Tragico rito apotropaico sul barcone degli immigrati

Attlio Bolzoni ha ripercorso oggi per Repubblica un tragico episodio, ora al vaglio dei magistrati della procura di Agrigento. Uno dei barconi di immigrati che nelle scorse settimane hanno raggiunto Lampedusa sarebbe stato colto dalla tempesta durante il tragitto. Per placare gli “spiriti maligni” e far tornare il mare calmo, cinque uomini ghanesi ritenuti “posseduti” sarebbero stati buttati vivi a mare da un gruppo di nigeriani.  La denuncia di un sesto ragazzino ghanese è stata poi raccolta all’arrivo da Save the Children. Bolzoni scrive che episodi di questo tipo si sono già verificati in passato ma non sono mai stati confermati salvo in un caso, in cui altri quattro nigeriani sono stati condannati in primo grado a trent’anni di reclusione per aver ‘sacrificato’ tredici connazionali.

Raffaele Carcano

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38 commenti

Kaworu

ignoranza + disperazione + religione + malattia mentale = booom (in senso metaforico e non).

poveracci…

davide p.

“+ malattia mentale” mmmm questa mi sa che non c’enta…

Kaworu

nel caso specifico no, ma spesso entra nel cocktail.

un po’ come l’angostura.

francy

Finalmente abbiamo trovato un popolo cretino quanto quello italiano.

francesco

La tua sintesi è proprio ispirata. Io non sarei stato capace di centrare la questione in una sola frase.

Silvia

Con la differenza che il popolo italiano non ha le loro attenuanti (miseria, fame e ignoranza).

Entomos

Andiamo,non penserete che il motivo sia solo quello… è stata ovviamente una scusa per alleggerire il carico. Combinazione i posseduti erano di unaltro paese…

Kaworu

ovviamente è stata una scusa.

ma la religione si dimostra sempre un’ottima scusa (religione di qualsiasi tipo eh)

teologo cattolico

Alla faccia della presunta superiorità culturale del paganesimo precristiano, che tanti rimpiangono…

Kaworu

sempre religione è.

un mezzo per controllare le masse e far fare azioni orribili giustificandole col volere di un dio.

Francesco

Vorrei capire da dove ha dedotto che erano pagani visto che la sua religione ne e’ piena di riti apotropaici e potevano essere anche cristiani.

Painkiller

Veramente quelli che in africa ammazzano i bambini stregati e danno la caccia agli stregoni sono cristiani. Ah be immagino che i vari morti affogati nei fiumi durante i riti di esorcismo siano solo “tragiche casualità africane”.
Per non parlare di alcuni casi interessanti, successi in italia, di infanti ammazzati di botte per esorcizzarli.

FSMosconi

@teologo

Non che la caccia alle strghe sia stata cosa diversa e/o migliore…

Southsun

@ Teologo.

Nigeriani, caro mio, nigeriani. Paese pessimo, pieno di invasati religiosi di tutte le marche.

Esattamente come quelli che diedero il via alla Premiata Macelleria Ruanda.

Uguali a quelli che, nel Medioevo di cui avete nostalgia, davano la caccia alle “streghe”.

davide p.

detto da un cannibale poi…. lo sai che sei cannibale vero? o cannibale o eretico?

Laverdure

Non vi viene talvolta il dubbio che la vera tragedia si compia non quando un barcone affonda con tutti gli occupanti,ma quando approda felicemete sulle nostre coste ?
E’,notate bene,qualcosa di molto piu’ serio di una battuta,se per un attimo mandate a quel paese il “politicamente corretto”,la “santita a buon mercato” ecc, e siete sinceri con voi stessi.

