Il tribunale di Bari ha disposto lo stop per la campagna pubblicitaria di una società di compravendita di oro, perché ritenuta offensiva nei confronti del sentimento religioso. Nel manifesto incriminato appare un uomo vestito con paramenti sacri e la scritta “Per la sua creatività… Giallo Oro I° Santo Subito”. Ma il riferimento alla religione, in particolare in vista dell’imminente beatificazione di Giovanni Paolo II, non è piaciuto. Tanto che don Alberto D’Urso, parroco della chiesa di Santa Croce ed esponente dell’associazionismo anti-usura, su sollecitazione di diversi fedeli ha presentato un ricorso d’urgenza. I parrocchiani, afferma il monsignore, sono stati “urtati dal modo con cui era stata impostata quella pubblicità”: “ho cercato di raccogliere questo malcontento perché ritenevo che fosse in atto una strumentalizzazione del messaggio religioso attraverso l’ironia”, aggiunge. Il parroco assicura di non voler fare “una battaglia personale contro qualcuno”, ma “non si può accettare che il commercio e la ricerca di profitto a tutti i costi possa arrivare al punto tale da offendere chi, per molti credenti, costituisce un riferimento”.
Il giudice civile Francesco Federici si è quindi pronunciato per la sospensione della campagna su tutti i media e anche tramite manifesti. “L’idea e lo strumento pubblicitario adottato dalla società Giallo Oro”, si legge in un comunicato del tribunale, si presta “a offendere il comune sentimento religioso, identificandosi molto facilmente con il pontefice la figura rappresentata nei manifesti”, tanto più perché “il riferimento al ‘Santo Subito’ si relaziona immediatamente all’imminente proclamazione a beato di papa Giovanni Paolo II”.
Valentino Salvatore
E che dire della chiesa?
Non è forse lei la prima a strumentalizzare il messaggio religioso a fini di lucro?
Certamente, ben detto!
Non credo che oggi ci sia un’azione commerciale più sacra della beatificazione del papa polacco. Certo! l’aggettivo qualificativo ‘sacra’ non riqualifica il denaro (pecunia non olet), semmai lo incrementa a maggior beneficio delle casse della santa sede vaticana. Qui il commercio ha un particolare valore insegnato dalla santa dottoressa della chiesa Teresa D’Avila: è un “sacrum commercium”. Che dire poi del feticismo dell’adorazione del sangue rimasto in quattro flaconi presso l’ospedale del bambin Gesù e -guardacaso- incidentalmente ritrovato ad hoc?
Che dire poi del fiume di sacralità pecuniaria che scorre sotto i due nomi: quello di padre Pio e di chi l’ha fatto santo diventando a sua volta santo! Miracolo dell’economia divina!!! Nessuna pubblicità al confronto regge l’ironia!
@Florenskij
Beh…Altra dimostrazione di come una qualsiasi forma, anche solo di semplice riferimento satirico come nel caso specifico, non venga ne accettata ne tollerata.
Addirittura il Vatciano si e’ appellato alla loro libertà di credo, quando si tratta di discriminare gli omosessuali, e poi si irretiscono per una sciocchezza come questa!
Non dico, l’hai vista la pubblicità???…Cos’ha di offensivo nei confornti di GP2???
@Paul Manoni L’antitesi o il suo estremo sfizioso, l’ossimoro, sono figure retoriche molto efficaci ( “Mors tua, vita mea”; “I giardini del diavolo” ). Proporre qualcosa di volgare e molto terra terra in contrapposizione a immagini legate al sacro, appunto per la loro “sublimità” tendenziale, ottiene un effetto potente, come nella bestemmia: la terra contro il cielo, la m…. contro l’oro. Proprio per la minore elevatezza stilistica, l’ingiuria di questo tipo a un partito o a un’ideologia è sbilanciata verso il basso: partito X di m…. quegli s….. dei…………isti… Quindi la riuscita retorica è inferiore.
Per questo si tende a considerare solamente ipotetica e episodica la dissacrazione di un’icona della sinistra. Riesce male dissacrare ciò che è laico, quindi dotato di una sacralità ridotta. Comunque l’effetto varia a seconda delle percezioni e dei sentimenti nel “contesto” del tempo. Vorrei sapere che cosa sarebbe successo se nel 1978, in tempi antifascismo parossistico e anche un po’ becero, qualcuno avesse pubblicamente dissacrato la bandiera rossa. Si raccontava di una coppietta sorpresa in un androne da un guardoncino: al giovane bastò gridare:”E’ un fascista, è un fascista!” per ottenere l’effetto voluto: il maniachello inseguito dai compagni e fuggito all’orizzonte. In termini più blandi era la scenetta proposta tanti anni fa da Vianello: Tino il cretino va al corteo degli sciperanti con il cartello “Evviva i padroni!”
Sciocchezza? Un piccola breccia in un muro può essere l’inizio di un varco, con effetto “cavallo di Troia”: dallo scherzetto pubblicitario alla gazzarra tipo università di Madrid. Del resto il sacrilegio,sia pure con diverso nome. è un fenomeno presente anche nei regimi laici.
Ne sa qualcosa Giampaolo Pansa, alla presentazione di un suo libro sul lato oscuro e sanguinoso della Liberazione. Il sacro nelle sue varie gradazioni, come l’onorabilità individuale, non è qualcosa di strettamente personale, ma un patrimonio di tutti: io non ferisco te e tu non offendi me. La democrazia, come ogni altro regime funzionante, ha bisogno di un certo “clima”.
