Inghilterra, le scuole religiose non si toccano

La National Secular Society esprime preoccupazione per il supporto del governo inglese alle cosiddette faith schools, scuole con una precisa connotazione religiosa.
Steve Taylor, membro della National Secular Society, ha scritto al primo ministro Cameron in relazione al discorso da lui tenuto sul multiculturalismo (crf. Ultimissima del 5 febbraio), osservando che le scuole religiose rafforzano le barriere tra le comunità. Il primo ministro ha però risposto di non essere affatto dello stesso parere.
Catherine Else, rispondendo per conto del primo ministro David Cameron, ha argomentato che nel programma di governo si è affermata la volontà di fornire un sistema educativo diversificato, e le scuole religiose sono da considerarsi un elemento importante in questo scenario. “Questo governo”, scrive, “mantiene il suo impegno a sostenerle”.
Le scuole religiose sarebbero impegnate nel rafforzare la coesione sociale quanto le altre, anzi, secondo la portavoce in uno “studio indipendente commissionato dalla Chiesa d’Inghilterra” le scuole religiose avrebbero riportato punteggi più alti delle altre sotto il profilo della promozione della coesione e delle pari opportunità.
La loro abolizione, conclude Else, sarebbe una scelta invisa a molti genitori, e significherebbe eliminare circa un terzo delle scuole pubbliche, soluzione impraticabile dal momento che solitamente le scuole religiose forniscono terreni e strutture, senza costi per lo stato.
In sintesi quindi, le faith schools non si toccano. Lo stesso ministro dell’Istruzione Michael Gove ha decisamente rassicurato un parlamentare che gli aveva chiesto conferma che l’educazione religiosa non fosse stata in alcun modo declassata.
Dopo aver specificato di frequentare regolarmente le funzioni della chiesa anglicana, e di mandare i propri figli a una scuola religiosa della stessa chiesa, Gove ha citato un articolo del Catholic Herald scritto da lui stesso nel quale “si impegna nei confronti delle scuole religiose di ogni tipo”.
Nell’articolo, Gove elogia in particolare le scuole cattoliche: le ragioni del loro essere, a suo parere, così notevoli sarebbe da ricercare proprio nella loro “cattolicità”, che deve essere tutelata. Il ministro dell’Istruzione le esorta a compiere la transizione in “accademie”, stato che consentirebbe loro maggiore autonomia e quindi di “posizionarsi in modo permanente fuori dalla portata di antipatiche intromissioni  e di garantire di poter restare fedeli alle proprie tradizioni cattoliche”.

Silvia Righini

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35 commenti

Batrakos

Che dire?
A me il multiculturalismo nella sua accezione migliore, cioè il contributo alla res publica delle varie sensibilità e folklori, come concetto piace molto e mi pare qualcosa di naturale nella storia delle società umane.
Però, per funzionare, il multiculturalismo ha bisogno di essere regolato dalla legge, in attesa che essa spinga in avanti il costume spontaneo, cosicchè una società sia multiculturale, dove ogni cultura assorbe qualcosa dell’altra, e non comunitarista, che è concetto diverso: ci vogliono dei punti fermi (e credo che avere una Costituzione sia comunque importante per fissare i cardini del diritto) a cui non si può derogare, per quanto riguarda i diritti umani, le legislazioni sui matrimoni/unioni civili, per la prole, il fine vita e quel che ci diciamo ogni giorno.
Così una società potrà essere multiculturale ma non comunitarista.
Siccome su questi punti è l’elemento religioso, più che quello genericamente culturale (o così a me pare, pensando che in una cultura vanno considerata anche le religioni, ma che viceversa esse non assorbono mai l’intera cultura di un popolo) a creare frizioni e volontà di deroghe all’uniformità, credo, parlando senza sapere molte nozioni in merito, che le faith schools siano proprio quel che si deve evitare.

