Curriculum di studi in secolarismo in un college californiano

College e università americane hanno a lungo offerto corsi di studio in religione e teologia. Ma con sempre più persone che si dichiarano senza una religione, un college californiano ha  deciso di essere il primo a offrire una specializzazione in secolarismo. A partire da questo autunno, il Pitzer College, un piccolo istituto di arti liberali nella California del Sud, inaugurerà un dipartimento di studi secolari. Professori di  storia, filosofia, religione, scienza e sociologia, insegneranno corsi come “Dio, Darwin e Design in America”, “Ansia nell’età della ragione” e “Bibbia come letteratura”. La notizia è riportata dal New York Times.
Il dipartimento è stato proposto da Phil Zuckerman, un sociologo della religione, che si definisce “culturalmente ebreo, ma agnostico-ateo”. Coinvolto da molto tempo sul problema della crescita della laicità negli Stati Uniti e in tutto il mondo, ha studiato e insegnato in Danimarca, uno dei paesi più secolarizzati del mondo, e ha scritto diversi libri sull’ateismo. “Non si tratta di discutere ‘Esiste un Dio o no?’ – ha affermato Zuckerman – Ci sono centinaia di milioni di persone che sono non religiose. Voglio sapere chi sono, cosa credono, perché non sono religiosi. Ci sono alcuni paesi dove percentuali enormi di persone – i cechi, gli scandinavi – che si dichiarano atee. Il Canada sta vivendo una grande ondata di secolarizzazione. Questo sta avvenendo molto rapidamente. Non è stata studiata”.
Il Pitzer, fondato nel 1963, è conosciuto come un college liberale particolarmente attento ai servizi sociali e all’ambientalismo e i suoi studenti ricevono un numero superiore alla media di borse di studio Fulbright per studiare all’estero. Il 28 aprile, i membri del Consiglio di facoltà hanno votato all’unanimità l’approvazione degli studi secolari principali, soggetta a revisione ogni quattro anni.

Daniele Stefanini

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26 commenti

scommettitore

Porca miseria , adesso vedrete che razza di terremoto con annesso tsunami si verifichera’ in California , non bastavano i gay …. pure la secolarizzazione.

scommettitore

Dimenticavo che la california e’ una zona sismica … speriamo di non gufare 😆

Reiuky

Grazie per i continui esempi di amore che ci porti.

Ora so come rispondere a quelle persone che mi dicono che non sono in grado di amare perché sono ateo:

“E, PER FORTUNA!”

FSMosconi

@ale troll

Lo sai che il concetto di estinzione era uno dei motivi per cui l’evoluzione è stata criticata da tromboni come te un paio di secoli fa, no? 😉

Kaworu

dimostrare, prego.

(ah ti ricordo che stai scrivendo a un pc grazie a un gay)

ateo3

Gloria a Touring.

che nonostante l’enorme contributo all’informatica, non c’entra col logo apple (contrariamente a quanto si pensa).

ale cattolico

Kaworu i cattolici sanno anche chiedere scusa,come io farò adesso per la frase sui gay,ma ,è pur vero che i credenti come gugielmo marconi hanno dato un grosso contributo all umanità,marconi ha inventato la radio,ha acceso le luci di sidney dal panfilo eletra,che si trovava a genova,gregor mendel ha dimostrato che il formaggio non genera vermi, prima che lui lo dimostrasse molti erano convinti che il formaggio generasse vermi,il grande astronomo keplero era un monaco,come copernico, lo stesso darwin non era ateo,oggi la levi montalcini non è atea,bruno dalla piccola non è ateo christian barnard ,il quale ha eseguito il primo trapianto di cuore,non era ateo,tommaso d aquino non era ateo,s. agostino non era ateo,nemmeno platone era ateo,kennedy non era ateo,era cattolico,cosi reagan,giovanni paolo ii da parecchi,anche atei è consideratouno degli artefici principali del crollo del muro di berlino,e del comunismo in europa orientale,giovanni xxiii è considerata una mente eccelsa,sia dai cristiani tutti,sia dai non cristiani,sia da parecchi atei