PS Il celebre nonchè illustre antifascisa liberale di sinistra Piero Gobetti fu percosso a morte ( sia pur non immediata ) da una squadre di Fascisti per aver definito un certo reduce di guerra “un aborto umano”. Certo, un caso estremo, però…
gli idioti violenti ci sono ovunque.
ma ti risulta che qualche ateo o laico (non parlo di sinistra e comunismo perchè con l’ateismo centrano quanto nazismo e fascismo col cattolicesimo. cosa che non hai ancora capito) abbia chiesto di censurare qualche vignetta/immagine/pubblicità/qualunque altra cosa perchè offende il loro sentimento laico/ateo/politico/qualcos’altro?
http://www.jesusandmo.net/2011/01/13/park2/
@Florenskij
Mi aspettavo un commento piu’ onesto (intellettualmente) da parte tua. Sarebbe bastato dire che la pubblicità censurata e’ effettivamente una sciocchezza, e che sono stati piuttosto esagerati a chiederne la censura e la rimozione.
Ed invece ti sei arrampicato in improbabili paragoni, come quello della manifestazione all’Università di Madrid, che e’ a tutti gli effetti una protesta..Diverso da una semplice pubblicità su un cartellone, mi pare.
Hai sciorinato come al solito improbabili accostamenti con il fascismo (?), con i “regimi” laici (???), ed altri tendenziosi riferimenti, che risciano piu’ di esaltare la tua malafede, piuttosto che rispondere alla mia domanda in modo diretto e semplice. Paragonare quel cartellone con un riferimento al Papa, alla bestemmia, e’ una sostanziale minch1@ta…E tu lo sai benissimo. E’ inutile che ci giriamo intorno.
La democrazia ha bisogno di un altro clima…Giusto!
Ma la democrazia, si fonda anche sul riconoscimento e la tutela delle minoranze…Cosa che in QUESTO clima, dove la politica alla “putt@nesca” del governo, va’ a braccetto con quella vaticana (che non e’ affatto democratica!), non e’ nemmeno pervenuta. La laicità garantirebe la giusta misura per la tutela di tutti, ma come ti ho scritto pocanzi, non mi risulta che questo paese se ne intenda di laicità…Anzi!
Ora, per farla breve e non rischiare di andare troppo OT, se vuoi, mi rispondi alla domanda in modo sincero, diretto, obbiettivo e disinteressato. Altrimenti tanti saluti e prendo atto del fatto che la mia speranza di trovare degli interlocutori credenti che non siano in manifesta malafede, qui su Ultimissime, e’ una pura utopia.
la tua logica è praticamente,come si dice a roma è anche in italia,molto in vaticano,il gatto nella credenza cio che fa pensa,in logichese,se io rubo,o truffo,ecc..non mi potete condannare,poiche cè qualcuno tra di voi che a rubato truffato insultato.
bravo florenskji,alla fine si vede che i tuoi atteggiamenti mentali,non sono cosi tanto superiori,forsi nascondi una certa inferiorita,col tramugiare libri e proclamando citazioni,propio,a scuola t avremmo chiamato–pallone gonfiato.
Ma se si sentono offesi nel loro “sentimento religioso” sono fatti loro: io mica vengo tutelato se qualcuno offendo il mio “sentimento politico” o filosofico.
@ servler. Se nonprovvede lo stato, ci si tutela da sè: botte!
a quanto mi risulta questo vale esattamente tanto quanto per i fascistelli cattoinvasati.
ma a quanto pare lo stato “tutela” i “sentimenti religiosi” di tali fascistelli, ma non quello di ogni altra categoria e credo.
Allora Florenskij incontriamoci, così posso darti la tua rata! non so cosa dirti.
Si nascondono dietro al Vangelo ma non lo conoscono nemmeno.
“Non ti affrettare nel tuo spirito a offenderti, poiché l’offendersi è ciò che riposa nel seno degli stupidi.” (Ecclesiaste 7.9)
Strano che vogliono sempre dirlo agli altri ma non lo dicono mai a se stessi.
Io noto che ultimamente, i rappresentati del clero si sono fatti parecchio piu “aggressivi” in fatto di censure ed appelli al loro “senitmento religioso”. Ovviamente non sarebbero così aggressivi, se i loro privilegi, i loro soldi ed il loro privilegi, non fossero messi in discussione dall’opinione pubblica o dalla secolarizzazione che galoppa. 😉
Infatti… Buon segno se per puntellare la religione si chiamano i gendarmi. 😉
Puntellare!? 😯
Così si stanno assicurando delle fondamenta profonde mezzo chilometro, interamente in Titanio…!
Intendevo dire che forse non c’è più dio a proteggerli… 😉 si devono accontentare dei questurini.
Certo che questi, con i loro tentativi di vietare tutto, sembrano gente che vuol tappare le falle con la rete da pesca.
Quindi se una qualsiasi campagna pubblicitaria offende il comune sentimento ateo posso pretenderne la sospensione?
Ah no? Ma non avevamo tutti gli stessi diritti per lo Stato….?
No, non puoi. La famosa frase “La Legge è uguale per tutti” presente in ogni tribunale è solo una presa per i fondelli.
