Mazara, il vescovo veste Armani

“Se il papa veste Prada, perché io non posso vestire Armani?” E’ quanto deve aver pensato il vescovo di Mazara del Vallo (TP), mons. Domenico Mogavero, recente censore di Vittorio Sgarbi per la decisione di esporre la cosiddetta “Madonna del terzo Reich” (cfr. Ultimissima del 23 ottobre). Per cui, dall’altro ieri, mons. Mogavero ha cominciato a vestire paramenti sacri disegnati e regalati da Giorgio Armani. Le foto su Repubblica.

Luciano Vanciu

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85 commenti

Kaworu

regalati.

il che di per sé è positivo, non se li è comprati coi nostri soldi.

MA

il sottoposto di “un umile zervo nella figna tel zignore” che teoricamente pure lui non dovrebbe vestire in broccati ed ermellino, ma dettagli…

non sarebbe più coerente col messaggio della sua chiesa (ahah vabbè cerchiamo di restar seri) se mettesse all’asta questi raffinati abiti per devolvere poi il denaro raccolto a qualche opera di carità?

figuriamoci se non c’è qualche miliardario pronto col libretto degli assegni, è pur sempre roba di armani.

Kaworu

le figne tel zignore in questo periodo richiedono una divisa adeguata per la vendemmia.

Diocleziano

Ma il Divino Otelma è inarrivabile in quanto a stile e contegno virile… 😉

Southsun

Urca. E’ così contento che ci farà la ruota con la gonna a reti unificate?

I preti sono ricchi. Che notizia, che scoop, che succosa novità!

Federico Tonizzo

Ricordiamoci di diffondere questa notizia a tutti coloro che sappiamo dare l’8 per mille alla chiesa cattolica!

ok

e la cattolicissima malta, contraria a aborto e divorzio, respinge in mare verso morte sicura tutti gli africani che arrivano nelle sue acque territoriali….

faidate

Smettetela. L’abito non fa il monaco. Ma il monaco cosa fa?

ateo3

Grandissimo Armani!
Nulla è più simbolico della condizione di questa chiesa che andare a stuzzicare la vanità di un prelato.

Painkiller

Non ditemi che c’è qualcuno, qui dentro (e che non sia un cattotroll), così bamba da spendere centinaia di euro per un paio di jean che ne valgono si e no 10 solo per l’etichetta di una griffè a la page.
Vi prego…. ditemi che non siete così ciula.

Antonio

Ecco i berci delle scimmie darwiniane razionaliste che sparano mi.chi.atee a gogo! Anche in questa sacratissima chiesetta dell’UAAR i pettegolezzi da sacrestia non mancano!
Siete penosi
un pò di 8×1000 ve lo regalo, visto che nel vostro Statuto (o Regola?) vi professate religiosi.

FSMosconi

Dimmi: ma quando incontri un tuo simile per strada vi ridete in faccia o vita deridere?

Markus

Mi confermi che la religione spegne il senso dell’uomorismo…

Io trovo che i pigiamoni prada stiano a tono con il personaggio.

Chissà cosa penserebbero di me se andassi al lavoro vestito allo stesso modo…

Ammetterai che il nostro beniamino ha gli stessi gusti di una drag queen ? 😉

Nikolaus

Noi siamo scimmie, ovvero primati: la scienza e la natura lo affermano con varietà di prove. Chi crede di essere stato creato dal fango, invece, lo si può definire tranquillamente “faccia di palta”.

Southsun

@ Antonio.

Ecco la scimmiaccia urlatrice cattolica che fa la merdina nel posto sbagliato.

A scagazzare devi andare nella tua chiesetta, non qui, e che non ti veda il pretone perchè subito ne approfitta quando sei accosciato.

Winter

@Antonio
“un pò di 8×1000 ve lo regalo, visto che nel vostro Statuto (o Regola?) vi professate religiosi.”

