Anti-materia, catturato l’anti-elio 4

Si tratta del più grande nucleo di antimateria mai ‘catturato’ fino ad ora. E’ stato scoperto dai ricercatori del Rhic, Relativistic Heavy Ion Collider, l’acceleratore di particelle che si trova nei laboratori nazionali di Brookhaven, a Long Island, sotto la direzione del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. In un’intervista sul sito di Televideo Rai, la dott.ssa Lucia Votano, direttore dei laboratori di Fisica Nucleare del Gran Sasso, spiega l’importanza di questa nuova scoperta sempre connessa all’attività degli acceleratori – nel 1997 il CERN di Ginevra aveva “catturato” il cosiddetto “anti-idrogeno” – che servirà a comprendere meglio il fenomeno noto tra gli scienziati come “annichilazione”, ovvero l’incontro-scontro tra materia e antimateria che, secondo diversi studiosi, diede origine al nostro universo per una leggerissima prevalenza della materia. L’ipotesi dell’antimateria risale al fisico Paul Dirac, nel lontano 1928, che dedusse l’esistenza un elettrone dotato di carica positiva come soluzione dell’equazione di Schroedinger, mentre la conferma sperimentale è di qualche anno più tardi. Particelle di antimateria vengono prodotte normalmente in natura, per esempio, nei raggi cosmici. Nel caso dell’anti-elio 4, i ricercatori di Brookhaven lo hanno creato, facendo scontrare nuclei di oro ottenendo un nucleo fatto di due protoni e due neutroni di particella Alfa – nome più corretto dell’anti-elio 4. In attesa dello Spettometro Alfa, Ams, sulla Stazione Spaziale Internazionale che dovrebbe rilevare la vera antimateria dell’universo, oltre gli esperimenti in vitro: in questa direzione va la prossima missione spaziale dello Shuttle-Endeavour, alla quale partecipa lo stesso Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Stefano Marullo

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32 commenti

Giuseppe Recanati

Per essere precisi Dirac dedusse l’esistenza dell’antimateria dalla sua equazione (equazione di Dirac, appunto), non da quella di Schrödinger.

Pedanterie a parte, ogni avanzamento della scienza sposta gli dei un po’ più in là. Solo questione di tempo.

Elvetico

uhmmm… allora è questo il motivo per cui l’universo è in espansione ? 🙂

#Aldo#

Non son certo di poter cogliere, anche solo descrittivamente, le implicazioni di una cosa del genere. Quello che però spero con le dita incrociate è che chi si occupa di queste cose non ci metta nei guai, come è già successo un sacco di volte in passato. L’umiltà e, soprattutto, la prudenza guidino la mente e la mano dei ricercatori, così come pure la consapevolezza che è sempre bene pensare agli impieghi pratici di quel che si sta maneggiando (ivi compresi gli impieghi da parte delle teste sbagliate). L’avventura nucleare sia un monito da tenere ben presente.

P.S. Prima di darmi dell’oscurantista, o del retrogrado, assicuratevi di aver capito bene il senso delle mie parole.

Paul Manoni

Vietare la ricerca scientifica, solo perche’ i risultati che darebbe, potrebbero essere pericolosi se finissero in mani sbagliate, e’ come vietare la costruzione di coltelli, perche’ c’e’ gente che ci commette omicidi. 😉

#Aldo#

Paul, non ho parlato di divieti, ma di prudenza, umiltà e consapevolezza. Non sono certo uno scienziato e non parlo di grandi cose, ma personalmente mi è già capitato di decidere tra fare e non fare ed ho optato per il non fare, pur avendo la possibilità di fare. Senza che nessuno mi costringesse. Quando il rischio si fa eccessivo, il gioco diventa un azzardo. E giocare d’azzardo non è una pratica tra le più ragionevoli.

Diocleziano

Nessuno può vietare la ricerca scientifica, chi può decidere quale ricerca vietare?
Ma rimane una inquietante constatazione: tutto ciò che si può fare sarà fatto.

POPPER

la ricerca scientifica non è intenta a scomodare dio e la religione cattolica, mentre spesso è la essa stessa a non sentirsi comoda nell’apprendere le conquiste della scienza e della tecnologia, come se ad ogni scoperta o invenzione si temesse ossessivamente per le fragili premesse della propria teologia, come insufficiente per aggiornare in futuro la fede dei fedeli ancora rimasti retrogradi grazie alla ccar.

Io ho sentito una volta un credente cattolico che, grazie alla scoperta delle stamminali, temeva che l’uomo si fosse sostituito a dio e che ci voleva un castigo di dio per rimettere l’uomo nei suoi limiti, cioè, traduco in “ritornare a prima di Galileo” quando alla scienza la ccar metteva dei paletti, cioè, per i credenti voleva dire che era ancora dio a determinare il progresso dell’uomo.

Oggi la scienza non è che interpella la religiosità retrograda del credente ancora legato ai limiti posti da dio all’uomo (lo crede solo lui), ma è un fatto ineludibile, è una realtà fatta di ricerche approfondite su quella intimità della materia e dell’atomo a cui la ccar, se non ci fosse stata l’era dell’illuminismo, non avrebbe mai permesso di cercare approfonditamente.