ale cattolico

tutte le scuole dovrebbero essere cattoliche,sarebbero tutti educati,ed inelligenti,visto che molti atei non sanno che la lingua italiana è piena di parole religiose usate anche in altri caicitàuontesti :(( ministero, eminenza grigia,esodocomunione,eresia,bestemmia ministro , abiura,canone trasfigurazione,processione,scismaclausura ministro ,papabile,scomunica,consacrato,consacrazione,laico,laicità ecumenico,ecumenismo fgliol prodigo,giuda. imparate ,studiate,andate a scuola,incominciando dalle scuole materne,gente analfabeta

Diocleziano

…vedo che non ti è ancora arrivata la nuova tastiera…

FSMosconi

@Diocleziano

Rimane il fatto che il rpblema non è nello strumento. 😉

@ale troll

‘Mbe? Per inciso: a loro volta quelle parole sono di origine latina e greca:

ministro = minister “più piccolo”, la carica più piccola rispetto al magistrato

eresia = airesis “scelta” (per la Chiesa: scelta contraria alla Dottrina)

abiura = ab juro-as-avi-atum-are “rinnegare”

blasfemia = blasphemìe “cattiva parola”

Dovremmo quindi dedurre che essendo queste parole di origine greco-latina, cioé per quasi la totalità di antichissimo uso “pagano”, tutte le scuole dovrebbero essere “pagane”.
Dimostrami il contrario. 😀

Florasol

Alecattolico, non solo io ma tanta altra gente che conosco personalmente, passando dalla scuola privata cattolica alla scuola pubblica ha avuto un bel po’ da recuperare, perchè nelle private i programmi sono “magretti”, e ci si trova poi con un sacco di lacune che chi ha studiato alla pubblica non ha.
Questo è il contro. Il pro è che come riescono a farti odiare l’ipocrisia e la venalità cattoliche loro, non ci riesce nient’altro.

Painkiller

Parole che il cattolicesimo ha RUBATO ai culti greci romani…. non per niente il PONTEFICE era il sommo sacerdote dei culti PAGANI romani.
Se poi la cultura e l’educazione sono come le tue meglio evita, non riesci a scrivere nemmeno una frase correttamente.

Southsun

@ ale catto.

A te la scuola cattolica ha fuso il cervello, viste le scemenze che scrivi e COME le scrivi.

Sembri un lavandino intasato.

alessandro

@ Ale cattolico: la gran parte delle scuole cattoliche non sono altro che diplomifici dove si pagano fior di quattrini l’anno per passarlo senza dover minimamente aprire libro.
comunque basterebbe che ti leggessi un pò delle ultime rilevazioni ocse per renderti conto delle ca.z.z.ate che hai scritto

Kaworu

i british non si rendono conto che legittimando così le scuole cattoliche o anglicane, legittimano automaticamente le madrasse islamiche.

oh poi se la cosa gli sta bene….

Maurizio_ds

Eh sì, quando si comincia ad aprire alle scuole religiose perché magari sono gradite, nel momento in cui ne arrivano altre è difficile dire di no. Per questo la scuola principalmente dev’essere pubblica e laica.

andrea il toscano

“studio indipendente commissionato dalla Chiesa d’Inghilterra” come dire “la guerra è pace” mi par di capire…

RobertoV

Questa assurdità la troviamo spesso con la chiesa: anche nel caso delle commissioni d’indagine sulla pedofilia in Germania, Austria e USA si è sempre parlato di commissioni indipendenti, ma erano scelte e stipendiate dalla chiesa stessa. Evidentemente il suo potere è tale che riesce ad ottenere questi privilegi dai vari governi. Purtroppo questi risultati poi vengono propagandati come credibili.