Ma no, è che per risparmiare mettono solo la prima frase, il cartello completo dice:
……………..La legge è uguale per tutti,
…….ci pensano i giudici a fare la differenza.
…………………………. 😉 ………………………..
Siamo davvero una barzelletta di paese.
Per una volta che una pubblicità non dice il falso.
Paradossalmente (anche se non lo ammettenno e si inventano altre scuse) hanno ragione e come se avessewro scritto: Cosa sarebbe la vita senza Giallo Oro I°? oppure always Giallo Oro I°, si tratta violazione copyright 😆
Nessuno si chiede se quel manifesto sia lesivo del paesaggio? I cartelli pubblicitari deturpano sia il paesaggio urbano che quello campestre.
Probabilmente su un blog ecologista stanno discutendo di questo… 😉
Io da una vita quando parlo di papa e preti li definisco IMPOSTORI e la chiesa CRIMINALE, però stranamente non ho mai ricevuto alcuna denuncia né dai diretti interessati né dai fedeli. Mi risulta anche la stessa cosa per il giudice Luigi Tosti che definisce la chiesa cattolica “la più grande associazione a delinquere della storia”, frase pronunciata persino davanti al CSM….
Chissà perchè non denunciano…..
@Alfonso . Sempice, hanno perseguitato me , perseguiteranno anche voi.
@Alfonso . Sempice, hanno perseguitato me , perseguiteranno anche voi.
Semplice
mica tanto semplice 😆
@ Florenskij
Vivo a Roma ed in questi ultimi anni la città stà subendo un graduale e continuo deturpamento a base di cartelloni pubblicitari di grandi dimensioni. Personalmente (qualcuno naturalmente mi contraddica se ha notizie fresche) non ho sentito lamentele dal mondo cattolico sul fatto che, non solo molta pubblicità che vi è esposta non mi sembra in linea con la vostra morale, ma il modo stesso di deturpare la natura è un qualcosa che non dovrebbe andare d’accordo con i vostri valori. O volendo dirla tutta, se su quel cartellone ci fosse stata l’immagine di GP2 che benediceva con la scritta santo subito, si sarebbe potuta riempire tutta la città?
Florenskij ti prego, disserta di meno ed affronta i problemi con un pò più di serietà che ne guadagneresti senz’altro.
Sembra che il giudice abbia anche richiesto di abolire tutti i richiami allo sfarzo e all’oro nei paramenti sacri del papa e dei cardinali, sostenendo che l’oro è del diavolo. Ma la notizia non ha trovato conferma.
@ faidate. L’interesse diffusissimo per le nozze William – Kathe a Westminster lascia pensare che la gente comune ami farsi abbagliare dallo sfarzo per sognare l’evasione dal grigio mondo del quotidiano.
Certe ornamentazioni barocche sono intenzionalmente “macchine per produrre meraviglia” e trasportare in un mondo diverso. Per cui forse le spese per crearle avevano un ritorno positivo non solo ai fini del “controlo socialle”, ma anche dell’effetto di conforto devozionale per i singoli. ho ricordato che alla prima colletta per il duomo di Milano contribuirono spontaneamente anche le prostitute ambrosiane.
se un prova a pensare ai gerarchi russi incappottonati e inlobbiati o colbaccati durante la sfilata sulla piazza Rossa si acorge come la gente alla fin fine preferisca i gonnelloni rossi o dorati.
NB. A me delle nozze reali non importa niente, dato lo scarto fra fasto da principi delle favole e la laicizzazione estrema del paese UK.
@Florenskij Sono d’accordo che la religione sia l’oppio dei popoli, ma temo che Nostra Signora di Coerenza potrebbe offendersi:
“Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli»” matteo 19:24
Ho trovato l’articolo di tale Martina Saltamacchia, su Tracce del 2005 (what else?), a proposito delle donazioni nel periodo dal 1387-1402.
Confrontate le cifre e gli anni ho notato che manca la notevole e provvidenziale (nel frattempo Galeaazo inizia la certosa di Pavia) donazione di Marco Carelli, del 1394, pari a 35mila ducati. E questo mi porta all’altra perplessità: la Saltamacchia esprime le donatzioni in lire, ma a Milano le lire arrivarono solo con gli austriaci, qualche secolo dopo.
Non è da escludere che qualche prostituta e molti popolani diedero il loro contributo alla Fabbrica: se c’è lavoro per gli altri, se l’economia gira, lavorano tutti (e a maggior ragione le prostitute con maestranze da fuori Milano). Che un’opera del genere però sia da attribuire soprattutto alle donazioni volontarie dei poveri…. ma su, un po’ seri.
L’effetto del duomo non era di “conforto devozionale”: i ciaccer hin ciaccer e i danee hin danee!
infatti, ho sempre detto che il papa è bardato alla stregua di un imperatore e, visto che dice essere il vicario di Cristo, mi sembra che non corrisponda! va a vedere su you tube fashion del papa(non mi ricordo se si scrive così, sai non sono pratica di moda) e vedrai le varie mise del faraone che indossa mentre predica di fame nel mondo, di sobrietà!! ma si sente quando parla?? forse non è connesso o molto indaffarato a controllare se l’abituccio cade bene e il colore del cappellino si intona..