Batrakos

Che ti devo dire, Laverdure: per me quando muoiono dei poveracci che non mi hanno fatto niente è sempre una cosa molto triste (anche se ovviamente il dolore vero per la morte di qualcuno lo si prova se lo si conosce o lo si vede, e a noi le immagini dei morti non ce le mostrano, e tutto sembra più asettico).
Non c’entrano santità ecc…. nè discorsi sull’immigrazione, che da questa valutazione prescindono (anche chi non vuole l’immigrazione può provare dispiacere di fronte a ciò): si tratta solo di dire ‘e se un giorno fossi io in quella situazione?’ o forse nemmeno, si tratta, almeno per me e con tutta sincerità, semplicemente di umana empatia, per quanto ho avuto la fortuna di essere nato in altra situazione.
Io invece penso che anche tu, Laverdure, al di là delle posizioni politiche, se sei sincero con te stesso non puoi non provare dispiacere per dei poveracci che muoiono, almeno penso che sia un qualcosa di molto umanamente istintivo.

Chiaro di Luna

Con tutta franchezza, penso che la vera tragedia sia stata quella di leggere questo post. E non sono il solito troll cristiano, sono più ateo di Nietzsche.

#Aldo#

Laverdure, hai scelto il modo sbagliato di esprimerti, ma a voler fare la tara di questo “estremismo” e impegnandosi per leggere tra le righe non hai torto. Il problema non sono i barconi, nè i “poveracci” presi uno per uno — il problema è la massa di persone che si riversa su un territorio già sovrappopolato e “alle corde” come il nostro, provenendo da qualsiasi direzione e con qualsiasi mezzo. A peggiorare le cose contribuisce l’atteggiamento lassista e prodigo di chi, a turno, ha in mano le redini decisionali.

Batrakos

Aldo,
personalmente non direi lassista e prodigo: come dici bene nell’altro post il fenomeno è scientemente voluto per immettere forza lavoro a basso costo (il paragone del mandriano) e facilmente rimpiazzabile (dunque facilmente ricattabile sui diritti lavorativi) per fare l’utile e l’interesse dei pochi a danno dei molti e deprezzare e togliere diritti ai lavoratori (non è un caso che proprio nel periodo storico che sottolinei tu nell’altro si è iniziato a smantellare diritti e poteri del mondo del lavoro)
Però, Aldo, se come dici tu esiste un governo globale organizzato a questo livello (una governance, come si dice oggi) è difficile pensare che possano darsi soluzioni di qualsiasi tipo, se non quella di rovesciare l’ordine esistente in cui una ristretta percentuale di gente detiene la quasi totalità della ricchezza a livello mondiale.
E’ utopia, sì ma lo è ancor di più pensare che, partendo dai tuoi presupposti in certo modo condivisibili, si possa limitare ciò che garantisce il profitto di quei pochi.
Altre soluzioni, viste le premesse, mi sembrano difficili e, bada bene, non sono un utopista e infatti temo che questa fase storica sia una delle più rischiose per l’intero genere umano.

#Aldo#

Batrakos, osservazioni pertinenti e ragionevoli — non si può porre un freno alla crescita della popolazione senza liberarsi di parte della mentalità che accomuna gran parte degli animali umani. E non si può cambiare quella mentalità senza un cambiamento nell’hardware umano, ovvero fintanto che la specie rimane quella che è (le culture, il software che rende diverse le comunità, possono esprimersi solo entro i limiti dell’hardware cerebrale, e quello lo detta la genetica). Dunque non abbiamo speranza: il riequilibrio avverrà nel più crudo e cruento dei modi, secondo natura. Peccato. Per anni ho sperato che Sapiens Sapiens volesse dire qualcosa. In realtà non è altro che una millanteria priva di fondamento.

giulio

@ laverdure
Manco a me piace il fenomeno dell’immigrazione, ma trovo inaccettabile augurarsi che un barcone carico di poveracci affondi.
Considera poi che l’80-90% degli immigrati clandestini non arriva coi barconi ma via terra o via aria con regolare visto turistico, ragion per cui anche se per assurdo affondassero tutti i barconi il problema dell’immigrazione clandestina resterebbe tale e quale.

