Arcigay: “No ai gay, imam e vescovi a braccetto: ma l’Italia non è una teocrazia”

Dopo i vescovi, che su “Avvenire”, nei giorni scorsi, ci hanno tenuto a far sapere che nelle prossime elezioni amministrative si dovranno sostenere solo coloro che valorizzano la famiglia “nel ‘format’ fondato sul matrimonio uomo-donna sancito dalla Costituzione” ora è il turno di un imam assumere una posizione omofoba ed entrare a gamba tesa nella vita politica del nostro Paese.
Ali Abu Shwaimache ha invitato l’elettorato a non votare esponenti gay di partito perché quella omosessuale infatti sarebbe “una condotta che non va d’accordo con l’etica islamica”. Né valgono le rassicurazioni dell’imam che fortunatamente, ha spiegato di non avere chiesto ai fedeli, bontà sua, “di essere contro gli omosessuali”.
Ai rappresentanti di entrambi i fondamentalismi, che hanno trovato finalmente sintonia sull’esclusione delle istanze gay e lesbiche dalla dibattito politico e delle persone omosessuali e transessuali dalle istituzioni, ricordiamo che l’Italia non è una teocrazia bensì una Repubblica laica e aconfessionale.
Chiediamo quindi agli elettori di votare alle prossime amministrative coloro che, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale e dal proprio credo religioso, sappiano garantire una convincente prospettiva nell’amministrazione del futuro delle nostre città.
Da parte nostra continuiamo a guardare alla politica come uno spazio aperto a tutti e tutte e respingiamo in nome della laicità della Repubblica ogni invadenza confessionale e religiosa nella vita politica finalizzata a limitare la libertà e i diritti e a trascinarci lontano dall’Europa e dalla Democrazia.

Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay (comunicato stampa)

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36 commenti

Rothko61

L’Italia è una repubblica laica e aconfessionale?!?
Da quando?
Che i leader religiosi siano omofobi è “normale”. La cosa strana è che molti omosessuali continuino a seguire i leader religiosi.

scommettitore

No no , non sono questi omosessuali a seguire i leaders religiosi anzi , in realtà loro stanno davanti , piegati a 90° , e i leaders religiosi stanno dietro .
Questione di abitudine… credo.

Intendiamoci ASSOLUTAMENTE NIENTE CONTRO GLI AMICI GAY e mi scuso per il post volutamente provocatorio se la volgarità in esso contenuta sarà giudicata maggiore dell’ ironia ma vedere come alcuni si lasciano trattare da certa gente ipocrita mi dà proprio fastidio , e baaaasta accidenti .

myself

Sicuramente molti gay seguono i leader religiosi nonostante il masochismo di tale atteggiamento, questi però sono perlopiù gay repressi.

Forse è più problematico che tra i gay che repressi non sono vige di più un atteggiamento di indifferenza che ad esempio non li porta a fare le pratiche per lo sbattezzo.

Airon90

Difatti io, appartenente al CIG – Arcigay Milano, derido pubblicamente quelli de Il Guado, l’associazione omosessuale cattolica. È un non-sense sottostare ad una gerarchia di omosessuali (ne è pieno il Vaticano) omofobi…

Laverdure

“La cosa strana è che molti omosessuali continuino a seguire i leader religiosi.”
Perche,forse che molti italiani emigrati in Russia e finiti per anni nei gulag,dopo esserne usciti miracolosamente vivi non hanno forse continuato a proclamarsi orgogliosamente comunisti ?(Come del resto un’infinita di russi).
E c’e’ chi non accetta che il comunismo fosse una vera religione !

Lino

Giusto per chiarire, quello che dice Avvenire è falso: la Costituzione Italiana negli articoli che parlano della famiglia (29, 30 e successivi) non parla mai di uomo e donna, marito e moglie o padre e madre. Usa invece sempre termini più inclusivi come coniugi e genitori senza mai specificare che debbano essere di sesso diverso.

La cosa non è un caso o una svista: una proposta per specificare il sesso dei coniugi venne bocciata dalla nostra assemblea costituente.

L’Avvenire forse si confonde con la vecchia costituzione spagnola, che parlava di marito/moglie e padre/madre finché qualche anno fa Zapatero non l’ha aggiustata per permettere matrimoni ed adozioni gay.

Ma la nostra costituzione va già bene così, non ha mai incluso discriminazioni contro i gay, anche se il Ministero della Verità sostiene il contrario.

Federico

La famiglia è definita come unione tra un maschio e una femmina. Qualsiasi altra unione è un’altra cosa.
Evidentemente i Padri costituenti davano per scontata questa definizione.

antoniadess

a Federico, tu la dai per scontata: se non si parla di uomo e donna significa che si parla di PERSONE, semplicemente, e mi risulta che “anche” gli omosessuli lo siano, o no? ribadisco che l’art.29 non è in contrasto con le famiglie diverse da quella tradizionale, siete voi che fate una forzatura impropria perchè non vedete la realtà e negate l’evidenza per far quadrare il cerchio e tutti costi, chiamasi mistificazione 🙁 il risultato è ri-affermare la discriminazione di tanti cittadini e negare l’art. 3 della nostra Carta

FedeB

Informati prima di parlare…
La corte costituzionale ha ribadito che nella costituzione non c’è nessun impedimento al matrimonio gay, spetta al legislatore tramite provvedimenti ordinari cambiare o meno il codice civile

Kaworu

è la tua interpretazione del tutto personale.

non è sempre stato così e tutt’ora non è l’unica forma di famiglia.

quindi…

nightshade90

federico

allora, se per l’assemblea costituentee era così che andava inteso l’articolo, perchè bocciò la proprosta di specificare che si trattava di uomo o donna?

forse perchè per loro la cosa NON andava specificata, cioè appositamente per lasciare aperta la possibilità di simili matrimoni in futuro?