Kaworu

forse ti sfugge che i credenti non hanno dato contributi scientifici GRAZIE al fatto di essere credenti.

anzi, spesso e volentieri pur credendo, sono andati contro i dogmi della loro religione.

fab

In ogni caso, chi ha inventato lo spazio dopo la virgola non era un troll.

nightshade90

tutti coloro che hai citato avrebbero dato gli stessi risultati anche se fossero stati pagani, ebrei, mussulamni o atei. questo perchè le loro attivistà ESULAVANO dal loro tipo di credenza.

mentre è assai difficile che coloro che bruciavano le streghe, massacravano gli eretici ed inneggiavano alla guerra santa contro gli infedeli (al grido di “uccidere un infedele non è omicidio ma malicidio”, come diceva un vostro santo) lo avrebbero fatto comunque se non fossero stati cristiani e cattolici (e men che mai se fossero stati atei)………

Paul Manoni

…E poi,. prima di una certa data, e’ piuttosto ovvio che solo i credenti avrebbero potuto concepire qualcosa di buono per l’umanità. C’era forse un’alternativa???

FSMosconi

@ale troll

Perché tu che sai solo scrivere, male, frasi da stadio senza un minimo di succo sei molto meglio. E io sono la Fata Turchina.

Bismarck

L’annientamento della superstizione è sempre più vicino…
Il Titanic è in vista dell’iceber.

ateo3

Scusate se però lo faccio notare… Possibilità di impiego per il titolo di studio?

Roberto Grendene

considerando la crescita negli USA (e nel Canada, e altrove vi sia istruzione e libertà di espressione) di agnosticismo e ateismo, soprattutto nelle nuove generazioni, le prospettive possono essere interessanti (raffrontate ad lauree omologhe)

Paul Manoni

Perche’, una laurea in secolarismo, cos’avrebbe da invidiare ad una laurea in Teologia?…Anzi, trovo che nei paesi dove sia possibile un’ora di “storia delle religioni”, sia piu’ giusto l’impiego di un professore di secolarismo, piuttosto che di un professore in teologia che si e’ laureato con il benestare di una specifica confessione religiosa. 😉

POPPER

é un ottima iniziativa, incoraggia l’interesse per il fenomeno del secolarismo rispetto al calo dell’interesse verso la religione.

“Non si tratta di discutere ‘Esiste un Dio o no?’ – ha affermato Zuckerman – Ci sono centinaia di milioni di persone che non sono religiose. Voglio sapere chi sono, cosa credono, perché non sono religiosi.”

Vorremmo saperlo anche noi, in particolare in Italia, quanti e se vivono come se dio non esistesse, o comunque i finti credenti che vivono come se dio non esistesse.

Bruno Rapallo, apostata e ateo

… già a fine febbraio scorso avevo inviato un mio commento sulle stime mondiali di credenti delle varie religioni e di non credenti (a proposito di statistiche sui battezzati, “addomesticate” dal Vaticano), che ripropongo nel seguito:

… se (in Vaticano) non fossero dei mentitori spudorati da 2000 anni, non solo dovrebbero rendere pubblici i numeri di “sbattezzi” in Italia (da varie fonti stimati fra 25mila e 30mila) e in Europa (stimati almeno 300mila), ma invece di indicare in modo truffaldino e generico i “battezzati nel mondo” che hanno scarsa rilevanza sociologica, dovrebbero stimare con metodi statistici attendibili i credenti e i praticanti reali o almeno sottrarre dai battezzati i valori stimati di atei e agnostici (in Italia oggi rispettivamente fra 4,6 e 5 milioni gli atei e fra 5,7 e 6,5 milioni gli agnostici).
Statistiche più attendibili e periodicamente aggiornate (sia mondiali che per nazione) si trovano sul sito:
http://www.adherents.com/Religions_By_Adherents.html
che utilizza ricerche serie e indagini statistiche ad hoc, dati e link a “data base” di tutto il mondo e di varie epoche (quindi con possibilità di ricostruire andamenti temporali abbastanza attendibili almeno degli ultimi decenni); come si può vedere dai dati numerici sulla sinistra e dal “pie graph” in alto a destra, a livello mondiale i “non religious” sono stimati oggi intorno a 1,1 miliardi, ossia il 16 % su circa 6 miliardi e 875 milioni di abitanti del pianeta: in terza posizione dopo 2,1 miliardi di cristiani (peraltro suddivisi in quasi 30mila sette) e 1,5 miliardi di islamici; da notare che nel 1999 gli appartenenti alla CCAR risultavano (teoricamente) circa 1 miliardo e 424 milioni e dopo 10 anni nel 2009 risulterebbero secondo il Vaticano (sempre teoricamente) 1 miliardo e 181 milioni, avendo perso nella più rosea delle loro stime il 17 % di fedeli (ma se si facessero i conti giusti, depurando entrambi i dati del 1999 e del 2009 da agnostici e atei, ritengo che l’emorragia possa risultare in % molto più elevata); i dati del Vaticano sono dunque pura propaganda per nascondere una vera emorragia dietro fluttuazioni assai poco rilevanti anche se talora apparentemente favorevoli.