giulio

Le scuole religiose non dovrebbero avere un soldo dallo stato o da altri enti pubblici. Come modello di scuola non mi piacciono, non garantiscono libertà culturale e non pongono lo studente a confronto con uno spaccato della società ma solo con persone della sua stessa religione. Per non parlare di che fine può fare in queste scuole l’istruzione scientifica.
Io ho fatto un anno in un liceo cattolico, quando ci hanno spiegato la teoria dell’evoluzione l’insegnante ha detto che Dio è intervenuto per fare evolvere l’intelligenza umana, come se questa non fosse spiegabile come prodotto delle leggi dell’evoluzione che valgono per tutti gli esseri viventi.

ale cattolico

le scuole cattoliche somo le uniche che fanno maturare,si insegna il rispetto,si insegna astudiare,invece di perdere tempo in inutili assemblee,nelle scuole pubbliche si fanno le canne

ateo3

i miei cattolicissimi amici erano quelli che più si sfondavano di canne.

non attacca. forse non sai che molti di noi sono ex cattolici e pure ex frequentatori di scuole cattoliche.

Southsun

@ ale catto.

Giusto. Le scuole cattoliche sono le uniche che fanno maturare.

Infatti, i “maturati” poi cadono come pere mature agli esami di Stato, vista la loro zucconeria.

ale cattolico

queste parole la cultura attuale le ha apprese dalla chiesa,ministro deriva da minis ter,cioè il più piccolo dei tre,itre sono il diacono il presbitero,il vescovo,consacrare,rendere sacro,quando i romani ,oppure i greci facevano consacrazioni,pre quanto riguardal eresia è l abiura vi siete smerdati da soli,in oltre pasqua,viene dalla cultura ebraico cristiana,trasfigurazione vuol dire cambiamentoi,passaggio di cambiamento di immagine,èderiva dalla trasfigurazione di cristo sul monte tabor,blasfemia vuol dire cattiva parola nei confronti di dio,abiura vuol dire rinnegare dottrine contrarie alla legge di dio,apocalisse vuol dire rivelazione di dio,eresia vuol dire dire una falsità,oppure una dottrina falsa nei riguardi di dio, amen vuol dire cosi sia riguardo alla parola di dio,in oltre c è laparola teorema,la parolaalleluja, catechizzare,,messia,salvatore,assunta,peccato, vi basta

FSMosconi

ministro deriva da minis ter,cioè il più piccolo dei tre,itre sono il diacono il presbitero

Questa è l’interpretazione medievale della parola, che però già allora aveva anche assunto il significto di “colui che comanda in vece di” riprendendo dal significato romano.
1 a 0

,il vescovo,consacrare,rendere sacro,quando i romani ,oppure i greci facevano consacrazioni

Errore: da “epi-skopeo”, supervisionare. E comuneu i Romani e i Greci consacravano le città, i Templi. Vedasi il caso di Atene-Atena.
2 a 0

pre quanto riguardal eresia è l abiura vi siete smerdati da soli

Sei tu che sei ignorante in etimologia: guarda un qualsiasi dizionario.
3 a 0

in oltre pasqua,viene dalla cultura ebraico cristiana

E io sapevo che corrispondeva alle Saturnalia e all’Ostara (indi per cui Easter in inglese)…
4 a 0

,trasfigurazione vuol dire cambiamentoi,passaggio di cambiamento di immagine,èderiva dalla trasfigurazione di cristo sul monte tabor

Trans figuro-as-avi-atum-are “cambiare immagine, forma, aspetto” Per una volta l’hai azzaccata per somiglianza con l’italiano.

4 a 1

,blasfemia vuol dire cattiva parola nei confronti di dio

E io che ho detto?

5 a 1

,abiura vuol dire rinnegare dottrine contrarie alla legge di dio

Ancora: e che ho detto?

6 a 1

apocalisse vuol dire rivelazione di dio,

ma no… 😉

7 a 1

,eresia vuol dire dire una falsità,oppure una dottrina falsa nei riguardi di dio

Errato: da “airesis” da “aireo”, scegliere, eleggere, prendere, afferrare.