Sandra,
nella vita di Leonardo si legge di pagamenti, a Milano, effettuati in lire e fiorini. La lira era d’argento e il fiorino, naturalmente, d’oro. Il valore delle monete non era facciale ma consisteva nel contenuto di metallo prezioso, per questo il fiorino era utilizzato anche fuori dallo stato di Firenze. A giudicare dalla lentezza nella costruzione forse il popolo non era così entusiasta di contribuire… All’inizio del ‘700 il duomo appariva come uno spoglio casermone, e un secolo dopo era ancora privo delle guglie e la facciata appena accennata.
Era la lira d’argento detta il testone, del valore di un quarto di scudo, fatta coniare da uno Sforza, nel 1474 però. Leonardo nasce nel 1452, dopo l’inizio dei lavori del Duomo, e ben dopo la donazione di Carelli del 1394 (da cui la guglia più antica del duomo). Leggevo che dal 1402 al 1480 la costruzione del Duomo è praticamente sospesa, anche per mancanza di fondi. E la storia della tipa si arresta appunto nel 1402, quando la lira non era ancora battuta a Milano.
In ogni caso questa faccenda delle donazioni pubblicata da tracce e dall’osservatore solo pochi anni fa mi puzza di propaganda ciellina, sai com’è, tendo a diffidare!
uhhh che brutta la laicita,è meglio quei bei paesi tipo l iran,o tra poco la vaticalia,dove quelli come te,parlano a dei bei convegni,e nessuno puo dirti,che forse ai torto,come te piacerebbe..è florenskji
@stefano grassino
scusa ma che vai dicendo
“Soggiogate la terra e dominatela” Genesi 1,28
Mi sorprende che ancora oggi molti atei non comprendono che tutti i più aberranti comportamenti umani provengono proprio dalle direttive divine presenti in quel libro dell’horror che si chiama Bibbia, a cominciare proprio da quello che ho citato.
@ Veramente già Eschilo denunciava la “terribilità” dell’uomo in quanto con la sua tecnica turbava la natura; e greco è il mito di Dedalo e Icaro, chiara messa in guardia contro la “Ybris” della tecnica.
Lei crede che la Bibbia suggerisca di “dominare” la natura più di quanto abbiano fatto ad esempio i Babilonesi o i Romani in Sicilia disboscando ( questi ultimi per ottenere legno per la flotta e liberare campi di grano )? L’esigenza di immense risorse era proprio delle grandi potenze imperiali, non di un piccolo popolo come quello ebraico.
Durante la Prima Guerra Mondiale gli Italiani spararono cannonate con … il ferro degli Etruschi. Tale era la necessità di trovare minerale di ferro, che furono attaccate le collinette di scorie lasciate dai metallurghi Etruschi. Anche loro leggevano la Bibbia?
Non si capisce bene: da un lato ci si esalta per la potenza raggiunta dall’uomo con la scienza-tecnologia, conseguita contro l’immobilismo e l’ignoranza fomentate dalle religioni, dall’altro si accusa la cultura ebraico-cristiana di aver rovinato il mondo con la tecnologia. E allora?
e allora, cialtroni ipocriti, visto che la tecnica non salva (cit.) smettetela di usarla ed iniziate a togliere quel c di vetro antiproiettile dalla papa mobile. Poi gia’ che ci siete, sviluppatevi le vostre medicine basate sulle spiegazioni non darwiniste dell’evoluzione. Io prometto solennemente di non avvalermi di tali medicine anche se dovessero rivelarsi molto efficaci.
“iniziate a togliere quel c di vetro antiproiettile dalla papa mobile” E perchè solo il vetro? I motori mica si coltivano…
i romani disboscavano per causa bellis,per guerra,non certo per fomentare un capitalismo odierno ,non certo tagliavano alberi per fare carta igeniche con i fiorellini.
2 gli italiani che sparavano con il ferro degli etruschi,mi sembra che erano cattolici,con tanto di cappelani militari,guardasi sacro cuore di gesu.
3 sei decadente e non lo sai attento che un libro non ti seppelira,fate na passeggiata ogni tanto….
Una casta di intoccabili tracotanti, privi di autoironia e men che mai di autocritica, che si considera al di sopra di tutto e di tutti. Proprio simpatici!
@Firestarter. Aiutati che il ciel t’aiuta. Vedasi Michelangelo, Cappella Sistina: Dio protende il braccio verso Adamo, ma anche Adamo protende il braccio verso Dio.
@ PC Il ricco e il cammello ( cioè la fune ): CONTESTUALIZZIAMO.
Gesù non era un “miserabile”* nel senso viictorhughiano della parola: era un “piccolo borghese” con qualche aggancio importante: il cugino Giovanni figlio di un sacerdote del tempio, il grande amico Lazzaro molto ricco, visto che era stato sepolto in una tomba scavata nella roccia, idem Giuseppe d’Arimatea che offrì gentilmente il Santo Sepolcro, le pie donne del suo seguito rifornitrici di denaro in quanto mogli di pezzi grossi, come una di loro ( Maria Salome ? ) consorte di un funzionario della real casa erodiana, la tunica indumento di lusso, perciò non divisa ma tirata a sorte…
E’ molto probabile che Gesù si riferisse a chi ha uno spirito da ricco, nel senso in cui si sente superiore alla “povera gente” e non si interessa alla loro sorte ( tipico il Ricco Epulone ); oppure punta tutte le sue soddisfazione nel possesso di molti beni ( il “ricco stolto” che vuol costruire nuovi granai e non sa che sta per morire). Il ricco che fa l’imprenditore, creando e mantenendo posti di lavoro, magari con qualche rischio suo, non ha quello spirito negativo. Ad esempio, prima di chiudere la ditta e trasferirsi alle Seychelles si cura della nuova sistemazione degli ex dipendenti. Giusto, oppure necessariamente un cristiano deve stare in braghe di tela? Se Gesù avesse avuto una visione così meschina e “moralistica” della ricchezza non avrebbe accettato l’omaggio della peccatrice che gli ungeva i piedi di profumo preziosissimo. In realtà come per le questioni politiche, puntava sul “cuore”, sull'”animus” delle persone ( la “povertà dello spirito” ). Papa Giovanni XXII da Avignone emanò una condanna dei francescani “spirituali” estremisti che volevano agganciare il loro pauperismo ( tendenzialmente ribellistico ) alla presunta assoluta povertà di Gesù.