La scoperta e la cattura di questa antimateria dell’Elio4 è un grande passo verso la comprensione e l’unificazione delle forze, verso la conoscenza di ciò che avvenne nel Big Bang, poiché L’idrogeno e l’Elio furono i primi mattoni dell’universo.

Laverdure

Chissa ,forse qualcuno riuscira davvero ad assemblare qualche grammo di antimateria e a piazzarla in Vaticano,nascosta in un piccolo contenitore a confinamento magnetico a batteria.
Speriamo che si scarichi presto.
Come,e la popolazione ?
Che domande assurde,sara la piu’ grande beatificazione collettiva della storia,in una esplosione di luce divina !

POPPER

caro Laverdure, io contesto anche l’abitudine di chiamare “particella di dio” il “bosone di higss”. ma insomma, non pensi anche tu che anche certe fonti di informzione dovrebero evitare di fare confusione?

Non si può ficcarci dio ovunque perchè la propria fede non risce a concilare con la scienza, quindi, abbisogna di astuzie teologiche e dialettiche, oltre che di fonti di disinformazione nazionale, alla fine anche il povero “gatto di Schrodinger” lo chiameranno Lazzaro, perchè ancora oggi, grazie alla fede disinformata, acritica e rassegnata, non sappiamo se era vivo o morto.

Bismarck

La scienza sconfiggerà la superstizione spiegando i fenomeni fisici.

B'Rat

Già, buona parte della fede cattolica dopotutto si occupa di “spiegarli” religiosamnte, dopotutto.
Come no.

Stefano

@ Jeeezuz

Ma che c’entra con l’ateismo e la laicità?

Pedanterie a parte, ogni avanzamento della scienza sposta gli dei un po’ più in là

(Giuseppe Recanati)

il parroco di Funo

noi all’ anticrisrto
ci eravamo arrivati da un pezzo

nightshade90

quindi anche l’anticristo è equivalente ed indistinguibile da cristo a meno di una differenza di carica elettrica?

FSMosconi

Inanzitutto questo non c’entra nulla. In secondo luogo siete anche dei copioni, avendo copiato Idz Dahaka/Aeshma Daeva dai Persiani… -_-‘

Roberto Grendene

sì, ma sono congetture sia il cristo che l’anticristo (e tutti gli dei e loro nemici dai tempi dei tempi)

in questa notizia si parlava di fatti fisici, verificabili, falsificabili

bradipo

e poi, parroco… dovete ancora arrivare al colpo di scena. 😈

Diocleziano

Parroco,
Non so cos’è un cristo, figurati sapere cosa è un anticristo.
Cristo è la malattia e l’anticristo è la cura? Spiegati!

Francesco

Catturato l’anti-elio 4 si temono ritorsioni da parte di atomi apparteneti a gruppi fondamentalisti a lui legati.

FelipeFelice

Sto apettando con trepidazione i commenti di De Mattei…

maleberto

Non è il mio campo, ma da reminiscenze scolastiche mi sembra di ricordare che le particelle alfa in realtà sia atomi di elio 4, formati appunto da due protoni e due neutroni, e non del temuto anti-elio 4. Visto poi che ai miei tempi non c’era la wikipedia, ma ora c’è, posso anche citarne una pagina

http://it.wikipedia.org/wiki/Elio#Isotopi

Immagino che l’anti-elio 4 sia formato da qualcosa di meno banale…

FedeB

Penso che nell’articolo ci sia un errore e si intenda che si è creata una particella anti-alfa formata da due antiprotoni e da due antineutroni (a cui bisogna aggiungere 2 positroni per avere l’antielio)

B'Rat

L’alfa non è l’atomo ma il nucleo (mancano quindi gli elettroni), comunque si, una particella alfa è un nucleo di elio-4.
Se avete memorie dei decadimenti ricorderete che il decadimento Beta (ci sono l’Alfa, il Beta e il Gamma) viene chiamato tale sia che ad essere espulso sia un elettrone sia un positrone, il chè probabilmente è causa della terminologia indifferenziata.

Incomprensibile la parte:
“ottenendo un nucleo fatto di due protoni e due neutroni di particella Alfa – nome più corretto dell’anti-elio 4.”
Il nucleo dei antielio 4 è fatto di 2 antiprotoni e 2 antineutroni, e particella Alfa al più sarà il nome complessivo.

B'Rat

Senza contare che non esiste un nome più corretto, al più uno più usato…

B'Rat

Per carità, non dispiace mai che si parli di scienza, ma in effetti, cosa ci combina?

Comunque mi stupisce sempre come non si riesca a fare informazione scientifica senza scrivere boiate altisonanti come “che servirà a comprendere meglio il fenomeno noto tra gli scienziati come “annichilazione”, ovvero l’incontro-scontro tra materia e antimateria che, secondo diversi studiosi, diede origine al nostro universo per una leggerissima prevalenza della materia”

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