POPPER

Grazie, Bruno Rapallo, sei abbastanza esauriente, attendiamo con infinita pazienza che la ccar sia più onesta in futuro (pia illusione per ora).

A parte le bufale di UCCR, non si ha proprio in nessun luogo l’aumento di interesse per le religioni (intendo libero e consapevole), solo un boom demografico che aumenta il numero di pecore affiliate automaticamente all’islamismo e all’induismo, il buddismo per ora non ne soffre particolamente, ma vedremo in futuro.

Ritengo che sia più accessibile a noi verificare l’aumento degli atei nei paesi occidentali, nei paesi islamici è difficile, in quelli indù è un po’ fuori dalla nostra portata, in Cina le religioni sono sotto controllo, la Russia è diventata più problematica, in America Latina più che di relgione si può parlare di santeria e di altri riti non ortodossi, molto vicini a libere interpretazioni dell’animismo alla Castaneda (ho letto i suoi libri).

Quali paesi del Mondo sono disposti a far pressione sulla ccar perchè dia delle statistiche piàù reali?

L’uscire dalla ccar sbattezzandosi va contestualizzato, ci sono molti motivi per cui si esce dal gregge, uno più in vista ultimamente è la pedofilia nella ccar e l’attaccamento alla politica (vera eredità del beato G.P.II.) poi, non meno importante, è perchè non si crede più o si vuole fare altri percorsi spirituali post traumatici, vi è la coerenza di chi già non credeva affatto ma era stato battezzato per forza e con l’opportunità dello sbattzzo se ne è uscito definitivamente, poi ci sono altri motivi per cui si è usciti dal gregge, cioè, l’omofobia e le discriminazioni a causa dei diktat nei confronti delle politiche sociali.

Bruno Rapallo, apostata e ateo

… già ad inizio aprile scorso avevo riportato su questo tema le più recenti stime di EURISPES per l’Italia; riproduco quel testo nel seguito (chiunque può controllare le % direttamente sui report di Eurispes, facilmente reperibili e scaricabili da Internet)

….. Secondo gli ultimi rapporti Eurispes del 2010 e 2011, appena il 24,4 % degli italiani risulta CREDENTE e PRATICANTE (circa 14,8 milioni), 10,7 % si dichiarano agnostici (circa 6,5 milioni), 7,8 % sono atei (circa 4,7 milioni), 66,2 % risultano favorevoli all’eutanasia (40,1 milioni) e addirittura 81,4 % sono favorevoli al testamento biologico (49,3 milioni); gli 11,2 milioni di atei e agnostici (in continua crescita negli ultimi 20 anni) non sono molto lontani ormai dai 14,8 milioni di credenti e praticanti; se togliamo circa 4 milioni di stranieri, in larga maggioranza appartenenti ad altre religioni non cristiane o ad altre confessioni cristiane ma non cattolici, circa 24,7 milioni di italiani sedicenti cristiano-cattolici risulterebbero non praticanti e quanto meno cattolici “à la carte”

POPPER

ottimi dati, e andranno crescendo via via la politica clerico-fascista vorrà imporre a tutti le sue visioni opportuniste vaticaliane.

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