* Misero e miserabile. Qualcuno mi ha detto che non conosco la differenza. Vorrei dirgli che c’è tutto un gioco di sfumature.
“Miserabile” nel senso victothughiano ( = sottoproletario disperato ) è pochissimo usato in Italiano, almeno attualmente ( forse “condizioni miserabili” ); è invece usato ( raramente )nel senso di “moralmente indegno e ripugnante”: “Sei un miserabile”. L’espressione “miserabili ragioni” a mio parere significa:”ragioni addotte con notevole malafede, nella consapevolezza della loro insufficienza”. “Misero” indica l’apparenza della povertà economica ( “vestituccio misero”) o intellettuale (“discorsetto misero misero”;
“E’ una relazioncina proprio misera”). In questo caso ha una connotazione di trascuratezza e (parziale) malafede, comunque ridotta rispetto a “miserabile”.
Per favore, se mi rispondi usa il tasto rispondi o scrivi bene il nick, altrimenti è molto improbabile che vedrò la tua risposta. (le cerco con la funzione “trova” del browser, cercando “P.C.”)
Comunque… allarghiamo la citazione! “Il giovane gli disse: «Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi». Udito questo, il giovane se ne andò triste; poiché aveva molte ricchezze.
Gesù allora disse ai suoi discepoli: «In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli».” matteo 19:20-24
Sei proprio sicuro di averla letta, la bibbia? Più chiaro di così…
@ Alfonso. So di due popoli che praticavano “allegramente” l’impalamento: gli Assiri e gli Zulu ( almeno il loro capo Shaka Zulu, vissuto nell’800 ). Nessuno di questi aveva letto la Bibbia. Viceversa Bertolt Brecht, il più grande drammaturgo comunista, a chi gli chiedeva quale libro l’avesse maggiormente influenzato rispose: “Non ridete: la Bibbia”.
@Michele B. Privi di autoironia? Non più degli altri. Il “reazionario” cardinale Biffi di Bologna ( nato in una casa di ringhiera ) era ed è un tale umorista ( oltre che un finissimo teologo ) che di lui si diceva: per una battuta si giocherebbe il papato.
@ Stefano. Il Biffi mi darebbe dei punti. Ha scritto un libro sull’interpretazione teologica di Pinocchio: “Contro Maestro Ciliegia”. Da lì la conferma delle mie elucubrazioni ( già fatte da tempo ) sulla Fata dai capelli turchini.
@ PC. Ho letto la Bibbia in Italiano, Latino, Inglese e Tedesco, più qualcosa in greco.
In prima istanza Gesù non chiede al giovane ricco qualcosa di particolare: basta l’obbedienza alla legge nei suoi aspetti morali.
Però il giovane vuole essere perfetto: a questo punto Gesù gli indica la via più difficile, quella del distacco completo dai beni del mondo. Qui il giovane rimane ” contristato” e si ritira. Azzardo una spiegazione: il giovane era affetto da snobismo ( magari parlava con la erre ). Come era in prima fila nella vita sociale, così voleva esserlo nel regno di Dio, arrivando a farsi ammirare anche per la sua santità: insomma la créme de la créme de la créme. Giovane, bello, ricco, intelligente e pure santo. ( E’ da ricordare la scena della madre di Giovanni e Giacomo che chiede per i figli i posti migliori: Gesù le risponde che i primi posti si pagano col martirio. ). Però la perfezione religiosa non poteva esser solo di facciata; richiedeva invece un abbandono totale. A questo punto scatta la rivelazione
( chiara solo per Gesù ): più della autentica vita religiosa in realtà
quel giovane ama le ricchezze e il “primo posto in società”, sempre e comunque. L’aspirare a molto paradossalmente ha rivelato la sua poca sostanza: una religione parente strettissima dell’ambizione e della vanità.
Come al solito Gesù si interessava più della purezza e della conversione del cuore che delle istanze esterne, sociali, politiche o mondane; e anche di quelle moraliste più per per astio polemico che per vera volontà di bene: non per aiutare e comprendere gli altri, ma per “smontarli”.
Il primo libro che ho comprato, a quattorici anni, è stato “Il cristiano e il denaro”, tanta era urgente per me questa problematica.
Lei dòà il buon esempio ai cristiani?
@ Florenskij
In prima istanza Gesù non chiede al giovane ricco qualcosa di particolare: basta l’obbedienza alla legge nei suoi aspetti morali.
