano “la dolce morte”, non l’avrei fatta di certo. Ma io sono io e lui e lui, e se lui e’ contento di essere filmato, magari proprio per contribuire a mostrare agli altri di cosa si tratta l’eutanasia, nessuno si deve permettere di giudicarlo in modo critico e severo.
Il fatto che ne verrà realizzato un documentario in piu’ puntate, mi riporta a pensare a quanto indietro, da un punto di vista di informazione e conoscenza, sia il nostro paese rispetto alla GB. Certe cosa da noi, avrebbero sollevato un maledetto vespaio..!

B'Rat

Più che altro è una cosa che mi lascia basito: mi pare di capire che il programma venga fatto alle 21.00. Ma in Inghilterra le fasce protette non ci sono?

Kaworu

in quella fascia in italia si vedono tranquillamente te t t e & cu li + immagini assortite di guerre e guerriglie e film violenti.

per finire dopo mezzanotte e con dei tagli devi proiettare qualcosa tipo “Gia”.

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