Sei proprio sicuro di aver letto lo Statuto dell ‘UAAR?
“L’UAAR è un’organizzazione filosofica non confessionale, democratica e apartitica.”

filippo

Anchio voglio un vestito da ridicolo innutile fannulone pagato dallo Stato italiano !!!

Kaworu

questo glielo ha regalato la maison armani 😉

e in nome della carità e povertà ha pensato bene di tenerselo 😛

Alfonso

Se questi impostori in pubblico ostentano tanto sfarzo e non solo in questo caso, figuriamoci in privato la vita che fanno!

Cesare

E le scarpette? Non c’è una casa di moda che gli regala le scarpette?
DIVIIIIINEEE!!!

Laverdure

Madre Teresa,se ricordate bene,si recava a Roma indossando un abito del valore di una rupia,
scrivevano e scrivono ancora oggi i suoi apologeti.
Quale dimostrazione di sobrieta e umilta.
E’ vero che il viaggio aereo lo faceva sempre in prima classe, ma questo,come direbbe Kipling,
“e’ un’altra storia”,vero?

teologo cattolico

“….e regalati da Giorgio Armani”..importante sottolineare il “REGALATI”

Painkiller

E si ripete che visto che predicano tanta umiltà i paramenti armani si possono mettere all’asta e con il ricavato finanziare opere pie…. invece di dedicarsi ricoperti d’oro al peccato di superbia.
Coerenza questa sconosciuta.

Diocleziano

Si potrebbe aprire un dibattito sulla necessità, da parte della curia, di indossare costumi di tal fatta: diranno ”La tradizione…” Risponderei ”Accalappiare i gonzi… impressionare gli ingenui…”

Kaworu

è un po’ la necessità che hanno gli stregoni di indossare vistose maschere di legno…

teologo cattolico

@pain : “..i paramenti armani si possono mettere all’asta…”

e chi li comprerebbe se non un altro Vescovo? e per quale motivo un Vescovo dovrebbe comprare paramenti più costosi di quelli che può avere a meno? Infine si tenga presente che mons Mogavero dei paramenti sacri li avrebbe dovuto comunque comprare….mah

Kaworu

dai teologo, secondo te non c’è nessun riccone disposto a comprare un capo di ARMANI (indipendentemente dal fatto che siano paramenti sacri)? 😉

i collezionisti comprerebbero anche delle mutande usate di armani, se fossero un pezzo unico 😉

teologo cattolico

@kaworu.

??? é una battuta?
lasciando da parte il gesto del tutto irrispettoso di vendere un regalo..ma se non sono un prete cosa me ne faccio di paramenti sacri? se devo spendere dei soldi per comprare qualcosa di Armani, almeno lo compro per indossarlo.. al limite se voglio proprio dei paramenti sacri di Armani glieli commissiono direttamente, non aspetto la vendita all’asta..
se poi ti riferisci a persone affette da particolari forme di patologia neurotica (“comprare mutande usate” e proprio perchè usate…) potresti avere ragione, ma non sarebbe una nevrosi da alimentare

Kaworu

no no non è una battuta.

davvero esistono collezionisti che si comprerebbero al volo dei paramenti di armani.

quella delle mutande era una battuta “ma anche no”, dato che canotte post concerto di vari cantanti sono state battute all’asta, per dire (esulando dai maniaci giapponesi che hanno anche i distributori di slip usati).

Southsun

@ Teologo.

Scusa, ma non siete gli stessi – insieme ad altri – che si attaccarono ai peli della sciarpa di (finto) cashmere di D’Alema?

Quand’è che seguirete davvero le orme di CHI dite di rappresentare sulla Terra?

teologo cattolico

non credo proprio (e forse il cashmere era di Bertinotti).