Però il giovane vuole essere perfetto: a questo punto Gesù gli indica la via più difficile, quella del distacco completo dai beni del mondo. Qui il giovane rimane ” contristato” e si ritira.
Segue:
In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli
Frase e precisazione inutile se basta l’obbedienza alla legge nei suoi aspetti morali. Ricchi o poveri si sia.
Decida se ha ragione lei o Gesù.
Magari la scuola di Madrid ha in serbo:
difficilmente un ricco può essere perfetto. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco possa essere perfetto.
“Ho letto la Bibbia in Italiano, Latino, Inglese e Tedesco, più qualcosa in greco” Allora guarda che non l’hai capita, perchè più esplicito di così gesù non avrebbe proprio potuto essere.
@ P.C.
Allora guarda che non l’hai capita
Raramente Florenskij capisce quel che legge. E’ impegnato a leggere altro.
@ P.C.
“più esplicito di così gesù non avrebbe proprio potuto essere”
Quando Gesù è troppo esplicito e chiaro (pensa anche a “non passerà questa generazione…”) è compito della CCAR farlo rientrare nei ranghi.
Le “scuole” esistono proprio per quello.
@Stefano Lo so, ma c’è chi lo considera un dio…
Per meglio valutare fin dove arriva lo zelo dei giudici nel tutelare i concreti interessi dei cittadini, leggete anche questo, solo parzialmente fuori tema (o magari per niente fuori tema, fate voi):
http://tinyurl.com/3qh4gog
Pare che l’offesa al sentimento religioso dovuta all’esposizione di un cartello sia considerata peggiore dell’effetto destabilizzante, oltre che non meno offensivo, dell’invasione, devastazione e spregio della propria casa, sia pure la seconda casa. Facciamocene una ragione: l’evidenza pare dimostrare che la legge non è lì per tutelare i cittadini, ma per qualche altra impropria ragione.
Probabilmente i magistrati preferiscono Montecarlo per le seconde case…
@ Aldo. Che c’entra la CCAR?
Non lo so, dimmelo tu. Io non ne ho parlato. Mi limitavo a osservare che qualche buontempone tra chi è deputato a decidere cosa costituisce offesa e cosa no pensa che sia più urtante un cartello che un’intrusione in casa. Mettendo in relazione la rapida rimozione di un cartello e la “tolleranza” nei confronti di chi ha invaso e devastato la casa altrui a me sembra di cogliere qualcosa di profondamente malato.
@ Florenskij
92 Er popolo cojone
A Londra na gran folla de perzone
s’è ammucchiata pe vede er matrimonio
de na sciacquetta e un principe fregnone,
e a l’ingresi è costato un patrimonio.
A Roma s’ariduna ortre un mijone
de pellegrini a celebbrà Woitila.
A San Pietro se fanno le funzione,
mntre l’Itaja caccerà la pila. (1).
Doppo tante battaje , a quer che pare,
le masse popolari so’ abbajate
da li sfarzi der trono e de l’artare.
Perciò a vede mijara de perzone
a bocca aperta avanti a ste cazzate,
sai che te dico: er popolo è cojone.
(1) La pila è sinonimo di denaro nel gergo popolare romano
@ Stefano Grassino
Solo un commento: E’ BELLISSIMA!!!!
Per onestà devo dire che è di un’amico mio che si diletta di poesie sul Belli, essendone (come me) un grande estimatore.
Stefano Grassino. complimenti al tuo amico! le pasquinate che si son riviste da un po’ erano penose; questa invece ha proprio la causticità, la sintesi e l’agilità metrica del Belli
@Stefano Grassino. Pasquinata ( autentica ) ai tempi del fervore edilizio barocco nella Roma papale:
“Altro volemo che gujie e fontane:
pane volemo, pane, pane, pane!”
Però ai discenenti di Pasquino quelle guglie e quelle fontane oggi portano una massa di turismo enorme ( come anche un tempo, con il viaggio in Italia, alla Goethe, tappa obbligata Roma, i suoi monumenti, le sue cerimonie). Idem il culto ( ? ) di papa Wojtila.
Il componimento romanesco è molto qualunquistico, direi.
Quanti “aficionados” non inquadrati avrebbe attirato la fila dei gerarchi PCUS?
@ Florenskij
Forse i suoi discendenti (sperando in una evoluzione, spirituale o meno) capiranno che del PCUS e di Stalin non ce ne frega niente….
Stefano, di solito il romanesco mi dà l’orticaria ma, per qualche strana ragione, questo tuo componimento m’è piaciuto. Mi ricorda un po’ certa poesia dialettale satirica di tempi molto, molto andati.
Ma qualcuno glielo ha detto ai giudici che prendeva i soldi da Maciel per darli ai polacchi ? Maciel ? Chi è Maciel ? quel prete dei legionari con 3 o 4 mogli e 5 o 6 figli abusati, vecchio pedofilo approfittaore di bambini, caro amico di Wojtyla.
Qualcuno glielo dica ai giudici…. per favore ! e già che c’è gli dica pure che anche Wojtyla ospitava in vaticano la sua compagna di università ! Non se ne parla mai poverina l’hanno scacciata subito dopo la morte di lui !
Marcinkus, le banche in Nicaragua con Somoza prima ed i Sandinisti dopo per riciclare i soldi sporchi (droga ed armi) per finanziare Solidarnosc……Renatino ed i suoi uominini, la povera Emanuela Orlandi, gli omicidi all’interno dello SCV delle guardie svizzere su cui non sapremo mai nulla……Papa Luciani, a cui hanno portato per cena una polpetta cucinata alla polacca….