Laverdure

Il problema e’ che come fa notare Aldo,la massa dei potenziali “profughi” dal terzo mondo
ammonta a centinaia di milioni,per cui lasciare che tutti quanti entrino nel nostro territorio
significherebbe inequivocabilmente la fine dell’Italia ( o di qualunque altro paese)come stato sovrano,dato che la popolazione autoctona si ridurrebbe ad una esigua minoranza.
O credete che il fenomeno si esaurira spontaneamente una volta raggiunto un”quorum”
deciso da chissachi ?
Aggiungiamoci il dettaglio,sempre passato sotto silenzio,che sicuramente molti paesi del terzo mondo,seguendo l’esempio dato anni fa da Fidel Castro,ne approfittano sicuramente per sbarazzarsi di indesiderabili svuotando le locali galere dai delinquenti comuni,impossibili da riconoscere come tali una volta giunti a destinazione,con quali conseguenze per noi e’0facile immaginare.
Noi ci culliamo in una falsa sicurezza senza renderci conto della fragilita e vulnerabilita della nostra societa e del nostro “way of life” di fronte a questa e ad altre minacce,
come il terrorismo e l’esaurimento delle risorse,ma se dovessero esploderci in faccia dubito molto che gli Italiani sarebbero all’altezza della nostra fama di Santi piu’ di quanto siano stati capaci di esserlo con la fama di poeti o navigatori.

Chiaro di Luna

Dato che in mezzo ad “atei e agnostici” per fortuna ci sta anche la parola razionalisti (secondo me vero cardine e punto focale della definizione, in quanto solo essendo tali si può arrivare ad essere atei o agnostici), vorrei farti notare come questo pensiero non abbia nulla di razionale.
Io sarei più che contento se l’Italia finisse, proprio per l’immigrazione. E come l’Italia tutto il vecchio continente più USA e gli altri paesi industrializzati.
Abbiamo sfruttato da sempre il terzo mondo, sia le risorse umane che quelle del territorio. Gli abbiamo sottratto ricchezze, abbiamo commesso genocidi…abbiamo schiavizzato, ucciso, stuprato, depredato, abusato. Abbiamo diviso i territori con delle linee (guarda all’attuale cartina africana) non tenendo assolutamente conto delle divisioni etniche, religiose, identitarie prima del nostro arrivo.
Stiamo tutt’ora vivendo ben al di sopra delle nostre possibilità, in quanto anche gli operai hanno un tenore di vita tale che se tutte le persone nel mondo lo avessero, il mondo collasserebbe su se stesso. Ancora noi usiamo energia prodotta da non fonti non rinnovabili sbattendocene altamente del pianeta…inquinando fregandocene dei nostri simili (e ancora vale il discorso di prima, cioè se tutti facessero così….)
E dopo tutto questo di che cosa ca.zzo ci preoccupiamo? Ancora del nostro tenore di vita, ancora della nostra “way of life”, ancora dei nostri stupidissimi soldi, ancora del nostro benessere. E gli altri? Bè che possano morire ‘sti stro.nzi…il duce gli ha fatto pure le strade a ‘sta manica di scimmie…

Ragazzi, ragionamenti simili cerchiamo di lasciarli ad altri forum please.

stefano b.

poveracci tutti e anche noi altri (plurale maiestatis) che sappiamo solo cogliere il fastidio che la loro miseria portataci sotto casa ci provoca

si può essere felici solo se anche gli altri sono felici, diceva qualcuno

non è ancora un mondo felice
e più passa il tempo più si allontana quel momento

giulio

Li processano? Spero che nessun giudice gli dia un’attenuante perchè l’omicidio è stato commesso per motivi religiosi, o perchè è la loro cultura…

Andrea

Mi immagino la scena:
una barca affollata alla deriva, la fame, la sete, il mare grosso, magari il buio….
Mi domando quante fra le persone che spiccano giudizi sull’irrazionalità di questi poveracci, trovandosi nella stessa situazione sarebbero capaci di ragionare lucidamente.

Paul Manoni

Mare mosso, barcone affollato e loro hanno pensato bene di placare gli “spiriti maligni”… 😯 Proprio vero che quando uno comincia a credere, trova qualsisi scusa per commettere le peggiori atrocità. 🙁

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