Per la tradizione semitica la povertà materiale è un male e la ricchezza è un bene, almeno da che mondo è mondo (da Adamo in avanti, che ha a disposizione tutto il creato, o da Abramo, modello della fede, che riceve la promessa di una ricchezza senza precedenti). Semmai si tratta di rendere ricchi tutti (in salute, soldi, cultura, longevità, virtù), senza sfruttare il prossimo.

Okkio che Gesù non era un mendicante (o un santone yogi che si ritira dal mondo) e la sua predicazione del regno di Dio non era di certo centrata sulla povertà di mezzi materiali (sono precomprensioni che fanno tante vittime,e che toccano anche la teologia della liberazione)

Francesco

Per teologo cattolico
ma sei scemo
ma vatti a leggere il vangelo tu che credi che queste scempiggini siano vere
e vedi cosa avrebbe detto il tuo messia mentecatto riguardo alla ricchezza e alla poverta’ e di come dovreste passare la vita in attesa del suo ritorno.

Simone

Infatti “facilus est camelum per foramen acus transire quam divitem intrare in regnum caelorum” lo diceva Toni Bigola.

ateo3

@ teologo cattolico
alle tue parole odo san francesco bestemmiar…
ma forse è un’illusione…

Sandra

Regalati ma richiesti, come sul sito del tg1 (che non dovrebbe essere anticlericale, mi sembra):

“Un omaggio a Dio. Questa la motivazione che ha spinto monsignor Domenico Mogavero a chiedere al famoso stilista, che ha una casa nell’isola, di realizzare e regalare quattro paramenti dei quattro colori liturgici (bianco, rosso, verde e viola) da indossare per celebrare la messa a Pantelleria.”

Ma pensa te, che faccia di tolla. E anche Armani si è fatto un po’ di pubblicità, chissà quanti invidiosi di tanta eleganza manderanno le ordinazioni…. sembra una fiaba.

C’era una volta un vescovo bruttino. Non lo invitava mai nessuno, per via dei suoi abiti laceri. Ma ecco che un bel giorno gli apparve la fata Armanie e gli regalò quattro manti sontuosi, uno più bello dell’altro.
La sera del ballo, quando fece il suo ingresso nel salone, tutti i vescovi ammutolirono, e si vergognarono di averlo ecluso. Si precipitarono a scusarsi, mentre tra una moina e l’altra cercavano di ottenere le coordinate della fata, perché quegli abiti erano “davvero favolosi!”…..

teologo cattolico

..contenti tutti dunque e senza spese. Vuoi anche un “Amaro Lucano”?

Francesco

Sandra magari Armani ha voluto fare un regalo alla sua nuova fidanzata.

Sandra

Ti dirò, non l’ho mai provato, ma non serve nessun digestivo, stavolta: la foto è un capolavoro, lui che si pavoneggia allargando il manto, con fare vezzoso, sembra una bimba con il vestitino da damina. Davvero come si può restare seri davanti a questi personaggi?

Francesco, ma noi dai, sono due vecchietti!

Sandra

Sarà… il gusto invece risente dell’età, il vestito che gli ha fatto sembra una pubblicità doppia, il cappello di un oleificio e il manto di una pescheria.

Francesco

E allora rielaboro
Armani ama questo vescovo ma lui lo tradisce con un giovanetto (i clericali apprezzano di piu’ i giovani) quindi quando il vescovo gli ha fatto questa richiesta si e’ voluto vendicare subdolamente con quell’orrendo vestito.
Puo’ essere una spiegazione.

ateo3

“un omaggio a dio”
:lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:

Francesco

Kaworu aveva gia’ segnalato questa notizia e avevo visto il “servizio fotografico” dedicato a questo pastore che nella prima foto si mette pure in posa dimostrando che il papa non e’ l’unica primadonna della chiesa, da guardare con attenzione la quinta foto dove si possono notare i tipi di pecore che stanno dietro a questo pastore.

Paolo di Tarso

ma questa leggenda metropolitana del Papa che veste Prada da dove è uscita?
vi siete ridotti ad un’agenzia di gossip ormai..potete fare concorrenza a D’agostino..