Il cancelliere Bismarck disse: nella politica ci sono tante schifezze come nelle salcicce e quella clericale credo sia una delle peggiori, se non la peggior politica che abbiamo mai visto.
Pensa Florenskij a quella che non abbiamo visto e di cui non sapremo mai nulla e vai a comprarti un sacchetto per il vomito.
e oltre a tanto altro ricordiamo anche come il polacco abbia “esercitato un pontificato autoritario, opprimendo i diritti delle donne e dei teologi. Per questo non merita di essere presentato ai fedeli come un esempio.” (Hans Kueng)
@ sal. Ma non siete per il libero amore? Sarà per la (presunta ) ipocrisia.
Allora anche san Francesco “andava” con santa Chiara.E Dante: andava a letto con Beatrice, oppure sognava solo di andarci?
Che Wojtila fosse un porcellino è dimostrato inoppugnabilmente dal fatto che ai suoi giovani universitari faceva educazione sentimentale-sessuale.
Tirando le somme: un rapporto di amicizia ( e non oltra ) fra un uomo e una donna è possibile o no? ( per la questione, vedasi anche padre Pio e le sue “figlie spirituali” ).
Stasera, visto il maltempo, visto che sono a piedi e giacchè domattina lavoro abbastanza presto, avevo pensato a farmi una serata davanti alla tv.
Guardo che c’è…
Sulla RAI in prima serata c’è un’agiografia in forma di biografia di Wojtyla; su Meidaset idem con patate; su La7 danno la Messa è finita di Moretti, discreto film ma già visto e…insomma anche lì stasera si parla di Chiesa anche se con un minimo in più di senso critico ma sempre di Chiesa si parla.
Allora provo Sky Cinema: su Cinema1 altra biografia agiografa del Papa e qua mi fermo sconfortato, ma poteva andare peggio: almeno il concerto del primo maggio domani lo trasmettono…visti i tempi che corrono è già tanto.
Qualcuno si domanderà che c’entra con l’ultimissima…secondo me c’entra: è un buon termometro dei tempi che viviamo.
@Batrakos
stai tranquillo che andranno avanti per molto tempo ancora. Comunque non c’è bisogno di questi “grandi eventi” necrofili per necrofagi, per vedersi la tv occupata da programmi di propaganda vaticana, perchè è questione di tutti i giorni e su tutte le tv. L’ho scritto già molte volte. Basta fare un pò di zapping a qualsiasi ora per avere conferma di ciò che affermo.
Alfonso, di solito non accendo spesso la tivù, se non, qualche sera, quando c’è qualche film o programma che penso possa interessarmi; ma anche alcuni parenti mi hanno detto esattamente quanto affermi: mi dicevano che il pomeriggio, soprattutto, passa tra gossip/reality e preti.
Insomma, dici che abbiamo davanti una ‘via crucis’ di quelle che non finiscono più…
questo comportamento della TV non ha neppure un’autodisciplina etica, è come se i Media si siano invaghiti di questo evento idolatratato, oggetto di mercificazione clericale e politica.
Orsù, pensa positivo: quando mai ti capita un’occasione migliore per risparmiare un po’ di corrente elettrica?
Grande STEFANO GRASSINO. E’ proprio vero : ER POPOLO E’COJONE. GRANDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! STEFANO!!!!!!!!!!!!!!!!!
beh, comunque la pubblicità fa schifo, non è una gran perdita averla bocciata
certo, fa schifo, ma a piace essere libero almeno di vederla.
Psicolabili.
Bleah , “comune senso religioso” , ma comune a chi?
Consoliamoci , qualche decina di anni fa si parlava di comune senso del pudore e con il passar del tempo quel senso del pudore e’ andato a farsi friggere, speriamo che cio’ sia di buon auspicio e che con il passar del tempo il cosiddetto comune senso religioso vada a farsi benedire.
Proprio in questo momento sento che nel locale accanto passa in tv la pubblicita’ di un noto lassativo (magnesia sanpell… ) che dice :
“GLI ITALIANI SANNO SEMPRE A CHE SANTO VOTARSI”
A me sembra piu’ offensiva questa….
Se anche per andare a cag… devo rivolgermi ad un santo siamo ridotti proprio male.
eppure è la publicità giusta per i papaboys, che vadano a c.re, comunque hai ragione scommettitore, quelli che fanno queste denuncie hanno doppi pesi e doppie misure e non sono normali nemmeno quando le pensano.
La nuova inquisizione è incinta di nuovi imbecilli.
capista..è vero quello che si dice..per essere ateo si deve superare l’esame di stupidità.
Ecco come ci si riduce a leggere augias e odifreddi.. col cervello in frullato … poveri atei..poveracci…
ma vai a cagare scemo…
stefano è un papaboys? pare di si, ma in modo volgare, non c’è bisogno che gli ricordi a che santo votarsi, al santo vespasiano, che scrisse una lettera al suo capitano.
Almeno io educatamente ho scritto “c.re” e non ho offeso nessuno. Gli amministratori penso che abbiano capito a chi stefano ha detto “ma vai a cagare scemo…”
ohhhh a stefano stavolta i preserbativi metteteli nelle buste,che nel 2000,ho dovuto pulire le vostre ipocrisie…..