Federico

Francamente reputo improbabile che i padri costituenti sia passata per la testa un idea simile.
Comunque credo che la cosa oltre agli omossesuali interessi molto anche agli avvocati divorzisti.

Roberto Grendene

forse nel senso che tanti amanti omosessuali di mariti e mogli “insospettabili” potrebbero “sfasciare” una famiglia posticcia e sposarsi con i loro partner per formare una famiglia vera

Kaworu

tipo quello che è stato sgamato dalla moglie perchè il cane è tornato da casa dell’amante con in bocca le mutande del tizio? 😆

alessandro pendesini

Chi ritiene che l’omosessualità sia una « libera scelta » si sbaglia ! Non diventa omosessuale chi vuole ! Provi un eterosessuale solo immaginare avere rapporti omosessuali, capirà immediatamente….
Gli ormoni determinano, o modellano, la forma del corpo disegnandone i loro attributi, ma facendo a volte qualche errore ; questo (ma non solo) puo’ predisporre all’omosessualità.
Non va comunque considerata una patologia, e -contrariamente a cio’ che molti credono- non entra nell’ambito della perversione o parafilia !!! Dobbiamo inoltre considerare che certi dei loro problemi non sono dovuti alla loro omosessualità ma bensi a l’ignoranza, testardaggine e ipocrisia della gente che manifesta nei loro confronti odio e disprezzo !

myself

Sono d’accordo con il senso del discorso ma guarda che gli “ormoni” non centrano molti, ci sono femmine gay cariche di estrogeni e maschi gay carichi di testosterone.

Reiuky

Ieri, parlando con una mia amica (cattolica, ma ci si parla molto bene), ho scoperto che ci sono qualcosa come 100 ormoni solo per regolare lo zucchero.

Quando si parla di ormoni, non c’è di mezzo solo il testosterone.

Kaworu

non è solo una faccenda ormonale, le “cause” ancora sono sconosciute ma molto probabilmente è innata e non indotta e sicuramente multifattoriale.

Gianluca

@ Federico:
“FebeB. Io sono per un’altra interpretazione”

Rispetto la tua opinione, ma qui non si tratta di interpretare. i f-a-t-t-i sono diversi. E’ come se tu dicessi: ” secondo me 2+2=5″. Sì, puoi avere la tua opinione, ma nella società civile, dove è inevitabile che ognuno abbia opinioni diverse (e meno male) l’unica per andare d’accordo o solo per vivere insieme è basarsi sui fatti. I fatti sono che nella Costituzione non c’è alcun rifreimento ad uomo e donna nella costituzione della famiglia. Ergo…

Bismarck

Maledetto petrolio, tolto quello l’islam non conterà più un c***o.

nightshade90

quindi avrà più o meno un massimo di mezzo secolo di vita prima di diventare ininfluente….

Kaworu

mi sa che proprio per questo diventeranno ancora più intolleranti e incattiviti

Bismarck

Già ma quella volta non avranno più i nostri governi che gli leccheranno il c***tto.

Paul Manoni

“respingiamo in nome della laicità della Repubblica ogni invadenza confessionale e religiosa nella vita politica finalizzata a limitare la libertà e i diritti e a trascinarci lontano dall’Europa e dalla Democrazia.”

FINALMENTE UN PO’ DI ARIA FRESCA!! 😉

ale cattolico

No ai gay, imam e vescovi a braccetto,giusto ,magnigfico,geniale,stupendo,super beau,tres bien,muy bien,hay que bonito,bestial,maravilloso.

teologo cattolico

..mah… non capisco perchè una confessione religiosa non possa condannare quello che ritiene essere peccato. Non capisco perchè se condanna la pratica omosessuale sia detta omofoba e se invece condanna l’omocidio, furto, la bestemmmia, con tutta la casistica dei peccati, non venga detta “omicidiofoba” o “furtofoba”, “bestemmiofoba”, ecc..

Come sempre non capisco quesa “fissa” dell’uaar per l’omosessualità. Per la religione cattolica ( e per altre) é un peccato come tanti, non capisco l’ossessione degli atei per questo problema.

bradipo

Probabilmente è la tua ossessione per l’omosessualità che ti porta a vedere queta “fissa”… dimenticando selettivamente che, ad esempio, anche la bestemmiofobia di stato non è che garbi tanto… e dimenticando ancor più selettivamente tutte le volte che ti è stato spiegato il motivo, tra l’altro evidente, per cui la causa UAAR va di pari passo con quella di qualunque minoranza ingiustamente discriminata da una qualsivoglia superstizione religiosa.

Lo so che è difficile da capire quando ossessionati… o semplicemente fa comodo negare di ammetterlo.

bradipo

ma che l’ho scritto a fare?

nella prossima news di condanna a comportamenti omofobi dei soliti noti scriverà le stesse cose…

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