Paolo di Tarso

ma non dite cavolate,quale Prada?!..quelle scarpe sono fatte artigianalmente da un calzolaio di Novara..come al solito ve le bevete tutte..imparate a prendere le notizie col beneficio del dubbio..che i giornali non sono la Verità Rivelata..

bradipo

😆

questa sulla Verità Rivelata è stupenda, grande Paolo!

bradipo

ceeeerto, e se la conosci saprai bene perché mi viene da ridere ogni volta che qualcuno pensa di sapere qual è e quale non è 😀

Sandra

eh sì, tutti noi indossiamo scarpe artigianali….
Regalate o comprate poco importa: per il budget vaticano le scarpe o l’abito più lussuoso non implicherebbero comunque sacrifici o rinunce, anche fossero comprate.
Sono oggetti destinati a ricchi privilegiati, e il papa è un ricco sovrano. Che però per le cerimonie di popolo e per tutto il resto va a pescare nelle tasche dei cittadini, che camminano e lavorano e prendono la metro con scarpe fatte in cina. Non passeggiano per corridoi di palazzo con comode scarpette di vitellino, lui che non ha mai lavorato un giorno. E’ un vecchietto più uguale degli altri.

Francesco

E allora rielaboro
Armani ama questo vescovo ma lui lo tradisce con un giovanetto (i clericali apprezzano di piu’ i giovani) quindi quando il vescovo gli ha fatto questa richiesta si e’ voluto vendicare subdolamente con quell’orrendo vestito.
Puo’ essere una spiegazione.

Simone

“Il vescovo di Mazara del Vallo si è fatto fare l’abito da Giorgio Armani. Probabilmente è anche convinto di dire messa nel nome di Dior.”
Maurizio Crozza

😆

gigi

Le religioni tengono conto del fatto che credere vuol dire non sapere nulla.
gli atei al contrario tengono conto del fatto che ragionare vuol dire essere consapevoli e non essere ignoranti, e sapere e´´ conoscere. Il dubbio e la curiositä sono i genitori della intelligenza.
gli atei ci saranno sempre perche sempre ci sono stati, c´´erano prima degli ebrei dei faraoni dei sumeri e dei persiani, e anche dopo che l´´ebraismo, come il cristianesimo e tutte le altre credenze, non ci saranno piü gli atei ci saranno ancora. ateismo non ha bisogno dei poteri forti, o di simbolismi. viva il mondo libero dalle religioni, viva la ragione, abbasso la prigione delle religioni´. il credere e´´ la filosofia dello stolto. la religione metafisica di coloro che sono i vinti dalla vita. Con la ferocia la violenza l’inganno e la corruzione i buoni a nulla prendono il potere e con la credenza, la superstizione e la fede, si mantengono il potere costituito. Le religioni si sono inventati l’inferno dell’aldilà per poi darlo a chi non crede nell’aldiquà: agli atei, i veri perseguitati dalla storia dellúmanitä e comunque preoccupandoci di non passare da martiri o santi. Gli atei, paradossalmente, quando dicono che sono perseguitati commettono una debolezza di pensiero e di convinzione; la forza non è in ciò che gli atei sono o hanno, ma in ciò che il mondo è. Altro che rabbini, preti, e mullä. i nostri sguardi rendono gli altri trasparenti, come se gli altri recitassero un ruolo dissonante col mondo, e assonante alla loro autorefenzialitä conservatrice. Diranno e dicono che gli atei sono dei freddi e subdoli calcolatori privi di spiritualità e pragmatici delle cose materiali, niente affatto; sono invece gli atei che conoscono il valore del pensiero e della vita propria e altrui e che una vita appartiene a tutte le vite, l’ateo possiede il dono di lasciarsi andare con le arti e principalmente la musica, in pensieri astratti verso lidi nuovi, cosicchè accetta consapevolmente di essere persona non perfetta e debole, e tali abbandoni sono come gli autoesercizi dei bonzi. ma mentre nel bonzo l’ascesi fa aumentare la sua spiritualità al contrario nell.ateo, come il gioco degli specchi degli inganni, rafforzano il pensiero cognitivo, la conoscenza e l’autodeterminazione, anche, nelle arti, invece di cascare nel tranello delle teologie ci rafforziamo nel pensiero libero e partecipativo.