8 a 1

amen vuol dire cosi sia riguardo alla parola di dio

In realtà significa “certamente”, “(è) vero” in ebraico.

9 a 1

,in oltre c è laparola teorema

Theaomai: guardare. Una visione di ciò che è. Già usata dai Classici greci.

10 a 1

,la parolaalleluja

Alleu-Ja “lode a a Ya(weh)”. Orrigine biblica, si.

10 a 2

catechizzare,,messia,salvatore,assunta,peccato, vi basta

Salavatore è di origine latina ed è proprio comune comune “(Caesar) Servator milites servavit e insidias”, per esempio.

Assunto anche è comune, specie nei miti tipo Romolo e Remo.

Peccato significa errore ed anche questa è comune nei Classici

Ignorantello.

ale cattolico

quando mai i romani facevano consacrazioni? in oltre la parola cristo vuol dire unto non nel senso di sporco,ma consacrato a dio,gesù è l unto perchè è consacrato a dio,messia è l inviato da dio, miracolo vcuol dire cosa meravigliosa ,che và contro le leggi fisiche voluta da dio conclave chiusura con chiave per gli elettori del papa cioè i cardinali,senza la cultura giudaico cristiana,ma anche religiosa in genere avremmo un lessico molto ridotto,come piacerebbe a voi

Paul Manoni

“dio” o “messia” o “miracolo” avranno un loro significato, ma in assenza totale di prove, restano parole vuote, fantasie ed illusioni assortite.
Per me il lessico potrebbe anche essere ridotto a discapito di questo genere di parole che non descrivono nulla di reale, esistente, concreto e soprattutto verificabile. 😉

ateo3

ma tu dov’eri quando spiegavano la storia o la scienza a scuola? fissavi il crocifisso in estasi?

FSMosconi

Cultura giudaicocristiana? Togliamo la finessa di “cultura” ma giudaico.cristiana?! Aspetta aspetta, non mi ricordo male o erano proprio i kristianoi a perseguitare gli ebrei in quanto “deicidi”?

Florasol

quando mai i romani facevano consacrazioni? O Ale, ma quanto ignorante sei? Ad un dio od a una dea si consacrano e si consacravano già in epoca classica e anche qualche millennio prima templi, vesti rituali, oggetti di culto, statue, offerte….
quanto alla parola cristo, vuol dire semplicemente unto (come consacrazione)
e i pagani lo fanno da secoli. Si ungono statue, candele, il corpo della/del celebrante, gli oggetti votivi…

ma quando la smetti di dire idiozie prima di documentarti?

Dalila

Ma cosa ti aspetti…non vedi che quello ha studiato alla scuola privata!?

Emme

A leggere i commenti, sembrerebbe che il dito sia più guardato della luna.

Le scuole private (tipicamente religiose), sono il bastione per evitare che i figli della middle-class si debbano preoccupare di dover competere ad armi pari con quelli che vengono “sotto” di loro. Al contrario di quelle statali, le scuole religiose possono decidere i loro criteri di accettazione: il primo dei quali è il codice di avviamento postale. Gli altri criteri sono fatti in maniera da escludere con ottima probabilità chi non appartiene alla classe media. Gli altri, devono accontentarsi di quello che offre la scuola pubblica, la quale non può rifiutare nessuno da un lato, e dall’altro non è frequentata dagli alunni potenzialmente migliori (e cioò spiega la differenza di rendimento tra le due, non l'”ethos”).

Non c’é nessuna possibilità di cambiare questa situazione. Persino i laburisti sono a favore delle scuole religiose. Ma che fine hanno fatto i comunisti mangiapreti di una volta ?

Dell'”ethos” religioso di quelle scuole, non frega niente a nessuno.

Florenskij

@Emme. Dell’ethos religioso di quelle scuole interessa a qualcuno: ad esempio a me e famiglia. Idem alle famiglie che abbiamo conosciuto in quella sede.

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