Le religioni tengono conto del fatto che credere vuol dire non sapere nulla.
gli atei al contrario tengono conto del fatto che ragionare vuol dire essere consapevoli e non essere ignoranti, e sapere e´´ conoscere. Il dubbio e la curiositä sono i genitori della intelligenza.
gli atei ci saranno sempre perche sempre ci sono stati, c´´erano prima degli ebrei dei faraoni dei sumeri e dei persiani, e anche dopo che l´´ebraismo, come il cristianesimo e tutte le altre credenze, non ci saranno piü gli atei ci saranno ancora. ateismo non ha bisogno dei poteri forti, o di simbolismi. viva il mondo libero dalle religioni, viva la ragione, abbasso la prigione delle religioni´. il credere e´´ la filosofia dello stolto. la religione metafisica di coloro che sono i vinti dalla vita. Con la ferocia la violenza l’inganno e la corruzione i buoni a nulla prendono il potere e con la credenza, la superstizione e la fede, si mantengono il potere costituito. Le religioni si sono inventati l’inferno dell’aldilà per poi darlo a chi non crede nell’aldiquà: agli atei, i veri perseguitati dalla storia dellúmanitä e comunque preoccupandoci di non passare da martiri o santi. Gli atei, paradossalmente, quando dicono che sono perseguitati commettono una debolezza di pensiero e di convinzione; la forza non è in ciò che gli atei sono o hanno, ma in ciò che il mondo è. Altro che rabbini, preti, e mullä. i nostri sguardi rendono gli altri trasparenti, come se gli altri recitassero un ruolo dissonante col mondo, e assonante alla loro autorefenzialitä conservatrice. Diranno e dicono che gli atei sono dei freddi e subdoli calcolatori privi di spiritualità e pragmatici delle cose materiali, niente affatto; sono invece gli atei che conoscono il valore del pensiero e della vita propria e altrui e che una vita appartiene a tutte le vite, l’ateo possiede il dono di lasciarsi andare con le arti e principalmente la musica, in pensieri astratti verso lidi nuovi, cosicchè accetta consapevolmente di essere persona non perfetta e debole, e tali abbandoni sono come gli autoesercizi dei bonzi. ma mentre nel bonzo l’ascesi fa aumentare la sua spiritualità al contrario nell.ateo, come il gioco degli specchi degli inganni, rafforzano il pensiero cognitivo, la conoscenza e l’autodeterminazione, anche, nelle arti, invece di cascare nel tranello delle teologie ci rafforziamo nel pensiero libero e partecipativo.
quoto il tuo commento, quindi, penso che più si va avanti più anche certi fedeli prenderanno coscienza in se stessi della propria inadeguatezza e acritica supina posizione del corpo (90°) mercificato dalla stessa propria reliigione e ne usciranno, è già successo e succederà ancora, finché il numero delle pecore, quelle vere e ostinate a credere nella salvezza promessa da un inesistente messia, sarà del tutto irrilevante e ma più un peso in politica, mai più una minaccia all’umanità.
Ma devono estinguersi almeno due generazioni di catto-talebani e clerico-fascisti ma anche catto-comunisti del secolo scorso per lasciar che i giovani si liberino della piovra chiamata tradizione relgiosa che tanto si impone anche alla politica, ma forse anche una generazione di questi primi 11 anni del terso millenio, purtroppo contaminate dalle religioni.
l’Umanità nel suo insieme non è ancora pronta ad estinguere legai con le relgioni, un giorno succederà, ma non oggi, purtroppo.
Anche io quoto ateoxxxl ma aggiungo, un pò sconsolato, quello che disse Gadda: “non tutti hanno la disgrazia di nascere intelligenti”.
io anche quoto ateoxxxl… quando Platone scoprì la ragione, Fedro gli chiese: e ora, cosa ne facciamo degli dei?
@ sal. Ma non siete per il libero amore? Sarà per la (presunta ) ipocrisia.
Allora anche san Francesco “andava” con santa Chiara.E Dante: andava a letto con Beatrice, oppure sognava solo di andarci?
Che Wojtila fosse un porcellino è dimostrato inoppugnabilmente dal fatto che ai suoi giovani universitari faceva educazione sentimentale-sessuale.
Tirando le somme: un rapporto di amicizia ( e non oltra ) fra un uomo e una donna è possibile o no? ( per la questione, vedasi anche padre Pio e le sue “figlie spiritual
@Nadia. Li concentriamo in uno solo.
@Florenskij
Ma così o alzi la ragione rendendola irragiungibile o al contrario abbassi l’uomo togliendogli la sua caratteristica fondamentale.
Che si fa?
il dubbio e la curiosità
sono i genitori
della fede
No.
@parroco
Dilla tutta:
…Salvo dubitare
sulle cose di fede.
Parroco,
il dubbio e la curiosità, di cui sono un devoto cultore, dovrebbero portare alla verità.
Se portano alla fede vuol dire che c’è stato un errore nella procedura… 😉
io non capisco perchè si debba strumentalizzare l immagine di un papa a fini pubblicitari chi è cattolico si offende chi è ateo ha un interesse nullo in tale pubblicità
io non capisco perchè si debba strumentalizzare l immagine di un papa a fini pubblicitari chi è cattolico si offende chi è ateo ha un interesse nullo in tale pubblicità