Paul Manoni

“Mentre andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo.
Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!».
Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.”

Paul Manoni

Piu’ che “interpretare”, mi pare che il Vescovo di Mazzara, abbia parecchio “contestualizzato”. Il brano e’ ovviamente tratto del LORO Vangelo… 😉

Batrakos

Teologo ed altri.

OK il vestito è stato donato…ma non sarebbe stata una miglior figura da parte del vescovo rispondere ‘grazie del pensiero, ma visti anche i tempi di austerity preferisco non avere il dono perchè il lusso stonerebbe un po’ ‘ ?
Peraltro spesso la CCAR contesta iniziative troppo legate al lucro: se il vescovo avesse fatto così avrebbe mantenuto una dignità maggiore…non sempre è bene accettare regali, e, a parte questo caso in ci non c’è delinquenza, spesso la Chiesa ha accettato regali anche da gente che aveva le mani molto sporche…
Avesse declinato l’omaggio, sarebbe stato anche in linea coi vangeli: per carità, da essi si capisce che Gesù non era per famiglia questo poveretto che il folklore dipinge (tekton non è il garzone falegname di bottega), tuttavia mi pare che comunque ne abbia dette quattro contro il lusso nella predicazione espressa dagli evangeli

Christian d'IOR

Questa non gliela perdonerò mai! La mia “maison” d’ora in poi sosterrà una campagna anticlericale.

bradipo

Antichrist by Christian d’IOR, pour homme

lo voglio! 😆

LUIGI DE LAURETIS NISII

ILVESCOVO VESTE ARMANI,IL PAPA VESTE PRADA e vescovi cardinali,monsignori,preti frati e suore COSA VESTONONELLE GRANDI OCCASIONI? E poi dicono di vivere in povertà ecc.ecc.. Solo sete di lusso,arroganza ECC.ECC..

il parroco di Funo

non confondiamo gli abiti rituali con i blugìns d’ordinanza

Painkiller

@Teologo

Non hai proprio idea del mercato del collezionisimo vero? Per un pezzo unico gli appassionati sono disposti a versare cifre da urlo e c’è un fiorente mercato anche per paramenti e gli arredi sacri.
Quel pezzo unico made in Armani andrebbe come il pane.

Certo da quel vedo per il vostro clero è molto più importante andare in giro bradati di ori e pietre preziose peggio dei faraoni che aiutare il prossimo. Basta guardare cosa indossa fra gioielli e abbigliamento praticamente ogni prete che finisce in tv.
Poi magari il don in parocchia non ha i soldi per riparare i buchi nel tetto, figuriamoci per fare beneficenza e aiutare non dico la gente in generale, ma almeno i parrocchiani bisognosi.

Kaworu

parrocchiani bisognosi a cui dovrebbe provvedere lo stato, tra l’altro, se non versasse oboli miliardari nelle casse vaticane.

ma no, tagliamo il welfare che tanto…

Batrakos

Beh…se c’è un mercato di queste cose avrebbe fatto bene a venderlo: ‘vai, vendi tutto e dai ai poveri il ricavato’ mi pare che più o meno il vangelo dica questo.

Concordo con Kaworu che i problemi sociali dovrebbero essere affrontati dallo Stato e da personale pagato; ma, visto che lo Stato sul sociale, oggi che c’è la crisi e l’attuale classe politica, latita più del solito…penso che il volontariato, dove non diventa un imbroglio, sia una risorsa -purtroppo- necessaria.

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